Autore Topic: La roma mette la quinta  (Letto 70329 volte)

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Offline Sca

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Re:La roma mette la quinta
« Risposta #60 : Sabato 28 Settembre 2013, 17:48:31 »
Cinque vittorie consecutive sono capitate ad un botto di squadre nei vari campionati.
...

Negli ultimi 20 anni è capitato solo all'Inter di Cuper, 2002-2003, e alla Juve di Capello, 2005-2006, che addirittura arrivò a 9 vittorie di fila dall'inizio del campionato.
Il fatto che nessuna delle due vinse poi lo scudetto (5 maggio per l'Inter e revoca per la Juve) non inficia il discorso di fondo: chi vince 5 partite di fila dall'inizio lotta fino alla fine per il tricolore (la Juve lo vinse pure, sul campo).
I precedenti non sono quindi rassicuranti, anzi.
Tra l'altro la sesta vittoria consecutiva (col Bologna in casa) è tutta in discesa e a portata di mano.
Con la possibilità di sgranare ulteriormente la classifica. Possibilità, non certezza ovviamente.
Ma stiamo parlando in termini probabilistici.
Seguitemi.

Due eventi:
a) vittoria dei cani col Bologna;
b) vittorie contemporanee del Napoli a Genova, della Juve nel derby (in trasferta), dell'Inter a Cagliari.

Quale dei due eventi è più facile che si realizzi?

Cosa ne consegue?
Due eventi-scenari:
a) roma prima a punteggio pieno (18 punti) e 2 o, peggio, una sola inseguitrice a 16 punti;
b) roma prima a punteggio pieno e 3 inseguitrici a 16 punti.

Quale dei due scenari è più probabile?

Le variabili sono tante, chiaro.
Ho solo giocato con le probabilità.

Comunque per non saper né leggere né scrivere, tra pochi minuti comincio a tifare Nappule.
--> Auditorium --> Zoo

GMar

Re:La roma mette la quinta
« Risposta #61 : Sabato 28 Settembre 2013, 19:13:13 »
provo a seguire sca nel ragionamento delle probabilità. ma cambio prospettiva.
la roma vince 5 partite (ci metto già quella col bologna, così mi porto avanti col lavoro) più il derby.

lascio fuori il derby, che è sempre partita da tripla.
quante probabilità ci sono che le altre squadre di prima fascia (diciamo dalla juve all'udinese includendo il milan) vincano in casa con livorno, verona e bologna e fuori con parma e samp? risposta: probabilità secondo me piuttosto alte per tutte.
quante probabilità ci sono che queste squadre di prima fascia incontrino le suddette avversarie in giornate consecutive? direi poche, pochissime.
quante probabilità ci sono che le giornate consecutive siano le prime? nessuna!

insomma, i cani sono stati enormemente favoriti dal calendario, anche perché è arcinoto che in un ambiente, specie se isterico come il loro, la vittoria di 1, 2, 3, n.... partite rende più facile e probabile la successiva (come è vero il viceversa).
Non a caso, molti amici difettosi, l'estate scorsa erano convinti che sarebbero arrivati al derby a punteggio pieno!

ecco, secondo me il punto sta qui. certo, loro sono anche migliorati parecchio: sono più quadrati, hanno comprato bene e soprattutto hanno in panchina un allenatore, non più un buffone. ma prima di iniziare a preoccuparmi aspetto di vederli con un avversario di livello, e a parità di condizioni (che contro di noi, al solito, ce li fnno giocare sempre a ridosso di partite vicine e impegnative)

Vabbè va, mo torno a tifà napule!!!  ;)

Offline cuchillo

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Re:La roma mette la quinta
« Risposta #62 : Sabato 28 Settembre 2013, 20:34:08 »
Sca, sempre una meraviglia per gli occhi leggere quello che scrive e come, soprattutto, lo scrive, dopo roma-Fiorentina dello scorso anno (gran bella partita, gran bella roma: quella sera ero all'Olimpico) sembrava un millenarista la notte di San Silvestro del 999 che gridava, disperato, nell'atto di consumare un suicidio collettivo: "Mille non più mille la fine del mondo!"...

