Stamattina, ri(ri-ri-ri)leggendo le Cosmicomiche, mi sono ri(ri-ri-ri)reso conto che il buon Qfwfq (per chi non lo sapesse, l'unico personaggio immaginario veramente esistito), già nel 1963 aveva indovinato il vincitore della supercoppa 2013.
E lo aveva fatto proprio nel capitolo dedicato al come sia possibile
usando un algoritmo dalla facilità di applicazione stupefacente, sapere in anticipo (che non è la stessa cosa di prevedere, che quella è robetta da cartomanti e da sibille cumane) cosa succederà domani o doman l'altro o in un qualsivoglia giorno che verrà.E infatti:
Le Cosmicomiche, capitolo VIII: Quanto scommettiamo?
La logica della cibernetica, applicata alla
storia dell'
universo, è sulla via di dimostrare come le Galassie, il Sistema solare, la Terra, la vita cellulare non
pot
esse
ro non nascere. Se
condo la cibernetica, l'universo si forma attraverso una serie di «retroazioni»
positive e negative, da
pprim
a per la forza di gravità che concentra ma
sse d'idrogeno nella nube primitiv
a, poi per la fo
rza nucleare e la forza centrifuga che si equilibrano con la prima. Dal momento in cui il processo si mette in moto, esso non può che seguire la logica di queste «retroazioni» a catena. Sì, ma dapprincipio non lo si sapeva, -precisò Qfwfq,- ossia, uno poteva anche prevederlo, ma così, un po' a naso, tirando a indovinare.
Io, non per vantarmi, fin da principio scommisi che l' universo ci sarebbe stato, e l'azzeccai, e anche sul come sarebbe stato vinsi parecchie scommesse, col Decano (k) yk.
Quando cominciammo a scommettere non c'era ancora niente che potesse far prevedere niente, tranne un po' di particelle che giravano, elettroni buttati in qua e in l
à come vien viene, e protoni
su e giù ciascuno
per suoco
nt
o.
Io non
so cosa sen
to, come stesse per cambia
re il tempo (in effetti s'er
a mes
so un po' fr
eddo) e dico: -Scommettiamo che oggi la va ad atomi?
E il Deca
no (k) yk: -Ma fà il favore: atomi! Io scommetto di
no, tutto quello
che vuo
i.
E io: -S
commette
resti anche ix?
E il
Decano:- Ix elevato a enne!
Non aveva fini
to di dirlo,
e già attorno a ogni protone aveva preso a vorti
care il suo elettrone, ronzando. Un'enorme nube d'idrogeno si stava condensando nello spazio.
-
Ha
i visto? Pi
eno
d'atomi!
-Atomi di quelli lì, puà, bella roba!
-fac
eva (k) yk, perché a veva la cattiva abi
tudin
e di mettersi a far storie, invece di riconoscere che
la sc
ommess
a era
perduta.
Facevam
o sempre delle sco
mmesse, io e il Dec
ano, perché non c'era proprio al
tro da f
are...
P.s.
Certo, quel che succederà Calvino lo ha seminato un po' lungo il racconto, ma, avendo avuto l' accortezza di seminarlo in grassetto, è come proprio come se ce lo avesse cantato a chiare note.