Autore Topic: Yilmaz, André Dias e Petkovic. Tre volti per una Lazio in crisi  (Letto 684 volte)

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Giglic

Yilmaz, André Dias e Petkovic. Tre volti per una Lazio in crisi
« : Giovedì 5 Settembre 2013, 14:11:59 »
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Una settimana fa, a quest'ora, il trasferimento di Burak Yilmaz dal Galatasaray era praticamente fatto. Mancava da limare qualche dettaglio, chiudere un accordo sul prezzo, per poi presentarlo alla stampa romana come il colpo dell'estate. Lo era davvero, perché nelle ultime due stagioni il centravanti turco è stato una sorta di killer spietato in area, capace di movimenti che lo avvicinavano a Batistuta per completezza e potenza. Claudio Lotito, però, è conosciuto per la sua intransigenza, che alle volte sfocia in errori marchiani che lo penalizzano soprattutto sul mercato. Così succede che per delle incomprensioni sulle commissioni dovute agli agenti il trasferimento salta dopo avere fatto praticamente tutto. Quasi da annuncio, ma la verità è che Lotito è in grado di non chiudere se non alle sue condizioni, pure per una questione di lana caprina. Insomma, si può perdere un giocatore, ma non soldi (e fa niente se poi il totale degli stipendi di chi è fuori rosa alla Lazio rappresenta decisamente un fattore) e una sorta di guerra mentale con chi cura gli interessi di un calciatore.
 Così capita che Yilmaz salta, e Petkovic non la prende benissimo. Perché il sostituto è Brayan Perea, giocatore certamente con un futuro importante - ma non assicurato - e non certo un giocatore di livello. Con la cessione di Libor Kozak la coperta potrebbe pure essere corta, e senza Miro Klose (che anno dopo anno qualche piccolo infortunio lo patisce) ci sarà poco di che stare allegri. Petkovic ha un contratto in scadenza a fine giugno prossimo, c'è il rinnovo sul tavolo e ora la "guerra" potrebbe allargarsi anche al suo caso. Perché Andre Dias, titolare in campionato, è stato addirittura abbandonato nella lista Champions, facendo scoppiare un altro bubbone in seno a una squadra che, decisamente, non aveva ulteriore bisogno di polemiche. La Lazio solitamente parte benissimo per poi scemare sul finale di campionato, per una coperta corta data da una rosa certamente non competitiva per le prime posizioni. La vittoria della Coppa Italia, contro la Roma, ha dato certamente una spinta verso l'immobilismo di questa sessione di mercato, pensando che la squadra fosse già apposto. Biglia e Felipe Anderson bene, Novaretti è da testare - ma il movimento sul gol di Vucinic di sabato sera non è stato dei migliori, anzi - mentre gli altri sono delle scommesse. La rosa ha lacune strutturali importanti, basterà Petkovic per mascherare i problemi? Tutto questo per non pagare commissioni ad agenti, ma stipendi inutili sì.

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