Mauri squalificato 6 mesi, ammenda per la Lazio

[Fabio70rm]

Io credo, e invoco i legali del forum per conferma, che l'intero mondezzaio che da due anni ci copre di sterco si sia mosso in maniera tale da non essere querelabile, purtroppo...

[Matita]

Piuttosto perchè i legali di Mauri non iniziano a denunciare cric e croc per diffamazione a mezzo stampa ?

Io un idea me la sarei fatta.
Ma è un idea che mi piace poco.

[Anselazio]

Sarebbe anche arrivato, soprattutto per la Lazio, il momento di inviare qualche querela a certi giornali che stanno veramente cacandoilcazzo, come il trigoriota odierno. Dove si accusa la Lazio e Lotito degli stessi comportamenti che normalmente tengono a trigoria e l'ultimo calendario di serie A, lo dimostra un'altra volta in maniera inequivocabile.
Sempre che a Lotito non piaccia essere fatto passare per una sorta di mafioso che controlla a proprio piacimento il calcio italiano.

Sono d'accordo…è ora di togliersi i guanti (da mò che era ora). Siamo una società quotata in borsa e, ma non solo per questo, non possiamo permettere a questi gaglioffi di dire o scrivere certe cose. Non possiamo aspettare l'ultimo grado di giudizio per le controffensive perché questo è prima di tutto un processo mediatico e quanto si dice/scrive ogni giorno influenza le sentenze. Gli avvocati di Mauri hanno giustamente le loro tattiche, ma la società deve salvaguardare il proprio buon nome a maggior ragione ora che è stata scagionata.
 
E a Lazio Style Radio ogni mattina cominciassero a prendere una per una le minchiate di villa arzilli, merdurati e co. e li sputtanassero
riprendendo i passaggi ridicoli scritti da questi mentecatti ripetendo gli strafalcioni e le rosicate almeno due o tre volte ogni mattina.
E' vero che è un canale autoreferenziale, ma sentirsi perculati ogni mattina da una emittente con ampio ascolto qualche effetto lo potrà sortire in questi pupazzi asserviti (sono avvelenato eh…)

[dokblu]

Adoratissima Clazia,
Stiamo parlando di Lazio. Ed è umano che quando si parli di Lazio siamo pronti a TUTTO pur di non voler vivere con delle certezze contrarie o quantomeno dei dubbi.
La Lazio e i suoi tesserati (e spesse volte anche i suoi tifosi) sono innocenti, per costruzione sentimentale.
Io non conosco UN solo juventino che non dica che calciopoli sia stata una farsa. UNO. Trovatemene UNO.
UNO ce n'è ed è Travaglio. Ma quello è un caso a parte. A parte che poi, vorrei davvero vederlo quanto segue il calcio e la Juventus, di cui si dichiara tifoso, appunto.
Viceversa, non conosco UN solo interista o romanista che non considerino calciopoli "cosa buona e giusta". Anzi, troppo morbide sono state, le Corti giudicanti.
Se la Lazio non ci fosse finita dentro (a Calciopoli) staremmo dicendo che le pene inflitte a Juve, Fiorentina, Milan e Reggina sono state acqua tiepida per un bidet. Essendoci finita la Lazio, invece, c'è "diffidenza" su Calciopoli, nella migliore delle ipotesi, mentre la più comune delle ipotesi è che si sia trattata di una grande macchinazione orchestrata da Moratti e Sensi.

E' sempre così, da che va il mondo.

Io mi appassiono molto ma molto poco a queste vicende. Nel 2006, credo di aver fatto 2/3 interventi sui fora. Di norma sono silente su questi argomenti. Sulla questione Mauri, trovatemi negli ultimi 12 mesi un solo mio intervento. Non ne parlo e scrivo mai. Non mi ci appassionano, ripeto. Quello che faccio è pregare. Solo pregare.
Non mi scopro improvvisamente né penalista, né conoscitore dei regolamenti federali calcistici, né biografo di Alessandro Zamperini. Ho letto anche che era un'anima pia e timorato di Dio fino a 3 minuti prima della sua visita presso il centro sportivo di Formello prima di Lazio-Genoa.
I dibattiti sulla vicenda Mauri li seguo come i dibattiti sui bilanci della Lazio che il buon Franz_Kappa anima dall'alto delle sue conoscenze amministrativo-contabili, fiscali, tributarie e diritto societario in generale. Competenze che non io e che non voglio avere, per adesso.
Mi annoiano a morte.

