Autore Topic: Crisi di governo  (Letto 112497 volte)

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ThomasDoll

Re:Crisi di governo
« Risposta #1340 : Lunedì 28 Novembre 2022, 10:48:21 »
Indipendentemente dalle rispettive posizioni e visioni politiche, io ho trovato vergognoso e gravissimo che il ministro degli interni francese, in parlamento, abbia additato l'Italia come nazione nemica.

Questa cosa non ha nessun precedente in Europa dal 1945 ad oggi.

Un'altra prova che la situazione è grave ma non è seria più o meno ovunque: i fascistoni francesi, tutti uniti, hanno strillato allo scandalo perché il ministro ha insultato l'amica Italia. Se ci fossero altri a Palazzo Chigi o se fossero stati al governo loro LePen & Co avrebbero messo le mitragliatrici a Mentone personalmente...
Mi consola il fatto che tutto il mondo è paese.
Ormai è campagna elettorale globale e perenne...

ThomasDoll

Re:Crisi di governo
« Risposta #1341 : Lunedì 28 Novembre 2022, 12:42:54 »
Gabanelli da leggere, per fare ordine tra le tante minchiate che si leggono.
La parte in grassetto non l'ho scritta io, ma avrei voluto farlo, mannaggia.



In dodici mesi 100 mila sbarchi Errori e ipocrisie
IN UN ANNO 100 MILA SBARCHI, PARTENZE RECORD DALLA CIRENAICA DALLA RICOLLOCAZIONE OBBLIGATORIA A QUELLA FACOLTATIVA: ECCO COME SIAMO ARRIVATI FIN QUI. LA SVOLTA? I FLUSSI REGOLARI
Corriere della Sera28 Nov 2022di Milena Gabanelli e Simona Ravizza

Fonte: Dipartimento della pubblica sicurezza * al 16/11 **al 24/11 ***al 14/11
Gli sbarchi sono ripresi, e la chiamiamo ancora emergenza immigrazione. Ma come siamo arrivati fin qui? Vediamo come sono andate davvero le cose negli ultimi dieci anni tra sottovalutazioni, ipocrisie, errori e propaganda.

Il Regolamento di Dublino

Il Regolamento di Dublino sancisce un principio: «Se il richiedente asilo ha varcato illegalmente la frontiera di uno Stato membro, è quello Stato membro che deve farsene carico». Viene ratificato nel 2003 e l’Italia (governo Berlusconi II), che avrebbe potuto esercitare il diritto di veto e bloccarlo, lo firma. E così il nostro Paese accetta (forse inconsapevolmente) tutti gli oneri degli anni a venire, poiché anche la successiva riverniciatura del 2013 non porterà cambiamenti risolutivi.

Le porte girevoli verso l’Europa

La pressione migranti inizia a farsi sentire sulle coste italiane nel 2011, con i barconi provenienti in gran parte dalla Libia, travolta dall’instabilità del dopo Gheddafi, e da dove a migliaia tentano la traversata verso l’Europa via Italia. Insieme ai numeri salgono anche i morti in mare. Il 3 ottobre 2013 c’è il tragico naufragio all’isola dei Conigli: 366 annegati. Sotto la spinta dell’indignazione mondiale, il 18 ottobre 2013 il governo di Enrico Letta dà il via all’operazione Mare Nostrum, costo 9,5 milioni al mese e tutti a carico nostro. Due gli obiettivi: pattugliare con le navi della Marina militare fino a ridosso delle coste libiche, soccorrere e contrastare i trafficanti. In un anno 366 scafisti arrestati e 166.682 sbarchi. Ma i centri di accoglienza si svuotano in fretta: la maggior parte dei migranti se ne va verso il Nord Europa.

Il fotosegnalamento

Nel 2014 la storia cambia: l’Europa accusa l’Italia di lasciar transitare verso i Paesi europei i migranti non identificati. A quel punto diventa obbligatoria la comunicazione dei rilevamenti entro 72 ore al sistema centrale Eurodac, il database europeo delle impronte digitali fotosegnalamento per coloro che varcano illegalmente una frontiera europea. Da allora le porte girevoli si complicano. Mare Nostrum finisce e, nel maggio 2015, parte l’operazione Sophia, che fa le stesse cose di Mare Nostrum, ma con forze militari e di polizia europee sotto il comando italiano. In due anni (2015-2016) gli sbarchi sono 335.278 e, a fine 2016, la situazione va fuori controllo. Rivolta dei sindaci, anche di centrosinistra: «Non sappiamo più dove

mettere i migranti». A dicembre dello stesso anno, il governo Gentiloni nomina Marco Minniti ministro dell’Interno. Lui la Libia la conosce bene. E in Libia va.

