Crisi di governo

[MCM]

benvenuti agli argentini

[Il lodolaio]

https://genova.repubblica.it/cronaca/2023/03/23/news/farnesina_in_allarme_dal_sudamerica_possibili_milioni_di_richieste_di_cittadinanza_di_oriundi_consolati_in_brasile_11_a-393321628/?ref=RHLF-BG-I393381394-P7-S1-T1

Il Ministero degli Esteri: “Persone che non hanno più legami linguistici né culturali con il nostro Paese”. All’origine: la crisi economica e l’instabilità politica

C'è un allarme migranti che preoccupa non poco il Ministero degli Esteri. Non sono però quelli provenienti da Africa e Medio Oriente, qui si parla di italiani. O meglio i milioni di oriundi italiani che vivono in Sudamerica e che in questi ultimi anni stanno richiedendo in massa il riconoscimento della cittadinanza italiana.

"Si parla di circa 50mila nuovi cittadini all'anno (nel 2022 sono stati 54500, ndr) solo presso i consolati italiani in Brasile mentre si stimano decine di milioni di potenziali aventi diritto" spiega a Repubblica l'ufficio stampa della Farnesina.

[Il lodolaio]

Dentro tutti gli argentini e blocco totale (stile inglese, paese col primo ministro negro che magicamente non vale più come esempio) a chi entra illegalmente.

Non è indiano ?

[Frusta]

Repubblica è un foglio da cesso. Debbo aggiungere altro o basta così per commentare quel genere di allarmismo fasullo? Una bella mischiata di carte per buttare tutto nel calderone dei problemi relativi all' immigrazionismo irregolare, questo è.
Io farei un ponte aereo da Buenos Aires a Roma prima di subito, altro che cazzi.

[Ataru]

Repubblica è un foglio da cesso. Debbo aggiungere altro o basta così per commentare quel genere di allarmismo fasullo? Una bella mischiata di carte per buttare tutto nel calderone dei problemi relativi all' immigrazionismo irregolare, questo è.
Io farei un ponte aereo da Buenos Aires a Roma prima di subito, altro che cazzi.

daje!!! messi in nazionale, altro che cazzi

[Er Matador]

Non è indiano ?

Figlio di indiani trapiantati in Africa durante il colonialismo inglese.
Uno sradicato di colore, come Obama.
E un sicario di Goldman Sachs, come Draghi.

Quanto agli oriundi, fra di loro ci saranno furbi e imbucati.
Ma hanno un legame di sangue col nostro Paese, quindi vanno esplicitamente anteposti agli allogeni.

[Orazio Scala]

Non è così semplice perché nessuno, nella linea di discendenza, deve aver mai rinunciato alla cittadinanza italiana. E bisogna dimostrarlo.

Certo, una persona un cui avo sia emigrato in Sudamerica sei generazioni fa, rimane italiano, anche se di "sangue italiano" (un concetto che fa ridere, sia dal punto di vista biologico che da quello sociale) ha ben poco. Se invece hai dodici anni, sei nato qui, tifi Lazio e magni spaghetti, devi aspettare ancora sei anni per diventare "italiano". Un vero abominio.

[Il lodolaio]

Non è così semplice perché nessuno, nella linea di discendenza, deve aver mai rinunciato alla cittadinanza italiana. E bisogna dimostrarlo.

Certo, una persona un cui avo sia emigrato in Sudamerica sei generazioni fa, rimane italiano, anche se di "sangue italiano" (un concetto che fa ridere, sia dal punto di vista biologico che da quello sociale) ha ben poco. Se invece hai dodici anni, sei nato qui, tifi Lazio e magni spaghetti, devi aspettare ancora sei anni per diventare "italiano". Un vero abominio.

Un'assurdità sotto tutti i punti di vista.
Con la stessa logica, a cercare tra i nostri bisnonni pensa quante cittadinanze potremmo chiedere (spagnola, francese, austriaca e i vari stati dell'Impero, albanese...)

[Frusta]

I problemi con l'immigrazione sorgono quando l' immigrato vuole riproporre qui la stessa situazione (quindi usi, costumi ed in definitiva "cultura") che lo ha spinto ad emigrare.
Cosa che accade solo con gli islamici.
Ben venga quindi chiunque abbia origini diverse da quella.

[Er Matador]

I problemi con l'immigrazione sorgono quando l' immigrato vuole riproporre qui la stessa situazione (quindi usi, costumi ed in definitiva "cultura") che lo ha spinto ad emigrare.
Cosa che accade solo con gli islamici.
Ben venga quindi chiunque abbia origini diverse da quella.

Gli islamici, o perlomeno alcune loro sottocategorie, rientrano fra le categorie più ostiche al riguardo.
Ma il problema è più ampio e sta diventando quantitativo.
Nel senso che, con la crescente densità di allogeni, il figlio di due stranieri ha sempre più probabilità di rimanere intrappolato nella cultura del Paese di origine non solo fra le mura domestiche, ma anche in una "bolla etnica" che esaurisce il giro delle sue frequentazioni.
Del resto, l'idea che chi cresce da noi sia più o meno di cultura italiana è continuamente smentita dai fatti.
E lo è a maggior ragione nei Paesi con più casistica in materia, dove il cronicizzarsi del fenomeno ha prodotto banlieue, quartieri ghetto e forme assortite di extraterritorialità.
Rimane da capire perché si segua ancora un modello così criminosamente fallimentare.

