Lotito, se ci sei batti un colpo.

[ThomasDoll]

Guarda che con i punti di agosto si vincono gli scudetti, si retrocede, si fanno le coppe.
Valgono come quelli di novembre o di febbraio. Quelle che non contano sò le amichevoli.

[robylele]

per me valgono meno, non m'ammazzate.

anche i 3 con l'Udinese non sono indicativi per come la intendo io.

[Frank 73]

Nel 2009/2010 abbiamo fatto 6 punti in agosto (due su due), con in più la Supercoppa alazata in faccia a Mourinho.
La successiva vittoria arrivò il 13 dicembre...

[ThomasDoll]

C'è tutto il tempo per recuperare, ma aritmeticamente valgono lo stesso. Le prime due giornate di campionato contano eccome, soprattutto se le vinci.

[robylele]

Nel 2009/2010 abbiamo fatto 6 punti in agosto (due su due), con in più la Supercoppa alazata in faccia a Mourinho.
La successiva vittoria arrivò il 13 dicembre...

e il rioma ne perse 2 e a momenti vince lo scudo.

C'è tutto il tempo per recuperare, ma aritmeticamente valgono lo stesso. Le prime due giornate di campionato contano eccome, soprattutto se le vinci.

non parlavo del valore numerico, ma della definizione tecnica di un club in quel periodo.

[ThomasDoll]

allora sintonizziamoci, era fin troppo chiaro che io parlavo del valore aritmetico...

[Fabio70rm]

Qui il discorso è molto semplice.

   Marchetti

Konko  Biava Dias Radu

   Biglia

Candreva  Gonzalez Hernanes Lulic

             Klose

Questa formazione, quando in forma, è da primi tre posti, l'abbiamo visto fino a gennaio.

Poi succede che i due in nero, per via dell'età, diventano ex giocatori; e i sostituti non solo sono giocatori da rodare nel ruolo nel campionato italiano, ma hanno tutti e due caratteristiche molto diverse.

Ci voleva un genio a capirlo che manca un Biava giovane? Io non faccio nè il DS nè il presidente; ma mi sembra grave non aver cercato, fosse pure un 19enne di belle speranze, un giocatore con queste caratteristiche...

Per quanto riguarda i due in corsivo, rendono male per motivi diversi: il Profeta per via di un suo incapricciamento nel ruolo, il secondo perchè anarcoide e incapace di ripetere i bei movimenti del primo anno.

Qui la colpa è del tecnico, che deve cacciare due urli e dire ai due di rimettersi in riga e ripetere ruoli e movimenti che li avevano consacrati a migliori del centrocampo.

Colpe equidistribuite quindi, secondo me.

[Brocchi 63]

Sono molto deluso, per l'ennesima volta dal comportamento del Presidente.
I fischi son, a mio avviso, del tutto giustificati.

[robylele]

Biava potrebbe implodere da un momento all'altro per via dell'età ma fino al 26/5 è stato eccezionale, tranne poche battute a vuoto comuni a tutti.

[MCM]

Lotito ha colpe, ma ovviamente fino a un certo punto. Lui fornisce un budget al DS e insieme allo stesso tratta i giocatori.
E insieme allo stesso DS sceglie l' allenatore.

Aldilà dell' opportunità o meno di condurre certe trattative piuttosto che altre, i risultati di 9 anni di gestione gli danno ragione e danno ragione a Tare come DS.
Il budget è quello che è e questo dipende da Lotito solo in minima parte.

Piuttosto non capisco Petkovic cosa dovrebbe "registrare"?...

E' già un anno che è da noi...che equilibri deve trovare ancora?...

Le due partite contro la juve sono due sciagure tattiche.

Speriamo si svegli.

[Pomata]

Sono molto deluso, per l'ennesima volta dal comportamento del Presidente.
I fischi son, a mio avviso, del tutto giustificati.

Giusto, saranno anche meritati ma per essere giusti doveva essere applaudito per i trofei vinti dalla prima squadra e dalla primavera.

Questo non succede e porta a pensare che ci sia prevenzione.

I fischi li prende da tutti, gli applausi no.

Quando si riconosca questo, potremmo prendere in considerazione molte critiche.

[disabitato]

Sono molto deluso, per l'ennesima volta dal comportamento del Presidente.
I fischi son, a mio avviso, del tutto giustificati.

sono già le 23:00?

[Pomata]

sono già le 23:00?

Il mio "abbi fede" te fa un baffo a te...

[franz_kappa]

Giusto, saranno anche meritati ma per essere giusti doveva essere applaudito per i trofei vinti dalla prima squadra e dalla primavera.

