Autore Topic: Mauri squalificato 6 mesi, ammenda per la Lazio  (Letto 26885 volte)

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CP 4.0

Re:Mauri squalificato 6 mesi, ammenda per la Lazio
« Risposta #240 : Martedì 6 Agosto 2013, 13:47:36 »
l'articolo sembrerebbe OT, ma in realta' non lo e'. Specialmente se si considera di chi sono 4 delle 10 mani che lo redaggono

http://www.repubblica.it/tecnologia/2013/06/24/news/business_spioni_infedeli-61727407/?ref=search

Citazione
Spioni infedeli: così la "fabbrica del discredito"
sfrutta telefonate, chat, mail e intercettazioni
Inchiesta: chi ci spia / 6. Mancano i controlli, e i dati diventano ricatto politico. Si può distruggere una carriera con elementi "penalmente irrilevanti". Il boom delle società di security che fanno intercettazioni per conto delle procure
di CARLO BONINI, PIERO COLAPRICO, GIULIANO FOSCHINI, MARCO MENSURATI, FABIO TONACCI

ROMA – Esistono dati che finiscono con l'essere più sensibili di altri, perché di quei dati sono famelici la Politica e il mercato nero del ricatto. Un brandello di conversazione telefonica, le parole rubate da una cimice, le chat, le foto, i file archiviati in un laptop infettato da un "trojan" nel corso di un'inchiesta penale hanno un valore inestimabile se possono diventare carburante del discredito. Anche perché, spesso, sono proprio dati "penalmente irrilevanti" e dunque destinati formalmente a non dover essere mai divulgati, ad avere la forza, se sapientemente assemblati, di segnare la fine del percorso di un uomo pubblico. Di assassinarlo nella sua reputazione, come i casi Boffo e Marrazzo, per citarne solo alcuni, documentano. Per convenzione li chiamiamo "dati giudiziari". Perché è in un'inchiesta penale che normalmente vengono raccolti.
Era un lavoro che, un tempo, faceva l'investigazione di marciapiede e che oggi sbrigano per lo più le macchine, i software, in una pesca a strascico con una potenza intrusiva tale da poter carpire anche solo il sussurro del bersaglio, le sue inclinazioni sessuali, le sue piccole e grandi infedeltà, umane, politiche, professionali. Da sempre, quei dati, come è ovvio che accada, sono custoditi dalle 165 procure della Repubblica del Paese. Ieri, archivi di carta, oggi, banche dati digitalizzate, server. Ma il problema, oggi, non è chi quei dati li custodisce e li valuta, come si suol dire, "a fini di giustizia", decidendo ciò che è "rilevante" e ciò che non lo è, ma chi li raccoglie e li "processa" informaticamente, potendone condividere, di fatto, il controllo.
IL MERCATO MILIONARIO DELL'INTRUSIONE
Quella dell'intrusione elettronica - ambientale, telematica, telefonica - è una sapienza privata, segnata dall'assenza di "regulation" interna e di cui lo Stato non solo non ha il monopolio, ma di cui non controlla neppure una fetta di mercato. Negli anni, le softwarehouse o società di security che dir si voglia che lavorano in outsourcing e a cui le 165 procure della Repubblica hanno appaltato i servizi di intrusione sono cresciute a ritmi da corsa all'oro. Se ne contano ormai diverse centinaia e si sono contese un mercato che, al netto dei cosiddetti oneri dei gestori telefonici e telematici, vale 400 milioni di euro l'anno (secondo dati forniti dal Ministero della Giustizia, le spese annuali saldate dall'amministrazione e raccolte sotto la voce di bilancio "noleggio apparati" sono state di circa 280 milioni, cui vanno aggiunti tra i 100 e i 140 milioni di fatture ancora da liquidare).
È in questo spazio di mercato ricchissimo e dalla concorrenza ferina, che il segreto si fa permeabile. L'agente di polizia giudiziaria che "ascolta" o "guarda" lo fa attraverso un software o una macchina che non è di sua proprietà e che non controlla, perché non ne conosce le specifiche. Lo streaming della vita del suo bersaglio è automaticamente nella disponibilità di chi di quel software è proprietario per averlo inventato e da cui lo Stato lo noleggia. L'infedeltà del "tecnico" è un'opzione concreta. E del resto è già accaduto, a Milano, sotto l'albero di Natale di Arcore, dove a Silvio Berlusconi venne consegnata la celebre intercettazione telefonica tra Fassino e Consorte ("Abbiamo una banca") da chi (la società Rcs) possedeva il software che quella conversazione aveva intercettato, ma ignota ai magistrati che non ne avevano disposto la trascrizione.
UN CIVICO IN VIA MOSCOVA
