www.gazzetta.itCon Caicedo che gira a mille, c'erano dubbi che potesse perdere il posto di titolare. Ma i suoi gol sono quasi sempre decisivi e arrivano dagli assist di Ciro, segno che la coppia funzionaPochi gol, ma spesso pesanti. Joaquin Correa domenica scorsa ha segnato il 2-0 nello scontro diretto con l’Atalanta. Una rete importante, anche perché l’argentino, che in campionato aveva segnato solo un gol a Crotone a novembre, spesso viene criticato proprio perché troppo fumoso. In questa stagione però, quando è stato decisivo sotto porta, ha sempre portato punti importanti. Sia in campionato sia in Champions League. In Serie A, infatti, oltre ai gol con Crotone e Atalanta, arrivati quando le partite erano ancora in bilico, ha servito assist per Caicedo in Lazio-Juve (rete del pareggio arrivata all’ultimo secondo) e per Milinkovic per l’1-1 contro il Sassuolo (in una gara poi vinta 2-1). Determinante Correa lo è stato soprattutto in Champions: assist all’esordio per l’1-0 di Immobile in Lazio-Dortmund (partita vinta poi 3-1), gol sia all’andata che al ritorno contro il Bruges (entrambe le sfide sono finite in pareggio), assist per Parolo per il 2-0 contro lo Zenit. Specie in campo internazionale, dove la Lazio a causa del coronavirus ha dovuto giocare più partite con la rosa decimata, Correa si è caricato la squadra sulle spalle. Anche per questo, Inzaghi quando sta bene punta sempre su di lui.
Titolarità --- In questa stagione, infatti, fra gli attaccanti, è Caicedo ad avere la migliore media gol dopo Immobile. Il sudamericano vanta 6 reti in campionato e una in Champions League. Pur avendo giocato molto meno di Correa ( 880 minuti il primo, 1473 il secondo), ha segnato di più. Con Muriqi che sta crescendo (in gol sia in Coppa Italia che in campionato contro l’Atalanta e decisivo anche con il Parma, gara nella quale ha propiziato l’autorete di Colombi), il posto da titolare di Correa poteva essere a repentaglio. In realtà l’argentino, superati i problemi a un polpaccio (a causa dei quali è rimasto fermo un mesetto fra dicembre e gennaio) sembra essere il compagno di reparto ideale di Immobile. Non un caso che degli ultimi 10 gol segnati in A da Correa in ben 6 occasioni l’assist sia stato di Immobile. E' successo quest’anno contro Atalanta e Crotone, l’anno scorso contro Brescia, Lecce, Fiorentina e Atalanta. Negli ultimi tre gol messi a segno dall’argentino è sempre stata l’attuale Scarpa d’Oro a innescarlo. Dati significativi, specie ora che si è sbloccato in campionato dopo due mesi di astinenza, che rendono i suoi gol pesanti anche nella corsa alla titolarità.
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