Autore Topic: Candreva il trascinatore spaventa la Roma  (Letto 879 volte)

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Candreva il trascinatore spaventa la Roma
« : Sabato 21 Settembre 2013, 09:17:43 »
(Corriere della Sera – ed. locale)
Candreva il trascinatore spaventa la Roma Il ds Tare: siamo più forti


Non che non ne abbia giocate e vinte di partite contro la Roma, anzi. Antonio Candreva è atteso dal quinto confronto cittadino, dalla panchina del 4 marzo 2012 alla serata epica del 26 maggio passando per il gol su punizione dell’11 novembre dell’anno scorso, una catarsi capace di lavare via lo scomodo passato da simpatizzante romanista. Tutte gioie per Antonio, romano e autentico talismano biancoceleste. Sarà il primo derby, però, da protagonista più temuto, da arma in più di Petkovic, da trascinatore della Lazio. Quello di domani, insomma, sarà il suo derby. Da dove è partito si sa, dove sia diretto pure. Perché il destino di Candreva è scritto, sarà ufficialmente il simbolo della Lazio non appena regolata la questione cartellino con l’Udinese, almeno su questo il presidente Lotito e i tifosi sono d’accordo. Vabbè, domani Antonio non porterà al braccio la fascia da capitano, sarà solo il vice di Ledesma, questione di equilibri tattici. Dettagli che non spostano la realtà dei fatti. E cioè che, in questo momento, più di Klose, più di Hernanes, più di tutti, insomma, Candreva è capitano «in pectore», rappresenta cioè la marcia in più della Lazio e per questo Petkovic cambia la squadra usandolo laddove c’è carenza, come un tampone. Klose non ha una spalla? La risposta è Candreva. Servono cross dalle fasce? Ci pensa Antonio. Dalle sue sgroppate passa il destino del derby di domani e, quindi, l’umore di un’intera città. Così, anche se in difesa è scattata l’emergenza (Novaretti è ko per due settimane, Biava e Radu sono out, titolari Cana e Ciani), se il mercato è stato un flop e se la contestazione è tornata più dura che mai, la forma stratosferica di Candreva riesce da sola a tenere su l’ottimismo dei laziali e della Lazio che si è appena rimessa in carreggiata con due vittorie fondamentali, col Chievo in campionato e con il Legia in Europa League. «Sì, è molto importante arrivare al derby con due vittorie così – le parole del d.s. Igli Tare – Dobbiamo essere consapevoli che siamo più forti della Roma e che abbiamo tutte le carte in regola per vincere». Ovvero, fiducia e Candreva, due elementi che si sommano alle solite certezze, Marchetti, Hernanes e Klose. «Mi aspetto un gruppo compatto, determinato, volitivo – ha detto invece Lotito – Una squadra che deve esprimere al cento per cento le sue potenzialità ed è stata allestita per affrontare alla pari l’avversario ». La differenza dovrà farla Antonio.
Andrea Arzilli

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