Ebbene, è proprio a Milano che conviene tornare. In via Moscova. Una strada che, tra gli addetti, non evoca più la caserma dei carabinieri in cui si consumò Mani Pulite, ma gli uffici di una società, la "Hacking team", i leader mondiali delle intercettazioni telematiche: dall'Arabia all'Italia, dal terrorismo alla corruzione, sono quelli che hanno inventato "la grande ombra": registratore e videocamere per seguire tutto e tutti a qualsiasi distanza.
La società ha 40 addetti, sedi a Singapore e Annapolis, lavora per i servizi di intelligence e le polizie di mezzo mondo. Offre - come si legge in un'elegante brochure - "servizi di intelligence and Offensive lawful interception". Lavora a "trojan" formidabili. Uno simile lo utilizzò la Procura di Napoli quando svuotò la vita di Bisignani inviando via e-mail un "cavallo di troia" protetto da un innocuo file di documento ("Querela. doc"). Quel file trasformò il suo pc in un microfono e in una telecamera permanente nel suo ufficio di piazza Mignanelli a Roma. Di quanto accadde in quell'ufficio spiato dal "trojan", la Procura di Napoli, correttamente, mise agli atti solo ciò che ritenne penalmente rilevante, ma, per mesi, fu proprio il "non depositato" motivo di terrore per gli intercettati che frequentavano Bisignani.
LE CHIAVI DI ACCESSO
Eric Rabe, portavoce della Hacking team, ha spiegato che gli "ordigni telematici" che escono dai laboratori della società sono per loro che li progettano come quei missili "fire and forget", spara e dimentica. "Noi - dice - li vendiamo in esclusiva a polizie e servizi che poi li usano. Niente privati". Certo, ammettono dagli uffici milanesi, "chiunque brevetta i software di intrusione, ha ovviamente il "key lock", la chiave di accesso, del sistema". Ne può dunque condividere il flusso di dati. L'infedeltà di un solo dipendente, per quanto lasci traccia telematica al momento dell'accesso, può potenzialmente violare qualsiasi segreto di Stato e di Procura della Repubblica che sia.
"UN NUOVO SISTEMA"
Luigi Birritteri, capo del Dipartimento dell'Organizzazione giudiziaria del Ministero di Giustizia, è magistrato che conosce bene i punti di forza e debolezza del mercato dell'intrusione in outsourcing. Ed è uno dei padri "tecnici" della svolta che, dal prossimo gennaio, sottrarrà alle 165 Procure italiane il potere di contrattare individualmente con i fornitori di security. Intercettazioni ambientali, telematiche e telefoniche verranno appaltate direttamente dal ministero con gara singola europea. "Fino ad oggi - spiega Birritteri - siamo vissuti in un sistema costosissimo in cui si oscillava da livelli di eccellenza nelle forniture a livelli di striminzita sufficienza. Ora, l'obiettivo ambizioso è, con costi minori, fare sì che le Procure possano fare intercettazioni con il meglio della tecnologia disponibile, ma nel pieno e contestuale rispetto sia del segreto istruttorio che della privacy degli indagati e, soprattutto, di terzi coinvolti dalle attività di intrusione pur essendo estranei all'indagine". Insomma, gli operatori dovrebbero ridursi dalle attuali centinaia a 4, 5 "global player" a livello nazionale. E il segreto ne dovrebbe guadagnare. Anche perché numeri e identità dei "bersagli" delle singole Procure resteranno loro esclusivo patrimonio, non accessibile dal centro.
IL GARANTE
Tra qualche settimana il Garante della Privacy Antonello Soro renderà pubblici i risultati di un'indagine conoscitiva realizzata nelle cinque procure "campione" di Venezia, Bologna, Perugia, Potenza e Catanzaro, per comprendere come vengono trattati i dati giudiziari di chi è coinvolto nelle indagini preliminari. E, soprattutto, qual è il livello di protezione offerto dai privati che lavorano in outsourcing all'intrusione telefonica, ambientale, telematica. In attesa della "discovery" del Garante, che, non più tardi di qualche giorno fa, ha annunciato "un provvedimento generale per elevare lo standard di protezione ed evitare indebite divulgazioni".
Del resto, le ultime linee guida ai gestori telefonici risalgono al 2005. In quell'occasione il Garante chiedeva di restringere il numero degli incaricati nella trattazione dei dati, l'adozione di robuste procedure di autenticazione per l'accesso informatico, il divieto di utilizzare il fax per le comunicazioni, strumenti avanzati di criptatura. E, soprattutto, la cancellazione immediata dei dati dopo la comunicazione all'autorità giudiziaria. Proprio su quest'ultimo punto sarebbero emerse le criticità. Un'altra spia, ammesso ce ne fosse bisogno, della permeabilità del segreto su dati "più sensibili" di altri.