Questo non succede e porta a pensare che ci sia prevenzione.

I fischi li prende da tutti, gli applausi no.

Quando si riconosca questo, potremmo prendere in considerazione molte critiche.

Più che un problema di prevenzione, io mi soffermerei sull'analisi della percezione.

Parlare di prevenzione, inevitabilmente, scava un solco tra interlocutori, perchè parte dall'assunto che vi sia qualcuno in buona fede (i buoni e bravi laziali che plaudono a Lotito quando fa bene e ottiene risultati e lo criticano, anche aspramente, quando sbaglia e colleziona fallimenti) e altri in malafede (i cattivi laziali o, meglio, i finti-laziali o laziali rinnegati, bollati come apostati ormai prigionieri della propria battaglia personale che li porta ad alterare malignamente il giudizio sulle cose di Lazio, tanto da negare spudoratamente i successi degli ultimi nove anni e al contempo ingigantire errori e difetti della Dirigenza).

Io penso che l'atteggiamento sommariamente associato alla seconda tipologia di tifosi (quelli cosiddetti in malafede) sia proprio di pochi. Non pochissimi ma pochi. Non più di un 5% del tifo laziale.

A mio avviso il restante 35% della tifoseria laziale che non ama Lotito (4 su 10, dunque. Vi pare una stima coerente? Io dico di sì) non è 'alterata' nel proprio giudizio (sia esso quotidiano o storicizzato) delle vicende laziali e delle capacità della Dirigenza dal pregiudizio di chi è in malafede.
Costoro, piuttosto, hanno maturato una percezione assai negativa (resa tale da una soggettiva eppure diffusa uniformità nel valutare gli stessi fatti da un alterato punto di vista) di moltissimi accadimenti connessi ai risultati dentro e fuori dal campo conseguiti dalla Lazio negli ultimi nove anni in ragione di una, come dire..., naturale e spontanea propensione a registrare e categorizzare negativamente tutta una serie di fatti.

Ci sarebbe dunque pregiudizio (o, meglio, propensione originaria a valutare i fatti in un certo modo) ma non bieca malafede. E in tale scenario ci troveremmo di fronte non già ad analisi razionali e a fondate ponderazioni ma a risposte istintive, a incontrollabili impulsi emotivi.
Urge, secondo me, tentare di verificare la fondatezza di tale ipotesi. Potrebbe aiutarci a capire e gestire meglio il diffuso malcontento che serpeggia nella nostra tifoseria da tanti, troppi, anni.

[borgorosso]

Giusto, saranno anche meritati ma per essere giusti doveva essere applaudito per i trofei vinti dalla prima squadra e dalla primavera.

della primavera non frega un cazzo a nessuno: è come la nazionale di scherma, sappiamo cosa accade solo quando vince.
per il resto sono d'accordo.
lotito il 26/05 andava applaudito, insieme alla squadra che lui ha costruito.

[disabitato]

beh io ce so rimasto di merda quando, con la primavera scudettata a bordo campo (macerie di un settore giovanile palesemente allo sbando), la gente pensava più a fischiare lotito che ad applaudire i ragazzi.

[Pomata]

Caro Franz, qui dentro i "lotitiani" (cit) termine inventato da chi non accetta questo stato di cose, quando c'è stato da sfanculare Lotito, lo hanno fatto.

Al contrario, c'è stato e c'è sempre, un alone di scetticitá anche nel valutare le vittorie. Un famoso orger (Teo) è stato il primo dei "Lotitiani" (cit) ad incitare il "Cazzone" a migliorare la squadra.

della primavera non frega un cazzo a nessuno: è come la nazionale di scherma, sappiamo cosa accade solo quando vince.
per il resto sono d'accordo.
lotito il 26/05 andava applaudito, insieme alla squadra che lui ha costruito.

La primavera è stata usata come freccia all'arco della critica costruttiva...poi che non frega un caxxo a nessuno possiamo essere anche d'accordo, ma dovrebbe valere sempre no quanno ce pare.

[franz_kappa]

Al contrario, c'è stato e c'è sempre, un alone di scetticitá anche nel valutare le vittorie. Un famoso orger (Teo) è stato il primo dei "Lotitiani" (cit) ad incitare il "Cazzone" a migliorare la squadra.

Colossale errore storico, amico mio. 
La versione virtuale cui ti riferisci (non era un utente: era un personaggio nel quale si era calato una persona in carne e ossa. Una versione virtuale lontana dall'individuo reale) era tutto fuorché lotitiano.