[Frusta]

Le bolle etniche, prendo come esempio gli italiani, gli spagnoli, i greci eccetera emigrati in Germania, in Francia, in Inghilterra o altrove, vanno incontro ad una sorta di osmosi naturale nel giro di un paio di generazioni, mentre  con i musulmani questo non succede, anzi, spesso finiscono con il radicalizzarsi più altrove che nei loro paesi d' origine.

[disabitato]

Vero.

Ho un esempio ti tale fenomeno sotto casa: una ragazza nata e cresciuta a Roma, ma di origini egiziane, costretta a limitare le proprie uscite da quando, povera lei, ha avuto l'ardire di fidanzarsi con un compagno di università.
È passata dal vestirsi con jeans e camicie, a tuta larga e felponi.
Il fratello minore può fare ciò che vuole.

E loro sono, in assoluto, fra i più integrati che ci sono nel mio quartiere.

[Panzabianca]

Non è così semplice perché nessuno, nella linea di discendenza, deve aver mai rinunciato alla cittadinanza italiana. E bisogna dimostrarlo.

Se invece hai dodici anni, sei nato qui, tifi Lazio e magni spaghetti, devi aspettare ancora sei anni per diventare "italiano". Un vero abominio.

vero. Cosa assurda, secondo me.

[Il lodolaio]

«C’è anche il fattore attrattivo di un’opinione pubblica che annovera l’accettazione di questo fenomeno.
Altri Paesi sono intransigenti in maniera trasversale tra posizioni politiche diverse»
Piantedosi, ministro dell'Interno, commentando i numeri record degli sbarchi nelle ultime ore.

E' colpa dell'opinione pubblica.
Io boh.

Vero.

Ho un esempio ti tale fenomeno sotto casa: una ragazza nata e cresciuta a Roma, ma di origini egiziane, costretta a limitare le proprie uscite da quando, povera lei, ha avuto l'ardire di fidanzarsi con un compagno di università.
È passata dal vestirsi con jeans e camicie, a tuta larga e felponi.
Il fratello minore può fare ciò che vuole.

E loro sono, in assoluto, fra i più integrati che ci sono nel mio quartiere.

[disabitato]

Esatto.
Minimo 80 anni indietro.

[MCM]

L'unico aspetto divertente di questa immigrazione è che si ritorcerà contro i suoi più ferventi sostenitori italioti, rispedendo in malo modo nel dimenticatoio un decennio di deliri femministi e omosessualisti.

La sua rappresentazione più plastica è nella over 35 frignante in tv perché, dopo aver sposato il prestante Mohamed ed essersi convertita all'islam, ora è sorpresa che quest'ultimo è scappato con la figlioletta in nord africa dopo che lei ha espresso qualche dubbio su alcuni dei precetti islamici. Pensava che l'islam fosse come il cristianesimo degli ultimi 20 anni. Poco più che la scelta di un menù per la cena di domani sera, da poter cambiare a piacimento fino all'ultimo.

Un mesetto fa un tizio ha pagato per un massaggio in un centro cinese vicino casa dei miei. A fine massaggio ha preteso una prestazione e al rifiuto della ragazza, ha preteso i soldi indietro.
E' arrivato Mr Chen, marito della stessa, con UNA MANNAIA. La ragazza invece ha preso un bastone e hanno dato una bella lezione al tipo. Risultato, tizio ferito e negozio sequestrato, ma onore della donna ripulito.

Esiste un mondo, sempre più grande, sempre più influente, che delle cazzate e frocerie occidentali non gliene frega niente, così come ne ha pieni i colleoni della sua vomitevole ipocrisia.

Ero a pranzo pochissimo tempo fa con dei dirigenti di una enorme banca nordafricana e hanno detto senza mezzi termini che l'occidente è ipocrita in ucraina e che dei palestinesi in israele non gliene frega e non gliene è mai fregato un cazzo.
Non stavo parlando con Ahmed alla stazione, ero a pranzo con dei dirigenti di banca, gente che ha fatto scuole internazionali e che il più povero di loro è figlio di diplomatici, in uno dei ristoranti più lussuosi della città.

[Il lodolaio]

Per sviare l'opinione pubblica dai continui fallimenti (Europa, PNRR, immigrazione) bisogna inventarsi qualcosa e siamo arrivati a metà tra il tragico e il comico.
L'elenco comincia a essere lungo.