in pratica certi giornalisti non hanno neanche il bisogno dei procuratori, gli basta farsi amico chi ha l'appalto.

e cosa 'consigliera'' il garante qualche settimana dopo, in pratica un mese?

tra le altre cose...

http://www.lastampa.it/2013/07/24/italia/cronache/il-garante-bacchetta-le-procure-pi-sicurezza-sui-dati-personali-z94crKHEgrp170LqYrdHsL/pagina.html

Citazione

Nelle sale d’ascolto delle Procure, nei locali dove vengono custoditi i server per la registrazione dei flussi telefonici o telematici intercettati e in quelli in cui sono installati i terminali per la ricezione di questi flussi, l’accesso sarà possibile solo tramite badge individuali nominalmente assegnati (cui va associato un codice numerico a conoscenza solo dell’interessato) o dispositivi biometrici. Gli accessi dovranno essere tracciati. Il personale tecnico adibito alle operazioni di manutenzione o a interventi tecnici dovrà essere previamente autorizzato dalla Procura. Al personale tecnico dovrà comunque essere consentito l’accesso solo a dati, informazioni e documenti strettamente necessari al compimento degli interventi di manutenzione. Dovrà essere prevista l’adozione di impianti di videosorveglianza a circuito chiuso.
...

come a dire che oggi chiunque puo' entrare e nessuno sa nulla.

geddy

Re:Mauri squalificato 6 mesi, ammenda per la Lazio
« Risposta #241 : Martedì 6 Agosto 2013, 13:50:05 »
La perquisizione risale al momento dell'arresto di Mauri. Il povero Aureli ha anche perso la licenza in seguito. Detto senza ironia povero. Perchè ha subito un danno irreparabile.

Curioso che il Pm non abbia chiesto ragione della scheda in possesso di Mauri. Almeno per confrontare le risposte, poteva Mauri cadere in contraddizione.

Offline SAV

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Re:Mauri squalificato 6 mesi, ammenda per la Lazio
« Risposta #242 : Martedì 6 Agosto 2013, 14:20:09 »
Anche ammesso e non concesso, confido nell'intelligenza di Mauri, a scanso di equivoci, nell'aver distrutto ogni supporto tecnologico utilizzato nel periodo sotto osservazione dai magistrati.

Non tutto può essere distrutto.  Alcune informazioni restano in maniera permanente...
Il fatto principale è che il pc e i terminali di Mauri sono stati sequestrati oltre un anno fa... E l'asso nella manica lo scoprono solo 14 mesi dopo? 
Sono una manica di buffoni...

Offline MagoMerlino

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Re:Mauri squalificato 6 mesi, ammenda per la Lazio
« Risposta #243 : Martedì 6 Agosto 2013, 14:44:47 »
Non tutto può essere distrutto.  Alcune informazioni restano in maniera permanente...
Il fatto principale è che il pc e i terminali di Mauri sono stati sequestrati oltre un anno fa... E l'asso nella manica lo scoprono solo 14 mesi dopo? 
Sono una manica di buffoni...
si, ma e' anche vero che della vicenda se ne parlava dall'anno precedente. Mauri, coinvolto praticamente da subito, ha avuto tutto il tempo di disfarsi di ogni supporto tecnologico che potesse contenere file compromettenti. Alle indagini sarebbero restate tracce dei contatti ma non dei contenuti. 
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

Offline zorba

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Re:Mauri squalificato 6 mesi, ammenda per la Lazio
« Risposta #244 : Martedì 6 Agosto 2013, 15:29:24 »
OT ma fino ad un certo punto...