Da questa vicenda io volevo soltanto trarne una morale e fare un appello a Mauri. Di stare alla larga da amicizie pericolose, amicizie che - QUESTO E' UN FATTO INCONTROVERTIBILE - hanno prodotto nocumento alla Lazio. Che lui fosse cosciente di chi frequentasse non è un dato particolarmente significativo. Se non c'è dolo c'è comunque una colpa.
Io stigmatizzo la retorica dell'"ognuno frequenti chi cazzo gli pare". No, per me non è così. Non lo è nel caso di Berlusconi e non è lo nel caso di Mauri.
Un professionista (nel suo caso anche capitano) di una squadra importante, prestigiosa, quotata in borsa, che introita mensilmente uno stipendio di centinaia di migliaia di euro, che sottoscrive un codice etico che prevede, tra le altre cose, la tutela del patrimonio societario, l'obbligo di diligenza e di fedeltà, del resto sanciti anche dal codice civile in fatto di lavoro subordinato, non può frequentare chi cazzo gli pare. Non può essere così. O lo può essere fino al momento in cui queste frequentazioni non producono danni. Se producono danni alla Lazio o a se stesso (che è comunque un patrimonio tecnico della Lazio), viceversa, è un cazzo di Mauri, non dello spirito santo.
Altrimenti, esasperando il discorso, mi chiedo perché Miccoli non possa frequentare mafiosi se non con gli stessi non ci fa affari. Perché? Cosa ha fatto di male Miccoli, se è ammesso per un professionista di serie A frequentare chi cazzo si vuole? Per adesso è stata dimostrata la sua colpevolezza su qualche fatto mafioso? No, e allora?

Io avevo l'interesse di spostare per un minuto la questione sul solo piano morale, lanciando un appello a Mauri per il futuro.

Ma si parla di Lazio. Mi rendo conto che non sono ammessi dubbi figuriamoci qualche certezza contraria.

Ti rivolgevi a Clazia per cui perdona l'intrusione. 
Condivido in toto quello che scrivi sulle amicizie e frequentazioni che è opportuno scegliere e selezionare, però ancora non hai afferrato che è anche ragionevole supporre che Mauri non sapesse in che giro Zamperini si fosse cacciato.
I due pare fossero amici da lunga data, da quando giocavano insieme ma quando la storia del calcioscommesse esce fuori, dicembre 2011, da quel momento Mauri interrompe le frequentazioni con Zamperini.
Di cosa lo vogliamo accusare sul piano morale, di non aver assunto un investigatore per pedinare le sue amicizie e verificare che non facessero parte di un giro losco?

[Brocchi 63]

Io un idea me la sarei fatta.
Ma è un idea che mi piace poco.

Dicci dicci...

[Matita]

Dicci dicci...

No no. Ancora no.

[CP 4.0]

Bibi' e Bibo' anche oggi in edicola, che non e' certo una seconda puntata di quanto scritto ieri. insomma il solito sparare nel mucchio.

http://www.lazio.net/forum/index.php/topic,18836.msg1331569.html#msg1331569

Da Cremona nuove carte a Palazzi
 
GIULIANO FOSCHINI MARCO MENSURATI
ROMA

Per la giustizia sportiva è un bugiardo: per questo molte delle persone che aveva accusato sono state assolte. Ma per i giudici del tribunale di Cremona Carlo Gervasoni continua a essere un testimone assolutamente affidabile. Ogni giorno di più. L’ultimo esempio riguarderebbe una di quelle partite di cui Gervasoni aveva raccontato di aver sentito parlare da Gecic, Lecce-Lazio (2-4): l’ungherese Lazlo Strasser conferma che per quella partita furono distribuiti 600mila euro ai calciatori in campo. Per questo motivo, dopo aver letto la sentenza della Disciplinare, il gip di Cremona Guido Salvini ha inviato nuovi atti al procuratore Stefano Palazzi. Sono i verbali dei componenti della banda degli ungheresi che indirettamente confermano le dichiarazioni di Gervasoni su Lecce-Lazio, ultima partita del campionato di serie A del 2011, finita con un over. Su quella partita gli ungheresi puntarono e vinsero tanto.
Per la giustizia sportiva quella gara fu un “illecito”. Ma nella sentenza non ha individuato i responsabili della combine: tutti assolti. Gervasoni aveva raccontato però un’altra storia: «Gegic mi disse — aveva messo a verbale il difensore davanti al procuratore Di Martino — che tramite Zamperini, lui e gli slavi si misero di nuovo in contatto con Mauri della Lazio per manipolare la suddetta partita. Successivamente, avuto questo contatto con Mauri, furono corrotti 6 o 7 giocatori del Lecce tra i quali ricordo solo Benussi e Rosati». Gervasoni mente? Secondo Salvini no. Perché oltre alle dichiarazioni arrivate dall’Ungheria dal pentito Horvath, c’è la confessione fatta davanti a lui da Strasser, arrestato e poi messo in libertà, che confermano la sua tesi. «È di notevole rilevanza — scrive infatti il gip nel provvedimento con il quale dispone la scarcerazione dell’ungherese, mandato ora a Palazzi — altresì il riferimento fatto da Strasser al viaggio a Lecce effettuato da Borgulya e Schultz (due componenti della banda, ndr), che corrisponde al racconto del collaboratore Gabor Horvath in merito alla consegna da parte di questi ultimi, attualmente detenuti in Ungheria, di 600.000 euro ai giocatori per concordare il risultato della partita Lecce-Lazio».

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ma i giocatori del Lecce e la societa' come sono stati giudicati dalla disciplinare?

[Il lodolaio]

Cose note già da un anno, CP.

[CP 4.0]

lo so, ma pubblicate oggi.

e rispetto ad un anno fa c'e' stata la disciplinare, con il discorso dell'omessa denuncia a Mauri riguardo a Lazio-Genoa, per la quale chiunque altro e' stato assolto.

per cui mi chiedevo, invece per il Lecce sia come societa' che come giocatori, deferiti se non sbaglio insieme a Mauri, come e' andata?

giusto per capire il discorso messo in evidenza qualche giorno fa sulla possibilita' che l'omessa denuncia per una partita in cui l'illecito non c'e' stato, e chiunque altro e' stato assolto anche da omessa denuncia, quindi da immaginare che nessun giocatore del Genoa sia stato contattato pero' sicuramente Mauri sapeva, sia stato uno stratagemma politico per lasciare la porta di Lecce-Lazio socchiusa.

e se i complottisti che non esistono possano ora tentare di spingere su quel lato, considerato che negli ultimi mesi era successo proprio il contrario, cioe' in grande evidenza la partita con il Genoa e quasi dimenticata quella di Lecce.

ma sempre se interessa che vedo un certo languire dell'argomento ora che non si discute piu' delle amicizie.

[gentlemen]