Calma e gesso. La situazione è grave ma non ancora seria.
Mi do 3 partite ancora. 
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

Zapruder

Re:La roma mette la quinta
« Risposta #63 : Sabato 28 Settembre 2013, 20:37:12 »
Vista anche la comoda vittoria dei Suoccers a Genova, insisto nel dire che il campionato sarà un minitorneo a cinque/otto, dal quale uscirà fuori il vincitore: da una classifica "avulsa" che avrà come "penalizzazioni" i punti persi con le squadre dal nono al ventesimo posto. Ci vorranno una novantina di punti, e la partenza a tutta dei callarostari va letta in questo senso. Del resto, dopo 5 vittorie su 5... hanno tre squadre a un pareggio di distanza: in altri tempi avrebbero fatto il vuoto.

Brocchi 63

Re:La roma mette la quinta
« Risposta #64 : Sabato 28 Settembre 2013, 21:53:31 »
in altri tempi avrebbero fatto il vuoto.

Bingo. E me ne strafotto della regolarità del gol di Paloschi poi annullato, del presunto (non ho visto il gol di Pandev) della difesa genoana, dei cazzi e dei mazzi.
Contro di loro và tutto bene pur di non fargli prendere il largo.
E stasera tifo pure Milan, tiè. E domani la goeba, of course, insieme all'Inter. E lunedì la Viola.
Senza tregua, col fiato sul collo.

Comunque torneo a cinque: o loro o la Viola, le tre del Nord e la Nuova Casertana 2013.

Offline ML

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Re:La roma mette la quinta
« Risposta #65 : Domenica 29 Settembre 2013, 00:12:14 »
il campionato sarà un minitorneo a cinque/otto, dal quale uscirà fuori il vincitore

Comunque torneo a cinque

Torneo a tre per lo scudetto (Juve, Napoli, merde)
più altre quattro (Milan, Inter, Fiorentina, Lazio)

Tecnicamente le merde appartengono al secondo gruppo, ma le feroci motivazioni e il non giocare le coppe possono colmare il gap, specie se Conte e Benitez abuseranno del turnover. Una del secondo gruppo potrà anche arrivare al terzo posto scalzando una del primo, ma la sensazione è che il tricolore finirà a una delle prime tre, e che almeno due delle prime tre saranno - appunto - Juve, Napoli e merde.

malacarne

Re:La roma mette la quinta
« Risposta #66 : Domenica 29 Settembre 2013, 02:01:52 »
Veramente sono diverse le squadre partite con 5 vittorie di fila, l'ho letto proprio sulla gazzetta tempo fa.
Juve, Milan, Torino, Napoli e altre che non mi ricordo e solo le prime due vinsero lo scudetto.
Inoltre l'Inter nel 2002/03 perse lo scudetto perchè perse punti strada facendo, dopo le vittorie iniziali.
Quella del 5 maggio fu l'anno precedente.

Poi vabbè oh, fate come ve pare, che ve devo di :D

Io continuo a magnà very tranquillo, al limite inizierò a preoccuparmi se saranno ancora li a febbraio, mo' non me passa manco per l'anticamera del cervello.

Fate un po' voi mo' :P

ThomasDoll

Re:La roma mette la quinta
« Risposta #67 : Domenica 29 Settembre 2013, 02:16:54 »
Contro il Bologna forse non vincono. Il Bologna è una squadra che gioca e in passato li ha spesso sgambettati.
Comunque ha ragione Zapruder, tutte le squadre di fascia A vincono facile con quelle di fascia B, sulla carta. Sul campo, va tolto il facile, ma in genere il risultato è garantito. Poi la fascia A si può dividere in più zone: Juve e Napoli nella prima, Fiorentina e Milan nella seconda, Inter e merde nella terza. La Lazio e l'Udinese galleggiano tra gruppo A e gruppo B. Il gruppo B ha molto scarsume e qualche mina vagante, ma la buccia di banana (vedi Napoli-Sassuolo) è sempre dietro l'angolo.

