Autore Topic: Romanzo musicale  (Letto 13544 volte)

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Offline Frusta

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Re:Romanzo musicale
« Risposta #40 : Domenica 7 Febbraio 2021, 08:19:58 »
Bella anche la versione del mitico Vinicius...
A proposito di Capossela, nel romanzo musicale italiano c' è un sud immaginario, un Macondo sterminato che, fra la Marzica, il Cilento, il Perda Liana e la valle di Butera comprende pure tutto quel che si trova fra la riva destra del Rio Grande e Capo Horn.
La lingua che si parla è quella del fuggitivo deandreiano di Durango, le donne sono tutte Ursula Iguarán e gli uomini tutti Florentino Ariza.
L' Ultimo Amore è ambientato lì.


Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline Frusta

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Re:Romanzo musicale
« Risposta #41 : Domenica 7 Febbraio 2021, 08:56:00 »
cheppoi la Marsica se scrive co la esse ;D
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline Arch

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Re:Romanzo musicale
« Risposta #42 : Domenica 7 Febbraio 2021, 10:10:21 »
Zicuramente. :D

Offline leomeddix

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Re:Romanzo musicale
« Risposta #43 : Domenica 7 Febbraio 2021, 11:16:26 »
cheppoi la Marsica se scrive co la esse ;D

Hai semplicemente scritto il termine come si pronuncia da quelle parti.
Del resto, è dagli errori che nasconono le innovazioni. Pensate al successo mondiale di un topic scritto in dialetto... sarebbe bello 'na freca!!!  :risa:
È GIÀ SETTEMBRE ? NON CI POSSO CREDERE! LA MIA VITA STA PASSANDO TROPPO VELOCE. LA MIA UNICA SPERANZA È CHE SI VADA AI TEMPI SUPPLEMENTARI. (CHARLES M. SCHULZ)

Offline Frusta

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Re:Romanzo musicale
« Risposta #44 : Domenica 7 Febbraio 2021, 11:29:40 »
Infatti cantare Romance in Durango traducendo in italiano l' inglese di Dylan e lo spagnolo in molisano è stata una intuizione geniale da parte di De André.
Nun chiagne Maddalena
Dio ci guarderà
E presto arriveremo a Durango
Strigneme Maddalena
Stu deserte finirà
E tu potrai ballare o' fandango
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Panzabianca

Re:Romanzo musicale
« Risposta #45 : Domenica 7 Febbraio 2021, 13:41:17 »
A proposito di Capossela, nel romanzo musicale italiano c' è un sud immaginario, un Macondo sterminato che, fra la Marzica, il Cilento, il Perda Liana e la valle di Butera comprende pure tutto quel che si trova fra la riva destra del Rio Grande e Capo Horn.
La lingua che si parla è quella del fuggitivo deandreiano di Durango, le donne sono tutte Ursula Iguarán e gli uomini tutti Florentino Ariza.
L' Ultimo Amore è ambientato lì.



Il gitano circense Vinicius lo andai a vedere ormai più di una decade or è in quel dell'Ambra Jovinelli. Fu un concerto indimenticabile.

Artista veramente Unico.

Seguì poi una discutibile esibizione al Parco della Musica col violoncellista Brunello. Ma gli spigoli dell'amplificazione distruggevano la rotonda acustica.

Di Brunello, invece, ricordo con slancio onirico l'alzataccia, la mia, alle 3 del mattino in un rifugio ancor spento, e poi le note, le sue, che accoglievan l'aurora...


Ma, a proposito di largo sud, di dialetto, di musica alta cantata meravigliosamente, ascoltate ...




Si na machina passa, si ferma lo munno...

