Autore Topic: Crisi di governo  (Letto 105901 volte)

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ThomasDoll

Re:Crisi di governo
« Risposta #1440 : Giovedì 22 Dicembre 2022, 09:12:23 »
Un molisano che prende il reddito di cittadinanza e viene messo in contatto con un ristorante di Udine, che gli offre un part time da 900 €, o accetta e dorme sotto ai ponti a Udine, o rifiuta, perde il RdC e dorme sotto ai ponti molisani. Questo è il lavoro che va accettato anche se non congruo, altrimenti ti levo il sussidio.
Guerra ai poveri!

Panzabianca

Re:Crisi di governo
« Risposta #1441 : Giovedì 22 Dicembre 2022, 15:55:23 »
Un molisano che prende il reddito di cittadinanza e viene messo in contatto con un ristorante di Udine, che gli offre un part time da 900 €, o accetta e dorme sotto ai ponti a Udine, o rifiuta, perde il RdC e dorme sotto ai ponti molisani. Questo è il lavoro che va accettato anche se non congruo, altrimenti ti levo il sussidio.
Guerra ai poveri!

ma infatti ste chiamate extra-regionali sembrano una cacata. Ridicolo.

superaquila

Re:Crisi di governo
« Risposta #1442 : Giovedì 22 Dicembre 2022, 20:07:54 »
Nessuna guerra ai poveri.
Oggigiorno un qualsiasi essere umano, per vivere dignitosamente, deve guadagnare almeno 2.000 euro al mese, e lo metterei come un obbligo per avere un dipendente a chi fa impresa.
Di contro un buon governo dovrebbe ridurre notevolmente le tasse da quelle attualmente in vigore, perchè chi lavora non può sacrificarsi a dare tutto allo Stato senza avere un tornaconto economico accettabile.
In ogni caso è la stessa COSTITUZIONE ITALIANA che recita come il lavoro debba essere sempre al primo posto, chiaramente per i più deboli un aiuto non può essere negato ma, in ogni caso, non può superare un terzo di quello che guadagna chi realmente lavora.

Offline disabitato

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Re:Crisi di governo
« Risposta #1443 : Giovedì 22 Dicembre 2022, 21:00:41 »
In Germania ai cd "migranti" e "richiedenti asilo" (perché i migranti economici, ovvero la definizione petalosa di immigrati clandestini, la Germania li rimanda a casa), viene dato un permesso di soggiorno temporaneo legato a varie condizioni, fra le quali, l'obbligatorietà del superamento di un esame di lingua e cultura tedesca, di 5 ORE AL GIORNO, con obbligo di frequenza, e massimo TRE tentativi di superare l'esame.
Se non frequenti, non studi, non ti applichi, non superi l'esame, vai a casa.

Fonte: amica mia argentina emigrata in Germania che sta frequentando il corso in questione con richiedenti asilo.

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ThomasDoll

Re:Crisi di governo
« Risposta #1444 : Venerdì 23 Dicembre 2022, 08:38:56 »
Ma quando c'è stata l'emergenza con i profughi siriani che spingevano da est la Merkel ha mandato i pullman a prenderli, non ha alzato muri, e si è portata a casa tanti giovani laureati pronti a qualunque sacrificio pur di integrarsi in occidente e fuggire dalla follia che c'era a casa loro.
Il problema è come le gestisci, queste cose: la serietà tedesca non ha niente a che vedere col razzismo strisciante di certi governanti nostrani, vedi ministri delle infrastrutture che girellano a Lampedusa, e i milioni di immigrati che lavorano in Germania contribuiscono al pil, pagano le pensioni dei tedeschi, risolvono la tensione demografica, come quelli che lavorano da noi. Non so quanto gli si rompano le scatole lì, qui è un continuo.