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/08/06/berlusconi-esposito-nessuna-fretta-doveroso-salvare-processo-da-prescrizione/677874/

(Mi riferisco, ovviamente, non al contenuto dell'intervista in sé, ma al putiferio che la stessa ha scatenato sui solertissimi organi di informazione a ... comando!!!)

 ::) ::) ::)
Là dove torneranno ad osare le aquile (e dal 26.05.2013, ci siamo andati un pò più vicino!!!!)

CP 4.0

Re:Mauri squalificato 6 mesi, ammenda per la Lazio
« Risposta #245 : Martedì 6 Agosto 2013, 15:39:29 »
ot un ca

Citazione
...
si può essere condannati in base al presupposto che l’imputato “non poteva non sapere”, la toga risponde: “Assolutamente no, perché la condanna o l’assoluzione di un imputato avviene strettamente sulla valutazione del fatto-reato, oltre che dall’esame della posizione che l’imputato occupa al momento della commissione del reato o al contributo che offre a determinare il reato. Non poteva non sapere? Potrebbe essere una argomentazione logica, ma non può mai diventare principio alla base di una sentenza”.
...

Offline Skorpius

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Re:Mauri squalificato 6 mesi, ammenda per la Lazio
« Risposta #246 : Martedì 6 Agosto 2013, 16:59:49 »
Non tutto può essere distrutto.  Alcune informazioni restano in maniera permanente...
Il fatto principale è che il pc e i terminali di Mauri sono stati sequestrati oltre un anno fa... E l'asso nella manica lo scoprono solo 14 mesi dopo? 
Sono una manica di buffoni...

Be se distruggi il supporto (l'HD ad esempio) non rimane proprio nulla
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline SAV

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Re:Mauri squalificato 6 mesi, ammenda per la Lazio
« Risposta #247 : Martedì 6 Agosto 2013, 17:52:45 »
Be se distruggi il supporto (l'HD ad esempio) non rimane proprio nulla

Certo!
Se butti computer o cellulare, non possono farci molto...  :D

Offline carpelo

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Re:Mauri squalificato 6 mesi, ammenda per la Lazio
« Risposta #248 : Martedì 6 Agosto 2013, 18:04:36 »
Pensavo che la soluzione all'annoso problema dei supporti che si distruggono potesse essere lo spazio internet. Salvare foto e documenti in rete, in modo da averli sempre a disposizione e non perderli.
Mo' però come la mettiamo? Non è che Mauri s'è salvato la foto co' Giglic su Google Drive?

Offline SAV

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Re:Mauri squalificato 6 mesi, ammenda per la Lazio
« Risposta #249 : Martedì 6 Agosto 2013, 19:00:32 »
Pensavo che la soluzione all'annoso problema dei supporti che si distruggono potesse essere lo spazio internet. Salvare foto e documenti in rete, in modo da averli sempre a disposizione e non perderli.
Mo' però come la mettiamo? Non è che Mauri s'è salvato la foto co' Giglic Gegic su Google Drive?

lapsus freudiano... :D
Ma sapete se sono parenti?

Offline carpelo

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Re:Mauri squalificato 6 mesi, ammenda per la Lazio
« Risposta #250 : Martedì 6 Agosto 2013, 19:26:25 »
Ma quale lapsus freudiano, è un anno che lo chiamo così!  :D

Offline DinoRaggio

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Re:Mauri squalificato 6 mesi, ammenda per la Lazio
« Risposta #251 : Martedì 6 Agosto 2013, 20:51:33 »
Fra Mensurati, Foschini, Ceniti, Galdi, Arzilli e la Ravelli, si è realizzata l'unione d'intenti fra i tre quotidiani più letti d'Italia, averceli tutti contro non era riuscito ad Hitler, Stalin (l'ASRepubblica era ancora di là dall'essere creata) o Pol Pot, è riuscito al nostro Stefano Mauri. Un fuoco concentrico di proiettili a mezzo stampa è difficile da immaginare verso un calciatore di un'altra squadra italiana che va per la maggiore, non riesco ad immaginare articoli di tale "terrorismo giornalistico" nei confronti di un milanista o napoletano, per non parlare delle cacche.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline disabitato

