Insulti e sfottimenti. Parliamone

[Matita]

Ma a cosa servono ste piattaforme ?

FINE MEGA OT

A far emergere la merda che c'è in giro.

Io sto mandando affanculo senza soluzione di continuità chiunque mi parla del (corto) circuito novax. (Tarro Montanari Gatti Leone Torella Nervuti Cunial (senatrice diocaro) e complottari vari.
Cinquantenni che se magnano tutta la merda che gira sui social.

Wanna Marchi oggi era miliardaria oltre che Premier co tutti sti storditi.
Purtroppo in democrazia 10 pecore battono 9 scienziati.




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[Arch]

Non sono mai stato scritto ad un social e quindi posso solo attenermi alle vostre esperienze. Per quel che riguarda i forum chi insulta di continuo i giocatori Laziali non è necessariamente romanista, ma ne ha assimilato l'essenza

[bisevac]

Durante la partita preferiamo restare completamente isolati: niente forum cronache, social, chat. Solo noi e il grande schermo, al massimo un'interazione col nostro germano o con un amico fraterno che scrive qui.

Gli insulti a chi rappresenta la Lazio ci fanno accapponare la pelle, soprattutto perché quasi sempre provengono da incompetenza e presunzione, diremmo anche protervia, come certuni che al termine di gare negative vengono qua sopra a vomitare il loro astio e la loro rabbia, salvo poi fare i santarellini ed esaltarsi addirittura in  occasione
di risultati importanti.

Passione ed equilibrio dovrebbe essere la bussola di chi vive una fede sportiva, a maggior ragione se non è neanche più di primissimo pelo

[Gasco luis veron]

Mah, sinceramente sui social non e' questione di Caicedo, Patric, Lazzari o, Muriqi.

E' una questione che ognuno potendo far cio' che vuole non e' detto che abbia la preparazione e l' equilibrio per poter essere un personaggio pubblico e per divulgare il suo credo pubblicamente.

Ad esempio pure Luis viene preso costantemente oer il culo: non come giocatore ma per il modo di parlare e  ancora per la famosa uscita dell' aereo (da parte di tifosi della Lazio).

Poi non puoi commentare o, aprire un dibattito perche' altrimenti ti dicono: i social nascono a differenza della Tv proprio perche' uno non e' controllato e puo' dire tutto quello che vuole.

In realta' e' vero: io, sono contro la censura.

Allora ho trovato un altro metodo: npn li guardo piu' e li evito.

Guardo solo chi ritengo competente, educato, equilibrato e rispettoso dei calciatori e della Lazio stessa.

Un conto e' l' ironia ed un altro e' il sarcasmo verso un giocatore della tua squadra: e solo perche' ti sta' sulle palle.

Poi pero' quando segna al derby esulti ma nei commenti ti salvi in calcio d' angolo.dicendo: ha fatto il suo dovere e in questo caso gli dico bravo.

Pero' ripeto ognuno e' libero e puo' dire quel che vuole: cosi' come io e tutti noi siamo liberi di evitare di guardarli.

[Fabio70rm]

Fortunatamente, tranne Linkedim che uso per lavoro, non ho social...avevo un account Facebook, chiuso proprio per questo motivo anni fa.

[Panzabianca]

A far emergere la merda che c'è in giro.

Io sto mandando affanculo senza soluzione di continuità chiunque mi parla del (corto) circuito novax. (Tarro Montanari Gatti Leone Torella Nervuti Cunial (senatrice diocaro) e complottari vari.
Cinquantenni che se magnano tutta la merda che gira sui social.

Wanna Marchi oggi era miliardaria oltre che Premier co tutti sti storditi.
Purtroppo in democrazia 10 pecore battono 9 scienziati.




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Sacrosanto.

[Il frigorifero]

In realta' e' vero: io, sono contro la censura.

Servirebbe una distinzione: un conto è la libertà di esprimere un’idea, un altro è dire che un giocatore “andava ucciso da piccolo” ( per fare un esempio ).


