La roma mette la quinta

[cuchillo]

Beh, allora, per coerenza a Juventus-roma avresti dovuto tifare per il pareggio, che avrebbe distribuito 2 punti invece di 3 alle tue due concorrenti.
Non fa una piega, così, il ragionamento.
Ma sono convinto che hai tifato Juve...Solo che era troppo tardi perché quei 2 punti persi col Lecce hanno, in qualche modo, rasserenato la roma, che forte del pareggio nel derby, poteva anche perdere a Torino senza troppi drammi. Sarebbe stata, perdendo, a +4 dalla Lazio e a +3 dalla Juve. Distacchi gestibili.
La vittoria della Juve contro il Lecce era l'unica vera possibilità della Lazio per rientrare veramente, a patto di vincere il derby (che non vinse, tra l'altro).   

[zorba]

Per la serie: l'anno scorso l'Inter di straminchioni mise addirittura la ... settima!!!



A buon intenditor...

 

[Zapruder]

Comunque, visto che la classifica comincia a suggerire calcoli vari e ipotesi di "comportamento" da tenere dalla Lazio da qui in avanti, mi piace ribadire alcuni punti di vista:

- ognuno tifa come vuole. chi vuole tifare Inter a Lazio-Inter, interpreta a suo modo il tifo per la Lazio: a parte l'inevitabile rammarico personale per quello che io ritengo uno scempio (ambientale, perché la Lazio avrebbe perduto quella partita in ogni caso, così come le ha vinte a dispetto della "volontà popolare", cosa successa anche sull'altra sponda a nostro vantaggio, e più di una volta), rimane intoccabile, ripeto, l'interpretazione che ciascuno dà al concetto di "tifoso di una squadra";

- attenzione, però: questo è vero anche per chi tifa Lazio sempre e comunque. Non solo: chi lo fa è certamente fuori discussione. Senza se e senza ma. Non può esserci discussione sul senso di appartenenza di chi non vi deroga mai.

Altrimenti, qualsiasi ragionamento sul "vero modo di essere laziali" può portare a conclusioni estreme e palesemente folli. Chi è che non pensa, ad esempio, che la partenza dei romanisti in questo campionato non sia l'effetto più tangibile della montagna di cacca che hanno dovuto mandare giù questa estate? Si potrebbe concludere, allora, che la vittoria in Coppa Italia della Lazio contro l'asroma... sia stato un atto profondamente antilaziale e filogiallorosso, ispirato da un sabba a base di rotule di Ancelotti, e che chi ha esultato quel giorno a suon di "coppainfaccia" sia un perfetto cretino, visto che in realtà stava preparando il terreno allo scudetto romanista dell'anno successivo: perché "la nostra storia" la conosciamo bene e sappiamo come a ogni pesantissima umiliazione della controparte cittadina sia sempre seguita, da parte loro, un'ottima stagione. Il ragionamento dal punto di vista della logica deduttiva non fa una grinza, ma da quello del tifo è naturalmente folle, un laziale talmente laziale che... tifa rioma al derby, a occhio direi che c'è qualcosa che non va.

Quindi: chi tifa Lazio è fuori discussione, e altri tipi di considerazioni possono portare a conclusioni grottesche. Forse è il caso di pesarle attentamente, quando le si spendono. Peraltro, è il caso di ricordare che sul primo scudetto laziale c'è lo zampino romanista, così come su quello romanista del 2001 "pesa" quel Lazio-Juventus 4-1. C'è roma-Ascoli del '76, c'è roma-Milan 1-0 del '99... C'è un derby del 41/42, finito 1-1, che la Lazio giocò col coltello tra i denti, ricevendo i complimenti degli altri club perché non aveva favorito la concittadina (avete capito bene: il derby era derby eccome a quell'epoca, ma nel rapporto con "terzi" il senso di appartenenza territoriale veniva prima di altre considerazioni: e la Lazio si comportò in modo onorevole, come sempre). Questo accade perché i calcoli non si fanno, in campo, se non a fronte della partita che si sta giocando. E si fanno nelle ultimissime giornate, non alla sesta. Come tifoso, non riesco a considerare minimamente l'idea che contro la Fiorentina debba chiedermi se sia meglio perdere: chi lo fa ha le sue ragioni e il suo punto di vista, ma chi vuole che la Lazio vinca non può essere messo in discussione, per definizione. "I laziali intelligenti tifano Napoli Juve Udinese" è una frase che qualifica chi la spende, non i laziali che tiferanno Lazio e basta, e come me sono contenti di Soccer-Sassuolo 1-1 e Florenzia-Parma 2-2.

