Autore Topic: Crisi di governo  (Letto 106502 volte)

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geddy

Re:Crisi di governo
« Risposta #540 : Venerdì 22 Luglio 2022, 11:36:12 »
Non credo che ci sia un esponente di fratelli d'Italia in grado di fare il ministro. E' un bel problema.

Offline Frusta

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Re:Crisi di governo
« Risposta #541 : Venerdì 22 Luglio 2022, 13:15:21 »
Dici che dopo un Di Maio alla Farnesina o una Fedeli alla pubblica istruzione non sarebbe in grado di fare il ministro anche il mio gatto?
Piuttosto la Meloni a palazzo Chigi dovrebbe fare felice tutto l'universo femminista e antirazzista: donna lo è, nera pure...  :D
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Re:Crisi di governo
« Risposta #542 : Venerdì 22 Luglio 2022, 13:37:27 »
Prossimo governo: pd + forza italia + paccottiglia csx e "responsabili" di cdx (toti) e pulviscolo di 5S (di maio).
Governo di minoranza con a capo draghi.
Praticamente quello attuale senza lega e conte.

Il cdx vincerà le elezioni ma non avrà i numeri per governare, giro di consultazioni, ennesimo golpe bianco con a capo del governo una figura di garanzia per non perdere i soldi del pnrr, contrastare la crisi economica, "un governo che piace ai mercati", "rassicura l'Europa"...

Tutto, ovviamente, costituzionalmente ineccepibile.

Quantomeno un terzo di questi peones non li rivedremo in parlamento.
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Offline Il frigorifero

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Re:Crisi di governo
« Risposta #543 : Venerdì 22 Luglio 2022, 14:07:11 »
Comunque siamo riusciti a fare cadere due governi durante una pandemia e una guerra.

Un paese ridicolo.

Salvo suicidi, il cdx ha la vittoria in tasca.
Bisogna vedere tra le pieghe del rosatellum se riuscirà ad avere la maggioranza in entrambe le camere.

Basteranno il 20% di FdI e il 16 della lega a garantire un governo stabile?
Do per scontato che Silvio si butterà di nuovo al centro fra le braccia di renzi e del PD.
Purtroppo la soglia al 3% permetterà alla solita paccottiglia di partititini di spuntare uno strapuntino da qualche parte (magari, chissà, con due senatori riesci pure a diventare il peggior ministro della sanità della storia della Repubblica).

Chi governerà insieme al PD (che non vincerà le elezioni) per fermare i fascisti?
Una cosa è chiara: le carte le dà Silvio. Senza di lui non di forma un governo.

PD e monnezza varia a sinistra, includendo anche ciò che resta dei 5S, difficilmente arriveranno al 30/32%, meno del 36% teorico accreditato a Salvini e Meloni.
Se Silvio si butta a destra, non ce n'è per nessuno.
Se resta al centro, allora forse il classico governo stampella col pd come primo partito, può nascere.
Per un annetto eh, mica di più.

Ma sarebbe così antidemocratica una legge elettorale che garantisse la maggioranza a chi prende un voto in più degli altri?


A me sembra più antidemocratico il sistema attuale, il più antidemocratico di tutti.

Perché , qualsiasi cosa voti , alla fine ti ritrovi con questo mappazzone non voluto da nessuno.

Che non è in grado di governare veramente, non avendo una visione comune di Paese. E durerà un anno...

Poi ricomincia il mercato delle vacche, per creare il mappazzone successivo.

Poi dice che la gente non vota più....ma per forza !
"E' NORMALE BATTERE LA ROMA...."  - Senad Lulic  26 - 5 -2013

Offline MCM

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Re:Crisi di governo
« Risposta #544 : Venerdì 22 Luglio 2022, 14:16:00 »
Se il cdx non vince neppure così c'è da chiamare la neuro.
C'è praticamente la porta spalancata, larga 100 metri alta 50 metri e il portiere ha sbagliato stadio.