Abbiamo il dovere di censurare comportamenti violenti : se io ti prendo a ceffoni , e uno cerca di fermarmi, non posso dire che sta limitando la mia libertà personale.

Sui social raramente si leggono opinioni o idee , quasi sempre si assiste a manifestazioni di violenza verbale nei confronti del prossimo.

L’odiatore di turno poi, vedendo le brutte, si nasconde dietro “la libertà di pensiero “. Che però nulla ha a che vedere con il suo essere verbalmente violento.

[bisevac]

Le belve...

[ThomasDoll]

Faccio un esempio:
se seguo la gara di Muriqi che tocca 50 palloni e ne sbaglia, che so, 10,
e se a ognuno dei 10 errori che fa rinfocolo la litania
e pippa
e 20 mioni buttati
e ce compravo un centrale
e nun è bono
e sò le manie de Tare
e azzecca un acquisto ogni 30
e nun ha vennuto caicedo e mo co questo che ce famo
tanto nun è capace guarda er destro nu lo usa
e allora fa gli stoppe a inseguire
e s'è magnato er go de testa e se l'è magnato
e er palo è bucio de culo ed è un go sbajato

e poi succede che al novantesimo il sullodato segna il gol decisivo...
ci sta che uno prenda il lanciafiamme e mi dica
MAPPERCHENUNTENEVAIAFFANCULOETATTACCHIARCAZZOTEELATUAMAMMACCIAAMMERDARIFARDITA.
e dopo che ho scassato la minchia come una goccia da tortura vietnamese me lo sono cercato.

Mbè c'è chi mandato a pascere s'inalbera, dice ma che voi, sei un servo de Tare, allora questo avrebbe da esse forte e allora damose na punta e te parto de capoccia e a zozzo infamone me te metto all'anima eccetera.
Ecco, senza chiamare in causa i drammi veri della vita, il succo è che

LA
GENTE
STA
MALE
(non che manchino motivi validi, di questi tempi, eh)

[WombyZoof]

In giro per social durante le partite un po' fiacchine come ieri si vede di tutto.
Più volte ho notato, anche a posteriori, che ci sono tanti tifosi che passano la partita a prendere di mira qualche giocatore suscitando le reazioni degli altri: ieri al gol di Muriqi sono volati parecchi vaffanculi all'indirizzo degli insultatori.
Ora, posto che, come Frigorifero ci insegna, il dileggio dei propri beniamini è prerogativa dei romanisti, non so se sembra solo a me o pure a voi: perché in una partita, sia quella di ieri che qualunque altra, tocca sempre mettersi a guardare quello che non va? ( mettese a cioccà, se diceva na vorta a Roma).
La prestazione di Muriqi di ieri è un esempio perfetto: ha lottato, è stato sfortunato, alla fine la sua grande tigna è stata premiata, ma perché sottolinearne i difetti anziché prendere atto dell'attitudine, da lottatore ogni volta che è sceso in campo?
Perché verso certi giocatori non c'è mai un moto d'indulgenza? Sì, ok, si insultano Muriqi, Fares, Vavro in realtà per insultare il Tare di turno, come si prendono le parti dei Pereira per bacare le balle a Inzaghi.
Ma non è insano tutto ciò?
Sostenere una squadra insultandone i giocatori a che giova?
A sfogarsi, ok. Ma n'è mejo non dico trombare, ché se insulti i giocatori facile che co la moje già hai dato, ma almeno na sana pugnetta? Rilassa, concilia il sonno, se uno non si detesta da solo fa anche un certo piacere.
Io non li capirò mai.
L'insulto ai tuoi va lasciato a occasioni speciali: che senso ha sprecarlo per i Muriqi, i Fares, gli Strakosha?
Allora fatte le proporzioni uno a un De Vrij che je dovrebbe dì?
(questo topic può essere lo spunto per creare un gruppo di autoaiuto)

HerThomas, è 'na battaglia persa.    E' come allo stadio, c'è sempre chi viene per prende di mira qualcuno.   Vivono male e fanno vivere male gli altr, pozzano morì ammazzati.  A me me cacceranno presto da n'altro forum a forza de tratta' male chi tratta male i nostri  a buffo. 