Maternità surrogata: un crescendo rossiniano di dichiarazioni, manca solo la pena capitale.
Attentato di Via Rasella: nervo scoperto da sempre, il battaglione SS diventa una banda musicale di semi-pensionati. Il più anziano aveva 42 anni, non sapevo che nel Terzo Reich si andasse in pensione così presto.
I sopravvissuti alla Shoah e le comunità ebraiche si sono a dir poco indignate, che strano.
Forestierismo: Secondo il progetto presentato a Montecitorio dall'esponente di Fdi, Fabio Rampelli (vicepresidente della Camera), chi continuerà a utilizzare termini stranieri, in particolare nella pubblica amministrazione, rischierà "una sanzione amministrativa consistente nel pagamento di una somma da 5.000 euro a 100.000 euro".
Quindi il progresso passa per usare, ad esempio, la parola elaboratore invece di computer ?
E pensare che prendiamo in giro da sempre i francesi per questo.
Pure quei fessi delle aziende private che organizzano corsi di lingua inglese per i propri dipendenti...
Leggendo poi il programma elettorale del partito di Rampelli c'è da notare che rischierebbero il fallimento, visto che è strapieno di termini stranieri (flat tax, voucher e così via).
Guarda caso...


Carne sintetica: altro male assoluto, divieto di produzione, con tanti saluti alla ricerca scientifica.
Il 50% della carne che si mangia in Italia proviene dall'estero.
Produrre la carne in questo modo presenta due vantaggi:
-il grande risparmio dell'acqua;
-l'inquinamento legato all'allevamento.
L'acqua è diventata una problema, hanno idee e proposte su come risolverlo ?
Si rischia il razionamento in estate, è normale, tutto bene ?
Problema legato al cambiamento climatico, che si fa ?

Questi sono solo alcuni temi, è diventato difficile stargli dietro.
Per chi volesse replicare: ci si può astenere dal e allora il PD ?
Grazie. 

[Frusta]

Lodola', stendendo un velo pietoso sul vero poracciume di questo governo, tipo l'appecoronamento alla UE, o, quel che è peggio ai criminali d' oltreoceano (anche se ti capisco, dato che su questo argomento immagino tu sia sulla stessa linea), mi chiedo dove le vai a rimedia' ste informazioni.
Ahò, sulla carne sintentica ne avessi indovinata mezza!
1) la ricerca scientifica non c' entra na cippa, dato che quel che c' era da ricercare in merito lo hanno già trovato, investendo palate di miliardi, almeno una mezza dozzina di multinazionali che sono già in grado di produrre latte (in Danimarca stanno realizzando uno stabilimanto di latte sintetico con una produzione in grado da coprire il fabbisogno europeo), pesce e carne sintetica, ed hanno già gettato le basi per spartirsi un mercato da cui siamo tagliati fuori perché da proporre non abbiamo altro che una microscopica start up (centomila euro di capitale sociale, pensa te) in Trentino, poco più di un laboratorio che non è in grado di produrre nemmeno una polpetta.
Un mercato criminale, fra l'altro, dato che non si presenta come alternativo, ma sostitutivo, nel senso che l' intenzione dichiarata è quella di soppiantare in tempi nemmeno troppo lunghi il mercato e la produzione tradizionale.
Il che vuol dire che le nostre imprese agricole andranndo a farsi fottere insieme a tutto l’ indotto che fa riferimento a quella "dieta mediterranea" che oltre a collocarci fra le popolazioni più longeve del globo rappresenta una bella fetta della nostra esportazione.
2) Nessun risparmio d'acqua. Parliamo di bioreattori enormi, non apparecchiucci da laboratorio, bestioni in grado di sfornare  milioni di tonnellate di prodotto, che acqua vuoi che risparmino?
Quella roba è qualcosa si produce prelevando cellule staminali sia del muscolo che, ammazzando la madre incinta, dal feto di un animale e le si moltiplicano nel modo più veloce possibile nutrendole chimicamente.
Il consumo d' acqua è paragonabile a quello di uno stabilimento farmaceutico, quindi al massimo, a parità di prodotto, con il consumo d' acqua di un allevamento tradizionale, più o meno siamo lì.
E non solo, le emissioni in atmosfera di un allevamento, come quelle umane del resto -leggi piscio e merda- riguardano soprattutto l' ammoniaca, che decade in tempi piuttosto brevi, mentre un bioreattore spara in atmosfera CO2 a tutta callara, e quella quando l'ammazzi? A proposito, Greta e i gretini non hanno nulla da eccepire il merito?
E mò dovrei mettermi a scrivere dei seri dubbi che molti cominciano a sollevare l' impatto che potrebbero avere sul nostro metabolismo alimenti prodotti in quel modo, ma non me ne tiè, quindi sai che te dico? Starobba magnatela tu. Magari insieme alla farina de grilli, dice che pure quella levete com'è sostenibile..! 

[disabitato]

Ho letto la proposta di legge sul forestierismo, l'ho trovata molto sensata.
In Italia manca uno strumento legislativo che identifichi l'italiano come lingua ufficiale. Non c'è nemmeno in costituzione.

Per dire, oggi una P.A. potrebbe notificarti un atto in kirghiso ed avrebbe perfettamente valore legale.

[Frusta]

L' effetto Schlein pare che in Friuli se sta a senti' subbbito.