Autore Topic: Crisi di governo  (Letto 113184 volte)

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Offline Karmilla

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Re:Crisi di governo
« Risposta #100 : Venerdì 15 Gennaio 2021, 13:03:53 »
Oltre agli effetti recessivi ci sarebbero anche effetti sociali considerevoli, perché comunque toglieresti dal mercato, pronti via, milioni di persone che, comunque, pur sgangherato che sia, offrono prodotti e servizi importanti.

Questa è una cosa che il mio ex, di Caserta, diceva di continuo (così come criticava le stime sul sommerso, o meglio diceva: "guarda che quei tot miliardi di sommerso, se emergono, si riducono almeno di 1/3").

Se ho capito bene il tuo ragionamento, però, tu escludi  che una riduzione della pressione fiscale comporterebbe minore evasione? Lo deduco dal tuo "si evade perché si può".

Se l'unica soluzione è l'accorpamento, a mio avviso siamo in uno stallo.
(Qui devo confessare che a me questo accorpamento a naso non piace, mi sa tanto di latifondismo 3.0, dove il potere economico si accentra nelle mani di pochi. Ad esempio, io guardo con molto, molto, ma molto sfavore l'avvento di catene come Tiger, che nella mia città hanno rimpiazzato merciai e droghieri. Ok, i prezzi sono più bassi, ma la qualità? E poi i soldi che davo al piccolo commerciante rimanevano in Italia –anche se evadeva, magari li usava per fare acquisti, comprare casa, ecc–, mentre con le catene straniere il discorso è abbstanza diverso. Ma lo stesso ragionamento te lo potrei fare con riferimento a "grossi calibri" italiani: io ad esempio non compro da Feltrinelli perché da quando è arrivata a Perugia ha cannibalizzato tutte le librerie indipendenti del centro.)
Tu dici che questa che penso io è una cazzata, oppure ritieni che comunque, tutto considerato, sia il male minore?
 
Resta il fatto che, come tu stesso noti, secondo me l'accorpamento è proprio improponibile per quello che è il tessuto produttivo italiano. Se io ho una piccola impresa che funziona, perché dovrei accorparla? (Tieni conto che secondo me il piccolissimo imprenditore italiano è sociologicamente, moralmente e mentalmente l'erede del coltivatore diretto, almeno dal centroitalia in su: e quindi vede la sua azienda e la sua famiglia come una sorta di feudo privato, dove vuole assolutamente mantenere il controllo). Se invece la mia impresa non funziona, potrei essere interessato alla soluzione che proponi tu: ma a quel punto si accorperebbero solo aziende già in crisi (comprate da chi, poi? Chi è che in un momento di crisi ha liquidità per fare questi investimenti?).

Trovo questa discussione molto interessante.
Citazione da: franz_kappa
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Offline Karmilla

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Re:Crisi di governo
« Risposta #101 : Venerdì 15 Gennaio 2021, 13:05:31 »
Comunque sembra tutto semplice. VIA ristorantini, trattorie, bar, chioschi di grattachecche, pensioni e venditori ambulanti. Il caffè lo prendiamo da Mc Donald e al mare niente piu pensione miramare, ambiente familiare e cucina casalinga, si va tutti in qualche grande catena, tranquilli però niente cucina internazionale

Infatti, io percepisco questo rischio. E non è solo culturale (per quanto per me anche questo conta molto): è uno spostamento sensibile degli equilibri economici, che a volte mette il baricentro fuori dall'Italia.
Però vorrei capire che ne dicono gli altri. Peccato che Davide non legga, credo che potrebbe offrire buoni spunti.
Citazione da: franz_kappa
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geddy

Re:Crisi di governo
« Risposta #102 : Venerdì 15 Gennaio 2021, 13:26:54 »
Io credo sia inevitabile Il problema e' che l'Italia fondamentalmente non produce nulla di rilevante per la comunita' internazionale e quindi probabilmente non succederà su larga scala, su larga scala ci sarà impoverimento e sfruttamento. Non abbiamo forza lavoro a buon mercato e non e' pensabile basare un economia su eccellenze alimentari e paesaggi suggestivi. Non in questo ecosistema, non il nostro, ma quello mondiale.