[ThomasDoll]

Io mi ricordo uno scalmanato che a un paio di file da me durante l'annata di B con Simoni allenatore aveva un fatto personale con Fabio Poli.
Passò una domenica novanta minuti ad augurare colpi paralisi e sbocchi di sangue a Poli.
Era uno moro, coi capelli tutti unti, pareva un disperato. Forse gli aveva trombato la moglie.
Il giorno di Lazio-Campobasso pensai a lui.
Stammerda. Ma faceva talmente ribrezzo che a distanza di 35 anni ancora me lo ricordo come fosse ieri.

[geddy]

Più o meno e' la stessa dinamica delle bacheche che si occupano di politica TD, dove forse, neanche tanto, si trascende di meno. Cosa gli passi per la testa e cosa sperano di ottenere francamente non lo so.

[MagoMerlino]

Ma sostenere che qualcun altro non capisce un cazzo di calcio, non può essere già di per se stesso non capire un cazzo di calcio?

[geddy]

Dipende. Io non credo di capirci granché ad esempio. Pero' la deviazione del portiere del Parma la definisco "colpo di fortuna meritato", non complicita'.

[ThomasDoll]

Beh dipende da chi lo dice a chi.
Se io dico a Roberto Mancini che non capisce un cazzo di calcio faccio la figura del demente.
Se lui lo dice a me siamo nella normalità.
Il fatto di guardare le partite da decenni non fa di noi degli esperti.
Secondo me le regole da seguire sono un paio: dire sempre "secondo me" e accettare che i professionisti ne sappiano un tantinello più di noi. Ma giusto na 'nticchia.
Invece tra tifosi è diverso: dirci tra noi che non capiamo un cazzo di calcio è giusto e finanche doveroso.

[geddy]

Aspetta TD, sta storia di Muriqi che se la stoppa di destro fa goal facile l' ha tirata fuori Piscedda in telecronaca, quindi addetto ai lavori ed anche apprezzabile conoscitore di calcio e buon commentatore e anche divulgatore. Pero' nell'occasione dice una cazzata, perché semplicemente Muriqi non può stopparla di destro, non senza fare un altro passo,e se lo fa' la palla non la prende piu'. Perché far passare per un errore di fondamentali quello che a tutti gli effetti e' una gran giocata, non prodigiosa magari, ma neanche così banale?

[Gasco luis veron]

Ma perche' dovete fare i modesti con voi stessi!

Ammettiamolo: ognuno di noi pensa di capire di calcio.

Io, non mi nascondo e lo dico.

Ai tempi di Platini e Maradona, pensavo e credevo veramente a cio' che dicevano e cioe' che Magrin fosse il nuovo Platini e Notaristefano il nuovo Maradona.

Ad esempio ancora penso che potenzialmente Severeyns (l' ex attaccante del Pisa che da titolare fece solo un gol in stagione), potesse essere uno da 20-25 gol!

Poi, i miei amici hanno iniziato ad assecondarmi quando parlavo di calcio: ed io non ne' ho mai capito il perche'.

Forse erano semplicemente gelosi del fatto che io ci capissi cosi' tanto di calcio!

Inizialmente ascoltavano i miei pareri calcistici: successivamente ho capito che facevano solo finta di ascoltarli.

Solo perche' avevo sbagliato previsione su qualche giocatore.

 

[MagoMerlino]

Dipende. Io non credo di capirci granché ad esempio. Pero' la deviazione del portiere del Parma la definisco "colpo di fortuna meritato", non complicita'.

E quindi se io nel descrivere l'azione dico complicità? Vorrei capire il "però".