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Re:Mauri squalificato 6 mesi, ammenda per la Lazio
« Risposta #252 : Martedì 6 Agosto 2013, 23:35:52 »
Su FLU, nel topic su mauri, ci sono certe chicche di arzilli che levete.. Quella in cui parla di cimici dentro le auto di mauri è geniale.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline Fabio70rm

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Re:Mauri squalificato 6 mesi, ammenda per la Lazio
« Risposta #253 : Mercoledì 7 Agosto 2013, 08:19:40 »
Il guaio è che gli "articoli" di costoro sono mascherati da commenti di frasi di altri....
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline Matita

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Re:Mauri squalificato 6 mesi, ammenda per la Lazio
« Risposta #254 : Mercoledì 7 Agosto 2013, 22:09:47 »
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline gentlemen

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Offline BobLovati

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Re:Mauri squalificato 6 mesi, ammenda per la Lazio
« Risposta #256 : Mercoledì 7 Agosto 2013, 23:38:51 »
Il guaio è che gli "articoli" di costoro sono mascherati da commenti di frasi di altri....

beh, sono incompetenti, ma mica completamente stronzi, no ??

E poi ho letto cose su questo topic che manco i suddetti avrebbero osato scrivere   :-X
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

CP 4.0

Re:Mauri squalificato 6 mesi, ammenda per la Lazio
« Risposta #257 : Giovedì 15 Agosto 2013, 11:52:20 »
... Stefano Mauri. Sono una trentina (tra entrata e uscita) le chiamate dirette registrate tra il telefonino di Mister X e l’utenza intestata a Samantha Romano, in uso al capitano della Lazio. Si tratta di quel numero di telefono “criptato” che il calciatore ha raccontato, convincendo i giudici sportivi, usasse soltanto «per scommettere sul tennis». Il flusso di telefonate scoperto è tra aprile e maggio del 2011, in contemporanea con le due partite (Lazio-Genoa e Lecce-Lazio) che la procura di Cremona sostiene Mauri abbia truccato....

http://www.lazio.net/forum/index.php/topic,14952.msg1341470.html#msg1341470

Citazione da: la cazzetta dello sporc
...
L’asso resta coperto a Cremona e potrebbe in futuro riscrivere l’intera vicenda se come sembrerebbe proprio nella settimana tra le due gare incriminate ci sono 30 telefonate (in entrata e in uscita) tra la scheda «coperta» utilizzata da Mauri (intestata a Samantha Romano, fidanzata del bookmaker Luca Aureli) e Mister X, personaggio identificato e indagato a Cremona perché considerato un protagonista importante del calcioscommesse. Vedremo, ma domani Palazzi non avrà nulla di nuovo per convincere i giudici.
...

immagino quindi che tra aprile e maggio, come citato da Bibi e Bibo', in ...contemporanea ::) di due partite che si sono disputate alla fine di maggio, ci siano almeno dumilasettecendoquindici, se solo tra le due partite, secondo la cazzetta dello sporc di oggi, ce ne sarebbero una 30ina.

intanto Palazzi non ha nulla.  :P

Brocchi 63

Re:Mauri squalificato 6 mesi, ammenda per la Lazio
« Risposta #258 : Giovedì 15 Agosto 2013, 21:45:56 »
Tempismo ferragostano alla calzetta online

Calcio scommesse, Mauri e le gare combinate: la squalifica può crescere

Milano, 15 agosto 2013

Domani c'è l'appello su Lazio-Genoa e Lecce-Lazio: Palazzi chiederà stop pesanti, il biancoceleste rischia una seconda omessa denuncia. Il conto potrebbe diventare molto più salato anche per i tre club coinvolti

Lascia o raddoppia? Non è un gioco, ma l'appello per le presunte combine in Lazio-Genoa e Lecce-Lazio che potrebbe riservare lo stesso qualche colpo di scena. Appuntamento domani, venerdì, per un tutti contro tutti che avrà l'epilogo già in serata, quando la Corte di Giustizia farà conoscere le sue decisioni. Il procuratore Stefano Palazzi ha fatto ricorso contro le sentenze della Disciplinare che hanno ridimensionato di molto il castello accusatorio: gli illeciti sono stati consumati, ma resta il dubbio sul coinvolgimento degli imputati. Tradotto: con Zamperini e Cassano, a subire una condanna sono stati solo Stefano Mauri e Stefano Ferrario. Entrambi hanno rimediato 6 mesi di stop per omessa denuncia, ma se il secondo aveva ammesso le proprie colpe fin dalla prima audizione, il capitano laziale spera nel ricorso per ritornare già domenica in campo per la Supercoppa contro la Juve. Non sarà facile. Anzi, sembra improbabile e non certo a causa delle parole di fuoco rilasciate dal pm di Cremona Roberto di Martino alla Gazzetta ("Certe sentenze non aiutano il calcio: vedremo come andrà a finire la vicenda nel penale"). Sono le motivazioni della Disciplinare ad aprire un nuovo scenario.