Offline MCM

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Re:Crisi di governo
« Risposta #1445 : Venerdì 23 Dicembre 2022, 10:03:44 »
Premesso che l'Italia viene ricattata coi migranti (sono 8 volte quelli che abbiamo avuto 3 anni fa) e il ricollocamento è inesistente (90 migranti ricollocati su 90mila nel 2022), la questione è assai semplice:

- Qual è il valore aggiunto economico(reale o atteso) dei migranti in Germania?
- Quale quello dei migranti in Italia?

Mio padre che viene a studiare medicina nel 1977, la mia ex collega che viene dall'Albania a studiare Economia, la mia attuale collega rumena, quella bulgara, quella ucraina, il mio caro amico e testimone del Camerun che viene all'università e ora fa il programmatore informatico sono una cosa...

abu bakar n'diaye babakar del Gambia che a malapena sa scrivere è un'altra cosa.

Nei paesi seri si discute di questo.
In Germania quelli che non vanno bene li rimandano a casa. In Danimarca, la sinistra ha vinto proponendo la deportazione dei migranti non graditi in Kosovo, in UK la corte suprema ha appena deliberato che è legale deportare i migranti in rwanda...

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Re:Crisi di governo
« Risposta #1446 : Venerdì 23 Dicembre 2022, 10:11:06 »
Stiamo dicendo la stessa cosa.
La Germania sta affrontando, a suo modo, ovvero in maniera organizzata (è pur sempre il paese che ha regalato al mondo il nazismo), il fenomeno. Tutto sommato, al nazismo possiamo imputare qualsiasi nefandezza, ma non il fatto di non essere organizzati.
Qui, da circa 80 anni, per non puzzare di fascismo, andiamo avanti alla volemose bene, facendoci investire dagli eventi.
La gente si sposta oggi, più facilmente che in passato. Questo fenomeno non è evitabile, ma è ancora gestibile. Come? Cercando di mettere regole e paletti, non affondando le barche (cosa infattibile a meno di non regalare Lampedusa alla Francia), e magari togliendosi il prosciutto dagli occhi.
Poche regole ma chiare: in Italia si entra solo per vie legali, ovvero a chi si presenta illegalmente sul territorio nazionale verrà negato qualsiasi titolo di soggiorno, indipendentemente da razza, età, sesso ecc.
Le statistiche sono chiare: ogni dieci che arrivano, circa il 10% hanno diritto alla protezione internazionale. Il restante 90% rappresenta un problema.
Tutto però passa dalla soluzione della questione libica che, grazie a sappiamo chi, da circa un decennio è nel caos con due governi ed una guerra civile.
Fare accordi con Egitto, Tunisia, Bangladesh, banalmente negando nuovi permessi di soggiorno ai propri cittadini finché tali paesi non si riprendono i propri clandestini.

È un lavoro enorme, ma in altri paesi lo fanno.
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ThomasDoll

Re:Crisi di governo
« Risposta #1447 : Venerdì 23 Dicembre 2022, 10:15:35 »
Sì ma non è che siamo disorganizzati in quanto antifascisti.
Dei guasti e delle corruttele del fascismo sono pieni i libri.
Siamo italiani e non tedeschi. Altre peculiarità, altri difetti.

GEDDY

Re:Crisi di governo
« Risposta #1448 : Venerdì 23 Dicembre 2022, 12:20:52 »
Io continuo a pensare che il problema nostro,solo nostro e non dei francesi o dei tedeschi, sia l'essere di strada.

ThomasDoll

Re:Crisi di governo
« Risposta #1449 : Venerdì 23 Dicembre 2022, 13:21:28 »
Siamo di strada per chi entra da est, per gli altri siamo da sbarco ed è più pericoloso.
Infatti la rotta balcanica è la più battuta e da lì si arriva pure in Germania.
La Spagna dovrebbe essere più comoda, per alcuni, ma evidentemente a ovest c'è meno traffico.