Offline Il frigorifero

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Re:Crisi di governo
« Risposta #545 : Venerdì 22 Luglio 2022, 14:18:18 »
Panza !!!!

Sono dispiaciuto e preoccupato soprattutto per il futuro di Di Maio.....

Tu dici che Draghi potrebbe portarlo con lui a lavorare alla BCE , oppure là hanno già i distributori automatici di bevande ?
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Offline disabitato

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Re:Crisi di governo
« Risposta #546 : Venerdì 22 Luglio 2022, 14:33:08 »
Intanto, di riffa o di raffa, anche questa volta le camere sono state sciolte giusto in tempo per maturare la pensione.
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ThomasDoll

Re:Crisi di governo
« Risposta #547 : Venerdì 22 Luglio 2022, 15:17:22 »
Le elezioni politiche in Italia in genere i sondaggi se li fumano.
E poi bisogna vedere chi si propone e come.
E in quanti vanno a votare.
Di maggioranze virtuali, mai votate dagli elettori, sono pieni i cestini della monnezza che nessuno raccoglie.
Piuttosto assisteremo alla corsa dei sorci a rimediare una seggiola, uno strapuntino, uno sgabello.
I Paragone che porteranno in dote i loro mille voti provando a farsi dare un sottosegretariato e portandosi a casa un altro mandato per la prossima legislatura.
E l'omo campa. E pure la Taverna.
Interessante come si coagulerà tutto il brecciolino che sfarina da Forza Italia, appresso a Toti, a Calenda, a Renzi o tutti questi messi insieme?
E Tajani ce lo vedete in orbace? No.
Quanto ai ministri fratelluti, c'è sempre un Michetti in agguato.
O magari fanno ministro il nostro Frusta, così altro che italexit ;)

Offline disabitato

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Re:Crisi di governo
« Risposta #548 : Venerdì 22 Luglio 2022, 18:08:49 »
Questi gli ultimi sondaggi disponibili.

Senza Silvio, non si dice messa.

La sinistra, per avere mezza speranza, deve far confluire nel PD tutta la paccottiglia che vale circa (in totale) quanto la sola lega.
Ovviamente il collante sarà l'inutile, quanto anacronistico, antifascismo (derubricato ad antipopulismo).

Altrimenti Letta sarà costretto a tornare da conte col cappello in mano.

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Offline Frusta

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Re:Crisi di governo
« Risposta #549 : Venerdì 22 Luglio 2022, 21:47:57 »
Le elezioni politiche in Italia in genere i sondaggi se li fumano.
E poi bisogna vedere chi si propone e come.
E in quanti vanno a votare.
Di maggioranze virtuali, mai votate dagli elettori, sono pieni i cestini della monnezza che nessuno raccoglie.
Piuttosto assisteremo alla corsa dei sorci a rimediare una seggiola, uno strapuntino, uno sgabello.
I Paragone che porteranno in dote i loro mille voti provando a farsi dare un sottosegretariato e portandosi a casa un altro mandato per la prossima legislatura.
E l'omo campa. E pure la Taverna.
Interessante come si coagulerà tutto il brecciolino che sfarina da Forza Italia, appresso a Toti, a Calenda, a Renzi o tutti questi messi insieme?
E Tajani ce lo vedete in orbace? No.
Quanto ai ministri fratelluti, c'è sempre un Michetti in agguato.
O magari fanno ministro il nostro Frusta, così altro che italexit ;)
  ;D Stavolta ho l'impressione che a votare ci andranno in parecchi.
Se così fosse sarebbe una pessima notizia per il PD, che si andrebbe a sommare all'altra per lui ancor cattiva notizia dello sfarinamento, riguardo al quale pochi minuti fa al tg ho sentito che si va profilando un "partito di Draghi senza Draghi", una roba che dovrebbe raccogliere tutte le gemebonde vedove del medesimo in un unico coro di prefiche che va da Brunetta a Renzi passando per Calenda, sul cui tesoretto di voti dalle parti del PD un pochino ci contavano.
Sarebbe una pessima cosa anche per Draghi, qualora fosse tanto babbeo da prestare la sua immagine a questa sorta di fritto misto, perché lo sputtanamento che ne seguirebbe manderebbe in fumo il sogno che sotto sotto ancora cova sotto le sue (autorevoli, of course) scaglie, e cioè quello di occupare il trono del Colle.
Di impressione poi ne ho anche un' altra, e cioè che il probabile governo di centrodestra non potrà reggere all'alzo zero che subirà contemporaneamente da dentro e fuori i confini. Cadrà come corpo morto cade e Mattarella, invertendo la sua natura bradipesca, più veloce della luce indirà le elezioni anticipate. Nel frattempo la donna di colore salirà ancora nei sondaggi e pure noi assisteremo alla replica dello spettacolo a cui i francesi hanno assistito già due volte: tutto il cucuzzaro unito con Macron che sennò vince la Le Pen.
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ThomasDoll

