Autore Topic: Vincenzo Cerracchio: "Non è un club per giovani"  (Letto 66653 volte)

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Offline surg

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Re:Vincenzo Cerracchio: "Non è un club per giovani"
« Risposta #100 : Venerdì 2 Luglio 2010, 16:19:51 »
Rob, non ho detto che prendere Bresciano a parametro zero sia stato un cattivo affare. E' pur sempre un giocatore che sta nella sua nazionale e che ha una apprezzabile militanza in A. Nella nostra rosa ci sta benissimo.
Dico che le urgenze del centrocampo erano altre, visto che Ledesma sarà all'ultimo anno di contratto (potrebbe essere un ...rematore anche lui) e Matuza ha la fragilità che sappiamo.
Che ci sia confusione mi sembra inoppugnabile. Cerchiamo Barrera o Hernanes in alternativa. E' lo stesso ruolo?
Faraoni forse finirà nell'anonimato come quel tal Rivaldo dell'epoca del mancio. Ma comunque aveva una sua quotazione e un giovane  "quotato" che va via a parametro zero è comunque una perdita. I giovani così si mettono sotto contratto per tempo, poi si cedono in comproprietà in B e si aspetta a vedere cosa succede. Fanno così Juve, Inter ecc. Tutti stupidi? Eppure abbiamo fatto lo stesso per Kozak, Mendicino, Perpetuini, Tuia...

Forse si potrebbe anche prendere in considerazione l'ipotesi che lo staff tecnico non lo ha valutato positivamente. Forse sbagliando o forse no.
A me, ad esempio, non è sembrato niente di speciale quelle poche volte che lo ho visto giocare in primavera o in amichevole. Come del resto anche Tuia. Mi sembrano meglio Cavanda e l'altro terzino di colore della primavera di cui non ricordo il nome. E anche Luciani

CiPpi

Re:Vincenzo Cerracchio: "Non è un club per giovani"
« Risposta #101 : Venerdì 2 Luglio 2010, 16:26:39 »
Ok, ma con ogni probabilità Kolarov verrà ceduto. "La Lazio si appresta a cedere Kolarov, 24 anni" può sostituire efficacemente " la Lazio ha messo sul mercato anche Kolarov, 24 anni"?

Che poi, voglio dire, ma secondo te io posso "far passare un'idea" qualsiasi essa sia? Ma chi sono, un 'opinion
maker'?
  ;D

Ciò detto, la questione di Kolarov è puramente accessoria nell'economia del mio lungo intervento. Ti invito a commentare il messaggio di fondo, piuttosto. Ovvero la giusta 'pesatura' del Commento (questa la testatina sul Messaggero) di Cerracchio ;)

il problema e' che il commento si poggia su accessori come quello di Kolarov, il quale non fosse ceduto di fronte ad un offerta anche di soli  15 milioni si leverebbe un grido poplare all'insegna der damo foco ar gestore, pero' se lo vende si vuole disfare di un giovane per prendere vecchi Brescian(i).

si ritorna al solito vecchio refrain.

De Silvestri firma per soli due anni? Vuol dire che non c'e' il progetto. De Silvestri se ne va? E' la societa' che non l'ha saputo trattenere.

Stesso discorso sembra farsi con Faraoni, caso nel quale anche tu ammetti gli si possa essere stato offerto un buon contratto, ma se va via comunque, allora e' la societa' che si disfa di giovani.

Come per Macheda, che la Lazio non poteva assolutamente trattanere, rimane un giovane che ci si e' fatti sfuggire.

il commentatore e chi avvalla la sua tesi, farebbero bene a portare a conoscenza degli ignavi qual'e' l'eta media della rosa della Lazio e se e' tra le piu' anziane della serie A.

se fosse, come non mi pare che sia, davvero cosi vecchia chi critica il commento avrebbero poco da ridire.

ovviamente, attendo fiducioso.  :)

Offline lollapalooza

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Re:Vincenzo Cerracchio: "Non è un club per giovani"
« Risposta #102 : Venerdì 2 Luglio 2010, 16:34:48 »
(...)
Considerando queste 5 affermazioni (oggettive e inconfutabili, direi) la premessa dell'articolo di Cerracchio sta in piedi oppure no?
(...)

Secondo me no, e spiego perché: l'acquisto di Bresciano è il primo del mercato, non valutabile se non inserito nel centrocampo titolare della prossima stagione, ancora - per ovvi motivi - largamente ignoto.
Qualsiasi critica e/o elogio in questo senso ha ben poca valenza.