Quanto al discorso di chi "vive a Roma": è un problema suo, ma veramente c'è chi pensa che un club calcistico debba adeguare le sue scelte alle necessità individuali di qualche singolo? Chi tifa Lazio e vive a Roma si fa carico degli oneri e onori che da questo derivano, la pretesa che la Lazio debba perdere perché "io devo dormi'" mi sembra del tutto fuori luogo, come minimo.

[NoSurrender]

Per ora tiferò Juve e Napoli, perché le ritengo le sole in grado di puntare allo scudetto. Tanto per noi quel traguardo è fuori portata.
Al famoso Lazio - Juve 4-1 ero allo stadio e mio fratello no. Io ho tifato per la Lazio e lui non è venuto allo stadio. Alla fine gli ho dato ragione, da allora non mi faccio più fregare dalla purezza del tifo, che comunque rispetto.

Un loro scudetto per me è un'offesa alla mia città e uno schiaffo in faccia alla Lazio e ai laziali, oltre ad una mia personale sofferenza immensa, quindi mi regolo di conseguenza (vedi Lazio - Inter).

[sandro]

Per ora tiferò Juve e Napoli, perché le ritengo le sole in grado di puntare allo scudetto. Tanto per noi quel traguardo è fuori portata.
Al famoso Lazio - Juve 4-1 ero allo stadio e mio fratello no. Io ho tifato per la Lazio e lui non è venuto allo stadio. Alla fine gli ho dato ragione, da allora non mi faccio più fregare dalla purezza del tifo, che comunque rispetto.

Un loro scudetto per me è un'offesa alla mia città e uno schiaffo in faccia alla Lazio e ai laziali, oltre ad una mia personale sofferenza immensa, quindi mi regolo di conseguenza (vedi Lazio - Inter).

100%

[cuchillo]

Non è vero che dopo le umiliazioni inflitte dalla Lazio la roma ha sempre fatto grandi stagioni.
Un mio amico mi dice sempre che la più grande umiliazione inflittagli, come romanista, è stato aver alzato la Supercoppa a Montecarlo, contro la squadra più forte di quell'intero decennio.
Eppure, la stagione 1999-'00 fu pessima, per la roma. La Lazio vinse nella stagione precedente la Coppa Coppe e la Supercoppa Europea (che è l'epilogo europeo della stagione precedente).
Quale fu la reazione della roma? 54 punti, sesto posto, eliminata agli ottavi di Coppa Uefa. E a roma-Milan, ultima in casa: "M'hai costretto a tifà Juve" e "Silvio, facce un favore: ripijatelo".
Questo per significare - ma su questo credo che siamo d'accordo - che poi è il personale a determinare le stagioni.
La roma avrà anche, quest'anno, lo stimolo dell'onta da lavare ma se la banana non ce l'hai, non vai da nessuna parte.
Vedremo se questo personale (Strootman, Gervinho, Ljajic, De Sanctis, Maicon, per parlare dei nuovi) sarà adeguato o se trattasi di fuoco di paglia. 

Quanto al tifare altre squadre, è evidente che il mio atteggiamento - quello che oggi mi porta a tifare Juve, Napoli, Inter, Milan, Fiorentina - deve essere contestualizzato. 
Io ho una mia precisa idea sulla Lazio, quest'anno. Non credo che esistano presupposti di natura tecnica che ci consentano di raggiungere piazzamenti "europei".
Mi chiedo, allora, perché debba esultare al gol di Zaza, se il gol di Zaza è quello che consente alla roma di essere prima in classifica e al Napoli di perdere due punti di platino nella corsa-scudetto.
Cosa diversa sarebbe se la Lazio disponesse anche solo del Dias di 3 anni fa, del Biava di 3 anni fa, del Ledesma di 2 anni fa, del Klose di 2 anni fa.
Ma se io ho un preciso convincimento, che è quello che da questo campionato siamo tagliati fuori e che ogni singola fiche la metteremo sul tavolo dell'EL, non posso fare altro che quanto già faccio.
Perdona il paradosso, ma io nel 1983-'84 tifavo affinché ogni domenica vincesse la Juve, l'Inter, il Verona ossia tutte le vere o presunte antagoniste della roma.
A Verona-Avellino tifavo per un gol di Elkjaer non per un gol di Franco Colomba.

Circa il tifare contro la Lazio, abbiamo già scritto i trattati. Io in vita mia l'ho fatto 2 volte. Una volta l'ho fatto per l'intera partita; in un'altra occasione l'ho fatto fino al raddoppio di Del Piero a Udine.
Penso che per evitare l'irreparabile, sia giusto farlo. Ma compostamente. Quindi, o evitare di andare allo stadio o andarci e stare zitti.
E comunque, su questo hai straragione, non lo si può fare (tifare contro la Lazio) a quindici partite dalla fine.

[Brocchi 63]

Per la serie: l'anno scorso l'Inter di straminchioni mise addirittura la ... settima!!!



A buon intenditor...

 

Ottimo precedente, grazie per avercelo ricordato.

[cuchillo]

Anche l'anno prima, con Ranieri, l'Inter ne vinse sette.
Poi infilò una serie inaudita di sconfitte.

[ThomasDoll]

Ragazzi, ma non scherziamo proprio. Da qui a maggio ci sono 8 mesi, la roma non può farcela a rimanere in testa alla classifica, a meno di non fare un mercato folle a gennaio. Diamo tempo al tempo.

[Frank 73]

Rispetto tutte le modalità di essere tifosio ma, come scrive Zapruder, se io tifo Lazio in ogni situazione non posso essere contestato dal punto di vista del tifo o della bontà della scelta.
Nel post precedente, rispondendo a Cuchillo, non mettevo in dubbio la legittimità, né la lungimiranza, nel tifare Juve anziché Lecce in quella occasione del 2001, ma contestavo la frase "il laziale è questo..." nel canzonare quei tifosi, che come me, la vissero in un modo diverso. Col senno di poi, e il poi sarebbe stato sei ore dopo, anch'io avrei tifato Juve (quindi figuriamoci in Juve-Roma). Ma quella sera c'era il derby, e io prima del derbu sono sempre certo dei tre punti. Per cui, da tifoso, volevo fare bingo e veder cadere sia Malagrotta che Juve.
E me lo potevo permettere... la mia squadra aveva il Tricolore sul petto.
Fosse accaduto l'irreparabile, avrebbero (come hanno) fatto quello che noi avevamo già fatto l'anno prima. Una condizione ottima per sopportare, pur nel ribrezzo, la vittoria degli scarafaggi. Invece, complessati, ci siamo fatti sfottere coi forbicioni e le galline. Andavano respinti con sonore scoregge. Il campo, le imprese della nostra Lazio in quegli anni, ce lo consentivano ampiamente.

Tifare per Juve, Napoli, Inter, Fiorentina e magari presto Milan, pur di tirar dietro l'AS Discarica?
Legittimo, ma vuol dire che oggi, alla sesta giornata, il peggioramento della classifica degli scarafaggi è prioritario rispetto al miglioramento di quella della Lazio.
Da tifoso non lo accetto.
Per un semplice motivo.
Se il Malagrotta non esistesse, noi, da tifosi, pur coscienti come Chchillo che la Lazio non ha potenzialità per ambire seriamente alle primissime posizioni, tiferemmo contro quelle squadre. Perché siamo tifosi, perché ci addormentiamo sognando grandi imprese della nostra Lazio, imprese nazionali, internazionali e mondiali che restano solo nei nostri sogni. Ma il tifoso è questo, è un folle sognatore.

