Autore Topic: Il successo delle squadre sudamericane (in inglese)  (Letto 2405 volte)

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mrmoto

Il successo delle squadre sudamericane (in inglese)
« : Giovedì 1 Luglio 2010, 13:03:36 »
Scusate se posto questo articolo in inglese ma non ho il tempo di tradurlo. Faccio un breve riassunto. L'articolo si chiede il perche' del successo delle squadre sudamericane a questi mondiali e azzarda qualche risposta: l'aumento di giocatori che giocano in Europa e un percorso di qualificazione piu' difficile, sia perche' non ci sono le squadrette tipo Andorra e Kazahkstan, sia perche' le partite spesso vengono giocate in posti lontani, su campi in cattive condizioni, avvolte in altura, e con arbitri scarsi, contribuendo a rendere piu' tosti i giocatori sudamericani.


World Cup 2010: South America boosted by travel, hard work … and luck

South American teams have players based in Europe and a tough qualifying competition but an easy draw never hurts


Shortly after Paraguay had put Japan – and everyone else at Loftus Versfeld – out of their misery last night, their manager, Gerardo Martino, warned: "South America is peaking. We have so many in the last eight." It was not quite up there with Colin Welland proclaiming "The British are coming" after Chariots of Fire swept the Oscars in 1981 but his comments carry greater resonance.

So far in this World Cup South American teams have won 12 of 18 matches against sides from other federations, with five draws and one defeat. Remarkably, of the five Conmebol teams that qualified four have made it to the quarters (only Chile, knocked out by Brazil, have fallen by the wayside) and there are plenty of theories as to why.

One common explanation is that more South Americans are playing in Europe than ever before – which has welded broad experience and improved physicality to natural home-grown technique. According to Uruguay's Edinson Cavani: "Nowadays there are many players from Chile, Paraguay and Uruguay who all play at the highest level in Europe and elsewhere. When they meet up all that fuses together to make a strong national team."

Has this been a factor in South Africa? It is hard to say – although it is true that there are more Europe-based South Americans in this World Cup. In Germany the average was 12 players per squad, now it is just under 15.

Another theory, articulated by the Argentina manager, Diego Maradona, is that: "The South American qualifiers are much more competitive than in Europe." This argument has instinctive appeal. Over two years every South American country faces each other, home and away, over 18 matches. There are no Liechtensteins or San Marinos from whom to take easy points.

The bottom-placed team in Conmebol's 10-team qualifying group for 2010 were Peru – who drew with Brazil and Argentina and are ranked 53rd in the world by Fifa. England qualified for South Africa after 10 group matches against Kazakhstan, Belarus, Andorra, Croatia and Ukraine. Only the last two are ranked in the world's top 75.

Others argue that South American qualifying also forges mental toughness. Players based in Europe must travel thousands of miles every couple of months and must adapt to widely differing conditions. As Mario Andrade, a commercial manager for Nike in the region, puts it: "In Europe you have impeccable referees and pitches and little hardship. In South America there's often longer travel, worse pitches, lousier referees and sometimes altitude, which toughens players up. After that, spending five weeks in a nice hotel for the World Cup is easy."

The Uruguay manager, Oscar Tabárez, agrees: "The qualifying round is long suffering and the World Cup is a joy."

There may, however, be a more simple explanation: in the past four years, sides such as Chile and Uruguay have climbed Fifa's rankings, aided by stronger squads and tactically astute managers.

The World Cup has merely alerted the rest of the world. As Martino puts it: "The South American teams arrived very well prepared at this World Cup. Apart from having great individuals they came here in their best moment as teams." Luck has also played a part, with Uruguay drawn with a France squad at war with itself and Paraguay with an ageing Italy team.

It should be pointed out that while the South American teams have an impressive record at this World Cup, none have beaten a higher-ranked side. Uruguay, ranked 16th, drew with France (9th) and beat Mexico (17th), South Africa (83rd) and South Korea (47th). Paraguay, 31st, drew with Italy (5th), beat Slovakia (34th) and drew with New Zealand (78th) and Japan (45th). Chile, ranked 18th, beat Switzerland (24th) and Honduras (38th).