Riguardo ai giovani: Faraoni è andato nella squadra attualmente migliore d'Europa, Macheda al Manchester United, De Silvestri ha lungamente premeditato il suo addio rifiutando un quinquennale.

Davvero non riesco a vedere un disegno comune in tutto questo; tutt'al più posso prendere nota del fatto che il settore giovanile - se così osservato e ahimé saccheggiato - tanto scarso non lo è.

Che poi mi girino i chitarrini a vedere ragazzi Laziali che partono quello è un altro discorso.


P.s.: 'sta solfa ritrita del parlare genericamente al plurale, del bollare ogni commento riconducendolo al cieco bipolarismo pro o contro è estremamente immatura e - a mio parere - svalorizza il commento dell'utente in questione (nello specifico sandro astaldi).



Offline fish_mark

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Re:Vincenzo Cerracchio: "Non è un club per giovani"
« Risposta #103 : Venerdì 2 Luglio 2010, 16:37:30 »
...
il commentatore e chi avvalla la sua tesi, farebbero bene a portare a conoscenza degli ignavi qual'e' l'eta media della rosa della Lazio e se e' tra le piu' anziane della serie A.

se fosse, come non mi pare che sia, davvero cosi vecchia chi critica il commento avrebbero poco da ridire.

ovviamente, attendo fiducioso.  :)

L'età media della rosa dell'anno scorso è di 27-28 anni, confermata peraltro dagli attuali movimenti di mercato.

Un piccolo specchietto sulla rosa dello scorso anno

ITALIANI
       under 25   3   18%
   25-30   6   35%
   over 30   8   47%
   totale   17   
         
GENERALE   
        under 25   8   24%
   25-30   12   35%
   over 30   14   41%
   totale   34   
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Offline aquilafelyx

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Re:Vincenzo Cerracchio: "Non è un club per giovani"
« Risposta #104 : Venerdì 2 Luglio 2010, 16:40:03 »
Si è già detto parecchio quindi arrivo in ritardo in un topic che sta scivolando nello stucchevole dibattito Lotito sì-Lotito no.

Vorrei tornare all'origine.

Prescindendo dai contenuti dell'articolo di Cerracchio, soffermiamoci sul titolo: la Lazio non sarebbe un club per giovani, scrive Cerracchio.

Premessa confutabile oppure no? Qualche elemento:
- Lotito anni fa ha asserito che per la Lazio si poteva immaginare un percorso 'alla Arsenal' per definire un percorso di sviluppo basato su giovani talenti.
- lo scorso anno la Lazio ha ceduto - per non perderlo a parametro zero a scadenza - De Silvestri, prodotto di punta del vivaio che uno o due anni prima aveva rifiutato un rinnovo quinquennale costringendo la società a ripiegare su un triennale
- al termine della stagione appena conclusa il giovane Faraoni, altra perla (almeno potenziale) del nostro settore giovanile decide di rifiutare un contratto della Lazio (pare buono) per accasarsi ad Appiano Gentile
- la Lazio ha messo sul mercato anche Kolarov, 24 anni
- la Lazio ha appena ingaggiato a parametro zero Mark Bresciano, 30 anni. Pare a 700mila euro annui.

Considerando queste 5 affermazioni (oggettive e inconfutabili, direi) la premessa dell'articolo di Cerracchio sta in piedi oppure no?

E' chiaro che se ci mettiamo 'di buzzo buono' iniziamo a smantellare l'articolo. Ci sono solertissimi guardiani della rivoluzione capaci di sezionare, letteralmente, le parole per mettere alla berlina il buon Cerracchio (che, non va dimenticato, durante Calciopoli fu uno dei pochi a mantenere la bussola e difendere la Lazio. Non proprio un giallorosso fracico, direi). Ma non dobbiamo dimenticare, credo, che stiamo pur sempre commentando un corsivo nelle pagine sportive comparso un venerdì di inizio luglio sul "Messaggero". Quello che, per tradizione, era un tempo il giornale delle 'servette'. Non stiamo parlando del Times né del Corriere della sera, ma di un prodotto destinato a essere 'consumato' nel giro di poche ore e che serve, all'indomani della pubblicazione, per incartare le uova, il pesce o foderare le vetture di chi ancora si esercita nella pratica naive dell'infrattamento in auto.

Non stiamo parlando di uno scritto scientifico basato su solide argomentazioni. Un articolo come il corsivo di Cerracchio, evidentemente polemico, non è un saggio breve in miniatura ma, piuttosto, un commento critico ai fatti del giorno. E dunque, alla luce di quanto ho scritto, trovate davvero indebito il commento di Cerracchio? Pensate solo a stabilire un collegamento tra l'ingaggio di Bresciano e l'addio di Faraoni.