Ecco io credo che l'essenza di quanto sostiene TD sia in questo messaggio che ho quotato (per carità è solo un esempio).
Ormai siamo arrivati al punto di puntualizzare che la deviazione del portiere del Parma la definisco "colpo di fortuna meritato", non complicita', per marcare una differenza.
Da sempre per descrivere una situazione come quella si è usato il termine complicità, collaborazione, ora invece siamo al "colpo di fortuna meritato". Da differenziare poi con il colpo di fortuna immeritato. Quindi i colpi di fortuna oggi si dividono in meritarti e non. Buono a sapersi.
Ecco che poi, in automatico la deriva di certi atteggiamenti sui social è questa, da un verso o dall'altro. A seconda del punto di osservazione.
Solo che sui social a farla da padrone sono le fake news e i profili fake.
Ci sono gruppi e pagine dedicate alla Lazio con molti utenti, tra i quali spiccano alcuni che scrivono, nella maniera più evidente possibile, delle castronerie, spesso infarcite anche di errori grammaticali elementari, che la prima sensazione che ispirano è il dubbio che possano essere effettivamente tifosi Laziali e infatti basta andare un po' in profondità e ci si accorge che sono profili vuoti.  Dei provocatori, il problema è che questi aprono rubinetti dai quali poi anche altri fanno sgorgare scemenze simili in un crescendo rossiniano.
Una volta certi "profili fake" c'erano sui anche forum e gli automatismi erano gli stessi, fino a che uno non li scopriva. Ma fino ad allora c'era chi difendeva il loro diritto d'espressione, quando era chiaro da che parte sbagliata fossero.
Oggi non è cambiato molto, solo i piani, o se vogliamo i palcoscenici, di confronto.

[ThomasDoll]

Il commentatore è una figura tipica. Ragiona su parametri generali, diciamo di buon senso, su una cosa che avviene davanti a lui, con logiche legate a una sospensione del fattore tempo. Come un var o un replay di una giocata. Ma l'azione di gioco risponde solo in parte alla teoria. Ci sono cose che fanno i calciatori in campo che spesso ci fanno dire: ma come cazzo fanno? Sono dei fenomeni. Eppure sono cose che avvengono davanti a noi, ma sono figlie dell'estro, dell'intuizione, del tempo ridottissimo in cui entri a contatto col pallone che viaggia, sperando di evitare chi cerca di impedirti di fare quello che vuoi fare.
Pensa se la buonanima di Diego avesse commentato una partita: per lui sarebbe stato tutto fattibile. Qualunque cosa. Che ci vuole?
Ancora una volta mi torna in mente il Mancio che commenta il gol di Baggio in Lazio-Brescia: "sono cose che NOI facciamo".
O il famoso aneddoto di quando allenava la Lazio con Corradi sui calci d'angolo: Sinisa, proviamo noi. Sinisa batte, lui segna e dice a Bernardo: "Visto? E' facile". e tutti a ridere. Appunto, noi.

Personalmente non faccio il modesto: è proprio che non ne so abbastanza, non avendo mai giocato in una squadra e non conoscendo tantissimi aspetti del calcio.
Ma avendo lavorato in una squadra professionistica ho imparato molto su quello che ci gira intorno. E ribadisco: è un mondo per iniziati che noi guardiamo giocare.
Elaborando modelli matematici per studiare quello che loro fanno in gran parte in tutta spontaneità.
Ma basta vedere i salotti di Sky con gli ex giocatori e quel soggetto di Caressa. Due mondi lontanissimi che tentano di comunicare.
Certe volte mi pare che Marocchi o Di Canio o Ambrosini o Del Piero stiano lì lì per dirglielo. A Carè, nun ce capisci un cazzo.
Bergomi con garbo ogni tanto je lo dice.

[ThomasDoll]

Mago, ti ricordi il derby in cui Taddei segnò perché colpito in piena faccia da un nostro rinvio?
Ecco, quello è culo sfondato puro.
Quello del Muflone di ieri direi proprio di no, anche perché se non fosse entrata sarebbe stato il secondo palo personale, terzo di squadra.
Culo meritato, cioè.