Che è un pò la  nostra Storia

Offline leomeddix

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Re:Romanzo musicale
« Risposta #46 : Domenica 7 Febbraio 2021, 15:12:50 »
Sempre a proposito di dialetto (e a patto che dopo non mi prendete per il cùlo) vi racconto una storiella risalente a circa quarant’anni fa.
Tornavo a Roma in treno, in compagnia di un mio amico che aveva la chitarra. Siccome nello scompartimento eravamo soli, per passare il tempo ci venne in mente di fare la cover abruzzese de Alla Fiera dell’Est. Ne uscì questa perla di musica folk (anzi, per meglio dire, ‘bifolk’) :


ALLA FIERE DI LANGIANE

Alla Fiere di Langiane
pi ‘ddù quatrine
nu siricone tatone accattò.
A’ minute la muscihàtte
c’à magnate lu siricone
che a Langiane tatone accattò.
Alla Fiere di Langiane
pi ‘ddù quatrine
nu siricone tatone accattò.
A’ minute lu cacciunelle
c’à muccicate la muscihàtte
c’à magnate lu siricone
che a Langiane tatone accattò.
A’ minute lu mindone
c’à s’é juttite lu cacciunelle
c’à muccicate la muscihàtte
c’à magnate lu siricone
che a Langiane tatone accattò.
E à minute Camille di Pavele
c’accise lu mindone
c’à s’é juttite lu cacciunelle
c’à muccicate la muscihàtte
c’à magnate lu siricone
che a Langiane tatone accattò.
E à minute lu Spirde Sande
c’à s’è pijate Camille di Pavele
c’accise lu mindone
c’à s’é juttite lu cacciunelle
c’à muccicate la muscihàtte
c’à magnate lu siricone
che a Langiane tatone accattò.
Alla Fiere di Langiane
pi ‘ddù quatrine
nu siricone tatone accattò.



LEGENDA: Langiane = Lanciano (città abruzzese sede di una antica ed importante Fiera-mercato); a’ minute = è venuto; siricone = topo; tatone = nonno; muscihàtte = gatto; cacciunelle = cane; mindone = montone; s’è juttite = si è inghiottito; Camille di Pavele = Camillo Di Paolo (mio trisavolo, di mestiere macellaio, noto in tutto il circondario perché mangiava i pezzi di carne migliori, vendendo ai clienti solo le frattaglie); Spirde Sande = Spirito Santo; s’è pijate = si prese, portò via.

Le case discografiche, che come sappiamo sono in mano a multinazioni attente solo ai profitti e non alla grande arte, non si sono mai accorte di questa perla artistica. Però a noi poco importa, e quando ci ritroviamo tra amici nel nostro paesello, intoniamo commossi questa canzone nel ricordo della giovinezza che fu.
Ma ora, finalmente, ascoltiamo dal grande Angelo Branduardi la versione originale de Alla Fiera dell’Est, bellissima commistione di folk e musica rinascimentale

È GIÀ SETTEMBRE ? NON CI POSSO CREDERE! LA MIA VITA STA PASSANDO TROPPO VELOCE. LA MIA UNICA SPERANZA È CHE SI VADA AI TEMPI SUPPLEMENTARI. (CHARLES M. SCHULZ)

geddy

Re:Romanzo musicale
« Risposta #47 : Domenica 7 Febbraio 2021, 17:19:44 »



Panzabianca

Re:Romanzo musicale
« Risposta #48 : Domenica 7 Febbraio 2021, 17:58:36 »
Sempre a proposito di dialetto (e a patto che dopo non mi prendete per il cùlo) vi racconto una storiella risalente a circa quarant’anni fa.
Tornavo a Roma in treno, in compagnia di un mio amico che aveva la chitarra. Siccome nello scompartimento eravamo soli, per passare il tempo ci venne in mente di fare la cover abruzzese de Alla Fiera dell’Est. Ne uscì questa perla di musica folk (anzi, per meglio dire, ‘bifolk’) :


ALLA FIERE DI LANGIANE

Alla Fiere di Langiane
pi ‘ddù quatrine
nu siricone tatone accattò.
A’ minute la muscihàtte
c’à magnate lu siricone
che a Langiane tatone accattò.
Alla Fiere di Langiane
pi ‘ddù quatrine
nu siricone tatone accattò.
A’ minute lu cacciunelle
c’à muccicate la muscihàtte
c’à magnate lu siricone
che a Langiane tatone accattò.
A’ minute lu mindone
c’à s’é juttite lu cacciunelle
c’à muccicate la muscihàtte
c’à magnate lu siricone
che a Langiane tatone accattò.
E à minute Camille di Pavele
c’accise lu mindone
c’à s’é juttite lu cacciunelle
c’à muccicate la muscihàtte
c’à magnate lu siricone
che a Langiane tatone accattò.
E à minute lu Spirde Sande
c’à s’è pijate Camille di Pavele
c’accise lu mindone
c’à s’é juttite lu cacciunelle
c’à muccicate la muscihàtte
c’à magnate lu siricone
che a Langiane tatone accattò.
Alla Fiere di Langiane
pi ‘ddù quatrine
nu siricone tatone accattò.



