Romanzo musicale

[Frusta]

disprezzare i valori della resistenza

Questo è un aquivoco sul quale campate da ottant' anni ma che non mi sono mai bevuto.
Mettere nello stesso calderone il rispetto dovuto per chi lotta per liberarsi da una dittatura e l' intenzione di chi vuole imporne un' altra è un esercizio tanto retorico quanto truffaldino.
I comunisti lottavano per imporre il comunismo. Punto.
E ringraziate che non ci sono riusciti.

[Geddy]

L'Armata Rossa,purtroppo, si e' fermata a Berlino.

[Frusta]

  Bravo Geddy!
Finalmente un compagno che dà un calcio nel culo all' ipocrisia.

[Arch]

Dopo aver perso, l'Armata Rossa, 8 milioni di soldati per liberare il mondo dal nazifascismo. Mettece 'na pezza, Pa'.
I nostri partigiani combattevano per difendere il territorio patrio da un invasore sanguinario. O preferivi quell'altri?

[leomeddix]

Questo è un aquivoco sul quale campate da ottant' anni ma che non mi sono mai bevuto.
Mettere nello stesso calderone il rispetto dovuto per chi lotta per liberarsi da una dittatura e l' intenzione di chi vuole imporne un' altra è un esercizio tanto retorico quanto truffaldino.
I comunisti lottavano per imporre il comunismo. Punto.
E ringraziate che non ci sono riusciti.

E già, a te non la si dà a bere. Però forse ti farebbe bene un bel bagno di umiltà, eviteresti così di avventurarti su sentieri per te sconosciuti.
Innanzitutto, devi sapere che già Gramsci nei suoi Quaderni aveva affermato che  l’esperienza rivoluzionaria russa non era trasferibile in Italia, perché in Russia “lo Stato era tutto, la società civile primordiale e gelatinosa”, mentre da noi esisteva una robusta struttura della società civile. Per questo motivo Gramsci elaborò il concetto di egemonia culturale, il che significava puntare non all’assalto del Palazzo, ma al consenso della gente per arrivare al socialismo. Lo stesso Gramsci, dal carcere di Turi, in previsione della caduta del fascismo, affermò che i comunisti dovevano prepararsi non ad una improbabile rottura rivoluzionaria, ma ad una Costituente con tutte le forze democratiche.
Il suo successore alla guida del PCI, Togliatti, seppure ambivalente nei rapporti con l’URSS, era cosciente che dopo la seconda guerra mondiale non era possibile fare alcuna rivoluzione, e perciò -emarginando gli elementi più stalinisti come Secchia- introdusse concetti come ‘partito nuovo’, ‘riforme di struttura’ e ‘via italiana al socialismo’. Questo significava che il PCI abbandonava ogni idea di  scorciatoia rivoluzionaria e accettava invece il gioco democratico per la trasformazione della società.
Insomma, caro Frusta, la tua ossessione anticomunista ti ha fatto toppare per l'ennesima volta.
Dai, ritenta, prima o poi una la azzecchi.

[Geddy]

Una semplice provocazione Frusta. Non potevano andare avanti senza scontrarsi con gli americani o alleati, chiamali come ti pare. Successivamente l'ascesa del PCI dalle nostre parti non ha eguali in Europa. La particolarita' tutta italiana di dividersi in due o più fazioni in quel momento si e' rivelata un bonus invece che un malus. Un attimo e finivi come la Grecia, altrimenti. La rappresaglia c'e' stata, piazzale Loreto ne e' il poster sicuramente, ma e' successo di peggio. Non e' però argomento da usare per screditare i partigiani rossi a favore degli altri partigiani. Non e' da usare semplicemente perché e' un terreno pericoloso,scivoloso, impervio. In qualsiasi bar le tue argomentazioni contro i rossi hanno trovato, non sei poi così originale in fondo, accoglienza trionfale. Potresti magari provare a vedere le cose da un punto di vista terzo, sono le cazzate di La Russa e Gasparri le tue, ma poi ho il sospetto che non ti diverti resto a parlarne.
 

[cartesio]

Comunque prima di disprezzare i valori della Resistenza, un pensiero a quei 50.000 ammazzati che si batterono per farvi parlare liberamente oggi, sarebbe giusto riservarlo.

Per me l'onestà è un valore fondamentale.

Dire a me che disprezzo i valori della Resistenza è disonesto.

Aggiungo che il libro che ho citato, guarda un po', parla di Resistenza. Non è stato scritto da Pansa né da Veneziani. E sul comodino non ho Bibbie nè testi di Marx o di Mao-tse-tung.

[Arch]

Mi prendo del disonesto con estrema noncuranza, Cartesio. Ma tu esci da una certa malsana zona grigia che contraddistingue ogni tuo intervento non sportivo.

[Frusta]

Ma dai Leo, non farmi ridere, ma quale "esperienza Russa"? Tutti gli stati "liberati" dai sovietici sono finiti sotto il loro tallone. Ma che c' era qualche "esperienza" da ripetere? Stavano sotto e basta.
O te devo ricordà Budapest 56 o Praga 68? Togliatti ha sulla coscienza buona parte delle centinaia di comunisti italiani andati a cercare in Russia il paradiso sovietico e finiti nei gulag o ammazzati da Stalin.
E Gramsci, l'unico verso la buonafede del quale va nutrita un po' di tenerezza, se non fosse stato arrestato prima avrebbe fatto la stessa fine.
Togliatti sapeva che la realtà di quel paradiso era lo scannatoio dell' hotel Lux, altro che cazzi.
E sai che te dico? Che quando si dichiarò orgoglioso di essere un cittadino sovietico e non più un miserabile mandolinista manco lui credeva a quello che stava dicendo, semplicemente jela stava a da' calla a Stalin: un modo dei tanti, insieme alla delazione, che gli permise di riportare in Italia la pelle.     
E da qui ha continuato a fare lo stalinista col culo di credeva a quelle fregnacce, coi soldi che gli arrivavano dalla Russia e con più foto di Stalin santificato nelle sezioni del suo partito che foto di padre Pio nelle sacrestie, litanie di addaveni' Baffone ed epicedi quotidiani su ogni prima pagina dell' Unità, fino al botto finale "Stalin è morto, viva la sua causa immortale" sparata in prima pagina il giorno in cui ha stirato le zampette.
Tu mi dici che ciò l' ossessione, ma quale ossessione vuoi che abbia? Si tratta di semplice constatazione oggettiva: la merda puzza. Punto. Il discorso inizia e finisce lì. Poi sarà pure vero che ce so' milioni di mosche a cui è gradita e tutti i gusti so' gusti, però la sostanza è quella e quella rimane.
E mò me dovrei mette a risponne pure ad Arch che tuona retorico sugli otto milioni di russi morti eroicamente sacrificati sull'altare dell'antinazismo sulla cui nefandezza siamo tutti d' accordo e dije che andasse pure a da' na contata alle decine di morti russi causati in patria dalla bestialità fratricida del comunismo?
Ma chi me lo fa fare, essendo le vostre capocce costituite da quel materiale pervicace e granitico comunemente detto coccio?
Io, ieri, il pomeriggio l' ho passato a casa di due personaggi straordinari, e ve li volevo fa' conosce almeno pe' telefono a tutteddue, ma il tuo telefono era irraggiungibile e quello di Fabio squillava a vuoto (dice che prima non risponneva perché ciaveva quello vecchio, e che appena vedeva la chiamata richiamava, 'nvece mo' co' quello novo è uguale). E poi volevo sottoporvi preventivamente (non so se è questo il luogo, o se invece proprio lo è) il post che ho intenzione di scrivere sul talento straordinario di questo ragazzo, sulla musica che compone, sugli scenari di sensazioni colorate che dispone sulla tela (ho visto dipinta una luna: un "vuoto" di luce su un fondale buio che ti dava la sensazione di esprimere comunque colore pur essendo in bianco e nero) e sulla profondità delle cose che scrive guardando con la consapevolezza distaccata del monaco zen la lentezza irreversibile dell' accidente di percorso che gli ha compromesso l'esistenza.
Un mondo lontano anni luce dalle nostre menti bacate e dalle fregnacce ( voi due con un senso mooooolto più senza senso del mio) che ce tocca srive  qua dentro, ccivostra.