Lazio per vecchi o Lazio per giovani?

Un'idea, una pennellata, un'interpretazione provocatoria. Non la VERITA'.

Ci sta, senza alcun dubbio.

Il pezzo non sta in piedi perchè non è la Lazio che non punta sui giovani, ma piuttosto sono alcuni di loro che preferiscono prendere altre vie,


il ricamino varia, da Behrami a Faraoni passando per De Silvestri e Pandev, mi aspettavo più riconoscenza per la CL , a Lotito je puzza l'alito, mo è troppo tardi ma na settimana fa Lotito era come 'n padre, nun c'è er proggetto etc. etc.

so tutte scuse per non dire "vado a pija de più e stikatzi da Lazio e a Lazialità"

e chi lo dimentica e scrive pezzi de panza perchè "er gestore" me sta surca, non è credibile,

per finire, il monte ingaggi sta aumentando, che ne abbiano giovamento buoni elementi e soprattutto uomini, prescindendo dall'età questa è la mia speranza.
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CiPpi

Re:Vincenzo Cerracchio: "Non è un club per giovani"
« Risposta #105 : Venerdì 2 Luglio 2010, 16:41:29 »
strano che non lo sappiano da altre parti fm.

prova a scrivergli, magari citando la fonte.

http://www.tuttomercatoweb.com/?action=read&id=148361

...Infine, un'occhiata alla nostra serie A. Dopo l'Udinese, è il Cagliari la squadra più giovane con una media di 25,1 anni: segue la Reggina con 25,5. Il derby della Lanterna è vinto dalla Sampdoria (quarta squadra più giovane) che possiede un'età media di 25,6 contro i 26,3 del Genoa (sesta squadra più giovane). La stracittadina della capitale è vinta dalla Lazio (quinto club più giovane): 25,7 contro 28,4 della Roma (sesta squadra più vecchia). Il derby della Mole è vinto dal Toro (quinta squadra più vecchia): 28,5 contro il 29,1 dei bianconeri. Questi i dati e le posizioni delle altre big del massimo campionato: l'Inter è la quarta squadra più vecchia con 28,8. Il Napoli e la Fiorentina sono nel centro classifica, rispettivamente con medie di 27,6 e 27,4.
...

Offline fish_mark

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Re:Vincenzo Cerracchio: "Non è un club per giovani"
« Risposta #106 : Venerdì 2 Luglio 2010, 16:45:35 »
Il pezzo non sta in piedi perchè non è la Lazio che non punta sui giovani, ma piuttosto sono alcuni di loro che preferiscono prendere altre vie,


il ricamino varia, da Behrami a Faraoni passando per De Silvestri e Pandev, mi aspettavo più riconoscenza per la CL , a Lotito je puzza l'alito, mo è troppo tardi ma na settimana fa Lotito era come 'n padre, nun c'è er proggetto etc. etc.

so tutte scuse per non dire "vado a pija de più e stikatzi da Lazio e a Lazialità"

e chi lo dimentica e scrive pezzi de panza perchè "er gestore" me sta surca, non è credibile,

per finire, il monte ingaggi sta aumentando, che ne abbiano giovamento buoni elementi e soprattutto uomini, prescindendo dall'età questa è la mia speranza.

la sostanza sta tutta lì infatti e allora la domanda è: come mai dall'avvento di qeusta presidenza non c'è stato alcun ingresso di un giovne della primaver, De Silvestri a parte.
INioltr,e come mai nelle vicende da te cicate si registra l aperdita dle giocatore perchè non resistiamo all'assalto esterno mentre poi andiamo a rinnovare a ultratrentenni (vedi Rocchi, ma anche Mauri, per non dimenticare ora Brocchi e Matuzalem?).
Corretto il tuo appunto sul monte ingaggi che sta aumentando, ma a fronte di quali risultati coppe a parte?
Non voglio riaprire una polemica che non mi interessa più: ma il Pandev è giovane e meritevole quanto Zarate. C'è il rinnovo di ZArate con contratto top e Goran cambia idea repentinamente; eppure meritava e aveva tirato la carretta da almeno 3 anni.
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Re:Vincenzo Cerracchio: "Non è un club per giovani"
« Risposta #107 : Venerdì 2 Luglio 2010, 17:00:03 »
"Ciao amici laziali! Sono Cerracchio Vincenzo e oggi vi insegnerò la ricetta del perfetto articolo sportivo sulla Lazio lotitiana.
Primo passo: prendete le ultime notizie sulla Lazio, mi raccomando belle fresche.
Secondo passo: mescolatele con espressioni ad alto tasso di drammaticità e teatralità. Oggi vi propongo le seguenti:

- Farsa sportivamente drammatica
- Pre-pensionamento a costi ridotti
- Scelta assolutamente illogica e per giunta assolutamente a casaccio
- Settore giovanile allo sfascio più totale
- Mercato a mosca cieca
- Insieme di giocatori presi a caso
- Campionato della mediocrità senza futuro

Terzo passo: aggiungeteci un pizzico di coda pagliosa tipo questa:
"E obiezioni che ci saranno rinfacciate non appena il nuovo amico Mark segnerà il primo gol decisivo"
per dare equilibrio, professionalità e quel tocco di vittimismo da capro espiatorio che ci sta sempre bene.
Et voilà, la ricetta è pronta. Buon appetito!" (cit.)



E' chiaro che se ci mettiamo 'di buzzo buono' iniziamo a smantellare l'articolo. Ci sono solertissimi guardiani della rivoluzione capaci di sezionare, letteralmente, le parole per mettere alla berlina il buon Cerracchio (che, non va dimenticato, durante Calciopoli fu uno dei pochi a mantenere la bussola e difendere la Lazio. Non proprio un giallorosso fracico, direi). Ma non dobbiamo dimenticare, credo, che stiamo pur sempre commentando un corsivo nelle pagine sportive comparso un venerdì di inizio luglio sul "Messaggero". Quello che, per tradizione, era un tempo il giornale delle 'servette'. Non stiamo parlando del Times né del Corriere della sera, ma di un prodotto destinato a essere 'consumato' nel giro di poche ore e che serve, all'indomani della pubblicazione, per incartare le uova, il pesce o foderare le vetture di chi ancora si esercita nella pratica naive dell'infrattamento in auto.

Non stiamo parlando di uno scritto scientifico basato su solide argomentazioni. Un articolo come il corsivo di Cerracchio, evidentemente polemico, non è un saggio breve in miniatura ma, piuttosto, un commento critico ai fatti del giorno.


Non so perché, ma mi fischiano le orecchie…
Alcune precisazioni innanzitutto.
Solertissimo guardiano della rivoluzione: no grazie, rispedisco al mittente il simpatico epiteto di pasdaran che mi è stato affibbiato. Che ne diresti se iniziassi a parlare di “gloriosa avanguardia della contro-rivoluzione”?
Mettere alla berlina Cerracchio: faccio notare che i termini che ho riportato non li ho inventati io, ma li ha utilizzati il “buon Cerracchio”, che si è pertanto posto lui stesso nelle condizioni di essere messo alla berlina. Inoltre, se Cerracchio è libero di utilizzare la sua penna/scure per lanciare i suoi anatemi anti-lotitiani urbi et orbi su un giornale che ha una tiratura di decine e decine di migliaia di copie, figurati se non debba sentirmi libero io – come chiunque altro qui dentro – di criticarlo, in un post di un topic di un sito che conta 400 utenti. Infine: non ho dato, né c’è modo di inferire che lo abbia fatto, del giallorosso fracico a Cerracchio. E nessun altro, finora, lo ha fatto.
E veniamo alle questioni di merito. Sono proprio esternazioni come quelle oggetto della nostra discussione che secondo me procurano più danni. Quelle ripetute continuamente, mese dopo mese, giorno dopo giorno, ora dopo ora, sui quotidiani sportivi e sui quotidiani locali, sulle radio locali, sulle televisioni private (e non): su mezzi di comunicazione di massa che hanno una diffusione e una capacità di penetrazione culturale capillare a Roma. Secondo il tuo punto di vista non bisognerebbe dar loro peso perché queste esternazioni non sono ospitate all’interno di testate prestigiose, né in scritti scientifici basati su solide argomentazioni. Secondo il mio punto di vista, invece, è proprio in questi casi che occorre stare ben attenti, aguzzare la vista ed esercitare la critica. Questione di punti di vista...
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Offline franz_kappa

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Re:Vincenzo Cerracchio: "Non è un club per giovani"
« Risposta #108 : Venerdì 2 Luglio 2010, 17:10:57 »
Secondo il tuo punto di vista non bisognerebbe dar loro peso perché queste esternazioni non sono ospitate all’interno di testate prestigiose, né in scritti scientifici basati su solide argomentazioni. Secondo il mio punto di vista, invece, è proprio in questi casi che occorre stare ben attenti, aguzzare la vista ed esercitare la critica. Questione di punti di vista...
No, non mi sono spiegato bene.