Perhaps we should be careful of drawing sweeping conclusions from such a small sample of data, just as we were when six European teams made the quarter-finals in Germany. What we are seeing in 2010 may be a blip. For now, however, Martino and his compatriots are right to revel in their achievements.


http://www.guardian.co.uk/football/blog/2010/jun/30/world-cup-2010-south-america

RobCouto

Re:Il successo delle squadre sudamericane (in inglese)
« Risposta #1 : Giovedì 1 Luglio 2010, 13:05:39 »
Mah, per me è una mera questione geografico-climatica. E' palesemente il Sudamerica a giocare "in casa", in questo Mondiale.

geddy

Re:Il successo delle squadre sudamericane (in inglese)
« Risposta #2 : Giovedì 1 Luglio 2010, 13:10:46 »
Basta guardare le rose delle migliori squadre europee. Piene di sudamericani nei ruoli chiave. Pure i portieri brasiliani sono migliori dei nostri, per non parlare di difensori centrali, terzini e mediani.

Offline Drenai

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Re:Il successo delle squadre sudamericane (in inglese)
« Risposta #3 : Giovedì 1 Luglio 2010, 13:17:16 »
se il paraguay batte la spagna allora si puo parlare di sopresa sudamerica.
per ora hanno solo fatto il loro.

però è vero che la super esportazione di talenti in europa ha favorito il record di 4 sudamericane ai quarti, per il semplice motivo che ha "indebolito" le europee.
la disastrosa campagna di italia, francia e in parte inghilterra, ha aperto la strada alle sudamericane di seconda fascia per andare avanti.

la vera nota di merito che gli va ascritta è che tutte hanno reso al loro meglio, nessuna è arrivata "cotta" al mondiale come alcune europee. e su questo a mio avviso incide parecchio il fattore "casalingo" come dice RC. Non è un caso che quando i mondiali si giocano in europa le europee monopolizzano o quasi la seconda fase.
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Larry Bird

CiPpi

Re:Il successo delle squadre sudamericane (in inglese)
« Risposta #4 : Giovedì 1 Luglio 2010, 13:21:00 »
Mah, per me è una mera questione geografico-climatica. E' palesemente il Sudamerica a giocare "in casa", in questo Mondiale.

potrebbe anche essere un ottimo aiuto, ma non c'e dubbio che il sudamerica sia ad oggi il vivaio d'Europa, una situazione che gli permette di sfoderare campioni in continuazione.

non solo nei classici bacini di Argentina e Brasile, ma piu' e piu' anche in altre area (tipo Muslera-land  :D) ,dove sempre piu' club europei, anche minori, attingono.

dando origine cosi ad una serie di modelli ....Arsenal  ::) nel continente.

ero in procinto di aprirci proprio un topic sopra.

geddy

Re:Il successo delle squadre sudamericane (in inglese)
« Risposta #5 : Giovedì 1 Luglio 2010, 13:50:27 »
Gli va anche riconosciuta una migliore organizzazione di gioco, almeno per le squadre medie. Il messico, il cile , l'uruguay e Paraguay giocano davvero un buon calcio.  Ed anche il brasile di Dunga ha sfruttato il gap tecnico con gli altri affrontati finora in maniera razionale e non modello 1982.
Poi vincerà la Spagna, ovvio.

Offline WombyZoof

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Re:Il successo delle squadre sudamericane (in inglese)
« Risposta #6 : Giovedì 1 Luglio 2010, 14:08:26 »
i sudamericani hanno sempre trattato meglio il pallone, ora hanno imparato a difendersi e  a giocare come una squadra.
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Offline AlenBoksic

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Re:Il successo delle squadre sudamericane (in inglese)
« Risposta #7 : Giovedì 1 Luglio 2010, 14:28:52 »
Considererei anche l'altura: oltre a esserci abituati favorisce le squadre di palleggiatori.
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Offline Chuncho

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Re:Il successo delle squadre sudamericane (in inglese)
« Risposta #8 : Giovedì 1 Luglio 2010, 23:50:32 »
non capisco perche' giocare in Sudafrica sarebbe favorevole ai sudamericani, perche' qui siamo in inverno come loro? se fosse questa la ragione non sono affatto d'accordo, giacche' molti o quasi tutti dei sudamericani giocano in Europa, e poi arrivando in Africa con molta anticipazione, non credo che questo sia una grande differenza. 
Forse l'altura influsice, ma non ne sono sicuro.