Offline Arch

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Re:Crisi di governo
« Risposta #103 : Venerdì 15 Gennaio 2021, 13:35:49 »
Così, solo per chiarire, non ho mai dato ripetizioni a nessuno e se l'ho fatto erano gratuite.
Chi dice che i professori hanno altri lavori è rimasto a 30 anni fa. Si è occupati ormai a tempo pieno con le mille incombenze connesse alla funzione docente. Inoltre, ad eccezione di poche professioni (chirurgo, pilota d'aerei et similia), avrei cambiato volentieri una mia ora d'insegnamento in classe o all'università con tre ore di qualunque altra professione. Si ricordi che il professore forma persone e non bulloni, pubblicità ecc.

Offline Il frigorifero

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Re:Crisi di governo
« Risposta #104 : Venerdì 15 Gennaio 2021, 13:57:56 »
Io credo sia inevitabile Il problema e' che l'Italia fondamentalmente non produce nulla di rilevante per la comunita' internazionale e quindi probabilmente non succederà su larga scala, su larga scala ci sarà impoverimento e sfruttamento. Non abbiamo forza lavoro a buon mercato e non e' pensabile basare un economia su eccellenze alimentari e paesaggi suggestivi. Non in questo ecosistema, non il nostro, ma quello mondiale.


Geddy!!!

L’ Italia ha eccellenze alimentari, come scrivi tu, e i paesaggi suggestivi pure. Abbiamo il mare, le montagne più alte in Europa ( se non mi sbaglio ) , i laghi ecc...

L'Italia è il paese a maggior biodiversità al mondo: nello 0,5% del mondo ci sono 7000 specie di vegetali mangiabili ( il secondo Paese è il Brasile con 3.300 ).

Abbiamo 53 patrimoni Unesco ( numeri uno al mondo ):  il 70% del patrimonio artistico della Terra si trova qua.

La cultura, la storia.....


Io penso che questo Paese, sapessimo gestirlo in modo normale, la Germania se la magnerebbe a colazione. Per dire.

Sicuramente sbaglio io.
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Offline Frusta

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Re:Crisi di governo
« Risposta #105 : Venerdì 15 Gennaio 2021, 13:59:59 »
Di tutte è una delle affermazioni più stucchevoli quanto incredibilmente frequenti nell'immaginario collettivo.
Una costituzione che di fatto permette, in piena legalità, ad un PdR non eletto dal popolo e ovviamente con propria visione ideologica, e seduto sulla poltrona per 7 anni, di decidere chi va bene e chi no, se un Paolo Savona non può essere accettabile ma un Gualtieri o un Cottarelli è invece molto auspicabile.

Può anche decidere se 2 partiti che fino all'altro ieri erano divisi su tutto dalla a alla z, possono formare una maggioranza, a qualunque costo pur di non far vincere le elezioni ad una maggioranza che le vincerebbe a mani basse, ma non per grazia ricevuta, ma semplicemente perchè lo deciderebbe il cittadino votante.

E ancora deciderà di avallare i "responsabili", viene da ridere solo a chiamarli così, pur di non consentire la cosa più normale del mondo, ovvero che la sovranità fosse esercita dal popolo tramite libere elezioni e non dalla conta di 7/8 senatori a cui viene promesso un posto di lavoro se accettano di sostenere un governo del genere, senza nè capo nè coda.

Colui che dovrebbe essere un arbitro imparziale è diventato il più irresponsabile di tutti, di fatto consegnando alla storia una frattura insanabile ed enorme tra il popolo e un manipolo di parlamentari che resteranno lì in qualunque modo possibile e contro tutto e tutti.

La costituzione più bella del mondo ;D ;D

 ;D Tocchi un tema vecchio. Se vuoi divertirti a leggere le polemiche che ha scatenato vai a dare un' occhiata qui:
http://www.biancocelesti.org/index.php?topic=13265.0
Fino alla fine, però, perché più vai avanti e più trovo il meglio.
Bello rilegge stecose 'na decina d'manni dopo  :D

Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline Frusta

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Re:Crisi di governo
« Risposta #106 : Venerdì 15 Gennaio 2021, 14:19:10 »
Così, solo per chiarire, non ho mai dato ripetizioni a nessuno e se l'ho fatto erano gratuite.
O.T. anzi, il più grande O.T. di tutta la storia del forum.
Quando avevo una quindicina d' anni una vicina di casa mi fa:
Tu che stai a fa' er classico insegneresti a mi fio a fa' i temi che questo proprio nn è portato? Guarda che te pago, eh!
Vabbè mandamelo.
Il ragazzino aveva fatto la quarta ed era stato rimandato in italiano.
Giusto per vedere di cosa è capace gli do un tema facile: i giochi dei bambini
Il giorno dopo si presenta col foglio su cui io avevo scritto:

TEMA
I giochi dei bambini
SVOLGIMENTO

I bimimbri giocano con la faniche

-Tutto qua? E che è un tema questo?
-Ci ho pensato, ma non mi è venuto in mente niente altro.
-E che so' i bimimbri?
-I bambini
-E perché non hai scritto bambini, ti bastava copiare il titolo che ti avevo scritto io.
-Vabbe' ho sbagliato.
-E le faniche cosa sono?
-Le formiche
-E perché non hai scritto formiche?
-Vabbe' ho sbagliato. Però giocano l' ho scritto bene.
- Va a casa, bello, và. Non tornà più però, eh?

Fine della mia carriera di impartitore di riperizioni  :D

Arch, l' ho fatto solo quella volta, ma manco io me so fatto paga'



Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline Fabio70rm

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Re:Crisi di governo
« Risposta #107 : Venerdì 15 Gennaio 2021, 14:28:41 »
Questo Paese da sempre è vessato dai tre grandi mali: disoccupazione, evasione fiscale e qualità scadente dei servizi pubblici.

Ma forse ce ne sta un altro ignorato da tutti o quasi: la mancanza di senso civico e la capacità di discernimento.

Ho assistito da quando ho iniziato a votare a scempi veri e propri in cabina elettorale.

Sarà un caso che nella democrazia più sgangherata d'Europa una materia come Educazione Civica non si sa nemmeno come si scrive?

Possibile che ovunque, nei bar, ristoranti, in fila alle poste, in attesa dei mezzi pubblici, si sentono invettive contro questo e quel partito politico/ideologia/politico ma poi in cabina elettorale si assistono sempre a tonnellate di voti TUTTI UGUALI, in un senso o in un altro?

Mi ricorda la storia del 54% e spicci a berluskaiser: quando ne parlavi nessuno l'aveva votato, rispondevo sempre con la battuta "si vede che si sarà stampato i voti da solo" e la gente si arrabbiava...

Sento ancora tante persone che straparlano in giro di tasse, economia, lavoro, sistema politico etc., poi però se gli chiedi una qualsiasi cosa, tipo chi decide l'aumento o diminuzione dei posti letto nella sanità pubblica fanno scena muta o si sentono sfondoni allucinanti, come appunto l'ormai in voga "non ho votato l'attuale presidente del consiglio".

Abbiamo un elettorato ignorante, sia nel senso che ignora il funzionamento di uno stato sia come educazione, becero nel difendere le proprie "ideologie", che quando va bene sono il ricalco del mero interesse personale, quando va male sono il risultato di lavaggio del cervello dal deficiente di turno, ieri visto in tv oggi che spopola sui social.

Ormai manca dovunque senso civico, rispetto e responsabilità.

Una prova evidente è l'attuale pandemia: alzi la mano chi qua dentro in questi mesi non ha visto torme, e intendo letteralmente FOLLE, di gente che se ne andava e continua ad andare in giro senza prendere le necessarie precauzioni; e se poco poco ti azzardi a dirgli qualcosa ti rispondono a male parole e spesso rischi la rissa...

Ma con un elettorato del genere, vi state a preoccupare dei Salvini, Meloni, Renzi, Di Maio, Zingaretti berlusconi etc.?

Scusate se sembro un vecchio baccaglione, ma io sono proprio sfiduciato in principio dalle persone che dai politici...questi sono altro che il prodotto di un elettorato del genere.

D'altronde il Metternich, mi pare fosse lui, in passato disse "ogni popolo ha il governo che si merita"...
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline Il frigorifero

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Re:Crisi di governo
« Risposta #108 : Venerdì 15 Gennaio 2021, 14:40:06 »
Tornando sulla crisi di governo , Conte sta cercando di raccattare qua e là dei voti per ottenere la fiducia lunedì.

Non esiste una linea di governo, né una visione comune di Paese tra PD e M5S. A questi , qualora Conte riuscisse a salvarsi, si aggiungerebbe questo eterogeneo gruppo di soggetti. Che mica ho capito chi siano.

Che senso ha ?

Non mi spiego come il Presidente della Repubblica non pretenda una maggioranza reale, e non fittizia.

Vediamo come andrà, a questo punto.

Renzi potrebbe essere inchiappettato.
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Offline MCM

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Re:Crisi di governo
« Risposta #109 : Venerdì 15 Gennaio 2021, 15:03:36 »
Questa è una cosa che il mio ex, di Caserta, diceva di continuo (così come criticava le stime sul sommerso, o meglio diceva: "guarda che quei tot miliardi di sommerso, se emergono, si riducono almeno di 1/3").

Se ho capito bene il tuo ragionamento, però, tu escludi  che una riduzione della pressione fiscale comporterebbe minore evasione? Lo deduco dal tuo "si evade perché si può".

Se l'unica soluzione è l'accorpamento, a mio avviso siamo in uno stallo.
(Qui devo confessare che a me questo accorpamento a naso non piace, mi sa tanto di latifondismo 3.0, dove il potere economico si accentra nelle mani di pochi. Ad esempio, io guardo con molto, molto, ma molto sfavore l'avvento di catene come Tiger, che nella mia città hanno rimpiazzato merciai e droghieri. Ok, i prezzi sono più bassi, ma la qualità? E poi i soldi che davo al piccolo commerciante rimanevano in Italia –anche se evadeva, magari li usava per fare acquisti, comprare casa, ecc–, mentre con le catene straniere il discorso è abbstanza diverso. Ma lo stesso ragionamento te lo potrei fare con riferimento a "grossi calibri" italiani: io ad esempio non compro da Feltrinelli perché da quando è arrivata a Perugia ha cannibalizzato tutte le librerie indipendenti del centro.)
Tu dici che questa che penso io è una cazzata, oppure ritieni che comunque, tutto considerato, sia il male minore?
 
Resta il fatto che, come tu stesso noti, secondo me l'accorpamento è proprio improponibile per quello che è il tessuto produttivo italiano. Se io ho una piccola impresa che funziona, perché dovrei accorparla? (Tieni conto che secondo me il piccolissimo imprenditore italiano è sociologicamente, moralmente e mentalmente l'erede del coltivatore diretto, almeno dal centroitalia in su: e quindi vede la sua azienda e la sua famiglia come una sorta di feudo privato, dove vuole assolutamente mantenere il controllo). Se invece la mia impresa non funziona, potrei essere interessato alla soluzione che proponi tu: ma a quel punto si accorperebbero solo aziende già in crisi (comprate da chi, poi? Chi è che in un momento di crisi ha liquidità per fare questi investimenti?).

Trovo questa discussione molto interessante.

TASSAZIONE

- La riduzione della pressione fiscale ha un solo effetto certo -> meno tasse=meno entrate fiscali per lo Stato.
Quindi per ridurre la pressione fiscale senza avere impatti sulle entrate dello stato, devi ridurre la spesa. La Curva di Laffer (sintetizzando: abbasso le tasse, la gente lavora di più e con il surplus di produzione lo stato aumenta le entrate fiscali) non è  una teoria vera. Non funziona. È vero quello che dice solo ipotizzando stati con pressione fiscale di partenza sopra il 70/80%, ossia stati che, di fatto, non esistono.

Ciò che interessa a chi imprende sono essenzialmente 3 cose:

1) Burocrazia snella, veloce e comprensibile. Devo aprire una società, ottenere i permessi, pagare le tasse, fare le busta paga ecc ecc velocemente è semplicemente.

2) Leggi e regolamenti  chiari, certi e “stabili”. Se mi cambi continuamente le regole io faccio fatica a fare dei piani e, soprattutto, spendo un sacco di soldi in più solo per “capirci qualcosa”.

3) Ecosistema favorevole attorno a me per poter attingere a capitale umano e tecnologico in maniera molto più semplice. Per questo ci sono i distretti.

In Libano le tasse sulle imprese sono a zero da una vita, eppure a parte le banche non è mai riuscito a nascere granché tale da far crescere il paese a un livello superiore.
In Francia  e Germania la tassazione sulle imprese (Corporate Tax) è più alta che in Italia.
Nel caso della Francia addirittura significativamente più alta (34,5% a 27.8%) eppure non c’è paragone in termini di occupazione, produttività, redditi medi, crescita economica.

Venendo alla tua domanda, una riduzione delle tasse diminuisce semplicemente l’incendio ad una evasione totale, non a quella parziale.
Il mio Libano, paese con tassazione sulle persone bassissima e sulle aziende praticamente nulla -> evasione altissima.

EVASIONE

- C’è troppa enfasi in Italia sull’evasione, perché è uno straordinario vessillo elettorale, ma la verità è che, tolte le attività illegali e tolto l’effetto negativo che causerebbe una polizia fiscale contro alcune categorie (meno consumi perché la colf ha meno soldi) ciò che rimarrebbe sarebbe forse qualche miliardo. Siamo punto e a capo.
Per darti una idea del “falso problema” in Italia si evade mediamente 3150 euro pro capite, seconda c’è la Danimarca 3050 euro, poi il Belgio a 2600.
Eppure noi siamo un paese in stagnazione da 20 anni, l’unico del mondo sviluppato in cui la produttività è ferma da 20 anni, la Danimarca invece ha un pil pro capite più alto della Svezia e il Belgio c’ha un pil pro capite pari a quello tedesco.

DIMENSIONE MEDIA AZIENDALE

- Favorire la crescita dimensionale delle aziende favorirebbe l’emersione del nero ma non va fatta per quello. Va fatta per creare occupazione, aumentare la produttività, la competitività  e quindi i salari. In Italia “non c’è lavoro” ed è pagato male per questa ragione. E il prezzo non c’entra nulla.
Le quote di mercato coi prezzi le guadagnano i paesi emergenti.
Se il prezzo contasse qualcosa in Germania non produrrebbero 4,6 milioni di automobili e in Giappone quasi 10 milioni. Giusto per fare un paragone noi siamo a 900mila. Una debacle imbarazzante.

L’Italia è il paese del mondo OCSE con il più basso livello occupazionale. Nessuno come noi, neppure il Messico.
E le drogherie, le trattorie e i mercatini ci sono ovunque , non solo da noi.

COME SE NE ESCE, SECONDO ME

Secondo me non se ne esce, perché le cose andavano fatte 20/30 anni fa, non ora. E per fare le cose serve una volontà politica, che non esiste.

Ma detto questo, cosa andrebbe fatto?
Andrebbe fatto un piano come minimo decennale, abbandonando quindi qualsiasi orizzonte temporale a breve così come qualsiasi ambizione di consenso elettorale.

3 punti

1) Educazione superiore e ricerca e sviluppo. Oramai le aziende più importanti nascono dalle facoltà. In Italia, con l’esclusione di Bocconi e Politecnico, siamo fuori da qualunque radar internazionale. E non dite di no. È così, punto. La realtà parla chiarissimo. Ci stiamo impoverendo non perché vendiamo le aziende ma perché ne nascono meno è meno efficienti rispetto a quelle che muoiono.

2) Infrastrutture. Abbiamo un gap infrastrutturale terribile. Bruciamo 70 miliardi l’anno di export a causa di questo gap. Sono 4 punti di Pil, una enormità, unica in Europa.
Siamo molto più vicini all’Egitto che alla Spagna. I paesi dell’est rispetto a noi hanno livelli fantascientifici. Vi invito a farvi un weekend a Varsavia o a Bucharest quando si potrà. Roma a confronto sembra Dhaka in Bangladesh.

3) Burocrazia e Giustizia light. Cipro, Malta, Portogallo, Estonia hanno un indice di qualità della PA (indice Eqi) che è più del doppio dell’Italia. Slovenia, Spagna e Lettonia quasi il doppio. Fino a 40 anni fa tutti questi paesi o avevano la dittatura o le macerie o entrambe le cose. È desolante.
Non vi cito gli altri paesi perché il confronto fa ridere.

La spesa previdenziale e assistenziale in Italia, vero macigno per i conti pubblici, vale il 16% circa del pil (sto usando dati del 2016 perché sono i primi che ho trovato. La media UE è a 12.6% .
3.4% di Pil italiano è circa 70 miliardi.

Tu che dici, se mi presentassi alle elezioni dicendo che il paese si sistema solo se per 10 anni investiamo 70 miliardi l’anno e non possiamo che prenderli dalla spessa previdenziale, qualcuno mi vota? ;D

Non c’ è speranza per il paese Camilla. Pensa al tuo bene e a quello dei tuoi figli, quando e se li avrai.

