Autore Topic: Tare ritorna sulla questione Yilmaz e sbotta: "Saltato per colpa dell'agente"  (Letto 860 volte)

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Il direttore sportivo biancoceleste è tornato sulla trattativa per il centravanti turco, sfumato proprio all'ultimo quando tutto sembra fatto: "Tutta colpa dell'agente, la Lazio ha fatto di tutto".

Ancora una volta la Lazio non riesce a portare a termine l'assalto a Burak Yilmaz, centravanti del Galatasaray. L'accordo tra i due club era stato trovato, ma tutto è saltato per colpa del procuratore del giocatore, come rivelato dal direttore sportivo Igli Tare.

Intervistato ai microfoni di 'Lazio Style Radio', il dirigente biancoceleste ha spiegato nel dettaglio come sono andate le cose: "Voglio sottolineare che ci sono state tante difficoltà, noi abbiamo fatto il possibile ma già avevo detto in passato che non sarebbe stato facile. Noi abbiamo bisogno di equilibri. No voglio giudicare il comportamento dei tifosi, ma ci metto la faccia. Abbiamo provato con molta fermezza a prenderlo e non volevano arrivare all’ultimo giorno. Quello che è successo ieri è una cosa grave. Il destino di un giocatore deve deciderlo lui non il suo procuratore.  Non esiste che per prendere un giocatore si devono accettare le richieste economiche del procuratore. Contano poco le parole, lo so, abbiamo provato a dare qualcosa in più, ma il discorso è chiuso, non meritano altri contatti. Ma l'esito dell'operazione Yilmaz mette ora in seconda linea l'acquisto di Perea. Stiamo cercando di fare il possibile a livello burocratico per farlo arrivare a Roma, credo che entro un paio di giorni sarà qui".

Quagliarella rappresentava l'alternativa giusta, ma Conte ha detto di no: "È stata bloccata all’ultimo momento, abbiamo sperato che si sbloccasse l’affare perché noi avevamo un accordo di massima con lui. È stato Conte a fermare tutto. Matavz? Non è stato mai trattato. Non penso arriverà un’altra punta da qui a gennaio. Non è nostra priorità intervenire sugli svincolati. Abbiamo 4 punte più Ederson e Anderson. Poi valuteremo a gennaio, ma non credo ci siano problemi".

Sul fronte cessioni la Lazio ha salutato Kozak ed il giovane Rozzi: "Il ciclo di Kozak alla Lazio era finito, lo ringrazio per quello che ha fatto qui con noi. Rozzi? Quando arrivano certe opportunità del genere, penso che debba essere data al giovane questa possibilità. Si parla di Real Madrid. Ma siamo stati categorici: era solo un prestito per un anno, il riscatto del giocatore è di 18 milioni, cifra difficile per un giovane".

Infine una previsione sul campionato che verrà, dopo le due pesanti sconfitte subite contro la Juventus: "Mi dispiace di aver letto giudizi affrettati su alcuni giocatori. Io e la squadra ci siamo vergognati per la prestazione di Torino. Ricordo però cosa fu detto di Lulic al suo esordio di due anni fa a Milano. Dobbiamo essere pazienti, dobbiamo dare la possibilità ai nostri giocatori di poter sbagliare una partita, cosicché capiscano cosa devono dare per questa maglia. Poi dopo sei mesi possiamo valutare se alcuni giocatori possano essere all'altezza di questa squadra. Ma credo che Novaretti o Biglia non abbiano bisogno di essere difesi da me.Ho tanta fiducia perché è stata allargata numericamente. Faremo un campionato dello stesso livello degli ultimi 2-3 ani. Penso che faremo un grande campionato".

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