Offline Er Matador

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Re:La roma mette la quinta
« Risposta #68 : Domenica 29 Settembre 2013, 12:56:37 »
Vado controcorrente rispetto ai sia pur eccellenti e dettagliatissimi interventi di zapruder e Sca: a turbare i miei sonni è solo la Lazio.
Può sembrarvi incredibile, ma ero più preoccupato l'anno scorso.

Il boemo, per quanto la cosa sia sfuggita ai più, aveva centrato quasi tutte le valutazioni sui singoli: si vedano il lancio di Florenzi o la valorizzazione di Lamela e Osvaldo, spariti dal tabellino marcatori dopo l'arrivo del democristiano.
A Zeman sono mancate, in ultima analisi, due cose.
Una è l'intuizione di piazzare De Rossi centrale difensivo, in grado di disinnescare un enorme problema di spogliatoio e quadrare i conti tatticamente.
Avrebbe migliorato la contraerea difensiva, l'anno scorso assai carente; trovato un appoggio fondamentale nell'impostazione dalla terza linea; coperto le spalle all'ottimo (checché se ne dica) Tachtsidis, variabile aggiunta di non poca importanza nella fase offensiva, avanzando di qualche metro l'ostiense davanti alla difesa in fase di possesso palla, con l'ulteriore risultato di ridurne l'esposizione a rischi nell'attuazione del fuorigioco.
Un po' come accadeva, fatte le debite distinzioni, nella xxxx di Liedholm alla buonanima di DiBa.
L'altra mancanza, tanto per cambiare, è quella di un salutare jihad contro i propri fondamentalismi tattici e caratteriali: capire che le scommesse (Piris) si possono anche perdere; che il portiere ha altri compiti oltre a quello di play basso; che occorre alternare sprazzi a mille all'ora con fasi di decompressione tattica e atletica.

Messa in campo così e con qualche ritocco, quella squadra mi avrebbe davvero spaventato: per la facilità e la varietà di soluzioni con cui arrivava in porta, alternando tagli e inserimenti al peso specifico di un centravanti vero, e per la forma dello sciocchino, letteralmente ringiovanito dalla preparazione del boemo.
Per nostra fortuna gli idioti vanno con gli idioti, e i demoni interiori cui l'ex tecnico del Foggia ha sacrificato una carriera hanno fatto scopa con un ambiente di inetti isterici, producendo la magia di xxxx-Cagliari 1-4 e tutto il resto.

Parto da qui per sottolineare che questi hanno ricominciato da Gervinho - una pippa spaventosa, corsa pura a parte - al posto di Lamela; da Florenzi mediocre ala tattica anziché mezzala pericolosa negli inserimenti; da un finto centravanti che, per quanto abile, ne esclude uno vero.
Perché, dunque, un indebolimento secco a livello di singoli ha prodotto risultati del genere?

In primo luogo, Garcia ha recepito nella sostanza quanto osservato pocanzi su De Rossi, che solo un osservatore superficiale può scambiare per un mediano difensivo: questo è un libero alla tedesca vecchia maniera, compreso il contributo in appoggio durante la fase offensiva, che va a completare una difesa con tre centrali.
Unica avvertenza, sfuggita a Prandelli nell'esordio europeo con la Spagna: schierarlo - come si diceva, appunto - qualche metro più avanti per sottrarlo a compiti da difensore puro che non conosce a sufficienza.
Si spiega così anche il perfetto ambientamento di Maicon e Balzaretti, esterni più adatti per caratteristiche a una difesa a tre/cinque.

L'altra riscoperta di sapore italianista riguarda la gestione della gara: l'ultima a lasciar sfogare l'avversario nel primo tempo, per poi sfruttarne stanchezza e allentamento tattico nella ripresa, fu l'Inter di Simoni.
Con un impianto diversissimo e assai più rozzo rispetto a quello del franco-andaluso - mente sottile e pragmatica nonché persona seria, gli va riconosciuto -, ma con la comune capacità di sfruttare vecchi trucchi di casa nostra che la nouvelle vague post-fusignanista ha presuntuosamente dimenticato.
Destini comuni anche per la lotta scudetto? No, e non solo perché un torto tipo Iuliano-Ronaldo a danno dei parassiti è probabile quanto Belén che bussa alla porta di uno qualunque fra noi.
Proviamo ad analizzare le linee di faglia in una squadra sin qui solidissima:


1) la totale assenza di ricambi. Ljajić, d'accordo: poi?
Qualcuno fa i nomi dei sostituti per gli attuali titolari a centrocampo, sulle cui caratteristiche e peculiarità individuali si fondano gli attuali equilibri?
Quale affidabilità garantiscono Lobonț e l'infortunato cronico Julio Sergio alle spalle del titolare De Sanctis, peraltro portiere affidabile ma non in grado di portare punti a certi livelli?
Cosa offre la panchina, a parte i resti di Borriello, per la variante con una punta di ruolo?
Non hanno le Coppe, certo, ma con undici titolari contati non si reggono 38 giornate: e noi ne sappiamo qualcosa


2) La progressiva comprensione del loro gioco da parte degli avversari. A non spremersi troppo nel primo tempo, o a sfruttarne meglio il ritmo ridotto, impareranno rapidamente.
Poi viene l'attacco all'architrave del loro assetto tattico, il già citato De Rossi.
Basta piazzargli in marcatura offensiva uno-due uomini in grado di muoversi fra le linee.
A quel punto l'ostiense ha due possibilità: abbassarsi troppo sulla linea difensiva, facendo saltare gli equilibri a centrocampo e avvicinandosi al cuore dell'area dove può commettere errori decisivi; lasciare alle proprie spalle una pericolosa intercapedine, pronta a trasformarsi in autostrada verso la porta.
Altre raccomandazioni:

- insistere su tagli e movimenti che invocano le diagonali dei terzini, non proprio la specialità dei loro titolari
- sfruttare il mismatch in velocità con l'imponente Strootman, costringendolo a rincorrere e cercando di attirarlo fuori dal gioco
- non scoprirsi troppo al centro quando martellano sulle fasce, concetto che ha contribuito non poco a rendere sterile il gioco del Barça nelle peggiori serate dei blaugrana
- attuare la zona integrale - non nel senso di fuorigioco scriteriato, sia chiaro -, evitando di lasciare vuoti alle proprie spalle per inseguire movimenti senza palla di per sé innocui


3) La modesta consistenza della difesa. Per citare il paragone con la nostra terza linea di due stagioni fa: i Biava e Dias di allora, tattica a parte, erano signori difensori in proprio; Benatia e Castán, come doti intrinseche, valgono assai poco.
Si notino i loro cali di concentrazione e le clamorose approssimazioni con cui scalano di fronte a una traiettoria appena liftata o imprevedibile, lasciandosi prendere troppo facilmente alle spalle.
Le due palle-gol concesse nel derby, sinonimo di sconfitta se solo ci fosse stato qualcuno dall'altra parte, sono lì a documentarlo.
Altrettanto vale nelle situazioni da fermo: se la cavano sui corner, contesto tatticamente più schematico, mentre appaiono assai più vulnerabili da altre posizioni


4) Il problema più importante: la condizione fisica. Un lungagnone come Strootman che saltella allegramente in questa fase della stagione significa una cosa sola: preparazione sbagliata, perché troppo leggera.
Delle due l'una: o prevedono una sessione di lavoro a stagione in corso - e quindi sconteranno allora l'imballamento che gli altri accusano a inizio stagione -, perdendo almeno momentaneamente quella brillantezza da cui il loro gioco non può prescindere; o sperimenteranno cinquanta sfumature di (giallo)rosso nella spia della benzina


Conoscendo i limiti metodologici di tanti tecnici stranieri - anche bravi, come lo è Garcia - in materia, mi aspetto un girone di ritorno come il nostro dell'anno scorso, se non peggio.
E una posizione finale di classifica lontana non solo dai nostri incubi, ma anche dalle Coppe.

Offline Er Matador

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Re:La roma mette la quinta
« Risposta #69 : Domenica 29 Settembre 2013, 13:07:11 »
Dimenticavo:

3) bis La mancanza di un bomber vero e proprio, in grado di usare il pugno del KO quando la squadra non prevale ai punti.
Con le cooperative del gol nel campionato italiano si gioca un bel calcio, ma si vince poco

Zapruder

Re:La roma mette la quinta
« Risposta #70 : Domenica 29 Settembre 2013, 13:35:28 »
Mentre leggevo ErMatador, pensavo che la "lettura" dei cugini stupidi, così come riesce semplice a tutti noi, riuscirà semplice anche a chi dovrà affrontarli in futuro: finché non sono arrivato a leggere le righe dove lo ha scritto lui stesso.

Oggi va in scena l'ultima puntata di un avvio comodo comodo (compreso il derby nelle primissime giornate, guardacaso quelle appunto della partenza fisica sprint); contro Inter e Marechiaro United, squadre dalla vocazione contropiedara, saggeremo lo spessore della Tottese.


Offline Matita

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Re:La roma mette la quinta
« Risposta #71 : Domenica 29 Settembre 2013, 13:41:09 »
Voglio vedere come escono dalle prossime 5.

Bologna Inter Napoli* Udinese Chievo.
Le trasferte in nero.


*Se non se la acchittano con calma a Dicembre...

Imho , saranno la Fiorentina 2012-2013.
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline MCM

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Re:La roma mette la quinta
« Risposta #72 : Domenica 29 Settembre 2013, 13:42:41 »
Mi fate tenerezza.
Sono serissimo.

Offline cuchillo

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Re:La roma mette la quinta
« Risposta #73 : Domenica 29 Settembre 2013, 15:01:11 »
A me il..."Facciamoli stancare nel primo tempo, poi nel secondo tempo ci scateniamo per 20 minuti e facciamo nostra la partita..." mi sembra una tattica da "Arrivano i Superboys".
Non posso crederci che stia andando davvero così.
Se così fosse e se questa strategia proiettata per 38 partite dovesse portare a risultati che non oso ipotizzare, saremmo di fronte a un caso tipo Chance Giardiniere.
Cioè, ripeto, basta lo sceneggiatore di "Arrivano i Superboys" per dettare una strategia di questo tipo. Non serviva un allenatore in panchina.
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

Zapruder

Re:La roma mette la quinta
« Risposta #74 : Domenica 29 Settembre 2013, 15:49:01 »
A me il..."Facciamoli stancare nel primo tempo, poi nel secondo tempo ci scateniamo per 20 minuti e facciamo nostra la partita..." mi sembra una tattica da "Arrivano i Superboys".
Non posso crederci che stia andando davvero così.
Se così fosse e se questa strategia proiettata per 38 partite dovesse portare a risultati che non oso ipotizzare, saremmo di fronte a un caso tipo Chance Giardiniere.
Cioè, ripeto, basta lo sceneggiatore di "Arrivano i Superboys" per dettare una strategia di questo tipo. Non serviva un allenatore in panchina.

E' la stessa cosa che ha fatto oggi la Juventus. Un tempo di controllo della partita, un quarto d'ora a manetta, il resto ad aspettare il fischio finale. E' bastato.

Offline cuchillo

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Re:La roma mette la quinta
« Risposta #75 : Domenica 29 Settembre 2013, 21:00:20 »
Bel portierino, Curci.
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

Offline NebbiaBiancoceleste

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R: Re:La roma mette la quinta
« Risposta #76 : Domenica 29 Settembre 2013, 21:01:21 »
Bel portierino, Curci.
Ah già... non ricordavo chi fosse il portiere del Bologna... tutta roba loro

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Offline franz_kappa

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Re:La roma mette la quinta
« Risposta #77 : Domenica 29 Settembre 2013, 21:07:33 »
Domanda per Boks: si trova la gif di Pomata (quello vero) e Mandrake che commentano nell'agenzia ippica la corsa della tris de Gabriella?
Buon viaggio, caro Piero.

ThomasDoll

Re:La roma mette la quinta
« Risposta #78 : Domenica 29 Settembre 2013, 21:10:54 »
noi continuiamo a fà festa al 71', che il calcio è finito il 26 maggio. Anzi, è fenito, direbbero i cicorioni...

Offline pizzeman

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Re:La roma mette la quinta
« Risposta #79 : Domenica 29 Settembre 2013, 21:16:14 »
Difesa del bologna allucinante. ma questi giocano e corrono....
Non il nome dietro, ma il simbolo davanti.