Offline Karmilla

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Re:Crisi di governo
« Risposta #110 : Venerdì 15 Gennaio 2021, 15:18:00 »
Ti ringrazio per aver preso il tempo di scrivere una cosa così lunga.
Alcuni fattori, non avendo un background economico, non li avevo chiari. Altri sì, e siamo completamente d'accordo.


Il problema però è sempre quello, e lo vedi bene anche tu: questi sono problemi più grandi di qualsiasi governo Italiano, che non possono essere certo risolti da Conte, ma neanche da Draghi o da Cottarelli. Forse gli ultimi due saprebbero in che direzione muoversi: ma se loro sono l'autista, la benzina la danno comunque i partiti, e nessun partito è capace di/disposto a pensare a lunghissimo termine.


E neanche li biasimo del tutto, visto che gli elettori, invece di rendergliene merito, li fucilerebbero in piazza se ci provassero.


(Io purtroppo ho deciso, nel 2018, di affondare con la barca accada quel che accada. Scelta squisitamente ideologica e sentimentale, ma purtroppo ognuno ha le sue debolezze e questo paese è la mia. Preferisco figli italiani che mangiano pane e cipolla – come peraltro 300 generazioni prima di loro – che figli non italiani. L'idea di vivere e morire lontana dall'Italia mi ripugna fisicamente – e ci ho vissuto, all'estero, quindi non parlo senza cognizione di causa. Sono irrazionale ma non ignorante.)
Citazione da: franz_kappa
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Offline MCM

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Re:Crisi di governo
« Risposta #111 : Venerdì 15 Gennaio 2021, 15:28:45 »
Ovviamente non “incendio” ma “incentivo” e quei 70 miliardi investirli per fare (almeno) quelle tre cose di quei tre punti.

Ti ringrazio per aver preso il tempo di scrivere una cosa così lunga.
Alcuni fattori, non avendo un background economico, non li avevo chiari. Altri sì, e siamo completamente d'accordo.


Il problema però è sempre quello, e lo vedi bene anche tu: questi sono problemi più grandi di qualsiasi governo Italiano, che non possono essere certo risolti da Conte, ma neanche da Draghi o da Cottarelli. Forse gli ultimi due saprebbero in che direzione muoversi: ma se loro sono l'autista, la benzina la danno comunque i partiti, e nessun partito è capace di/disposto a pensare a lunghissimo termine.


E neanche li biasimo del tutto, visto che gli elettori, invece di rendergliene merito, li fucilerebbero in piazza se ci provassero.


(Io purtroppo ho deciso, nel 2018, di affondare con la barca accada quel che accada. Scelta squisitamente ideologica e sentimentale, ma purtroppo ognuno ha le sue debolezze e questo paese è la mia. Preferisco figli italiani che mangiano pane e cipolla – come peraltro 300 generazioni prima di loro – che figli non italiani. L'idea di vivere e morire lontana dall'Italia mi ripugna fisicamente – e ci ho vissuto, all'estero, quindi non parlo senza cognizione di causa. Sono irrazionale ma non ignorante.)

Beh sì, come scritto ieri, la Macchina mangia, digerisce e vomita qualunque cosa è qualunque persona. Non esiste rinascita senza smantellamento totale del sistema e gli smantellamenti ci possono essere solo dopo le bombe e con le bombe.
Per questo il destino è inesorabilmente scritto.

Venendo all’estero, si beh quando dicevo di badare a te non ti stavo necessariamente dicendo di scappare. Uno deve stare primariamente bene con se stesso. Oltretutto se già sei stata fuori non si può certo dire che tu abbia dei “blocchi” psicologici.
Fatta questa premessa chiunque abbia una qualsivoglia ambizione o talento da esprimere e ritiene questa cosa fondamentale per mantenere un certo tipo di sanità mentale,  vada via da questo paese.

geddy

Re:Crisi di governo
« Risposta #112 : Venerdì 15 Gennaio 2021, 15:49:01 »
Le colf e le badanti hanno tutte la BMW e vestono Armani, a pranzo vanno da Cracco.

Offline MCM

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Re:Crisi di governo
« Risposta #113 : Venerdì 15 Gennaio 2021, 16:20:30 »
Guarda che dire che le colf e le badanti evadono non significa chiederne l'arresto.
L'evasione é fenomeno irrilevante nel descrivere la nostra situazione (sopra l'ho dimostrato numeri alla mano) ma è certamente un fenomeno che riguarda soprattutto i piccoli.