Il problema di questo Paese è che molti giornalisti/opinionisti/ e persone del mondo del calcio che informano, o che cmq distribuiscono pareri che vanno poi a condizionare la pubblica opinione(ahimè anche taluni uomini di legge) ignorano e/o non conoscono i principi del diritto e la giurisprudenza in genere, penale, civile ed amministrativa, oppure fanno finta di non conoscerla perché in malafede, in quanto hanno come obiettivo un certo teorema prestabilito.
Mettiamo un po’ d’ordine nella vicenda:
-il PM, Di Martino in questo caso, è colui che conduce le indagini, ovvero chi, a indagini concluse, ed a seguito di eventuale e successivo rinvio a giudizio, costituisce la pubblica accusa nel dibattimento, meglio conosciuto come processo, indi per cui le sue opinioni non sono né possono essere imparziali o equilibrate, ma sono di per sé indirizzate in quanto quel soggetto rappresenta l’accusa; orbene nell’opinione pubblica, manipolata per l’ignoranza/malafede dei mass-media, si ha invece la percezione che il giudizio o l’opinione di un PM sia “la verità”, soprattutto perché, e fateci caso, il PM viene appellato “giudice”…..avviene spesso….”……il giudice Di Martino….”, viziando la percezione dei fatti da parte del cittadino lettore/spettatore;
-certi indizi(perché tali sono) quali le dichiarazioni de relato, ovvero il riportato da altri, e non per testimonianza diretta, tabulati telefonici, incontri, amicizie, circostanze e coincidenze sono per l’appunto necessari ed utili per aprire un fascicolo d’indagini, alimentare l’indagine stessa, mediante l’uso di strumenti più specifici finalizzati all’accertamento dei fatti, al fine ultimo di arrivare alla fase dibattimentale dove questi elementi dovranno poi portare alla formazione di quelle che poi volgarmente vengono chiamate prove, per arrivare alla cosiddetta verità processuale. Nello specifico gli indizi, per quel che si sa, emersi nell’indagine riguardante Lecce-Lazio e Lazio-Genoa sono di per sé utili, sufficienti e rilevanti ad alimentare l’indagine, portarla avanti, far creare nella testa di chi indaga una certa idea di teorema accusatorio, ma se gli indizi non trovano riscontri più concreti sono destinati a rimanere tali; inoltre se l’indagine è iniziata dopo che questi fatti sarebbero accaduti, ovvero il momento storico delle due partite, va di per sé il fatto che non si può tornare indietro nel tempo e sapere cosa si sono detti al telefono o di persona, al massimo si possono ricavare, come è avvenuto, tabulati e/o informazioni più generiche; in casi di scommesse illecite o partite truccate è fondamentale trovare il flusso del danaro e la prova dell’accordo, cosa che da sé non può dire un semplice tabulato, e questo è esplicato benissimo nella sentenza della Commissione Disciplinare, che oltretutto non ha bisogno neanche di prove, a differenza del processo penale, in quanto la stessa non ha trovato elementi nemmeno utili a formare un convincimento idoneo a far ritenere le gare alterate.
-La valenza professionale di un PM si misura proprio su quanti fascicoli d’indagine vanno a concludere il loro iter nella fase dibattimentale, mediante rinvio a giudizio, e soprattutto se il dibattimento stesso si conclude con il riconoscimento del buon lavoro fatto, che significa condanna degli imputati; da quel che si evince sembrerebbe che elementi ulteriori non ve ne siano, oltre ai soliti cotti e biscotti, anche perché, non esistendo macchina del tempo o similaria, non si può tornare indietro nel tempo e mettere sotto controllo telefoni o usare microspie nascoste, finalizzate a portare alla luce i contenuti delle conversazioni, e, non essendocii cadaveri o fatti di sangue, gli incontri o telefonate sono fini a se stesso.
-In tutto ciò, sottintesa l’inopportunità e la volgarità delle dichiarazioni di Di Martino, è normale che il PM si senta bruciare, in quanto sa che l’indagine, quasi biennale oramai, non ha portato alla luce quanto da lui teorizzato, in quanto si basa su un fatto tanto sbandierato e più volte ripetuto quanto non per nulla accertato e soprattutto inesistente al momento: L’alterazione mediante accordo delle partite Lazio-Genoa e Lecce-Lazio, nonché, cosa più importante, l’esistenza di una organizzazione che truccava le partite di serie A……a differenza di un omicidio dove il fatto, ovvero l’uccisione della persone è di per sé fatto storico, ovvero accaduto, e magari non si riesce a scoprire l’autore, in questo caso il fatto da cui scaturisce l’accusa contro questo o quel soggetto è di per sé un ipotesi SOLO TEORIZZATA, frutto di una ipotesi investigati, e NULLA PIU’.
LAZIO-GENOA e LECCE-LAZIO allo stato dei fatti sono state gare REGOLARI, non c’è nessuna sentenza o fatto acclarato che possa far considerate le due partite “aggiustate”……..il castello accusatorio mediatico si basa su due FINTE VERITA’, su DUE NON FATTI, ripeto il cadavere non è mai stato trovato, il fatto non c’è, nessun tesserato che ha giocato quelle partite ha ammesso di aver giocato con il fine di alterare il risultato o per accordo raggiunto precedentemente.
Si segue un assioma scontato, oramai entrato nella testa delle persone sono perché alcune testate continuano a dare per scontato che quella che è SOLO un’ipotesi investigativa sia un fatto VERO, mentre tale non è, è, al momento, solo un racconto ipotetico, anche se ben confezionato, fatto di piccoli indizi e nulla più.
Questo sbandierare, infine, sempre queste prossime e clamorose novità è oramai un bluff acclarato, finalizzato a far smuovere delle acque oramai calme, immobili.
Gli avvocati di Mauri devono continuare ad avere una strategia d'attacco, come già hanno fatto in primo grado, per contrastare un certo movimento d'opinione che ha come scopo quello di condizionare l'opinione della Corte Federale, bisogna che attacchino e mettano, come già fatto, i fatti avanti a tutto; in tale ottica, oltre ai legali di mauri, mi conforta la figura dell'Avv. Grassani, difensore di Milanetto e del Genoa.