Il mio era un invito a non prendere per oro colato le affermazioni contenute in un 'corsivo' (non un articolo normale, ma un commento in punta di penna) nel quale si possono anche estremizzare ed esagerare le posizioni. Senza ritenere che sono corsivini come questo a orientare l'opinione pubblica (che mi sembra venga spesso dipinta come una massa di beoti indottrinati dai contenuti proditoriamente veicolati dall'informazione e dal catetere romano).

Io mi affanno a farvi capire che NON E' DETTO che l'articolo di Cerracchio si possa ritenere OGGETTIVAMENTE sbagliato.
Anzi, mi sembra che - fatte salve le premesse liberamente scelte da Cerracchio in virtù della sua PERSONALE - l'articolo oggi (non domani né fra tre anni ma oggi. Si chiamano QUOTIDIANI non a caso) abbia tutta la sua coerenza.

E' stata recentemente diffusa la notizia che Faraoni (18 anni? non ricordo l'età esattamente. Comunque sotto i 20, no?) se ne andrà all'inter. Ieri Zamparini ha annunciato che Lazio ingaggerà Bresciano, 30 anni. Il giorno dopo Cerracchio scrive un corsivo intitolato: "La Lazio non è un club per giovani".

Ci sta. Può essere forzato quanto vi pare ma ci sta. Un tifoso sereno legge il pezzo di Cerracchio e commenta, tra sé e sé, "Oh beh, non è che mi convince tanto. Punti di vista, sia chiaro". Nella massima serenità, senza ipotizzare chissà quali sordide trame volte a destabilizzare il Presidente della Lazio.

Il pasdaran, invece, alla lettura dell'articolo di Cerracchio insorge e si lancia contro l'attacco a Lotito, ovvero l'attacco alla Lazio ovvero l'attacco al pasdaran stesso.

E' un problema di empatia, direi. :)

Buon viaggio, caro Piero.

Offline Matita

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Re:Vincenzo Cerracchio: "Non è un club per giovani"
« Risposta #109 : Venerdì 2 Luglio 2010, 17:40:09 »
La Lazio non è un club  per giovani.

Ho letto il messaggero stamani , ma il titolo non mi sembrava questo.

confermate ?
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline satanasso

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Re:Vincenzo Cerracchio: "Non è un club per giovani"
« Risposta #110 : Venerdì 2 Luglio 2010, 17:44:33 »
No, non mi sono spiegato bene.

Il mio era un invito a non prendere per oro colato le affermazioni contenute in un 'corsivo' (non un articolo normale, ma un commento in punta di penna) nel quale si possono anche estremizzare ed esagerare le posizioni. Senza ritenere che sono corsivini come questo a orientare l'opinione pubblica (che mi sembra venga spesso dipinta come una massa di beoti indottrinati dai contenuti proditoriamente veicolati dall'informazione e dal catetere romano).

Io mi affanno a farvi capire che NON E' DETTO che l'articolo di Cerracchio si possa ritenere OGGETTIVAMENTE sbagliato.
Anzi, mi sembra che - fatte salve le premesse liberamente scelte da Cerracchio in virtù della sua PERSONALE - l'articolo oggi (non domani né fra tre anni ma oggi. Si chiamano QUOTIDIANI non a caso) abbia tutta la sua coerenza.

E' stata recentemente diffusa la notizia che Faraoni (18 anni? non ricordo l'età esattamente. Comunque sotto i 20, no?) se ne andrà all'inter. Ieri Zamparini ha annunciato che Lazio ingaggerà Bresciano, 30 anni. Il giorno dopo Cerracchio scrive un corsivo intitolato: "La Lazio non è un club per giovani".

Ci sta. Può essere forzato quanto vi pare ma ci sta. Un tifoso sereno legge il pezzo di Cerracchio e commenta, tra sé e sé, "Oh beh, non è che mi convince tanto. Punti di vista, sia chiaro". Nella massima serenità, senza ipotizzare chissà quali sordide trame volte a destabilizzare il Presidente della Lazio.

Il pasdaran, invece, alla lettura dell'articolo di Cerracchio insorge e si lancia contro l'attacco a Lotito, ovvero l'attacco alla Lazio ovvero l'attacco al pasdaran stesso.