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Re:Crisi di governo
« Risposta #1450 : Venerdì 23 Dicembre 2022, 14:59:40 »
Ad ovest c'è meno traffico perché la spagna ha una semplice leggina che, stranamente, non ha suscitato stracciamenti di vesti in campo europeo: la spagna prende in considerazione solo le richieste d'asilo presentate presso le proprie sedi consolari, prima di toccare suolo spagnolo.
Arrivi dal marocco in barchino clandestinamente in Spagna? O scappi e ti dai alla macchia, sperando di non essere intercettato, oppure, se ti pizzicano (oltre a massacrarti di botte) ti risbattono in Marocco per direttissima.

Una immigrazione clandestina, gestita come facciamo noi, apporta ben poco allo Stato.

Siamo di passaggio? Mi sta bene. Allora di concerto con l'Europa (in prima istanza) bisogna decidere: o facciamo arrivare tutti indistintamente (poi mi spiegherete quanta africa può entrare in Europa), concedendo documenti a più non posso (ed arricchendo i rotti in culo libici trafficanti), e dando libertà do circolazione in tutta Europa, oppure applichi il modello australiano, ovvero neghi a chiunque (minori, donne, minori non accompagnati, gente qualificata, non qualificata, ecc) asilo se entra in Italia (Europa) senza un visto.

Non c'è terza via. Perché ti restano tutti sul groppone qua: quelli che in Italia ci vengono portati (illegalmente), quelli che in Italia non ci vogliono rimanere (e vengono respinti collettivamente a Mentone o al confine con l'Austria), quelli che hanno diritto alla protezione e possono essere integrati, ma che trovano tutto saturo (e finiscono nelle mani delle tante suocere Soumahoro, o dei buzzi e Carminati), dai quanti di cui sopra.

Qualora si optasse per la prima soluzione (più semo e mejo stamo) tanto vale farsi pagare direttamente noi e andare coi traghetti a prenderli, almeno eviti le morti in mare e far arricchire i trafficanti (e terzo, metti fuorigioco anche le ONG che a quel punto non avrebbero motivo di esistere e potrebbero "operare" a largo di Fuerteventura o nel mar di Timor (sempre che non vengano silurate).
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ThomasDoll

Re:Crisi di governo
« Risposta #1451 : Venerdì 23 Dicembre 2022, 15:35:44 »
Ve gestita.
Il che non vuol dire tenere tutti qua.
S'è detto mille volte della difficoltà e dei costi dei rimpatri. Ora, se abbiamo qualcosa da imparare dalla Spagna facciamolo.
In Spagna gli immigrati ci sono: in spiaggia pochi mesi fa era pieno di ambulanti e di gente che lavorava nei locali, quindi immagino ci sia un fenomeno analogo, anche se non nelle proporzioni, rispetto a qua.
Perché il fatto che non sussiste è che i migranti si fermino tutti qua, è assurdo solo pensarlo, visto che ovunque vai all'estero ce ne sono a bizzeffe.
Quindi o queste leggendarie tetragone fortezze europee non sono proprio impenetrabili, o noi, come spesso accade, tendiamo a enfatizzare questioni che viste con un po' più equilibrio si dimostrano diverse.
Che in Germania ci siano 11 milioni di immigrati è un fatto, se in Italia ce ne sono meno della metà qualcosa vorrà dire. E ce ne sono quanti ce ne sono in Spagna.

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Re:Crisi di governo
« Risposta #1452 : Venerdì 23 Dicembre 2022, 17:30:22 »
Il problema migranti riguarda spagna, Grecia, malta (poco), Cipro, Italia, Croazia, come paesi di transito e Germania e Francia come paesi di destinazione, poi ci sono i veri profughi di guerra, in Polonia, Ungheria ecc.

La Francia, da buona colonialista, ha migrazione interna, la Germania se li capa, la spagna respinge i marocchini ma apre le porte agli argentini (cosa che dovremmo fare anche noi), i paesi scandinavi, prima accolgono perché fa fico e poi si pentono, e alla fine il cetriolo resta a noi.