Offline Dissent

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Re:Crisi di governo
« Risposta #114 : Venerdì 15 Gennaio 2021, 16:24:22 »
Tornando sulla crisi di governo , Conte sta cercando di raccattare qua e là dei voti per ottenere la fiducia lunedì.
Non esiste una linea di governo, né una visione comune di Paese tra PD e M5S. A questi , qualora Conte riuscisse a salvarsi, si aggiungerebbe questo eterogeneo gruppo di soggetti. Che mica ho capito chi siano.
Che senso ha ?
Non mi spiego come il Presidente della Repubblica non pretenda una maggioranza reale, e non fittizia.
Io me lo spiego benissimo.
Perchè di mezzo cè il partito piu potente di tutti, il Partito del Quirinale.

Il PdR non rappresenta nei fatti la pluralità delle opinioni del popolo italiano, nè si cura affatto di verificare la coerenza tra chi continua a stare al governo e la volontà reale del paese.

Lui è intrinsecamente formato su quell'ideologia politica che lo accomuna ai Gentiloni e ai Prodi  e quella persegue utilizzando tutto il potere che la Costituzione gli concede. 

Dal suo punto di vista l'obiettivo assoluto è impedire in qualsiasi modo un governo di destra ed euroscettico, anche se questa fosse la volontà democratica della maggioranza dei popolo votante.

In nome di questa linea invalicabile tutto è permesso, anche mettere insieme il diavolo e l'acqua santa, anche consentire a mastella e 4 altri scappati di casa di tenere in vita un governo, anche fosse pippo pluto e paperino, purchè non si voti e vinca la destra.

In nome di questo farebbe passare qualsiasi responsabile facendo spallucce; ma ce lo ricordiamo bene quanto fu zelante, attento, puntuale, quando impose addirittura un cambio al ministero dell'economia perchè uno come Paolo Savona (che rispetto a lui ha un cv di fronte al quale dovrebbe impallidire) era sgradito e come fece sapere che responsabili al tempo non ne voleva ma governi forti.

Ora tutto va bene, basta che non vinca la destra.
Un teatrino imbarazzante, tutto nel nome della costituzione più bella del mondo.

Offline Dissent

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Re:Crisi di governo
« Risposta #115 : Venerdì 15 Gennaio 2021, 16:27:32 »
 ;D Tocchi un tema vecchio. Se vuoi divertirti a leggere le polemiche che ha scatenato vai a dare un' occhiata qui:
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Fino alla fine, però, perché più vai avanti e più trovo il meglio.
Bello rilegge stecose 'na decina d'manni dopo  :D
concordo, ed è incredibile come le cose si ripetano puntualmente.
di fatto una costituzione che negli intenti voleva forse evitare una concentrazione di poteri e che al contrario oggi spiega gli effetti più beceri delle sue lacune sulle quali si è innestato, questo si, un potere immenso del Partito del Quirinale in grado di decidere in modo completamente discrezionale se, quando e come un popolo può liberamente esercitare il suo diritto più importante, ovvero la sovranità.

geddy

Re:Crisi di governo
« Risposta #116 : Venerdì 15 Gennaio 2021, 16:38:13 »
Quindi nei prossimi mesi Pippo, Pluto, Paperino e gli scappati di casa insieme a Mastella cambieranno la Costituzione, faranno un articolo per mantenere questo Parlamento in eterno. Che ci andiamo a fare in fondo a votare, tanto se vince la sinistra ci aspettano 5 anni di rimpasti e maggioranze Disneyane, se vince la destra quei mariuoli della Merkel, Macron e quell'accozzaglia di Tangheri che stanno a Bruxelles faranno di tutto per non farli governare, che non sia mai usciamo davvero dall'Europa e poi non sanno chi taglieggiare. Che gli spagnoli e i portoghesi so' incazzosi, per non parlare dei greci.
Oppure la prospettiva di sciogliere le camere e avviare l'iter per le elezioni anticipate in un momento simile al buon Mattarella può sembrare una scelta foriera di conseguenze drammatiche, ma figurati.