Re:Crisi di governo
« Risposta #550 : Sabato 23 Luglio 2022, 00:17:16 »
io mi sbilancio con un pronostico: pd primo partito senza maggioranza e mercato delle vacche conseguente, con susseguente governissimo, o coalizione imparcando Calenda e Renzi, che dopo 6 mesi fa cadere il governo e tacabanda

Orazio Scala

Re:Crisi di governo
« Risposta #551 : Sabato 23 Luglio 2022, 01:58:03 »
Riflessioni un po' corpose ma (spero) interessanti.

Prima di tutto, sull'assoluta impreparazione della classe politica. Io dico che "fare il politico" è una professione vera e propria, alla quale ci si dovrebbe preparare con tempo e serietà. Purtroppo, tutti credono di essere Berlusconi, che si presenta(va) in TV, sparava tre fesserie e prendeva il 40% dei voti. Ma Berlusconi venderebbe qualsiasi cosa a chiunque, è un personaggio unico (purtroppo soprattutto sul versante negativo) nella nostra storia recente e i patetici emuli raccolgono sempre i frutti della loro insipienza.

Esempio: il sistema elettorale. Nel 2013 i GuerreStellari spazzano via l'illusione del bipolarismo che piace a tanti e materializzano un terzo polo. Il PD ha la maggioranza relativa e Bersani va a elemosinare appoggio ai Grilli: che (prima volta nella storia repubblicana, per quanto ne so) respingono una proposta di collaborare al Governo. Nasce così un Asse PD-Berlusconi che si concretizza nei Gobierni Letta, Renzi e Gentiloni. Quasi alla fine della legislatura viene creato il Rosatellum, nuovo sistema elettorale che, nelle intenzioni del Bischero, dovrebbe polarizzare su due fronti i consensi, costringendo in sostanza i partiti a formare coalizioni.

Si va al voto e i Grilli stavolta sbancano proprio. Poi fanno girare le palle alla base, formando un Governo (Conte) coi leghisti: governo che Salvini presto manda per aria, con l'idea di andare al voto e sbancare a sua volta: ma il padano scemo ha sbagliato i conti, soprattutto per un aspetto: da due legislature, per avere il vitalizio, ci vogliono quattro anni e mezzo e guardacaso entrambe sono durate poco di più. Così risale in cattedra il PD, compreso il fuoriuscito Renzi e nasce il Conte II.
Nel frattempo viene tagliato il numero di parlamentari e il susseguente referendum conferma. Qualcuno si fa due conti e scopre che occorre una nuova legge elettorale: con quella in vigore, si perde la rappresentatività del Parlamento, c'è il rischio che chi vince nei collegi uninominali sbanchi le aule.

Ma arriva l'imprevisto: la pandemia, che totalizza le attenzioni e le energie. Conte si rivela un Presidente del Consiglio più valido del prestanome che appariva fino a quel momento, va avanti bene compresa la prima fase del PNRR. È troppo: il Puttino non ne può più, c'è un mare di soldi da gestire ed è impensabile che lo faccia un Governo e non la Confindustria. Così manda per aria tutto, con la scusa di "avere in Europa un interlocutore credibile": che non può che essere Draghi. Si occupano militarmente la RAI, come nessuno aveva mai fatto (le direzioni di Maggioni al TG1 e Vianello al GR1 non hanno nulla da invidiare a Starace), si piazzano scudieri in ogni testata (Repubblica, Corriere, La Stampa): non è difficile perché gli interessi degli industriali stanno a cuore a tutti, visto che le testate giornalistiche sono di loro proprietà. Però Draghi fa un po' troppo come gli pare e l'ala più "pura" dei Guerrestellari comincia a soffrire: così quella democristiana esce fuori e confluisce di fatto nel PD. I sopravvissuti, a caccia di un'identità ormai irriconoscibile, trovano un casus belli (anche legittimo) e disconoscono Draghi, nella mischia si inserisce Salvini che gioca (bene a mio avviso) le sue carte elettorali e tanti saluti al Governo.

Il MinCulPop TG1-GR1-La Stampa-Repubblica-Corriere ci ha descritto in questi giorni un'Italia disperata per la cacciata di Draghi, con alte grida di dolori e maledizioni ai grilli e alla Lega che si levavano in tutto il Paese. Ma, curiosamente, accusano anche i "traditori" (testuale da quella fine intellettuale che è Lucia Annunziata) di "consegnare il Paese alle destre".

Ma insomma: il Paese è con Draghi o con le destre? So che la propaganda della coerenza se ne frega, ma un giorno potrebbe persino capitare che qualcuno vi faccia una domanda su queste contraddizioni, sappiate almeno rispondere nel caso. Servo dei padroni, guerrafondaio, illiberale, monopolista.

Consegnare il Paese alle destre? E già, perché il Puttino ne ha combinata un'altra delle sue: lasciando in vita il Rosatellum, col quale andremo a votare, e con la prospettiva che il PD corra sostanzialmente da solo, gli analisti vedono una Giorgia la Nera al 60 o addirittura al 66% di parlamentari. Capito? Il furbetto che voleva bipolarizzare le Camere, dando per scontato nella sua mitomania di essere sempre e comunque uno dei due poli, ha lasciato in piedi un giochino che, se non ci sono due poli o se ce n'è uno solo, consente a chi fa più punti di sbancare il tavolo. Bravo.

Io spero in un Parlamento più frammentato possibile perché le "larghe maggioranze" mi fanno paura, specialmente dopo quello che ho visto e sentito in questi giorni da parte dell'informazione, che è stata monopolizzata da un pensiero unico con tanto di offese, prese in giro, cojonelle, nei confronti di chi ha osato fare il Parlamentare, cioè approvare o meno l'operato del Governo o votare su proposte di Legge o altro. Parlamento che è stato trattato come un'aula sorda e grigia e accusato perfino di "tradire gli italiani", vero Enrico Letta? roba da arresto immediato per attentato alla Costituzione.

Io spero solo che il PD nella prossima legislatura stia più lontano possibile dai posti di comando. Solo questo.

ThomasDoll

Re:Crisi di governo
« Risposta #552 : Sabato 23 Luglio 2022, 11:06:59 »
Impossibile, Rob.
Il Pd è la Dc del terzo millennio, lo sai bene.
Con attiva l'opzione-antifascismo di facciata.
Intanto regge il sacco a confindustria e crea le condizioni per i successi elettorali, o presunti tali, di gente che davvero non sa allacciarsi le scarpe, ma sa molto bene che la faccia come il culo paga, e memore della lezione di Silvino le spara più grosse che può sapendo che l'audience di Iva Zanicchi e di Del Debbio è lì con la matita nella mano tremante per il baubau dei negher e dei senza dio ricchioni, communishti e sostitutori etnici.
Bisogna vedere la falciata di vecchietti operata dal Covid, oltre a raddrizzare i conti dell'Inps, quanti danni ha fatto nel solido pacchetto di votanti di molti.