Siamo la Lazio d'Europa. Il bersaglio facile quando gli altri fanno di peggio.

Visto che ci stiamo mettendo in mano ai tagliagole algerini (ed egiziani) per quanto riguarda le forniture di gas (a 'sto punto era di gran lunga meglio trattare con Putin), potremmo anche metterci dentro accordi sui migranti, ad esempio, a livello EUROPEO trattare con la Tunisia l'isola di sharqui, da utilizzare come centro di accoglienza temporaneo Europeo, e far toccare suolo continentale solo a coloro aventi diritto, avendo già accolto la loro domanda e mettendoli su un comodo volo per la Germania, la Francia, la Danimarca ecc.

Modello australiano, insomma.
Chi arriva illegalmente dalla Tunisia (ad esempio), dove non c'è una guerra, li schedi e li riporti indietro con le stesse navi militari (o ONG) che li hanno soccorsi.

 
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Re:Crisi di governo
« Risposta #1453 : Venerdì 23 Dicembre 2022, 17:46:23 »
La stragrande maggioranza degli immigrati in Germania è formata dagli oltre un milione e mezzo turchi che stanno lì da mezzo secolo insieme a italiani (per quel che ci riguarda il numero di immigrati provenienti dall’Italia inizia ad aumentare fino a raggiungere nell’ultimo biennio un paragonabile a quello della seconda metà degli anni ’70 del secolo scorso, solo che stavolta si tratta di laureati e diplomati) greci, spagnoli, portoghesi eccetera reclutati dai tedeschi per la ricostruzione e sottoposti a regole inderogabili. A questo tipo di immigrazione "storica" si è aggiunta a partire dagli anni 90 quella proveniente dai paesi dell' Est e ultimamente quella (accuratamente selezionata) proveniente dalla Siria e dal sudest.
Degli undici milioni ben pochi hanno a che vedere con l' umanità senza arte né parte che arriva qui reclutata e spesso spinta a forza dai nuovi negrieri.
L' immigrazione verso la Francia o la Gran Bretagna arriva dalle ex colonie (ex per modo di dire, soprattutto per quel che riguarda la Francia) ed idem con patate per la Spagna.
Niente che sia minimamente paragonabile con la nostra situazione. 
Si dovrà arrivare per necessità, non solo qui ma in tutta Europa al modello danese, end of story. 
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline Frusta

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Re:Crisi di governo
« Risposta #1454 : Venerdì 23 Dicembre 2022, 17:50:49 »
Siamo la Lazio d'Europa.
Purtroppo senza un Lotito.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

ThomasDoll

Re:Crisi di governo
« Risposta #1455 : Sabato 24 Dicembre 2022, 22:08:05 »
Ma perché gli immigrati presenti in Italia dovrebbero essere senz'arte né parte, se le fabbriche del nord e del nordest danno lavoro a immigrati a milioni? Senza di loro si ferma l'economia, in tante zone d'Italia. Ma nun ve viene in mente che possa essere un luogo comune di quelli assoluti? Troppe certezze, ragazzi. Qui arriva gente che sa le cose quanto noi. Il problema delle skill probabilmente riguarda chi arriva dall'Africa più profonda, rispetto alla quale c'è un forte gap proprio di modo di vedere la vita. Ma gli altri sono come noi. Solo che hanno lasciato tutto per salvarsi da qualcosa.