Poi un giorno capiremo anche come i Dissent e i Salvini misurano la volonta' popolare, magari passano tanto tempo al bar e dal barbiere.

borgorosso

Re:Crisi di governo
« Risposta #117 : Venerdì 15 Gennaio 2021, 17:18:00 »
Questo Paese da sempre è vessato dai tre grandi mali: disoccupazione, evasione fiscale e qualità scadente dei servizi pubblici.
Ma forse ce ne sta un altro ignorato da tutti o quasi: la mancanza di senso civico e la capacità di discernimento.
Scusate se sembro un vecchio baccaglione, ma io sono proprio sfiduciato in principio dalle persone che dai politici...questi sono altro che il prodotto di un elettorato del genere.

No Fabio, sei solo molto provinciale.
Così come lo sono in genere tutti gli italiani, me compreso eh.
Questa autoflagellazione ha francamente rotto i coglioni. Non se ne può davvero più.
Se può consolarti la stessa melodia suona negli USA, in UK, in Francia, meno in Germania, in Spagna invece siamo ai medesimi livelli.

Una prova evidente è l'attuale pandemia: alzi la mano chi qua dentro in questi mesi non ha visto torme, e intendo letteralmente FOLLE, di gente che se ne andava e continua ad andare in giro senza prendere le necessarie precauzioni; e se poco poco ti azzardi a dirgli qualcosa ti rispondono a male parole e spesso rischi la rissa...

E la prova provata che non metti il naso fuori dall'Italia nemmeno grazie a Internet è tutta in questa frase.
Questi episodi succedono in ogni Paese libero dell'Occidente. tutti, nessuno escluso.
Se il tuo metro di paragone è la Cina, hai perfettamente ragione. Ma ti invito anche a storpiare il nome di Xi Jinping come hai fatto con quello di Berlusconi su un forum pubblico. Potrebbe non essere divertente.

Offline Karmilla

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Re:Crisi di governo
« Risposta #118 : Venerdì 15 Gennaio 2021, 17:46:44 »
Mi viene in mente la ritirata di Caporetto, con la seconda armata che si sbanda e i soldati che se ne vanno per il Friuli convinti di tornare a casa, che la guerra è finita. Un ufficiale prova a dire a un gruppetto di sbandati di fermarsi, che se continuano a retrocedere gli austriaci si riprendono tutto il Friuli. La risposta? "E che ci importa, siamo di Milano."


Gli Italiani sono questo.


Sono anche quelli che sul Piave si sono fermati, e alla fine hanno resistito. Sono anche quelli che nonostante esistessero come paese da 70 anni, cioè nulla, non hanno detto "Sti cazzi, io me ne vado", come fecero gli austro-ungarici non di lingua tedesca durante l'offensiva di Vittorio Veneto. Sono quelli che hanno ricostruito il paese dopo la prima guerra mondiale, ed hanno abbracciato il fascismo; e poi sono diventati tutti antifascisti, ma hanno ricostruito il paese un'altra volta, ed era messo molto peggio.


Non sono né migliori né peggiori di altri popoli. Meno coesi, questo forse sì. Meno patriottici di francesi, americani e israeliani (ne cito tre che conosco bene) ma è un vantaggio tanto quanto uno svantaggio.


Semplicemente, noi amiamo martellarci i coglioni, crederci peggiori di quelli che siamo, pensare che nel mitico "estero" (landa infinita che si estende oltre le Alpi) tutto vada meravigliosamente, che noi siamo così per destino.
Poi quando vince la nazionale o incontriamo francesi e tedeschi al mare tiriamo fuori una parvenza di orgoglio che è ridicola, ed ha molto più a che fare con la sboronaggine.


Abbiamo dei difetti. Ma non siamo i nostri difetti. Ce ne potremmo liberare e vivere meglio, invece di lamentarcene credendo che il nostro destino appartenga ad altri che non a noi stessi.
Io mi illudo che un giorno lo capiremo.
Citazione da: franz_kappa
Karmilla non è donna di cultura, ahinoi ;-)

Offline Il frigorifero

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Re:Crisi di governo
« Risposta #119 : Venerdì 15 Gennaio 2021, 18:02:24 »
Ultimissime

Aperta crisi di governo in Olanda.

Il premier Rutte si è già dimesso. Le elezioni sono già state fissate per il 17 marzo.

Nessuno sembra essersi minimamente scomposto...

"E' NORMALE BATTERE LA ROMA...."  - Senad Lulic  26 - 5 -2013