NIENTE ASSI — Palazzi tenterà di spiegare meglio gli atti arrivati da Cremona, nella speranza di ribaltare il risultato. Insisterà nel chiedere stop pesanti: 4 anni e mezzo per Mauri, 3 anni e sei mesi per Omar Milanetto (ex Genoa), Antonio Rosati (ex Lecce), Massimiliano Benassi (Lecce) e Ferrario (ex Lecce). Se le condanne arrivassero, allora conto salato per i club: saranno richiesti -6 per la Lazio e -3 per Genoa e Lecce. Le carte in mano all'accusa, però, non sono cambiate. Non c'è l'asso in grado di scompaginare la storia del processo. L'asso resta coperto a Cremona e potrebbe in futuro riscrivere l'intera vicenda se come sembrerebbe proprio nella settimana tra le due gare incriminate ci sono 30 telefonate (in entrata e in uscita) tra la scheda "coperta" utilizzata da Mauri (intestata a Samantha Romano, fidanzata del bookmaker Luca Aureli) e Mister X, personaggio identificato e indagato a Cremona perché considerato un protagonista importante del calcioscommesse. Vedremo, ma domani Palazzi non avrà nulla di nuovo per convincere i giudici.

Il Procuratore Federale Stefano Palazzi. Ansa
Il Procuratore Federale Stefano Palazzi. Ansa
DOPPIA OMESSA? — Scardinare il "dubbio pro reo" sembra arduo. Piuttosto la Corte di Giustizia potrebbe completare il ragionamento della Disciplinare e comminare una seconda omessa al laziale. Non si capisce perché Zamperini avrebbe informato il suo amico Mauri per Lazio-Genoa e non per Lecce-Lazio. I fatti sono simili: in entrambi i casi i due si sentono spesso al telefono (in orari ambigui, mentre Zamperini è in contatto con Ilievski e Gervasoni) e poi s'incontrano prima della gara. Per Zamperini quelle "irruzioni" nel ritiro laziale erano motivate dalla consegna dei biglietti (prenderli come fanno tutti allo stadio, no?), mentre per la Disciplinare è impossibile che Mauri non sapesse delle manovre a favore della Lazio. E perché questo ragionamento non dovrebbe valere per Lecce? L'unica differenza è Ilievski: per Lazio-Genoa va a Formello (resta fuori secondo Zamperini), mentre in Salento è in albergo con gli ungheresi arrivati carichi di 600 mila euro per corrompere i giocatori dei pugliesi. Secondo Gervasoni (giudicato attendibile dalla Disciplinare) Zamperini chiama gli Zingari il mercoledì precedente dopo aver parlato con Mauri: "tutto a posto per la combine". Gervasoni è presente alla telefonata. Se fosse andata così allora c'è da pensare che il tarocco non sia passato per la proposta a Ferrario (avviene due giorni dopo). Semmai quella mossa doveva essere un "di più" a qualcosa pianificato prima con altri protagonisti (ex compagni?). Siamo nel campo delle ipotesi, forse Cremona ha qualche certezza in più. La Corte di Giustizia, però, valuterà sul materiale a disposizione. Qualche rischio corrono Ferrario, Rosati e Benassi, mentre Mauri potrebbe ritrovarsi con una doppia omessa denuncia. La squalifica aumenterebbe di poco (uno o due mesi in più dei 6 attuali per l'attenuante della continuazione), ma altro che Supercoppa: il ritorno in campo sarebbe sempre più lontano.

Francesco Ceniti
Maurizio Galdi

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Mauri squalificato 6 mesi, ammenda per la Lazio
« Risposta #259 : Giovedì 15 Agosto 2013, 22:12:17 »
Che schifo che sono questi giornalisti! Dove scrivono?