Offline Frusta

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Re:Crisi di governo
« Risposta #1456 : Domenica 25 Dicembre 2022, 12:00:33 »
Discorso che non regge più.
Potrei anche spiegarti i motivi, che si basano su una oggettiva mancanza di lavoro che non sia quello sottopagato degli schiavisti a cui si adatta chi arriva dall' africa profonda e di quello che per due anni non hanno mai trovato i navigators per i percettori del reddito, o chiederti quale sia la specializzazione dei ventenni nordafricani che rappresentano la percentuale maggiore dei centomila arrivati quest' anno o che tu finalmente chiedessi a te stesso perché in Europa ormai non li vuole più nessuno, ma sarebbe perfettamente inutile.
Ergo buon Natale, felice anno nuovo e parliamo d'altro.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline Il lodolaio

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Re:Crisi di governo
« Risposta #1457 : Domenica 25 Dicembre 2022, 12:59:51 »
L'Italia è penultima nella Ue per numero di laureati fra i 25 e i 34 anni (28,3%, dati Eurostat 2021), ma è allo stesso tempo penultima nella Ue per tasso di occupazione dei laureati fino a 34 anni (75,1%).
Sapete che significa?
L'Italia ha pochissimi laureati e non riesce neppure a collocarli sul mercato del lavoro. Paesi con un numero analogo di laureati, come Ungheria, Bulgaria e Romania (con tutto il rispetto, il livello è quello), hanno tassi di occupazione per i laureati fino a 15 punti maggiori.
Fra i lavoratori italiani fino a 34 anni, il 39,5% è sovraqualificato (dati Istat 2021), svolge cioè una mansione inferiore al proprio titolo di studio.
Il laureato cameriere è già realtà.
La percentuale dei sovraqualificati resta ancora del 30% quando si considera la fascia anagrafica fra i 35 e i 44 anni. In pratica le prospettive di far valere il curriculum di studi nel corso della carriera lavorativa si realizzano solo in 2 casi su 3.
Per gli economisti Esposito e Scicchitano, gli elevati tassi di disoccupazione fra i sovraistruiti si spiegano con un tessuto produttivo caratterizzato da:
- piccole e micro imprese
- forte diffusione di lavori routinari (ripetuti e standardizzati)
Questo è confermato dal fatto che quasi il 40% dei laureati italiani è impiegato in mansioni di routine. Il mito del laureato in lettere che rifiuta qualsiasi lavoro che non sia l'esegeta delle opere dantesche è appunto solo un mito.
L'Italia è il Paese UE con il minor scarto fra laureati in posizione dirigenziale e in posizione subordinata: 3%. Se in UE i laureati quasi raddoppiano fra i dirigenti, in Italia la percentuale di laureati fra dirigenti e subordinati è quasi la stessa (25% e 22%)
In sostanza, il problema non sono i giovani che scelgono percorsi di studio poco attrattivi per il mercato del lavoro (sono già pochissimi in rapporto alla media Ue) né che sono choosy come dicono sia Fornero sia Durigon, ma la classe dirigente che è meno preparata di loro.

https://twitter.com/jacopodimiceli/status/1606328357502783489
Oh vivacchiare...

superaquila

Re:Crisi di governo
« Risposta #1458 : Domenica 25 Dicembre 2022, 22:40:56 »
Questo succede perchè in Itaglia non si dà considerazione alla
meritocrazia, bensì al clientelismo: basta considerare che se vuoi
andare a fare l'Università alla Cattolica, con annesso accesso alle
sue strutture, se non hai un parente od una conoscenza di alto
livello non puoi entrare in quel posto.
La stessa cosa succede per altri laureati in altre branchie al di
fuori della "medicina".
Se togliamo il primo ventennio del dopo-guerra, dove c'è stata la
vera ricostruzione, dalla fine degli anni sessanta la nostra classe
politica non è stata in grado di saper guidare il mercato del lavoro
per sfociare, poi, in una vendita totale di tutta la nazione
itagliana perpetrata fino a due mesi fa da una classe politica
che  a dir poco è stata molto schifosa.

ThomasDoll

Re:Crisi di governo
« Risposta #1459 : Giovedì 29 Dicembre 2022, 11:52:01 »
Approvato un decreto sicurezza di cui ci dovremmo (dovremo) vergognare.
Tra la demagogia e la crudeltà gratuita.