§§§

Quanto alla tua chiosa circa le mie riflessioni, credo di non averti trasmesso al meglio cosa intendo: se esiste quello che tu chiami "un alone di scetticità" è, secondo me, perché una serie di eventi viene da anni letta e interpretata da una congrua porzione della tifoseria laziale come l'eterna conferma di una mancata promessa, come l'eterno tradimento di una legittima aspirazione, come la permamente negazione dei propri legittimi desideri/aspirazioni, come il tradimento del patto di sangue tra tifoseria e Dirigenza.
Per ricostruire i processi mentali che portano a tali conclusioni dovremmo, secondo me, ricorrere a discipline quali la sociologia, la psicologia e l'antropologia. Solo così potremo meglio comprendere ragionamenti e sentimenti che fatichiamo a comprendere (e accettare, in parte) perché ci sfuggono i meccanismi che li generano, li influenzano e ne determinano lo sviluppo.

Il tema mi interessa, non lo nego, e mi soffermo da anni, quando rifletto sulla Lazio, nell'analisi di questa situazione: a distanza di parecchio tempo confesso di non essere stato in grado, alla luce delle mie limitate conoscenze e competenze, di giungere a una compiuta e analitica individuazione dell'intima ambizione dei tifosi della Lazio.
Registro solo che nei laziali permane, talvolta clamorosamente a dispetto di ottimi risultati, un'insoddisfazione di fondo che sembra immanente e non mitigabile.

In tale ottica solo una lettura grossolana, superficiale, pateticamente schematica e qualunquista delle vicende biancocelesti può ricondurre tale atteggiamento di fondo (ma in alcuni casi più che di atteggiamento parlerei di 'visione del Mondo') alla presunta nefasta influenza delle radio, delle tv, dei siti Web e dei giornali del cosiddetto catetere.

[Pomata]

Colossale errore storico, amico mio. 
La versione virtuale cui ti riferisci (non era un utente: era un personaggio nel quale si era calato una persona in carne e ossa. Una versione virtuale lontana dall'individuo reale) era tutto fuorché lotitiano.

§§§

Quanto alla tua chiosa circa le mie riflessioni, credo di non averti trasmesso al meglio cosa intendo: se esiste quello che tu chiami "un alone di scetticità" è, secondo me, perché una serie di eventi viene da anni letta e interpretata da una congrua porzione della tifoseria laziale come l'eterna conferma di una mancata promessa, come l'eterno tradimento di una legittima aspirazione, come la permamente negazione dei propri legittimi desideri/aspirazioni, come il tradimento del patto di sangue tra tifoseria e Dirigenza.
Per ricostruire i processi mentali che portano a tali conclusioni dovremmo, secondo me, ricorrere a discipline quali la sociologia, la psicologia e l'antropologia. Solo così potremo meglio comprendere ragionamenti e sentimenti che fatichiamo a comprendere (e accettare, in parte) perché ci sfuggono i meccanismi che li generano, li influenzano e ne determinano lo sviluppo.

Il tema mi interessa, non lo nego, e mi soffermo da anni, quando rifletto sulla Lazio, nell'analisi di questa situazione: a distanza di parecchio tempo confesso di non essere stato in grado, alla luce delle mie limitate conoscenze e competenze, di giungere a una compiuta e analitica individuazione dell'intima ambizione dei tifosi della Lazio.
Registro solo che nei laziali permane, talvolta clamorosamente a dispetto di ottimi risultati, un'insoddisfazione di fondo che sembra immanente e non mitigabile.

In tale ottica solo una lettura grossolana, superficiale, pateticamente schematica e qualunquista delle vicende biancocelesti può ricondurre tale atteggiamento di fondo (ma in alcuni casi più che di atteggiamento parlerei di 'visione del Mondo') alla presunta nefasta influenza delle radio, delle tv, dei siti Web e dei giornali del cosiddetto catetere.

Forse Teo non era Lotitiano ma era capace di trasmettere i suoi sentimenti in maniera differente, ossia era capace di applaudire la dirigenza e sfancularla giustamente. Ora sono rimasti solo gli sfanculatori

Su tutto il resto concordo con te, i Laziali hanno bisogno di una profonda psicoanalisi...

[Brocchi 63]

Giusto, saranno anche meritati ma per essere giusti doveva essere applaudito per i trofei vinti dalla prima squadra e dalla primavera.

Questo non succede e porta a pensare che ci sia prevenzione.

I fischi li prende da tutti, gli applausi no.

Quando si riconosca questo, potremmo prendere in considerazione molte critiche.

da parte mia se li è presi, quando li meritava.