Tutti per titty...

[Er Matador]

http://www.romanisti.it/forum/viewtopic.php?p=6562&sid=a2cd34e1675592a2ca7e60bb60b23d59
   E li fanno volà gli stessi che prima sventolavano le bandiere.
 
    Come se il tottismo non lo avessero creato quelli come lui

E non ne azzecca una, neanche in questo caso.
Il 2-2 firmato dal capetano, ma con la vittoria comunque sfumata, avrebbe materializzato il delitto perfetto.
Coi tre punti - e la contemporanea sconfitta della solita Inter -, invece, sfuma il quarto posto e rimane qualche apprensione per il secondo.
Ma intanto godiamoci la bomba atomica scagliata sul conflitto con Spalletti: il quale è apparso chiaramente spiazzato, non andando oltre qualche risatina isterica.

[zorba]

Vai così cappeta', altre 4 doppiette da qui alla fine e il record di Piola è sistemato... 😎

[CP 4.0]

...
Il 2-2 firmato dal capetano, ma con la vittoria comunque sfumata, avrebbe materializzato il delitto perfetto.
...

Esatto, ma anche così potremmo avere maggior soddisfazioni se il Napoli non compie il proprio suicidio.

[Whistle]

Ma il rigoretto c'era?
Mi é sembrato alquanto generoso, come al solito quando é a favore delle merde.

[Davide]

Il rigore è totalmente regalato.

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[eaglefly1978]

Ma il rigoretto c'era?
Mi é sembrato alquanto generoso, come al solito quando é a favore delle merde.

Assolutamente.

Il regolamento dice che se si prende la palla con la schiena è rigore netto.

E non capisco perché l'arbitro non abbia cacciato il difensore e non gli abbia dato 5 anni di carcere.

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[SAV]

Il rigore è totalmente regalato.

Ma bisogna riconoscere che ce n'erano due prima abbastanza netti... il secondo soprattutto era molto simile a quello dato a noi domenica...

[lazio_alè]

Ma bisogna riconoscere che ce n'erano due prima abbastanza netti... il secondo soprattutto era molto simile a quello dato a noi domenica...

Quindi possiamo tranquillamente desumere che il sospetto che la moviola in campo ci sia
è molto più d'un sospetto, oserei dire certezza, dal momento che CHIARAMENTE quello fischiato
NON è rigore ma chiaramente compensativo di quello non fischiato (che per me non c'era altrettanto, ma tant'è).
Aggiungo senza paura d'esser smentito, che quel rigore non l'avrebbe fischiato neppure Carlo Zampa.
Dato questo per assunto, e non vedo come possa non esserlo, sarebbe da capire COME viene applicata
'sta moviola in campo, visto che pare funzionare SOLO per certe squadre.
Come dite??
Ah, ok... ho capito... magno tranquillo!! 

[DinoRaggio]

La doppietta di ieri sera ha avuto, se non altro, il merito di far ritrovare compattezza alle coorti del fesso, basti vedere la prima pagina della Cacchetta odierna.

Ma è negli abissi sperduti della rete che si trovano le gemme più scintillanti:
http://www.mondopallone.it/2016/04/21/francesco-totti-editoriale/

Un giorno, figlio mio, ti spiegherò chi era

Scritto da Alessio Milone il 21 aprile 2016 alle 03:37.

Non è un caso, non può esserlo. Non può, dannazione, essere soltanto un caso che, dopo il polverone degli ultimi giorni, Totti entri in campo e metta dentro una doppietta decisiva negli ultimi cinque minuti di una partita che senza di lui la Roma avrebbe clamorosamente perso, in casa, contro una squadra già salva. No, non può essere un caso, soprattutto considerando che oggi, già, è il 21 aprile, e dunque, già, è il Natale di Roma.

Fu fondata tanti anni fa, l’Urbe. Era il 753 avanti Cristo, e figuriamoci se si all’epoca si sarebbe mai considerato possibile che un giorno, quasi tre millenni più tardi, un giovanotto bravo a calciare una cosa rotonda avrebbe attirato su di sé più attenzioni del Papa.

Sono venti anni che calcia palloni e incanta, diverte, stupisce, Totti. Dal primo gol con la Roma segnato al rimpianto Francesco Mancini nel 1994, alla rete con il Parma nella partita dello Scudetto nel 2001, al cucchiaio a Van der Sar nel 2000, al pallonetto con l’Inter nel 2005, al rigore con l’Australia al mondiale 2006, al tiro al volo di sinistro con la Sampdoria nel 2007, al gol con la Juve nel 2013, al selfie dello scorso anno, alla doppietta con il Torino di ieri sera. Punti, questi, che sembrano il classico giochino del disegno da comporre sul cruciverba, quello in cui colleghi i numeri in serie, e alla fine ti esce l’immagine. Quella di una bandiera, l’ultima, di un calcio che non è più quello di una volta. Quella di un uomo capace di vivere il pallone in tre decadi diverse, e che nonostante i quaranta anni imminenti ha una stramaledetta voglia di non fermarsi qui. Lo sente, sa di poter dare ancora tanto, ne è certo. Ed è paradossale che, a una figura di tale spessore, a un calciatore di tale esperienza, classe, qualità, non gli sia data la possibilità di scegliere come scrivere il finale della sua lunga storia.

Romanticismo, questo sconosciuto. E’ un mondo, questo, che non ha più tempo per le favole, nonostante abbia un grande bisogno di viverle ancora. Il calcio è passione, voglia, è una buona dose di follia che ogni tanto ti scappa dalle mani, è anche un pizzico di magia. Quella che – quella volta che ti sfreghi le mani, sussurri la formula, e decidi di utilizzarla – ti trasforma una serata maledetta in una serata da ricordare, e raccontare a figli, nipoti, e ai figli dei nipoti.