LEGENDA: Langiane = Lanciano (città abruzzese sede di una antica ed importante Fiera-mercato); a’ minute = è venuto; siricone = topo; tatone = nonno; muscihàtte = gatto; cacciunelle = cane; mindone = montone; s’è juttite = si è inghiottito; Camille di Pavele = Camillo Di Paolo (mio trisavolo, di mestiere macellaio, noto in tutto il circondario perché mangiava i pezzi di carne migliori, vendendo ai clienti solo le frattaglie); Spirde Sande = Spirito Santo; s’è pijate = si prese, portò via.

Le case discografiche, che come sappiamo sono in mano a multinazioni attente solo ai profitti e non alla grande arte, non si sono mai accorte di questa perla artistica. Però a noi poco importa, e quando ci ritroviamo tra amici nel nostro paesello, intoniamo commossi questa canzone nel ricordo della giovinezza che fu.
Ma ora, finalmente, ascoltiamo dal grande Angelo Branduardi la versione originale de Alla Fiera dell’Est, bellissima commistione di folk e musica rinascimentale


Forte





Ho amato sta musica e il bellissimo film di Magni al quale fa da colonna sonora.

Branduardi è stato importantissimo nello studio e nella riscoperta di alcune sonorità antiche. Ma la musica è sempre moderna.

Offline Ataru

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Re:Romanzo musicale
« Risposta #49 : Lunedì 8 Febbraio 2021, 09:49:06 »
Grande Ataru, se ami gli Area sei amico mio  :risa:
Era un gruppo formato da artisti fenomenali, e qui vorrei ricordare Demetrio Stratos, una delle voci più belle apparse nel nostro palcoscenico musicale, un artista che ci ha lasciati troppo presto.
Prima di fondare gli Area, Stratos nel 1966 esordì con i Ribelli proponendo una canzone che fece epoca perchè anticipava le inquietudini che poi sarebbero esplose nel '68. Parliamo, ovviamente, di Pugni chiusi (il cui titolo originario, Pugno chiuso, fu osteggiato e poi cambiato dalla casa discografica Ricordi perchè considerato di evidente ispirazione comunista  :aho:).



mica vorresti insinuare che demetrio stratos fosse comunista?

osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

Panzabianca

Re:Romanzo musicale
« Risposta #50 : Lunedì 8 Febbraio 2021, 11:06:36 »
Fosse vissuto in America, ora Demetrio Stratos avrebbe avuto il suo bravo tempio di venerazione e meta di pellegrinaggi.


Offline leomeddix

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Re:Romanzo musicale
« Risposta #51 : Lunedì 8 Febbraio 2021, 11:08:42 »
mica vorresti insinuare che demetrio stratos fosse comunista?

Solo un tantinello  :sciarpaD:

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ThomasDoll

Re:Romanzo musicale
« Risposta #52 : Lunedì 8 Febbraio 2021, 12:27:54 »
pure questi hanno fatto il loro glorioso corso.



I Little Feat!
Adorati, loro e le loro copertine.
Stima, anche per aver postato gli Steely Dan.

Offline Ataru

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Re:Romanzo musicale
« Risposta #53 : Lunedì 8 Febbraio 2021, 12:35:22 »
Solo un tantinello  :sciarpaD:



minchia tavolazzi cosa fa qui
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Offline leomeddix

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Re:Romanzo musicale
« Risposta #54 : Lunedì 8 Febbraio 2021, 19:18:44 »
Verso la fine degli anni ’50 nel nostro Paese apparvero gli ‘Urlatori’, cantanti che rifiutavano la dolce melodia italica ispirandosi al rock americano di Bill Haley ed Elvis Presley. L’Italia era una provincia culturale dell’America, e ciò si rispecchiava anche in campo musicale: negli Stati Uniti, infatti, l’urlo faceva parte della cultura popolare, esprimeva la rabbia dei contadini bianchi e degli schiavi neri che lasciavano le campagne per trasferirsi nelle periferie nevrotizzanti delle grandi città, accolti spesso da un ambiente ostile. In Italia, invece, gli 'urlatori' erano un fenomeno pittoresco, gente un po’ casinara, ma in fondo bravi ragazzi (basti pensare che da noi il primo festival del rock’n’roll -il Trofeo Oransoda del 1957- fu patrocinato dalla Democrazia Cristiana e sponsorizzato dalla Oransoda).
Tra i nostri urlatori c’erano Tony Dallara, Joe Sentieri, Betty Curtis, i giovanissimi Celentano e Mina (che a quei tempi si faceva chiamare Baby Gate). Ma il più 'sovversivo' del gruppo era Arrigo Agosti, in arte Ghigo,  autore di brani considerati ‘equivoci’ per i doppi sensi presenti nei testi (Banana frutto di moda, Bella ragazzina di Verona, Dai fai la brava). Nel 1960 Ghigo fu tra i fondatori del Partito Estremista dell’Urlo, che aveva come programma la lotta alla canzone melodica e alla politica canora della RAI. Nello stesso periodo, Ghigo interpretò Coccinella, una brano che ebbe molto successo (oltre un milione di dischi venduti) ma che fu censurato dalla Rai perché ispirato alla figura di madame Coccinelle, artista ‘transgender’ francese. Da quel momento, e per molti anni, Ghigo scomparve dalla televisione, e allora noi vogliamo ricordarlo proprio con questa 'scandalosa' canzone.

{alt}

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Panzabianca

Re:Romanzo musicale
« Risposta #55 : Venerdì 12 Febbraio 2021, 22:23:16 »
il progressive ha segnato un'epoca anche in italia. i primi anni 70 sono stati accompagnati (io ho vissuto quel periodo una quindicina di anni dopo) dalle voci di demetrio stratos, franz di cioccio, francesco di giacomo, aldo tagliapietra


Si, senza dubbio - scusami, giá l'altro giorno avrei voluto risponderti -  così come - accetta il paragone - gli spaghetti western di Leone girati magari in Abruzzo sono stati un ottimo prodotto in grado persino di rivaleggiare con Ombre Rosse o Balla coi Lupi.

Ma poi, se devi tracciare la storia di un Paese parlando di cinena, non inizi dai cowboy.

Parere personale.

Offline Ataru

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Re:Romanzo musicale
« Risposta #56 : Sabato 13 Febbraio 2021, 02:48:43 »
Si, senza dubbio - scusami, giá l'altro giorno avrei voluto risponderti -  così come - accetta il paragone - gli spaghetti western di Leone girati magari in Abruzzo sono stati un ottimo prodotto in grado persino di rivaleggiare con Ombre Rosse o Balla coi Lupi.

Ma poi, se devi tracciare la storia di un Paese parlando di cinena, non inizi dai cowboy.

Parere personale.
allora come oggi, anzi forse ancora più che oggi, la storia del paese è nella vita quotidiana, non nello show della domenica sera. Il rock progressivo in Italia è diretta conseguenza del fenomeno beat, cui la RCA strizza l'occhio adottando solo un paio di cantautori, capaci di "aver le tasche piene, e non solo i coglioni", lasciando gran parte di quel movimento nei garage e nelle feste popolari. Gli interpreti di questo movimento sono comunque presenti ovunque nella musica popolare italiana: ares tavolazzi accompagna guccini, lucio "violino" fabbri finardi, mussida è ovunque, mauro pagani arrangia per de andrè, guccini, vecchioni, ma collaborano con molti cantautori anche antonio e agostino marangolo, fabio pignatelli, alberto radius, gabriele lorenzi...
Non proprio un fenomeno isolato, nè una banale trovata per scopiazzare un genere che non appartiene alla nostra cultura.
E non è neanche un riarrangiare qualcosa di già sentito, fare tipico del cantautorato italiano, anzi, in grazie davvero, alla fine di storia di un minuto, si sente un chiaro riferimento a brain damage dei pink floyd, che però verrà composto solo l'anno dopo.
È più quella che finardi descriverà splendidamente come musica ribelle (dove, guarda caso, oltre la chitarra di alberto camerini, troviamo a suonare fabbri, tofani, fariselli e tavolazzi):