I 15 mesi di Minniti al Viminale

Il 2 febbraio 2017 viene firmato il Memorandum Italia-Libia: una convenzione del governo italiano con la guardia costiera libica per fermare le partenze via mare. A luglio, sempre del 2017, vengono stipulati accordi con i sindaci del Fezzan per bloccare la rotta migratoria che entra in Libia da Algeria, Niger, Chad, offrendo in cambio un sostegno economico allo sviluppo delle comunità locali. Il progetto è finanziato dalla Ue, come pure il rimpatrio volontario (gestito dall’agenzia Onu Iom) dai centri di detenzione libici verso i Paesi d’origine (esclusi quelli in guerra) con un po’ di soldi in tasca per avviare un’attività. Dal 2017 a oggi i rimpatri sono stati circa 48.117. Segue l’intesa con l’Alto commissariato per i rifugiati (Unhcr) per evacuazioni a carico dello Stato italiano. Da fine 2017 al 2019 dai centri di detenzione (quelli accessibili) sono trasferiti a Roma con voli umanitari in 913, fra aventi diritto alla protezione e fragili. I trasferimenti riprendono nel 2021, con il coinvolgimento del ministero dell’Interno, la Comunità di Sant’Egidio e Chiese evangeliche. In un anno salvate 500 persone dall’orrore delle prigioni. Sul fronte sbarchi tra maggio 2017 e maggio 2018 calano a 72.571 e continuano a scendere fino ad agosto 2019, a quota 28.505. Intanto il governo è cambiato e al posto di Minniti arriva Matteo Salvini.

Le ipocrisie istituzionali

La convenzione con la guardia costiera libica è stata universalmente condannata: impedisce le partenze ma porta i migranti in carcere, dove sono costretti ai lavori forzati, seviziati, le donne stuprate. Quella convenzione è scaduta nel 2020, ma il governo italiano (Pd, M5S), dopo averla pesantemente criticata, la rinnova. Così come fa di nuovo il 3 novembre il governo Meloni. La Libia è uno dei pochi Paesi al mondo che non ha mai firmato la convenzione di Ginevra del 1951 che impone il rispetto dei diritti umani. Nel dopo Gheddafi il solo governo legittimo riconosciuto dalle nazioni Unite è quello di Al-Sarraj. Al premier libico, nel 2015, l’Onu potrebbe chiedere di firmare quella convenzione, ma non lo fa, non lo chiede la Ue, e nessun singolo Stato membro. Tant’è che l’Unhcr apre un ufficio a Tripoli solo nel 2017, quando Minniti ottiene da Al-Sarraj le garanzie di sicurezza per il loro personale che deve entrare nei centri di detenzione e selezionare i più fragili per evacuarli attraverso il corridoio umanitario.

Gli accordi per la relocation

Intanto in Ue, a luglio e settembre 2015, con due decisioni del Consiglio viene previsto un sistema di relocation obbligatoria della durata di due anni a favore dell’Italia per 39.600 aventi diritto all’asilo. Tra il 26 settembre 2015 e il 26 settembre 2017 gli eleggibili sono 36.345. Alla fine, ne saranno presi 12.740 (la Germania per esempio ne accoglie 5.453, la Francia 641). Contro i ricollocamenti dall’Italia si schierano le cancellerie di Budapest, Varsavia e Praga (Paesi Visegrad). Scaduta la convenzione, alla prima seduta del Consiglio, Conte e Salvini non insistono e si va verso la redistribuzione facoltativa, che alla fine si concretizza nell’accordo di Lussemburgo nel giugno 2022 (ministro dell’Interno Luciana Lamorgese). L’accordo prevede il ricollocamento annuo di circa 10 mila aventi diritto all’asilo. A metà novembre 2022 ne sono stati ricollocati solo 117.

L’influenza della Russia

Nel 2018 Salvini ritira la missione Sophia dalle acque libiche per occuparsi solo dei confini nazionali e, da lì in avanti, l’operazione va verso lo smantellamento (marzo 2020). Intanto in Libia esplode il caos, l’influenza politica italiana sparisce, e arrivano quella turca in Tripolitania e quella russa in Cirenaica. Dal 2021 sono riprese le partenze e quest’anno, su 94.341 sbarchi (al 24 novembre, oltre la metà dei migranti arriva proprio dalla Libia, di cui oltre 30 mila dalla Tripolitania e, per la prima volta, oltre 17 mila dalla Cirenaica. Da questa regione, nello stesso periodo dell’anno scorso, si sono contate solo 2.276 partenze. Interessante anche capire da dove provengono i migranti che partono dalla Libia: soprattutto da Egitto (17.678), Bangladesh (13.794), Siria (5.863), seguono Eritrea, Pakistan, ecc. Se includiamo anche gli arrivi da Turchia e Tunisia, e altri Paesi, sulle coste italiane negli ultimi 12 mesi si sono superati i 100 mila sbarchi. Il sistema di accoglienza non ne regge più di 70.000.

Siamo tornati al punto di partenza.

Cosa chiedere all’Europa

Inutile insistere su una ripartizione dei migranti contando sulla solidarietà europea, che non ci sarà. In base agli ultimi dati disponibili, la Spagna deve fare i conti con oltre 100 mila irregolari, quasi 500 mila la Francia, 1,2 milioni la Germania, mentre Ungheria e Polonia stanno gestendo qualche milione di profughi ucraini. Anche le continue discussioni su dove devono sbarcare i migranti che arrivano con le Ong servono solo a raggirare il tema e allungare la lista delle ipocrisie: nel 2022 oscillano intorno al 10% del totale. Quello che possiamo e dobbiamo pretendere dall’Europa è, invece, un sostegno economico per fare due cose di cui abbiamo urgente bisogno: 1) la costruzione di un sistema civile di accoglienza e integrazione; 2) accordi con i Paesi sull’orlo del baratro (vedi Egitto e Tunisia) per avviare flussi regolari. E farla così finita con i trafficanti di esseri umani, i morti in mare, e migliaia di irregolari dati in pasto alla criminalità o, nella migliore delle ipotesi, al lavoro nero.

Panzabianca

Re:Crisi di governo
« Risposta #1342 : Lunedì 28 Novembre 2022, 13:41:00 »
all'espressione "avviare flussi regolari" mi sono smarrito però.
Ed è un peccato perché fino a quel punto era andata bene.

ThomasDoll

Re:Crisi di governo
« Risposta #1343 : Lunedì 28 Novembre 2022, 14:24:02 »
Intanto in Lombardia la parlamentare di Fratelli d'Italia Paola Chiesa inaugura un circolo del partito dedicato a Italo Balbo. Squadrista tra i più feroci, quadrunviro della marcia su Roma e sospettato mandante dell'omicidio di Don Minzoni. Che mica son fasisti, noo. L'antifascismo è anacronistico. Il fascismo invece è attualissssimo, fresco come una rosa.

Offline MCM

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Re:Crisi di governo
« Risposta #1344 : Lunedì 28 Novembre 2022, 14:52:08 »
posa il fiasco.

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Re:Crisi di governo
« Risposta #1345 : Lunedì 28 Novembre 2022, 15:37:17 »
"Flussi regolari"
Perchè "tratta degli schiavi" pareva brutto.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

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Re:Crisi di governo
« Risposta #1346 : Lunedì 28 Novembre 2022, 16:09:00 »
I flussi regolari (qualsiasi cosa voglia dire) li puoi attuare solo con una ferma e determinata opposizione ai flussi irregolari.

Poi tocca pure fare i conti con la realtà: ci serve forza lavoro non specializzata a basso costo (schiavi negri)? Allora va bene dare il permesso di soggiorno a tutti coloro che entrano illegalmente (perché di clandestini si tratta, anche se gli scafisti te li fanno arrivare come naufraghi).

Poi certo, magari a questi poveri cristi dovresti fare un contratto regolare ma a quel punto si innesca un corto circuito: regolarizziamo centinaia di migliaia di persone ogni anno, e allo stesso tempo ne abbiamo altrettante a casa a palle all'aria vivendo di sussidi. C'è qualcosa che non torna.
Perché se io devo GIUSTAMENTE pagare secondo legge i braccianti agricoli (esempio di categoria a caso), perché lo stesso lavoro non lo possono fare coloro in grado di lavorare ma che stanno a casa col sussidio?

Sinceramente non ci arrivo.

DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

ThomasDoll

Re:Crisi di governo
« Risposta #1347 : Lunedì 28 Novembre 2022, 16:10:52 »

ThomasDoll

Re:Crisi di governo
« Risposta #1348 : Lunedì 28 Novembre 2022, 16:13:22 »
I flussi regolari (qualsiasi cosa voglia dire) li puoi attuare solo con una ferma e determinata opposizione ai flussi irregolari.

Poi tocca pure fare i conti con la realtà: ci serve forza lavoro non specializzata a basso costo (schiavi negri)? Allora va bene dare il permesso di soggiorno a tutti coloro che entrano illegalmente (perché di clandestini si tratta, anche se gli scafisti te li fanno arrivare come naufraghi).

Poi certo, magari a questi poveri cristi dovresti fare un contratto regolare ma a quel punto si innesca un corto circuito: regolarizziamo centinaia di migliaia di persone ogni anno, e allo stesso tempo ne abbiamo altrettante a casa a palle all'aria vivendo di sussidi. C'è qualcosa che non torna.
Perché se io devo GIUSTAMENTE pagare secondo legge i braccianti agricoli (esempio di categoria a caso), perché lo stesso lavoro non lo possono fare coloro in grado di lavorare ma che stanno a casa col sussidio?

Sinceramente non ci arrivo.

Perché fin quando vivremo in un'economia di mercato la gente accetterà le condizioni di lavoro che la soddisfano.
D'altra parte, fonte Governo attuale, i sussidiati con capacità lavorativa sono un terzo.
E capisci da te che chi prende il RdC ad Afragola non può andare a Lacedonia a prendere 8 euro l'ora.
Che se magna?

In ogni caso, abbiamo un compendio di norme e trattati che Gabanelli ha riepilogato, quasi tutti siglati da governi di destra.
Che guarda caso sono quelli che hanno interesse ad alimentare un problema immigrazione per scopi elettorali.
Quindi rimbocchiamoci le maniche perché da quello che si legge c'è poco da fare la voce grossa, gli immigrati vanno accolti, gestiti, collocati, eventualmente trasferiti o rimpatriati. Questo è il presente, inutile pensare di poter fermare gli sbarchi, demagogico fare la guerra alle ONG.
Bisogna smettere di porsi la questione in termini di sicurezza, capisco che crea consenso, ma tanto chi governa in Italia al giro dopo perde le elezioni, quindi inutile stare a cercare consensi facili. Bonomi e le aziende hanno bisogno di forza lavoro, non di demagogia.
E vogliono pagarla col taglio del cuneo fiscale ;)

Panzabianca

Re:Crisi di governo
« Risposta #1349 : Lunedì 28 Novembre 2022, 16:47:00 »

In ogni caso, abbiamo un compendio di norme e trattati che Gabanelli ha riepilogato, quasi tutti siglati da governi di destra.

mmmmmmm....
Questa è forzata, su.

Diciamo invece che ci hanno messo le mani un pò tutti.  (Credo che Minniti abbia fatto le cose "migliori", ma si sapeva).

Offline Frusta

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Re:Crisi di governo
« Risposta #1350 : Lunedì 28 Novembre 2022, 17:28:55 »
In Italia purtroppo ci tocca assistere alla forma di razzismo più ripugnante che si possa immaginare, quella esercitata sulla tratta dei migranti. Reclutatori in loco che promettono il Paese della Cuccagna, scafisti, malavitosi, sfruttatori sotto tutte le forme possibili, tutti a magna'.
All' insegna del "si fanno più soldi con gli immigrati che con la droga" nelle casse della coop del' indagata per truffa suocera di Soumahoro (quella che non paga i dipendenti li lascia morì de freddo & fame, ha un debito milionario con l' erario ed ha ricevito dalla Presidenta Boldrini il premio “imprenditore migrante dell’anno”)  sono finiti 65 milioni di euro, e noi ce ne siamo accorti per caso solo adesso e dopo 20 anni.
Quante coop come quella e gestite da chi esistono in Italia?
Tempo fa lessi cose aberranti sul Manifesto (non sul Popolo d' Italia organo del pnf, ma proprio sul giornale dei communishti).
Intanto a Napoli è stata impedita la proiezione di un film, laddove (cito): Ieri sera, venerdì 25 novembre 2022 a Napoli (pianeta Terra), la proiezione del film “L’Urlo” in programma all’interno del Festival dei diritti umani è stata interrotta dopo soli 20 minuti (su 80 di lunghezza) per l’intervento di alcuni personaggi attivi nelle cosiddette Ong, i quali hanno imposto ai tecnici la sospensione della proiezione e, afferrato un microfono, in chiaro stato di alterazione, hanno preso ad accusare i contenuti del film (per altro espressi dai  migranti-schiavi in Libia) e il regista.
Della serie ai buoni levaje tutto ma nn je toccà li sordi.
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Re:Crisi di governo
« Risposta #1351 : Lunedì 28 Novembre 2022, 19:13:08 »
"Interessante anche capire da dove provengono i migranti che partono dalla Libia: soprattutto da Egitto (17.678), Bangladesh (13.794), Siria (5.863), seguono Eritrea, Pakistan, ecc. "

Ottima Gabanelli. Così smontiamo pure la retorica che "sgabbeno da la guera".

Migranti economici clandestini. Ergo, non destinatari di permessi umanitari. Quindi, di fatto, un problema da gestire.
C'è il sacrosanto diritto a voler migliorare le proprie condizioni di vita, ma si deve passare per le vie legali.

Ci sarebbe anche da capire perché i libici non scappano dalla guerra in Libia.

Comunque come estremo gesto di riappacificazione con la Francia, si potrebbe far loro dono di Lampedusa.

In Argentina, per prendere appuntamento col consolato italiano per le pratiche di cittadinanza, c'è una attesa di SETTE anni.
Qui (mi trovo in Argentina) ci sono medici, avvocati, ingegneri, architetti, infermieri, e via dicendo che vogliono venire in Italia.
Facilitare loro che vogliono venire in maniera legale, e complicare la vita a chi si presenta illegalmente (come fa la socialista Spagna).
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Re:Crisi di governo
« Risposta #1352 : Lunedì 28 Novembre 2022, 20:02:01 »
Del caso Soumahoro mi colpisce soprattutto una cosa.

A parte i poveri dipendenti, non pagati per due anni , non posso non pensare alle condizioni degli ospiti delle strutture ( peraltro minori ).

Lasciati là a morire di freddo senza riscaldamento, senza acqua per lavarsi, senza vestiti, cibo talmente schifoso da puzzare ( e manco tutti i giorni ), minori al buio senza corrente....

E non posso non domandarmi : quante altre persone stanno in queste condizioni? Mi pare strano immaginare che Soumahoro sia l'unico caso...

Vorrei che si facessero dei controlli a tappeto , che venissero rivoltate come calzini tutte queste associazioni e cooperative. Per verificare come vivono le persone che ci stanno dentro (e dove finiscono i soldi di noi contribuenti ).

"E' NORMALE BATTERE LA ROMA...."  - Senad Lulic  26 - 5 -2013

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Re:Crisi di governo
« Risposta #1353 : Lunedì 28 Novembre 2022, 21:28:21 »
Del caso Soumahoro mi colpisce soprattutto una cosa.

A parte i poveri dipendenti, non pagati per due anni , non posso non pensare alle condizioni degli ospiti delle strutture ( peraltro minori ).

Lasciati là a morire di freddo senza riscaldamento, senza acqua per lavarsi, senza vestiti, cibo talmente schifoso da puzzare ( e manco tutti i giorni ), minori al buio senza corrente....

E non posso non domandarmi : quante altre persone stanno in queste condizioni? Mi pare strano immaginare che Soumahoro sia l'unico caso...

Vorrei che si facessero dei controlli a tappeto , che venissero rivoltate come calzini tutte queste associazioni e cooperative. Per verificare come vivono le persone che ci stanno dentro (e dove finiscono i soldi di noi contribuenti ).
È il business dell'accoglienza, baby.

È un fenomeno fuori controllo che ha ampie sacche di illegalità.

Mio fratello è del ramo e mi ha raccontato cose assurde. Ad esempio, mai MAI fare l'elemosina ai neri fuori i supermercati, poiché va tutto in tasca alle mafie.

Ca van sans dire, che se non fosse per l'immigrato (ora regolare con contratto di lavoro come installatore di condizionatori), la piazza sotto casa mia sarebbe ridotta come una pattumiera. È altresì vero, che come è andato via lui (che in zona lo conosco tutti ed è un ottimo ragazzo), magicamente ne è apparso un altro (dai modi più "aggressivi" per chiedere l'elemosina).
Ovviamente il servizio giardini del comune si vede (forse) una volta l'anno, mentre l'AMA una volta a settimana (se va bene).

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Re:Crisi di governo
« Risposta #1354 : Lunedì 28 Novembre 2022, 21:39:30 »


Perché fin quando vivremo in un'economia di mercato la gente accetterà le condizioni di lavoro che la soddisfano.
D'altra parte, fonte Governo attuale, i sussidiati con capacità lavorativa sono un terzo.
E capisci da te che chi prende il RdC ad Afragola non può andare a Lacedonia a prendere 8 euro l'ora.
Che se magna?

In ogni caso, abbiamo un compendio di norme e trattati che Gabanelli ha riepilogato, quasi tutti siglati da governi di destra.
Che guarda caso sono quelli che hanno interesse ad alimentare un problema immigrazione per scopi elettorali.
Quindi rimbocchiamoci le maniche perché da quello che si legge c'è poco da fare la voce grossa, gli immigrati vanno accolti, gestiti, collocati, eventualmente trasferiti o rimpatriati. Questo è il presente, inutile pensare di poter fermare gli sbarchi, demagogico fare la guerra alle ONG.
Bisogna smettere di porsi la questione in termini di sicurezza, capisco che crea consenso, ma tanto chi governa in Italia al giro dopo perde le elezioni, quindi inutile stare a cercare consensi facili. Bonomi e le aziende hanno bisogno di forza lavoro, non di demagogia.
E vogliono pagarla col taglio del cuneo fiscale ;)

Quindi a Lacedonia ci mandiamo un negro a 3 euro l'ora, perché di questo si tratta.
Se lavorare nei campi comportasse 8 ore di lavoro 5 gg a settimana con 1300 euro netti in busta paga, ci sarebbe la fila.
Per prima cosa, ci sono campi da coltivare anche ad Afragola (e mi sfugge perché napoli ed i napoletani debbano essere considerati entità extraterritoriali), ed a Lacedonia ci possono andare coloro che il reddito lo percepiscono lì.

Altrimenti ammettiamolo: la nostra economia ed il nostro tenore di vita sta in piedi grazie ai nuovi schiavi, oggi africani, ieri slavi, domani chissà. Schiavi che fanno sottopagati lavori che gli italiani non vogliono fare manco pagati, e per permettere ai secondi di stare in poltrona o (col sussidio ed il lavoretto in nero vicino casa) a lamentarsi di come lo stato non dia loro il lavoro.

Certo. Non sai fare un cazzo, non hai voglia di fare un cazzo, ed io Stato devo inventarmi un lavoro per te, sotto casa, magari a 2000 euro al mese.
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ThomasDoll

Re:Crisi di governo
« Risposta #1355 : Lunedì 28 Novembre 2022, 23:49:54 »
A Lacedonia (e ad Afragola) ci mandiamo uno che accetta le condizioni che gli propongono.
E qui casca l'asino, perché se si parla di salario minimo insorgono gli imprenditori, che vogliono la manodopera gratis e la vogliono dove dicono loro. Quindi o uno va dove sta la fatica, ma poi non sa come sbarcare il lunario lontano da casa, o resta dove la fatica non ci sta.
E ad Afragola come a Lacedonia c'è gente che lavora, gente che sta a casa eccetera.
Lo Stato non ti deve trovare un lavoro a 2000/mese, in linea di massima non ti deve nemmeno trovare un lavoro.
Deve metterti in condizione di incontrare l'offerta adatta alle tue capacità, che sia retribuita in modo dignitoso.
Lavorare da schiavi a 3 euro l'ora non solo non è dignitoso, non è legale.
Ma all'improvviso tutta la voglia di legalità che divora i Salvini della situazione viene meno davanti allo sfruttamento bieco della manodopera.
Poi c'è chi lucra sull'accoglienza e dintorni, quando onestamente quando no, perché nel ramo ci sono anche le benemerite Comunità di Sant'egidio della situazione, e di questo si parla nel capitolo dei familiari mariuoli di Soumahoro. Ma la manodopera fantasma che tiene ancorati i salari ufficiali ben sotto il livello di sussistenza non ingrassa la famiglia di Soumahoro. Lì ci mangiano ben altre famiglie, comprese quelle che acquistano le materie prime che da lì provengono, giù giù fino al nostro carrello del supermercato.

Quindi il problema va spacchettato:
- immigrazione fuori controllo, che SOLO IN PARTE arriva con gli sbarchi, portata dagli scafisti, e raccolta in qualche caso dalle ONG, che invece si contrabbandano come la cagione di tutti i mali; questo anche per via di Leggi inadeguate (Bossi/Fini) e trattati che si è sbagliato a firmare (Dublino/Berlusconi), vedi Gabanelli;
- disoccupazione eccessiva, soprattutto giovanile, soprattutto femminile;
- distribuzione diseguale nel territorio dell'offerta di lavoro;
- salari bassi, precariato;
- lavoro nero.

Se da qui può discendere una questione di sicurezza, è certamente figlia dei problemi principali, che diventano più gravi nelle zone "amministrate" dalla malavita organizzata. Le zone infiltrate, invece, sono ovunque.
Capisci che il problema è molto più grande della già penosa questione di chi attraversa il mare e del sussidio di Stato che va a chi ne ha bisogno e a chi se ne approfitta. L'intero sistema va rivisto, invece di denigrare Medici Senza Frontiere.
Armi di distrazione di massa, vecchia pratica.

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Re:Crisi di governo
« Risposta #1356 : Martedì 29 Novembre 2022, 20:10:06 »
2) accordi con i Paesi sull’orlo del baratro (vedi Egitto e Tunisia) per avviare flussi regolari. E farla così finita con i trafficanti di esseri umani, i morti in mare, e migliaia di irregolari dati in pasto alla criminalità o, nella migliore delle ipotesi, al lavoro nero.

I flussi regolari sono l'approccio USA all'immigrazione. La famosa Green Card, le lotterie, ecc. ecc..

Questo non ha impedito che ogni mese migliaia di messicani riescano ad entrare clandestinamente negli USA.
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

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Re:Crisi di governo
« Risposta #1357 : Mercoledì 30 Novembre 2022, 10:02:20 »
I flussi regolari sono l'approccio USA all'immigrazione. La famosa Green Card, le lotterie, ecc. ecc..

Questo non ha impedito che ogni mese migliaia di messicani riescano ad entrare clandestinamente negli USA.
ma almeno hanno un fronte comune che è l'immigrazione clandestina, reato federale. qui facciamo la guerra all'immigrazione in senso lato, salvo poi sfruttare gli immigrati come schiavi
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

ThomasDoll

Re:Crisi di governo
« Risposta #1358 : Mercoledì 30 Novembre 2022, 14:07:55 »
qui facciamo la guerra all'immigrazione in senso lato, salvo poi sfruttare gli immigrati come schiavi

Appunto, questo è il cuore del problema, insieme alla necessità tutta elettorale di farne un problema di sicurezza, nel senso che trattarli da invasori nemici genera il problema di sicurezza che ci serve in campagna elettorale.
Quando la Boldrini parlava di risorse non aveva torto, ma non nel senso che diceva lei: senza immigrazione quanti voti in meno prenderebbe la destra, e quanto idiota è stato il pd a corrergli dietro per sorpassarla a destra.
Il
problema
è
UMANITARIO.
Accogliere, censire, curare, informare, trasferire, integrare, rimpatriare.
Smettere di far girare fantasmi per l'Europa per specularci sopra economicamente e politicamente.

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Re:Crisi di governo
« Risposta #1359 : Mercoledì 30 Novembre 2022, 14:58:29 »
Nella legge di bilancio anche 2,2 mld di euro (da quest'anno fino al 2030) per il completamento della metro C fino a Farnesina.

Grazie Giorgia.
Grazie Matteo.

Ora vediamo di non buttarli al cesso con gare d'appalto di merda.
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