[Frusta]

alle decine di milioni di morti russe

  mannaggia me e a quando non rileggo prima de preme invio

[Arch]

A Pa', non se ne esce. Noi de coccio ma te de titanio. Stai andando sul surreale storico, sul paradosso, sulle cazzate insomma. Non se ne esce. Non vale la pena discutere su ciò che è strutturalmente antitetico.
Se tu me chiami mentre sono ricoperto de fango (lo sai ando sto) mi viene difficile rispondere e se tu alle 19,58 mi avessi risposto, po' esse che parlavamo.

[cartesio]

Mi prendo del disonesto con estrema noncuranza, Cartesio.

Vuoi dire che tra i valori della Resistenza non c'era l'onestà? O sei tu in realtà a disprezzare quel particolare valore?

[leomeddix]

Io vorrei conoscere ed abbracciare l'utente Marius, che spesso si affaccia su questo topic ma che ha avuto la saggezza di non inseguire le cazzate dello Schopenhauer de noantri. Uno Schopenhauer la cui competenza politica è almeno pari a quella calcistica ("Maurizio Sarri è il peggior guaio capitato alla Lazio da 122 anni ad oggi").
Pietà.

[Marius]

un abbraccio anche a voi 

[leomeddix]

un abbraccio anche a voi 

Questo è il tuo primo post in tanti anni di presenza sul forum! Bisogna festeggiare!!!
Non conosco i tuoi gusti musicali, ma voglio regalarti una canzone allegra e piacevole ambientata nella città in cui vivo.
Ciao!

[Marius]

Grazie Leo, non incontra molto i miei gusti ma apprezzo molto il gesto

[leomeddix]

Grazie Leo, non incontra molto i miei gusti ma apprezzo molto il gesto

Ciao!!

[Geddy]

In caso Leo la versione corretta sarebbe:
'Cala io dal sto pagliaro'" La o si deve pronunciare tipo iou, ma la u e' sfumata. Difficilissimo da spiegare.Caso mai lo usi e qualcuno te lo contesta. Ne capisci di dialetto marchigiano Marius? Ciao

[leomeddix]

In caso Leo la versione corretta sarebbe:
'Cala io dal sto pagliaro'" La o si deve pronunciare tipo iou, ma la u e' sfumata. Difficilissimo da spiegare.Caso mai lo usi e qualcuno te lo contesta. Ne capisci di dialetto marchigiano Marius? Ciao

Ciao Geddy, conosco un po' il marchigiano, avendo trascorso a Fermo quasi due anni di servizio civile come obiettore.
Io invece sono italo-abruzzese , e dalle mie parti si usano due motti alquanto simili al vostro: "Arcale da ssu pere" e "Arcale da ssu pede di cice" ("Scendi dal pero" e "Scendi da quella pianta di ceci").

P.S.
Del periodo di Fermo ho un bellissimo ricordo: una cittadina accogliente e gente generosa. Inoltre, non potrò mai dimenticare le olive ascolane e il salame di cioccolata che preparavano le suore dell'istituto dove prestavo servizio
Anche a te voglio regalare una canzone, cantata nientepopodimeno che da Li Pistacoppi, gruppo folk maceratese. Ciao!

[Arch]

Io pure sono stato obiettore, ma quando era vietato. 45 giorni a Peschiera del Garda, carcere militare.
In più ho vissuto un anno "in" Ascoli e le mie origini materne, sia pur antiche, sono ascolane.
Sono super esperto di olive e frittini ascolani. Purtroppo anche nell'Ascolano le olive si sono un po' imbastardite. Quelle che ritengo più aderenti a quelle di un tempo si trovano ancora da "Castelli".

Cartesio, ma perché tu che sei razionalista scrivi cose da sofista?