E' un problema di empatia, direi. :)



Franz, ti chiedo ancora una volta, gentilmente e per la seconda volta nel giro di dieci minuti, di non utilizzare il termine “pasdaran”. Poi, mi pare che tu estragga dai post più di quanto vi sia contenuto. Non ho neanche lontanamente ipotizzato sordide trame volte a destabilizzare il Presidente della Lazio. L’identificazione che proponi tra tifoso “pasdaran”, Lazio e Presidente della Lazio, inoltre, configurerebbe un caso psichiatrico esemplare. E anche grave. Viene il dubbio che questo fantomatico – e psicopatico – “pasdaran” non sia una marionetta confezionata all’uopo e su misura per farla apparire come, e farle dire ciò che, più piace all’artigiano. È un problema di fabbricazione, direi.
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Offline Matita

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Re:Vincenzo Cerracchio: "Non è un club per giovani"
« Risposta #111 : Venerdì 2 Luglio 2010, 17:50:54 »


 Ieri Zamparini ha annunciato che Lazio ingaggerà Bresciano, 30 anni. Il giorno dopo Cerracchio scrive un corsivo intitolato: "La Lazio non è un club per giovani".


Io di questo titolo non ne sarei cosi' sicuro.
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
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Re:Vincenzo Cerracchio: "Non è un club per giovani"
« Risposta #112 : Venerdì 2 Luglio 2010, 18:02:56 »
Io di questo titolo non ne sarei cosi' sicuro.
Hai ragione, o solerte Zaradona. :P
Il titolo dell'articolo - ho verificato - recita, in effetti, "Non è un club per giovani".

Potrebbe dunque riferirsi a qualsiasi team. Non necessariamente alla Lazio.  ::)

Perché, ti domando, esponi dei dubbi quando non hai neanche verificato quanto affermi? ;)
Buon viaggio, caro Piero.

Offline franz_kappa

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Re:Vincenzo Cerracchio: "Non è un club per giovani"
« Risposta #113 : Venerdì 2 Luglio 2010, 18:16:56 »
Franz, ti chiedo ancora una volta, gentilmente e per la seconda volta nel giro di dieci minuti, di non utilizzare il termine “pasdaran”. Poi, mi pare che tu estragga dai post più di quanto vi sia contenuto. Non ho neanche lontanamente ipotizzato sordide trame volte a destabilizzare il Presidente della Lazio. L’identificazione che proponi tra tifoso “pasdaran”, Lazio e Presidente della Lazio, inoltre, configurerebbe un caso psichiatrico esemplare. E anche grave. Viene il dubbio che questo fantomatico – e psicopatico – “pasdaran” non sia una marionetta confezionata all’uopo e su misura per farla apparire come, e farle dire ciò che, più piace all’artigiano. È un problema di fabbricazione, direi.

Franz, ti chiedo ancora una volta, gentilmente e per la seconda volta nel giro di dieci minuti, di non utilizzare il termine “pasdaran”. Poi, mi pare che tu estragga dai post più di quanto vi sia contenuto. Non ho neanche lontanamente ipotizzato sordide trame volte a destabilizzare il Presidente della Lazio. L’identificazione che proponi tra tifoso “pasdaran”, Lazio e Presidente della Lazio, inoltre, configurerebbe un caso psichiatrico esemplare. E anche grave. Viene il dubbio che questo fantomatico – e psicopatico – “pasdaran” non sia una marionetta confezionata all’uopo e su misura per farla apparire come, e farle dire ciò che, più piace all’artigiano. È un problema di fabbricazione, direi.
E' un equivoco, satanasso. Anche se ho usato quel termine nel rispondere alla tua osservazione, non mi sono mai sognato di scrivere o lasciare intendere che TU, nello specifico, sei un pasdaran di Lotito (il tuo nick non mi dice molto, non ricordo le tue posizioni. Scrivi ancora da poco su questo forum. Non mi potevo riferire a te, quindi). Anzi, ora che so che l'espressione ti infastidisce chiarisco - venga messo agli atti - che tutte le future volte in cui userò questo termine lo stesso NON ANDRA' riferito in alcun modo all'utente satanasso. E se qualcuno può aver supposto che io, scrivendo pasdaran, mi sia riferito esplicitamente e solamente all'utente satanasso lo prego di credere che questa non era la mia intenzione.

Va da sé che io, nei miei interventi, mi riferisco a generici pasdaran di Lotito che albergano sui forum della Lazio (e ce ne sono, oh se ce ne sono). Di solito si è pasdaran per profonda convinzione e lo si è H24 e 24/7. Ma si può essere anche pasdaran all'occorrenza, ovvero a seconda delle situazioni. Dipende dai casi.

Dal tuo intervento mi pare che tu la stia prendendo sul personale. Ti tranquillizzo: non sei l'oggetto dei miei interventi o delle mie osservazioni. Lungi da me denigrarti in alcun modo. :)

Ciò detto, mi pare evidente che io continuerò a usare tutti i termini che più mi aggraderanno.
E se qualcuno si sentirà, come dire, colpito da alcune mie espressioni... beh, credo che prima o poi se ne farà una ragione. ;)
Buon viaggio, caro Piero.