Offline Il lodolaio

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Re:Crisi di governo
« Risposta #553 : Domenica 24 Luglio 2022, 11:44:19 »
LE MIE PAGELLE DELLA CRISI DI GOVERNO
(sì, lo so, mi sono montato la testa, faccio l'editorialista...)

Draghi 10
"Ho un'età, non ho problemi economici, ma chi me lo fa fare: o fate come dico io oppure ciao"

Conte 0
Ha sbagliato tutto, non ci ha capito nulla, confermando di essere un prodotto mediatico di Rocco Casalino.
A sua parziale giustificazione il fatto che qualsiasi decisione avesse preso sarebbe stata comunque sbagliata, perché la crisi del M5S è irreversibile.

Grillo 0
"Sono passati provvedimenti di una gravità inedita dai tempi del fascismo. Avete portato avanti misure che hanno tolto cittadini
la possibilità di circolare, ai lavoratori di lavorare, a milioni di famiglie il sostentamento pur di affermare una società del controllo fondata sulla paura.
Abbiamo visto costringere i lavoratori a inocularsi un farmaco sperimentale che ha causato decine di migliaia di morti in tutta Europa."

Estratto dalla dichiarazione di voto della senatrice Bianca Laura Granato, eletta col M5S (ora gruppo misto).
Vi risparmio le dichiarazioni di Ciampolillo e Paragone, causa mancanza di dibattito alla Camera ci siamo perse quelle di Sara Cunial.
Una volta a Grillo i testi dei suoi spettacoli glieli scrivevano Antonio Ricci e Michele Serra, poi è passato a Casaleggio sr.
Corresponsabile della creazione del più grande inganno politico dalla Liberazione a oggi che ha portato in Parlamento lo strapeggio.
Se il sistema politico fa schifo questa non può essere la risposta.

Letta 4,5
Ha appoggiato con convinzione un governo il cui unico grande merito era quello di piacere a chi ci presta i soldi.
Ha sbagliato col campo largo, non capendo l'irreversibilità della crisi M5S e non lavorando da subito per una riforma della legge elettorale.
Dalle prime mosse credo stia ripetendo lo stesso errore di Bersani nel 2013: affidarsi all'esistente (ieri Monti, oggi Draghi) invece di avanzare nuove e proprie proposte.
Ma è partito bene con le alleanze: fuori Renzi e M5S, probabilmente anche Calenda.

Tutti quelli che hanno creduto o ci hanno raccontato che Berlusconi fosse cambiato 0

Salvini 2
Quando ha visto che nella commedia che si recitava la parte del bullo era scoperta ci si è infilato subito.
Come un cantante che azzecca il tormentone estivo e non sa fare altro.

I cosiddetti moderati della Lega (Giorgetti, Zaia, Fedriga...) 2

Meloni 6
Facile fare l'opposizione, vedremo al governo.

Di Maio 0
Con la sua scissione ha ottenuto l'effetto opposto a quello da lui auspicato: ha affossato il governo invece di rinforzarlo.
Lui forse si salverà, ma cominci, lui e suoi ex compagni di avventura, a spedire CV in giro.

A sinistra del PD ng
C'è Bersani che si ritagliato il ruolo di vecchio saggio nei talk show, poi il nulla.
Chi tiene le bandierine, chi fa folklore, chi tende al rossobruno.
Niente.
E la causa di questo nulla non credo sia il PD.
Notazione speciale: Speranza che dice che "Il M5S ha commesso un errore grave in Senato, ma per me l’avversario rimane la destra" e che ancora non ha capito che il M5S è destra, che se non era per il Papeete ancora stavano a braccetto con Salvini.
Neanche a dirlo per che squadra faccia il tifo, lo Speranza.  8)
Oh vivacchiare...

Offline Il frigorifero

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Re:Crisi di governo
« Risposta #554 : Domenica 24 Luglio 2022, 14:18:56 »
I numeri per andare avanti , come richiestogli dal Cdx, Draghi li aveva.

Avrebbe potuto procedere senza alcun problema , anche salutando i 5 Stelle.

Però ha deciso di lasciare.

Quindi io non vedo enormi responsabilità di questo o quello. Mi pare piuttosto , e il discorso in senato ha rafforzato questa mia opinione, che Draghi non aspettasse altro che l'occasione per sfilarsi.
"E' NORMALE BATTERE LA ROMA...."  - Senad Lulic  26 - 5 -2013

Offline Frusta

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Re:Crisi di governo
« Risposta #555 : Domenica 24 Luglio 2022, 16:23:34 »
Draghi, Draghi, Draghi... Ripeto: quel che c'era da dire su Draghi lo ha gia detto Cossiga.
In un paese normale per quelli come lui, che era un conflitto di interessi vivente, così come per i vari Ciampi, Andreatta, Amato, Prodi e chiunque abbia messo mano allo sfacelo dell' industria pubblica ci sarebbe stata una Norimberga.
Per Draghi parlano i fatti. Non quelli che lo hanno visto come inutile presidente del consiglio (il valore reale della sua tanto decantata credibilità l'abbiamo visto dalle pernacchie che gli hanno fatto gli olandesi quando ha chiesto un mercato unico UE ed un tetto al prezzo del gas) ma quelli che lo hanno visto, da direttore generale del ministero del tesoro, pianificare l'attacco a quello che veniva definito "stato imprenditore" e che portò alla distruzione il sistema che aveva portato al miracolo economico.
Per lui parla una operazione scellerata che ridusse a 30.000 i 112.000 dipendenti dell' ENI scaricando sul paese il costo dell' operazione; parla il patrimonio immobiliare dell' ENI svenduto per trenta denari alla Goldman Sachs, proprio quella di cui, rivelando uno stratosferico conflitto di interesse, divenne presidente.
Andate a vedere cosa ha fatto poi la Goldman di quello che grazie a Draghi aveva comprato per quattro soldi: spezzettata e trasferita altrove se non chiusa tutta la struttiua integrata dell' ENI, praticamente chiuso il Nuovo Pignone, chiuso il tessile, chiusa l' ingegneria, chiuso tutto.
Quello che era considetata il nostro fiore all' occhiello, un capolavoro di azienda che produceva le migliori sonde del mondo, sonde marine, attrezzature avveniristiche, tecnologia avanzatissima, una azienda in grado di competere con gli USA ridotta ad una aziendina da niente.
Per lui parla la Banca d' Italia che non esiste più come istituto di controllo finanziario. Parla la distruzione dell' IRI, della telecomunicazione, parla 36% del PIL dati in pasto ai privati.
E poi per Draghi soprattutto parla la concorrenza: se viene così fervidamente apprezzato da UE, USA, banche, agenzie di rating, finanzia apolide eccetera significa che la sua presenza conviene più ai cazzi loro che a quelli nostri.
Se lo apprezzano i giornali degli Elkann, praticamente il 99% di quello che viene stampato in Italia, cioè la voce di chi ha trasferito all'estero la sede fiscale e resa straniera quella che fu grande azienda privata italiana (e che comunque ai tempi degli Agnelli dall' Italia aveva molto più preso che dato) vuol dire che viaggia nella lunghezza d'onda loro, e non nella nostra.
Un po' il contrario di quello che succedeva con Mattei, che stava sul cazzo a tutti. Chissà perché, eh?
Per governare ci vuole un politico che abbia fatto della politica la sua professione. Punto.
Un banchiere e non un politico presidente del consiglio dimostra solo che la finanza si è sostituita alla politica, ed è il peggio che possa accadere ad una nazione, perché significa mettere le palle nelle mani di un privato: un politico lo puoi sostituire con le elezioni ma il capo di una Entità privata che ti tiene per le palle come lo sostituisci?
A proposito, sembra che la prossima poltrona di Draghi sia quella del presidente del Fondo Monetario Internazionale e non, come si pensava, quella del Colle. Ottima soluzione sia per lui che per noi, al Colle vorrei un rappresentante della nazione, non un luogotenente della finanza.
P.s.
In quanto al PD, se miracolosamente sparisse nel nulla senza lasciare in giro nemmeno la puzza farebbe la prima ed unica mossa apprezzabile di tutta la sua storia.