Ma se a questo sognare debbo rinunciare, se sogni e fantasie sportive non posso viverle perché... esiste il Malagrotta, allora, ma parlo per me, sconfesserei la mia lazialità.
Se l'esistenza del Malagrotta limita, vincola, mette dei paletti, al mio naturale essere tifoso, vuol dire che le discariche trigoriote determinano in me un complesso.

Il tifoso della Fiorentina, che certo non ha un derby in città, pur non avendo una squadra all'altezza delle più forti, le gufa tutte, perché, da tifoso "normale" (intendo per normale... non condizionato da altro che la passione per il proprio club), vuole sognare, vuole sperare nel colpo grosso.
Se invece io da da laziale non posso vivere la stessa situazione, se il mio tifo è castrato, se la naturale propensione di chi gareggia è il raggiungere quello immediatamente avanti, e se è Coppi davanti mi esalto più che se trattasi di Malabrocca, e se io questa naturalità dello Sport non posso viverla, perché altrimenti vincono... quelli, e se vincono... mi devastano la città, o mi imbrattano strade e monumenti, o se pijanotuttoercorrieredellosport, beh... allora il mio tifo scema e sbiadisce, la Lazio in quanto tale non è più la priorità. Prima o poi, a vedere i numeri dello stadio forse già accade, capisco anche di poterne fare a meno.

Nel 1983/84 ci abbiamo giocato con la JUve. Avessimo preso punti avremmo avvantaggiato gli scarafaggi.
Non ricordo però sospiri di sollievo alle due vittorie di misura della Juve.
Ricordo nitidamente la sensazione che avremmo dato qualunque cosa per la soddisfazione di battere la Signora. Quando Kalle Riedle ce la restituì ripensai a quelle partite contro Re Michel e a quanto avrei dato perché la mia Lazio, magari con un colpo di fortuna, l'avesse vinte.

Ventanni dopo, oggi, si ricorda con semi-rammarico una delle più esaltanti partite della Storia della Lazio (il 4 a 1 alla Juve del 2001, con Veron e Crespo a dipingere uno degli affreschi di tecnica calcistica più esaltanti che la Lazio mi abbia mai fatto vivere). e, lo scorso anno, con una Lazio finalista di Coppa Italia, in corsa in EL e in ottima classifica, sia pur con un iniziale preoccupante calo, in Campionato, si trascorrono due mesi ad aspettare con ansia e preoccupazione la semifinale Inter-Roma, ponendola come priorità e maggior motivo di interesse rispetto al resto che ci riguardava direttamente... perché se la Cacca vince a Milano e passa, prepariamoci all'Inevitabile (...).
Appunto.

[ML]

...

Il complesso ce l'hanno pure loro, uguale identico.
Sono le ovvie, inevitabili dinamiche di una città con due squadre che vincono poco.
Noi siamo meglio di loro semplicemente perché non ci nascondiamo dietro a un dito. Siamo più onesti.
Mediamente il laziale rivendica l'OH NOO. Mediamente il romanista nega di preoccuparsi della Lazio e di tifare contro la roma, qualora servisse. Ma lo fa. Lo fa eccome. E' solo più ipocrita.

E comunque grazie ai laziali che si sono tempestivamente mobilitati  stasera il Napoli ha scajato.
Se riusciamo a farlo uscire al girone stiamo un pezzo avanti.
E domani di nuovo uniti e compatti a tifare il Gala del Mancio!

[ML]

Anche l'anno prima, con Ranieri, l'Inter ne vinse sette.
Poi infilò una serie inaudita di sconfitte.

Ma non le prime sette. O sì?

[malacarne]

Chi ama la Lazio tifa la Lazio, non Inter, Juve e Napoli.

E non parlo delle partite di queste squadre contro Verona, Catania, Cagliari e via dicendo.

Parlo di quando le affronteremo NOI.

Spero VIVAMENTE di non leggere gente vestita d'azzurro partenopeo quando verrà Napoli-Lazio ad esempio.
Lo spero davvero.