E, no, non è minimamente paragonabile all'accoppiata corbucci-nero
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Panzabianca

Re:Romanzo musicale
« Risposta #57 : Sabato 13 Febbraio 2021, 14:01:31 »
Se sei un velocista, corri o vorresti arrivare a correre coi migliori: gli americani, i giamaicani, gli inglesi.

Se sei un musicista tecnico, a quel tempo, suoni il progressive, probabilmente l'unico in grado di esaltare le doti di chi sia musicalmente virtuoso e preparato.

Quel che voglio dire è che certamente i Lucio Violino Fabbri, i Mussida, i Di Cioccio (tutti e tre non a caso presenti nel mitico "popolare" live 1 e 2 di De Andrè), le Orme, gli Stratos, i Battiato, gli Alan Sorrenti ( anche lui con un esordio progressive col suo "Aria"), i Finardi sono interpreti di un movimento che in Italia ha battuto più di un colpo, anche di qualità, ma che poi non è stato quel setaccio dal quale sia filtrata la storia musicale del nostro Paese.
Se ne legge di più tra i fiori di San Remo.

Il progressive comunque inteso è fenomeno europeo. Una musica colta che riunisce arte, letteratura, classici, impegno intellettuale. A mio parere, non è né ribellione né, tanto meno, provocazione. È rock colto per gente che, come direbbe Adani, "ha delle conoscenze"; ma una musica che per sua natura non abvrebbe mai potuto coinvolgere il popolo o le masse popolari. A mio modo di vedere, pertanto, una musica capace di esprimere non già la storia culturale di un solo Paese ma di un intero continente. L'orda inglese, i Magma in Francia, i Focus in Olanda, i suddetti in Italia etc etc... tutto nell'ottica di nuovi orizzonti sonori e mentali europei e non inglesi, francesi, italiani od olandesi. Forse l'unico movimento musicale che ci ha distinto dagli americani.
Poi, solo applausi per le novità ufo che questa musica portò: la suite sinfonica che rivoluzionava, anzi, sbalordiva lo schema: 3 min, tre accordi, ritornello e conclusione a sfumare, l'invadenza della tastiera synth (Emerson o Wakeman), la riduzione delle partiture per chitarra (invece fondamentale nel rock tradizionalmente inteso).

Ma è musica che per i musicisti italiani può suonare come un "ha recitato Ionesco" o  un "ha recitato con Strehler" nel c.v.  di un attore.

Poi, però, per capire o accompagnare la Storia d'Italia ti ritrovi inevitabilmente davanti a ' o presepe di Eduardo o ad ascoltare Modugno, Baglioni o, peggio ancora, Orietta Berti e i Ricchi e Poveri.

Questo volevo dire.



Offline leomeddix

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Re:Romanzo musicale
« Risposta #58 : Sabato 13 Febbraio 2021, 15:24:59 »
Ataru e Panzabianca, seppure da punti di vista diversi, protagonisti di una discussione molto bella. Chapeau!!!
Per voi, e per tutti i fratelli e sorelle biancocelesti, vorrei aprire una piccola parentesi 'laziale'. Abbiamo la fortuna di avere inni bellissimi come Vola Lazio Vola  e So' già du' ore, che fanno parte del nostro Romanzo musicale, e hanno accompagnato momenti stupendi della nostra vita. Però adesso vorrei proporre un inno che considero tra i più poetici. Ecco a voi...



È GIÀ SETTEMBRE ? NON CI POSSO CREDERE! LA MIA VITA STA PASSANDO TROPPO VELOCE. LA MIA UNICA SPERANZA È CHE SI VADA AI TEMPI SUPPLEMENTARI. (CHARLES M. SCHULZ)

Panzabianca

Re:Romanzo musicale
« Risposta #59 : Domenica 28 Febbraio 2021, 16:22:56 »