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Offline franz_kappa

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Re:Crisi di governo
« Risposta #556 : Domenica 24 Luglio 2022, 18:38:27 »
Draghi, Draghi, Draghi... Ripeto: quel che c'era da dire su Draghi lo ha gia detto Cossiga.
Io non ricordo cosa disse Cossiga su Draghi, Frusta. Potresti rinfrescarci la memoria, per favore?
Buon viaggio, caro Piero.

Offline Frusta

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Re:Crisi di governo
« Risposta #557 : Domenica 24 Luglio 2022, 20:36:09 »
Io non ricordo cosa disse Cossiga su Draghi, Frusta. Potresti rinfrescarci la memoria, per favore?

Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

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Re:Crisi di governo
« Risposta #558 : Domenica 24 Luglio 2022, 21:13:46 »
In realtà Cossiga sbaglia quando parla del ruolo che aveva Draghi nella Goldman, in realtà non era un "socio" (magari je sarebbe piaciuto, :D ma quello è un piano riservato ai padroni  ) ma un advisor, come lo era stato anche Monti, del resto.
Se poi uno si mette ad indagare sull' operato dell banche d'affari rimane basito.
Tanto per fare un esempio, ma proprio un esempio minimo per vedere di che si parla: dal 2002 al 2005 è stato vicepresidente e membro del management Committee Worldwide della Goldman Sachs. Insomma: proprio nel periodo in cui in America le banche d’affari erano scatenate in manovre speculative e scavavano il baratro finanziario che si è materializzato nel 2008, trascinandvi dentro il resto del mondo. Non che quel baratro fosse ascrivibile a Draghi, o a Monti che operò come advisor se non sbaglio proprio nel 2005, ma l'ambiente in cui operavano era quello.
Le banche d'affari muovono masse di miliardi che superano il pil di intere nazioni, ed i banchieri fanno il loro mestiere, che è quello dei banchieri. Da sempre, non è chi stiamo scoprendo adesso l'acqua calda, del resto Brecht  diceva“Che cos'è rapinare una banca a paragone del fondare una banca?”.
Il potere sta dove sta il denaro, è un dogma. Mettere le mani di un banchiere sulle della politica è da folli suicidi.
O da servi, sicofanti, luogotenenti, eccetera, chiamali come meglio credi, ed in questo caso ogni riferimento al PD non è per niente da ritenersi casuale.
La Politica (P maiuscola) da sempre rappresenta l' unico contrappeso possibile al potere della finanza, del "Capitale" lo chiamavano i compagni di una volta. Di una volta, appunto.

Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline MCM

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Re:Crisi di governo
« Risposta #559 : Domenica 24 Luglio 2022, 22:48:11 »
I numeri per andare avanti , come richiestogli dal Cdx, Draghi li aveva.

Avrebbe potuto procedere senza alcun problema , anche salutando i 5 Stelle.

Però ha deciso di lasciare.

Quindi io non vedo enormi responsabilità di questo o quello. Mi pare piuttosto , e il discorso in senato ha rafforzato questa mia opinione, che Draghi non aspettasse altro che l'occasione per sfilarsi.

Ineccepibile