[ML]

Spero VIVAMENTE di non leggere gente vestita d'azzurro partenopeo quando verrà Napoli-Lazio ad esempio.

Va be', qualcuno avrà ancora qualche maglietta della Puma eh 

[malacarne]

Una cosa è Lazio-Inter 0-2 a tre giornate dalla fine con noi senza obiettivi (oddio con la sconfitta non eravamo ancora salvi al 100%, ma al 95% si) e loro in corsissima contro la Roma, un'altra è un Lazio-Inter/Juve/Napoli ad un botto di giornate dalla fine e con scenari visti solo nelle nostre sfere di cristallo ma IN REALTÀ tutti ancora tutti da scrivere.

Ci si può azzeccare e non ci si può azzeccare, ma - riallacciandomi a quanto detto da Frank - io non posso lasciar condizionare il mio rapporto con la Lazio FINO A STO PUNTO dall'esistenza di quelli.

Non posso, non devo e non voglio.

Nel 2007/08 Lazio-Inter finì 1-1 e alla fine l'Inter vinse lo scudetto all'ultima giornata a Parma grazie a due zampate di Ibra.
Ma mancava molto alla fine e la Lazio si giocava molto li per li per quel che ne sapevamo.
L'esultanza TIEPIDISSIMA e FORZATISSIMA di De Angelis al gol del pareggio di Rocchi mi fece girare i coglioni come le eliche della mia nave, con tutto che la sentii a campionato finito su youtube, per puro caso.

[cuchillo]

Ma non le prime sette. O sì?

No, e manco quelle di Stramaccioni furono le prime sette.

[Brocchi 63]

Tendinha parla apertamente di sculetto sul corropolese dello sport.
Mi sento leggermente più tranquillo 

[diepa]

Al famoso Lazio - Juve 4-1 ero allo stadio e mio fratello no. Io ho tifato per la Lazio e lui non è venuto allo stadio. Alla fine gli ho dato ragione, da allora non mi faccio più fregare dalla purezza del tifo, che comunque rispetto.

Io tifai apertamente per la Juve e mi ricordo che allo stadio mi inalberai come un matto ed imprecai in maniera anche volgare contro Nesta che salvò miracolosamente sulla linea di porta un goal già fatto della Juve...
Era solo febbraio, allora qualcuno mi prese per matto, ma mi ricordo nitidamente che allo stadio alla prima giornata in casa del campionato successivo, gli stessi che mi prendevano per matto, mi dissero:"Aòòòò c'avevi ragione l'anno scorso a tifà pe' a Juve!"
Ricordo la classifica finale di quel campionato:
ROMA 75
JUVE   73
LAZIO  69
PARMA 56
A pensare cosa sarebbe successo con 3 punti in più alla Juve e cosa "non sarebbe successo" con 3 punti in meno a noi....mi ci viene ancora il nervoso!   

[ThomasDoll]

Tendinha parla apertamente di sculetto sul corropolese dello sport.
Mi sento leggermente più tranquillo 

all'Arsenal non sembrano sentirne la mancanza.

[malacarne]

Io tifai apertamente per la Juve e mi ricordo che allo stadio mi inalberai come un matto ed imprecai in maniera anche volgare contro Nesta che salvò miracolosamente sulla linea di porta un goal già fatto della Juve... era solo febbraio ecc ecc....

Ecco, l'esempio me l'ha servito proprio lui.
Il fatto che gente del genere "tifi" la mia stessa squadra è per me motivo di VERGOGNA molto di più di quanto lo sarebbe un Lazio-Trapani 0-6.
Ma anche senza il "era solo febbraio", per dire.

Antiromanisti, non laziali.
Gente che considera una sconfitta della Roma più importante di una vittoria della Lazio e che giudica "La ciliegina sulla torta" o "La consolazione" la vittoria della Lazio e non la sconfitta della Roma.

Una cosa di una TRISTEZZA e di una PICCOLEZZA allicinanti.

E non dire "Eh ma poi ho avuto ragione".
Pure nel 2010/11 pronosticavi uno scudetto loro e incitavi la gente a tifare Milan. Poi so arrivati sesti.