“Figlio mio, io ho visto giocare Totti” potremo dire noi, fortunati amanti del calcio di questa epoca, in un futuro neanche troppo lontano. Spiegheremo il suo stile, il suo carattere particolare, il suo modo di essere condottiero, di essere capitano. E sì, Messi-Ronaldo-Bale-Lewandowski-Ribery-Ibrahimovic-Cavani-Higuaìn, chi volete, davvero: chiunque, nel calcio di oggi e di ieri, può essere considerato più o meno forte di lui. Non importa. Non conta. Totti non è più scarso, o più forte. Lui è diverso. Qualcuno lo ha definito eterno, qualcun altro, in questi anni, lo ha dato più volte per morto, già: morto! Calcisticamente parlando, ovvio, e lo ha etichettato perfino come il male di una Roma che senza di lui avrebbe vinto chissà cosa, chissà dove.

Francesco Totti, in realtà, è semplicemente uno che ti trasforma un gol in un motivo sincero per alzarsi in piedi e applaudire, a prescindere dalla fede. È uno che in cinque minuti può strapparti la penna dalle mani e stravolgerti l’articolo da scrivere. È uno degli ultimi Capitani con la C maiuscola, in un calcio fatto di capitani improvvisati. A quarant’anni, chiunque può essere considerato ancora un calciatore; uno su un milione, invece, può considerarsi una leggenda da ricordare, da raccontare, fortunatamente ancora da vivere. E dal finale, a questo punto, ancora tutto da scrivere.

di Alessio Milone
Appassionato di sport – calcio, NFL e tennis su tutti. Direttore di MondoPallone.it, giornalista e telecronista di Sportitalia. Ottimista e molto (troppo) frenetico. Email: amilone@mondopallone.it   

[ThomasDoll]

In quattro giorni la sintesi di una carriera: pareggia con l'Atalanta e scatena il samba dei tifosi e il sabba antiallenatore, poi spezza le reni al Torino, gli dipingono le stimmate e mettono il reprobo alla gogna. In bacheca, niente. In classifica, 4 punti contro 2 avversari in forma balneare, maturati a tempo scaduto (senza l'intervento del santo sarebbero stati 3 in meno). Tutto per la (sacrosanta) festa di un popolo che vive di solipsismi. Io applaudo, finché dura fa verdura...

[Davide]

Ma bisogna riconoscere che ce n'erano due prima abbastanza netti... il secondo soprattutto era molto simile a quello dato a noi domenica...

La compensazione è la cosa peggiore nel calcio...sbagli due volte non puoi sbagliare una terza x compensare le altre due...

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[Er Matador]

Ma bisogna riconoscere che ce n'erano due prima abbastanza netti... il secondo soprattutto era molto simile a quello dato a noi domenica...

Uno solo, SAV.
Sul primo l'avversario è completamente girato, la prende di gomito ma in maniera che è impossibile definire volontaria.
Sul secondo la distanza fra i due è ridotta, ma la posizione frontale e il braccio staccato dal corpo valgono il penalty.
Conti in pareggio, insomma: con la differenza che, dando a Cesare quel che era di Cesare, sul dischetto sarebbe andato qualcun altro.
Quindi possiamo considerare la sua "prodezza" dagli undici metri, quasi intercettata da un pararigori meno che mediocre come Padelli, alla stregua di un valore aggiunto per le conseguenze ambientali.
Una nota sulle reazioni giornalistiche.
A Tutto il calcio minuto per minuto il cronista racconta con toni accesi, ma ampiamente entro i limiti professionali (ah, la radio...), i cinque minuti del cretino.
A non convincere è la sicumera con cui annuncia e ribadisce i due clamorosi rigori a suo dire negati per i falli di mano, ovviamente senza spendere una parola di commento sul terzo: un tempo non era costume segnalare un episodio dubbio o contestato, rinviando qualsiasi ulteriore considerazione alle moviole?
Il peggio, a quanto mi è stato riferito, è venuto da Sky con l'abbattimento già in diretta dell'ultimo muretto che li separava dalla Curva Sud: qualcuno ha seguito e può confermare?

[zorba]

Disclaimer:

da vedere con le mani ben posizionate in posizione... strategica!!!

Se per caso Berlusconi decidesse di candidare lui al posto di Bertolaso alla carica di sindaco della Capitale, vincerebbe a mani basse.

 

http://video.corriere.it/dio-c-ed-totti-roma-torino-casa-'cantautore molisano che copia canzoni altrui (e che porta iella)'-verdone-prima-fila/6a188144-07b4-11e6-baf8-98a4d70964e5

http://video.corriere.it/roma-totti-anche-myrta-merlino-omaggia-capitano-la7candidato-sindaco-tre-minuti-cambia-sorti-citta/7db719a6-07a8-11e6-baf8-98a4d70964e5?playlistId=97fa3b06-7de1-11df-a575-00144f02aabe

[DinoRaggio]

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[zorba]

Anche qualcun altro, pare, si sia commosso...

 

[darienzo]

Numero 1!!!

[Jim Bowie]

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[Jim Bowie]

Anche qualcun altro, pare, si sia commosso...

 

Il DNA non mente (cit.)

[Pomata]

Il DNA non mente (cit.)

Sta a legge il trafiletto in basso, sezione compra-vendita...

Hai visto mai che qualcuno faccia l'offerta...

[Davide]

Sta leggendo la pubblicità dell enjoy disco club....ci farà la festa dell' addio alla Lazio...

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