Offline giangoverni

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Re:Vincenzo Cerracchio: "Non è un club per giovani"
« Risposta #114 : Venerdì 2 Luglio 2010, 18:21:18 »
Che tristezza da un giornalista che ha propalato come netto il lordo di Stendardo   solo per strumentalizzare e sostenere le sue personali battaglie. Tutto ovviamente sulle spalle della Lazio.Nessuna credibilità a chi l'ha persa per sempre.
Del resto il menzognero ormai non è buono neanche per incartarci le uova.

Lì ci sono due cose inattaccabili:
1. Faraoni, un giovane promettente, forse l'unico con grande avvenire, scippato dall'Inter.
2. Bresciano gioca nello stesso ruolo di Mauri, di Matuzalem e di Meghni. Questo conferma che si comprano i giocatori a "pene di segugio".
Perché un giornalista non dovrebbe dire queste cose? Per non fare dispiacere a Lotito?

Offline giangoverni

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Re:Vincenzo Cerracchio: "Non è un club per giovani"
« Risposta #115 : Venerdì 2 Luglio 2010, 18:24:57 »
"Ciao amici laziali! Sono Cerracchio Vincenzo e oggi vi insegnerò la ricetta del perfetto articolo sportivo sulla Lazio lotitiana.
Primo passo: prendete le ultime notizie sulla Lazio, mi raccomando belle fresche.
Secondo passo: mescolatele con espressioni ad alto tasso di drammaticità e teatralità. Oggi vi propongo le seguenti:

- Farsa sportivamente drammatica
- Pre-pensionamento a costi ridotti
- Scelta assolutamente illogica e per giunta assolutamente a casaccio
- Settore giovanile allo sfascio più totale
- Mercato a mosca cieca
- Insieme di giocatori presi a caso
- Campionato della mediocrità senza futuro

Terzo passo: aggiungeteci un pizzico di coda pagliosa tipo questa:
"E obiezioni che ci saranno rinfacciate non appena il nuovo amico Mark segnerà il primo gol decisivo"
per dare equilibrio, professionalità e quel tocco di vittimismo da capro espiatorio che ci sta sempre bene.
Et voilà, la ricetta è pronta. Buon appetito!" (cit.)


Non so perché, ma mi fischiano le orecchie…
Alcune precisazioni innanzitutto.
Solertissimo guardiano della rivoluzione: no grazie, rispedisco al mittente il simpatico epiteto di pasdaran che mi è stato affibbiato. Che ne diresti se iniziassi a parlare di “gloriosa avanguardia della contro-rivoluzione”?
Mettere alla berlina Cerracchio: faccio notare che i termini che ho riportato non li ho inventati io, ma li ha utilizzati il “buon Cerracchio”, che si è pertanto posto lui stesso nelle condizioni di essere messo alla berlina. Inoltre, se Cerracchio è libero di utilizzare la sua penna/scure per lanciare i suoi anatemi anti-lotitiani urbi et orbi su un giornale che ha una tiratura di decine e decine di migliaia di copie, figurati se non debba sentirmi libero io – come chiunque altro qui dentro – di criticarlo, in un post di un topic di un sito che conta 400 utenti. Infine: non ho dato, né c’è modo di inferire che lo abbia fatto, del giallorosso fracico a Cerracchio. E nessun altro, finora, lo ha fatto.
E veniamo alle questioni di merito. Sono proprio esternazioni come quelle oggetto della nostra discussione che secondo me procurano più danni. Quelle ripetute continuamente, mese dopo mese, giorno dopo giorno, ora dopo ora, sui quotidiani sportivi e sui quotidiani locali, sulle radio locali, sulle televisioni private (e non): su mezzi di comunicazione di massa che hanno una diffusione e una capacità di penetrazione culturale capillare a Roma. Secondo il tuo punto di vista non bisognerebbe dar loro peso perché queste esternazioni non sono ospitate all’interno di testate prestigiose, né in scritti scientifici basati su solide argomentazioni. Secondo il mio punto di vista, invece, è proprio in questi casi che occorre stare ben attenti, aguzzare la vista ed esercitare la critica. Questione di punti di vista...

Visto che sei così bravo, prova a scrivere un articolo, alla maniera e nello stile di Cerracchio, di segno opposto. Un articolo laudatorio della politica di Lotito. Se ci riesci, ti propongo per il Pulitzer.