Secondo me e' molto piu' importante il livello delle qualificazioni sudamericane e la durazione. 18 partite, tutte molte dure in cui la squadra piu' scarsa puo' fare 6 gol alla piu' forte (Bolivia all'Argentina, e non dirmi che era solo per l'altura, giacche' l'Argentina e' risucita a vincergli solo per un gol di scarto a Buenos Aires e vincere con un gol in offside al 92simo il Peru' eliminato da parecchi mesi e che alla fine e' stato l'ultimo nela classifica) e il basso livello di alcune squadre europee, come la Francia e l'Italia che ha permesso al Paraguay e l'Uruguay finire al primo posto nel loro girone, pemettendogli trovare rivali inferiori di quello che uno avrebbe pensato prima se gli europei avesseno vinto i suoi gruppi come se pensava prima.

jumpingjackflash

Re:Il successo delle squadre sudamericane (in inglese)
« Risposta #9 : Venerdì 2 Luglio 2010, 09:21:48 »
non sarà che forse i ragazzi in Sudamerica dedicano più tempo al calcio avendo meno distrazioni tipo playstation etc?

Offline mazzok

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Re:Il successo delle squadre sudamericane (in inglese)
« Risposta #10 : Venerdì 2 Luglio 2010, 11:52:17 »
la risposta ce l'avremo tra oggi e domani, argentina e brasile affronteranno due outsider europee: germania e olanda.
mentre vedo il brasile favorito sull'olanda, nell'altro quarto prevedo una partita molto equilibrata e non è detto che la germania non butti fuori l'argentina.

Offline WombyZoof

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Re:Il successo delle squadre sudamericane (in inglese)
« Risposta #11 : Sabato 3 Luglio 2010, 17:42:23 »
articolo da riscrivere.

che fico il calcio.
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geddy

Re:Il successo delle squadre sudamericane (in inglese)
« Risposta #12 : Sabato 3 Luglio 2010, 18:00:40 »
Ma no, si sono dimenticati che in brasile ed argentina militano calciatori della roma.

Offline WombyZoof

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Re:Il successo delle squadre sudamericane (in inglese)
« Risposta #13 : Sabato 3 Luglio 2010, 18:18:49 »
Ma no, si sono dimenticati che in brasile ed argentina militano calciatori della roma.

tra ieri e oggi se semo levati di torno tutti i campioni morali, pure burdisso che è romanista morale.
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Offline giamma

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Re:Il successo delle squadre sudamericane (in inglese)
« Risposta #14 : Sabato 3 Luglio 2010, 18:23:06 »
tra ieri e oggi se semo levati di torno tutti i campioni morali, pure burdisso che è romanista morale.
E' corpa der palazzo. E' na congiura. Vojono svalutà a riomma mo' che la Zenzi deve venne.
Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe. (C. H. Spurgeon)

RobCouto

Re:Il successo delle squadre sudamericane (in inglese)
« Risposta #15 : Sabato 3 Luglio 2010, 22:18:58 »
Ci rimangiamo tutto: e mo' che la Vecchia Europa s'è ripresa la scena, che tesi tiriamo fuori?  :(
 
Quant'è bello il Calcio.

mrmoto

Re:Il successo delle squadre sudamericane (in inglese)
« Risposta #16 : Mercoledì 7 Luglio 2010, 12:35:37 »
Ci rimangiamo tutto: e mo' che la Vecchia Europa s'è ripresa la scena, che tesi tiriamo fuori?  :(
 
Quant'è bello il Calcio.

Che Tokyo è più Rio di Johannesburg?!  :occhialcielo: