Crisi di governo

[GEDDY]

Non lo so. Però parliamone dopo averli fatti scendere.Che lasciarli in mare pare brutto.
 

[ThomasDoll]

Si contano gli sbarcati, non si contano i transitanti.
Si fa differenza tra biondi e mori.
Scava scava il razzismo pesa.
Vecchia pratica.
Dietro tutta questa storia ci sono 1) Salvini e 2) il desiderio (programmatico) di saltare il fosso e andare con Visegrad, contro la zozza Francia che non usa il bidet.
Ce lo sapremo ridire. Soprattutto conteremo quanto ci costerà.
E sarà sempre poco, il male voluto...

[Frusta]

Si contano gli sbarcati, non si contano i transitanti.
Si fa differenza tra biondi e mori.
Scava scava il razzismo pesa.
Vecchia pratica.
Dietro tutta questa storia ci sono 1) Salvini e 2) il desiderio (programmatico) di saltare il fosso e andare con Visegrad, contro la zozza Francia che non usa il bidet.
Ce lo sapremo ridire. Soprattutto conteremo quanto ci costerà.
E sarà sempre poco, il male voluto...

Seee, bonanotte.
La realtà è una sola:

NON    LI   VUOLE    NESSUNO

Quale di queste quattro parole non ti è chiara?

[ThomasDoll]

Seee, bonanotte.
La realtà è una sola:

NON    LI   VUOLE    NESSUNO

Quale di queste quattro parole non ti è chiara?

Mi pare non ti sia chiaro quello che ho detto, però, sei preso come sempre dalle tue verità personali.
Te lo ripeto: tanti di quelli che sbarcano transitano e vanno in Germania, Austria, Francia, Svizzera e a monculo a raggiungere i parenti.
Alcuni sono morti per farlo. Storia abbondantemente documentata da esperienze tipo quelle del Baobab.
Basta informarsi, eh, capisco che te le notizie le dai, non le ricevi

[GEDDY]

E' vero che nessuno vuole farsi carico dei problemi derivanti dalla gestione dello sbarco. Dove metterli insomma. Perché su 100 che arrivano e' fisiologico che una percentuale sfugga ai controlli e la ritrovi nei parchi,nelle stazioni e via discorrendo. Ed anche vero che chi resta in vista delle strutture preposte all'accoglienza probabilmente finirà per lavorare al nero per due euro all'ora. Qualcuno che raccoglie pomodori,uva,olive,mele etc serve sempre. Le eccellenze italiane,appunto.

Quello che non mi e' chiaro e perché questo mastodontico apparato lo gestiamo praticamente solo noi.Ho paura che il motivo sia nei soldi, che queste strutture costano. Tanto,tantissimo. E un po',un po' tanti,chissà in quali tasche finiscono.

 

[Frusta]

Mi pare non ti sia chiaro quello che ho detto, però, sei preso come sempre dalle tue verità personali.
Te lo ripeto: tanti di quelli che sbarcano transitano e vanno in Germania, Austria, Francia, Svizzera e a monculo a raggiungere i parenti.
Alcuni sono morti per farlo. Storia abbondantemente documentata da esperienze tipo quelle del Baobab.
Basta informarsi, eh, capisco che te le notizie le dai, non le ricevi

Ma lo sanno pure i sassi che i francofoni vogliono andare in Francia, gli anglofoni in Inghilterra e gli altri in un paese che offre un minimo di possibilità come la Germania. Ma quelli non li vogliono, non c'è bisogno che sia io a diffondere questa ovvietà.
Non lo vogliono.
Ci fosse qualcuno a volerli se li prenderebbe, ma non c'è.
Qual è la tua soluzione? La mia l'ho proposta.

[GEDDY]

Ad esempio sarebbe da capire da dove arrivano i soldi per allestire o trasporti straordinari,i traghetti, tra Lampedusa e la Sicilia.Ne hanno organizzato qualcuno in questi giorni per svuotare il centro accoglienza dell'isola.Che ne può tenere 400,ma sono sempre in più di mille. Da dove arrivano sti soldi? Non ci sara' dietro qualche finanziamento europeo?E perché stanno sempre in emergenza?

[ThomasDoll]

Ma lo sanno pure i sassi che i francofoni vogliono andare in Francia, gli anglofoni in Inghilterra e gli altri in un paese che offre un minimo di possibilità come la Germania. Ma quelli non li vogliono, non c'è bisogno che sia io a diffondere questa ovvietà.
Non lo vogliono.
Ci fosse qualcuno a volerli se li prenderebbe, ma non c'è.
Qual è la tua soluzione? La mia l'ho proposta.

Ma che significa? Ma mica ci stanno 90.000 persone parcheggiate in attesa che qualcuno se le venga a prendere, la gente che è sbarcata s'è dispersa in mille direzioni, non è che il siriano che doveva raggiungere il fratello a Stoccarda sta a Lampedusa a prendere il sole.
Il discorso dei richiedenti asilo è un conto, quello dei fantasmi che girano l'Europa è un altro.
Ma a chi pensi che dessero asilo, alloggio di fortuna, assistenza sanitaria e legale quelli del Baobab e quelli come loro?
Il problema è che di queste cose ci si disinteressa, andando dietro alle dichiarazioni del mascellone di turno.
Queste sono persone. E non stanno ferme, altrimenti non avrebbero attraversato il mare a rischio della vita.

[ThomasDoll]

Poi: nessuno li vuole in che senso?
Ci sono milioni di immigrati al lavoro, in Italia, in Europa e fuori.
Milioni.
Se non ricordo male fanno l'8% del Pil, in Italia.

[GEDDY]

Poi che il disimpegno delle ONG risolva il problema dei barconi e' una tesi tutta da dimostrare.In questi giorni di barconi,barchini e zattere varie ne sono arrivate diverse.Mi pare sia morta una donna di freddo,un bambino pure.Di pochi giorni. Ma noi facciamo la lotta agli scafisti,certo.
 

[ThomasDoll]

La Camera dei Rappresentanti è responsabile della presentazione dei progetti di spesa, e lì si potrebbe decidere di tagliare gli aiuti a Kiev.
Sono del parere che con Trump quella guerra (iniziata del 2014 e sospesa durante il suo quadriennio) non ci sarebbe mai stata.

Dal procedere dello spoglio non sembra però che la vittoria dei repubblicani al Senato sia così scontata, e questa sarebbe una bella iattura.

(eufemismo)
i Repubblicani accollano la sconfitta a Trump.


È davvero iniziata la fine per TRUMP?
Corriere della Sera14 Nov 2022da New York Massimo Gaggi
(foto Ap)
A Mar-a-lago Il comizio di Donald Trump, 76 anni, il giorno del voto
Il più rapido e nitido, uscito allo scoperto quando ancora non si sapeva della riconquista del Senato da parte dei democratici, è stato l’ex governatore del New Jersey Chris Christie, a lungo, in passato, alleato di Donald Trump: «Con lui abbiamo perso le midterm del 2018. Abbiamo perso le elezioni del 2020. Abbiamo perso nel 2021 le suppletive in Georgia e in questo 2022 subiamo un’emorragia di governatori, non otteniamo alla Camera i seggi che pensavamo di conquistare e non vinceremo nemmeno al Senato nonostante i democratici abbiano un presidente che ha appena un 41% di indice di gradimento. C’è solo una persona da biasimare per tutto ciò: il nostro ex presidente». In un Paese normale l’evidenza della matematica elettorale non lascerebbe scampo. Sull’onda dei giudizi dei suoi compagni di partito — durissimi quelli del vecchio establishment repubblicano, freddi anche quelli di chi si è sempre dichiarato suo alleato — e abbandonato dai giornali e dalla tv di Rupert Murdoch, fin qui il suo grande megafono, Trump dovrebbe capire che il suo tempo è passato.

Non sarà così: seguendo la sua indole, con ogni probabilità domani Trump lancerà la sua candidatura per le presidenziali 2024. Pensa che il popolo, minoritario ma ancora sterminato dei suoi scatenati fan, lo seguirà ovunque. E, se il 6 gennaio del 2021 non è riuscito con l’assalto al Congresso a bloccare la ratifica dell’elezione di Joe Biden, stavolta riuscirà almeno a garantirgli, alle primarie, i voti necessari per la nomination repubblicana.

Anche al netto delle illazioni sulle elezioni truccate, fin qui tenute abbastanza sullo sfondo, le prime mosse di Trump indicano che l’ex presidente è convinto di poter contare ancora sull’efficacia delle armi che ha usato per conquistare il potere: incutere paura, trattare i media e i politici conservatori che gli attribuiscono la responsabilità della sconfitta come opportunisti che cercano di approfittare della sua momentanea debolezza, scaricare le colpe su altri (il capo dei senatori repubblicani Mitch McConnell) con argomenti palesemente falsi e, soprattutto, distruggere col sarcasmo e le calunnie chi osa sfidarlo.

In questi giorni Trump ha provato a liquidare le critiche della stampa conservatrice sostenendo che «le testate di Murdoch mi attaccavano anche nel 2015 e nel 2016. Poi, dopo la mia elezione, sono diventate mie grandi sostenitrici». Ha messo McConnell nel mirino accusandolo di non aver appoggiato Blake Masters in Arizona (ma è stato il miliardario Peter Thiel, che l’aveva sponsorizzato, a smettere di finanziarlo e, comunque, è solo una delle tante sconfitte dei trumpiani). Soprattutto, se in passato un Trump in ascesa riusciva a demolire con qualche battuta e alcune insinuazioni avversari come Ted Cruz, Marco Rubio e Jeb Bush, stavolta potrebbe non farcela con DeSantis per due motivi: i fan di Trump apprezzano anche il governatore della Florida e non vogliono che finisca nel tritacarne di The Donald. In secondo luogo la sensazione che l’ex presidente abbia perso il suo tocco magico è ormai diffusa: anche un fedelissimo come il senatore dell’Iowa Chuck Grassley ha sbottato («Basta parlare del 2020»), mentre Herschel Walker, l’ex star del football che Trump ha imposto in Georgia contro il

del partito e che andrà il 6 dicembre al ballottaggio per il Senato col democratico Warnock, pare voglia ai suoi prossimi comizi DeSantis e non l’ex presidente.

Se non lo avesse attaccato con durezza prima e dopo il voto, The Donald avrebbe potuto addirittura incoronare il governatore della Florida come suo successore naturale: in fondo col loro voto gli elettori repubblicani hanno detto che non vogliono più un Trump patologicamente narcisista, che continua a guardare al passato anziché al futuro e sceglie candidati impresentabili solo per compiere le sue vendette personali. Ma hanno anche dimostrato di apprezzare le politiche duramente conservatrici, — dall’immigrazione alla scuola, dalla lotta al crimine alle guerre culturali — seguite (a volte più a parole che nei fatti) dall’ex presidente nei suoi anni alla Casa Bianca. In quel periodo il governatore della Florida si affacciò sul palcoscenico della politica e fu a lungo considerato il suo delfino.

Fino a quando la possibilità che DeSantis divenisse il suo successore, il miglior interprete del «trumpismo senza Trump», non fece infuriare il monarca detronizzato. La sua rabbia nei giorni del dopo voto è solo cresciuta. Il delinearsi di una sua disastrosa sconfitta personale — quasi tutti i candidati imposti in collegi alla portata dalla destra sono stati sconfitti — è un macigno. E i suoi fan dovranno riflettere sulla «sponsorizzazione» che Trump ha appena ricevuto dal leader della sinistra radicale, Bernie Sanders: «Da americano l’dea che si ricandidi mi fa orrore, ma da politico interessato a evitare che venga eletto un altro presidente repubblicano penso sia una buona cosa».

Una candidatura di Donald Trump non mi sembra sia una forza positiva per il Paese, ma sta ai repubblicani decidere

Nancy Pelosi speaker della Camera

È colpa di Mitch McConnell. Ha reso il brand repubblicano poco appetibile, poco persuasivo. Ha sbagliato le midterm e tutti lo odiano

Donald Trump, ex presidente degli Stati Uniti

[Frusta]

Poi: nessuno li vuole in che senso?

el senso che nessuno li vuole
Io ad essere più chiaro di così non ci riesco.
Se  poi, da dispensatote di notizie vuoi che ti parli dei blocchi alla frontiera fra noi e la Francia, o di quelli di Dover, o dei migranti sedati  rispediti in Italia dalla Germania, o del lager che i francesi hanno aparto a Tolone e dichiarato "non territorio francese" dove portano gli immigrati che considerano irregolari (quelli dell Ocean Viking è li che vanno, eh) te ne parlo, checcevò?
Piuttosto aspetto la tua di soluzione.
Che non sia quella degli immigrati regolari che contribuiscono al pil eccetera, su quella siamo d'accordo, io mi riferisco a quelli che vedi dormire sotti i portici di piazza dei Cinquecento, tanto par fare uno degli esempi di Roma ma a Milano è peggio, o di quelli che ti chiedono l' elemosina del carrello davanti al supermercato, o di quelli che finiscono nelle mani del capolarato o della malavita, ecco se è quella manco la voglio senti'.
Se invece ne hai una più dignitosa per loro e fattibile per noi dimmela, che ti ausculto di molto volentier.

[ThomasDoll]

La soluzione è volere una soluzione.
Invece vogliamo che sia un problema, e spacciamo per un problema di sicurezza quello che è un problema umanitario.
Esistono da sempre i flussi migratori, questa gente va ricevuta, registrata, orientata, curata e messa in condizione di trovare una collocazione, da rifugiati o da immigrati che siano. Le stronzate tipo blocchi navali porti chiusi rimpatri eccetera non risolvono niente, ve li sventolano in faccia da 30 anni e non risolvono una minchia.
Spenderemmo molto meno gestendoli, senza mettese a fà a chi ce l'ha più lungo con la Francia.
E invece no, anche perché alimentare la manovalanza dei mariuoli ci fa persino comodo, come ci fa comodo tenere i salari a livello fame.
Ma a chi importa se ci sono bambini che muoiono?
Mica sò italiani, mica sò biondi.

La gente dorme per strada per questo, mica per altro.

[disabitato]

Se tu sei un coglione caro Frigo quello e' un criminale. Più probabile che lui sia un coglione e tu ed io dei semplicioyti che provano a capire qualcosa.Che pure io mi trovo a disagio quando salgo su un autobus o un treno e non capisco una parola di quello che mi viene detto attorno,non pensare.

Possiamo certamente schierare la marina e cannoneggiare le navi ONG anche noi. Probabile che presto la  Meloni riproporrà il blocco navale come soluzione.Ed una schioppettata prima o poi parte. I francesi si incazzeranno, pure i tedeschi. Il Papa con voce rotta ed incredula chiederà di fermare questa follia etc etc

Io francamente credo che il problema non sono le ONG che cercano di salvare qualche vita in mare,ma il centro di accoglienza di Lampedusa pieno fino a scoppiare ad esempio. Oppure la facilità con cui questa gente sfugge ad ogni controllo. Perché non mi convinceranno mai che e' impossibile fare meglio di adesso.

Infatti il problema è proprio questo.
È ovvio che bisogna salvare chi è in mare, come è altrettanto ovvio che così il sistema dell'accoglienza non funziona.
A partire da Lampedusa.

La spagna (socialista), oltre a mangannellare al confine, ha fatto una legge molto semplice: prende in esame solo le richieste di asilo presentate prima di arrivare sul territorio spagnolo.
La Spagna respinge, la Germania respinge, la Francia respinge, l'Italia non respinge, per mille ragioni, la principale è che non hai (come la Francia) un paese confinante che ti fa da scolo degli irregolari. Noi abbiamo il mare.

Qui ognuno si fa i cazzi propri, e la nostra posizione geografica e, viva Dio, intrinseca umanità, fa sì che noi si sia più vulnerabili.

[franz_kappa]

[...]
Qui ognuno si fa i cazzi propri, e la nostra posizione geografica e, viva Dio, intrinseca umanità, fa sì che noi si sia più vulnerabili.

Vivaddio, veramente.
Magari qualcuno (Ong?) se ne è approfittato e/o se ne approfitta. Ma meglio, in ogni caso, una vita in più salvata. A ogni (ragionevole) costo.

[ThomasDoll]

Proprio per questo bisogna gestire collettivamente la questione, coinvolgendo l'Europa quantomeno a livello di aiuti.
Invece la linea è fare di ogni migrante un pericolo per la sicurezza. E denigrare le ONG che riempiono un vuoto, se non ci fosse quel vuoto non ci sarebbero le ONG...
Tutta la questione è di una falsità rivoltante, stiamo parlando di esseri umani.
Capisco che per i Governi, e per molti cittadini siano solo numeri.
Poi quando vediamo la fotina del bambinetto spiaggiato la lacrimuccia ci scappa a tutti, ma pare che ci sia il nemicco alle porte.

[Frusta]

Proprio per questo bisogna gestire collettivamente la questione, coinvolgendo l'Europa quantomeno a livello di aiuti.

Ma figurati.
Alla UE NON GLIENE FREGA UN CAZZO.
Ma è così difficile afferrare questo concetto?
Tajani ha avanzato una proposta sensata, ma già gli stanno sghignazzando dietro le spalle, e finché lo fanno i burocrati UE pure pure, ma a me me fa rivolta' lo stomaco sentirlo fare dal trio Repubblica/Stampa/Corriere.
Tu Italia andavi bene se facevi da filtro nel meditarraneo senza rompere i coglioni, al massimo in cambio ti permettevano qualche sforamento di bilancio come è successo con Renzi, ma poi zitto e bono.
Gli andavano Bene Alfano e Lamorgese, ma appena hanno visto il primo sopracciglio alzato hanno cominciato la solita solfa.
E pure tu, ma davvero credi che il problema sia il colore della pelle?
Quello è un paravento che comincia a far ridere pure a sinistra. A quel poco che resta di una sinistra appena pensante, intendo dire.

[ThomasDoll]

C'era un accordo.
Ora è saltato grazie a chi ha dovuto fare il solito spettacolino.
Non gli è bastato quando ha fatto il ministro dell'interno. Questo è il risultato.
Il colore della pelle c'entra in un altro modo: serve a muovere consensi.
Il babau è tutto-esclusivamente-elettorale.
Ovviamente tu con la tua fissazione per la sinistra non lo ammetti, ma fare i forti con i deboli sposta voti.
E infatti guarda chi governa e guarda caso da dove comincia, dopo aver parlato per mesi di bollette e tasse piatte.

[Frusta]

Si vabbè, mo sta a vede' che il fissato sono io.
I deboli chi sarebbero, la Francia, la Germania, la Ue... chi?
Non mi dirai che sono quei poveracci che NESSUNO vuole?
Gli accordi, poi. Ahò.

[Panzabianca]

Ho capito.

Ma saranno un miliardo, gli africani. Continueranno a partire, noi non possiamo gestire una situazione simile ( che già ci costa 7-8 miliardi l'anno ) e in UE a nessuno frega una mazza.

Non piace il blocco navale ? Perfetto, va bene !


Ma allora.....cosa si fa di preciso ?

io, da oggi autorizzerei una contro-migrazione tipo er Pomata che scappa in Australia.
L'Africa, in fin dé conti, se togli qualche regime totalitario, qualche signore della guerra, Hutu e Tutsi, Boshimani e Bantù, carestia, fame, sete, ebola, leoni e pericolosissimi macachi, può essere un bel posto.
Fri, tocca partì pé da l'esempio.   Come Pozzetto in quel film, ...e se portamo pure Hysaij, tanto...