Trippanera

Re:Vincenzo Cerracchio: "Non è un club per giovani"
« Risposta #116 : Venerdì 2 Luglio 2010, 18:30:03 »
Qui dentro ne sarebbero capaci almeno una ventina.
Capirai oh... nemmeno stessimo parlando di Victor Hugo!

Offline Matita

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Re:Vincenzo Cerracchio: "Non è un club per giovani"
« Risposta #117 : Venerdì 2 Luglio 2010, 18:35:05 »
Hai ragione, o solerte Zaradona. :P
Il titolo dell'articolo - ho verificato - recita, in effetti, "Non è un club per giovani".

Potrebbe dunque riferirsi a qualsiasi team. Non necessariamente alla Lazio.  ::)

Perché, ti domando, esponi dei dubbi quando non hai neanche verificato quanto affermi? ;)

No Franz, aspetta.

Ho letto il giornale stamani , ma quel titolo non lo ricordo.

Fosse un titolo messo dall'autore del topic ?
 On line non lo trovo .

saluti marziani.

 :P
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

RobCouto

Re:Vincenzo Cerracchio: "Non è un club per giovani"
« Risposta #118 : Venerdì 2 Luglio 2010, 18:39:21 »
Ma Cerracchio può scrivere quello che vuole, ci mancherebbe. Il giorno che gli fosse in qualche modo impedito, penso che reagirei come reagivo quando certe opinioni erano, diciamo, un tantino soffocate dalla critica, tanto che gli opignonisti di segno contrario alla corrente rimanevano molto colpiti, spesso in maniera bruciante, dalle reazioni ai loro commenti. Però di levate di scudi a difesa della libertà d'opinione non ne ricordo tantissime, in certi casi: e gli attentati erano stati ben più forti che una semplice critica.

Allo stesso modo, io posso pensare che delle opinioni di Cerracchio non me ne possa frega' di meno e che esse siano a volte inquinate da un certo astio nei confronti della gestione societaria. Può succedere, del resto il cronista neutrale non può esistere per definizione, a meno che non stia leggendo il segnale orario: e anche in quel caso ci sono modi e modi di dire che sono le sette.

Offline SAV

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Re:Vincenzo Cerracchio: "Non è un club per giovani"
« Risposta #119 : Venerdì 2 Luglio 2010, 18:41:07 »
Lì ci sono due cose inattaccabili:
1. Faraoni, un giovane promettente, forse l'unico con grande avvenire, scippato dall'Inter.
2. Bresciano gioca nello stesso ruolo di Mauri, di Matuzalem e di Meghni. Questo conferma che si comprano i giocatori a "pene di segugio".
Perché un giornalista non dovrebbe dire queste cose? Per non fare dispiacere a Lotito?

Giangoverni, tu hai ragione e anche Cerracchio ha ragione sui concetti fondamentali del suo articolo, peraltro come al solito scritto benissimo.
Quello che non capisco è perché il buon Vincenzo deve corredare l'articolo da falsità ed esagerazioni.
Esempi:
deludentissimo vivaio biancoceleste, ridotto a squadrette che le prendono perfino dalle avversarie di quartiere.
Ma quest'anno non siamo arrivati alle Final Eight e ai quarti di Coppa Italia con la Primavera? 

Curioso che il primo a darne notizia sia stato Zamparini, colui che non gli ha inteso rinnovargli il contratto
Questo è falso.  Zamparini ci ha provato ma Bresciano ha risposto picche, come è successo tante volte all'odiato Lotito.

(in compenso la Lazio lo ha allungato a Makinwa).
Rinnovando il contratto, Makinwa ha parzialmente spalmato il suo ingaggio.  Il problema Makinwa potrà riproporsi l'anno prossimo, ma con un aggravio minore per le casse della Lazio.  Il mondo in cui Cerracchio la presenta è fuorviante perché lascia intendere una realtà diversa.

Assolutamente illogico che in un mondo del calcio che si sta convincendo sulla necessità inderogabile di aprire a giovani italiani, la Lazio continui a reclutare giocatori del passato.
Questa è incomprensibile poi...

E ancora, tornando a Faraoni, con i 700mila euro a stagione che saranno dati a Bresciano per tre anni, non sarebbe stato meglio ricostruire un settore allo sfascio più totale? O trattenere, appunto, il ragazzo di belle speranze?
Si tratta di un'opinione legittima, ma al contempo a me pare assurdo solo ipotizzare di dare 700mila euro a un ragazzino che non ha mai giocato in serie A.  In questo caso, Cerracchio fa pura demagogia.