[CP 4.0]

tutto giusto gentlemen.

ma a me pare che si tenti, da parte di chi ha orchestrato l'intera faccenda, di entrare dalla porta di servizio, Lecce-Lazio, ora che quella principale, Lazio-Genoa (che ricordo fu contornata dalle tante dichiarazioni sul derby della lanterna, le inchieste su Sculli e compagni ecc.ecc., quasi che quella partita fosse la madre di tute le combine) e' stata praticamente chiusa.

siccome Genoa e Milanetto sono ormai stati assolti perche' il fatto non sussiste, cioe' non e' stato commesso, il che, non avendo condannato nessun giocatore del Genoa per omessa denuncia, fa dedurre che nessun giocatore sia stato avvicinato, mentre si condanna Mauri perche' non poteva non sapere delle intenzioni, mai appunto rivelate a nessun giocatore del Genoa, di Zamperini, mi chiedo, tale condanna alquanto elaborata e' stata elaborata apposta?

e quindi, quante sono le possibilita' che nel giro di qualche settimana, si ricominci da capo per, magari, un altro paio di anni?

[geddy]

lo so, ma pubblicate oggi.

e rispetto ad un anno fa c'e' stata la disciplinare, con il discorso dell'omessa denuncia a Mauri riguardo a Lazio-Genoa, per la quale chiunque altro e' stato assolto.

per cui mi chiedevo, invece per il Lecce sia come societa' che come giocatori, deferiti se non sbaglio insieme a Mauri, come e' andata?

giusto per capire il discorso messo in evidenza qualche giorno fa sulla possibilita' che l'omessa denuncia per una partita in cui l'illecito non c'e' stato, e chiunque altro e' stato assolto anche da omessa denuncia, quindi da immaginare che nessun giocatore del Genoa sia stato contattato pero' sicuramente Mauri sapeva, sia stato uno stratagemma politico per lasciare la porta di Lecce-Lazio socchiusa.

e se i complottisti che non esistono possano ora tentare di spingere su quel lato, considerato che negli ultimi mesi era successo proprio il contrario, cioe' in grande evidenza la partita con il Genoa e quasi dimenticata quella di Lecce.

ma sempre se interessa che vedo un certo languire dell'argomento ora che non si discute piu' delle amicizie.

Le carte che Salvini ha passato a Palazzi riguardano l'interrogatorio di Strasser. Uno degli ungheresi e non le rogatorie che erano gia agli atti.Da quel che riporta Mensurati confermano che anche Lecce Lazio è truccata,  avvalorano dunque le rivelazioni di Gervasoni . Non so come possa usarle Palazzi contro Mauri, forse per affibbiargli un altra omessa denuncia.

[Whistle]

Niente, non si arrendono.
Ma arriverá il giorno che pagheranno tutto, 'sti coppanfacciati...

[Brocchi 63]

Bibi' e Bibo' anche oggi in edicola, che non e' certo una seconda puntata di quanto scritto ieri. insomma il solito sparare nel mucchio.

Cose note già da un anno, CP.

L'organo ufficiale delle Procure e dei PM d'Italia agisce su impulso.
Intervistano quell'essere inutile di Di Martino che promette chissà quali novità per settembre, cric e croc riprendono la notizia allungandola nel brodo di menzogne, mezze frasi e ammiccamenti vari. Copione già conosciuto anche per altri casi non sportivi.
Ormai hanno la stessa credibilità di un cartone animato di Braccobaldo (che almeno era simpatico) e la stessa prevedibilità di un epilogo di un qualsiasi telefilm del Commissario Rex (che almeno era simpatico).

PS la Formula Uno riprende dopo Ferragosto e il mensurini qualche cazzata da scrivere doveva pure trovarla.

[CP 4.0]

stavo scrivendo altro, ma vedo che si preferisce 'andare oltre' 

[geddy]

Gentlemen il cadavere fumante la disciplinare lo individua nel tentativo di Zamperini ad alterare il risultato di Lazio Genoa, tentativo di cui Mauri è a conoscenza. Sempre secondo loro. Le motivazini sono deboli, d'accordo. Rimane l'evidenza che Mauri è stato condannato.

[Gordon]

Fa il paio con questo mi sa:

http://www.lazionews24.com/calcioscommesse-novita-in-vista-per-mauri-spuntano-15-telefonate-4618.html


Dopo la sentenza che lo ha condannato a sei mesi di squalifica per Stefano Mauri si potrebbe aprire un autunno ancor più caldo dell’estate: sono previste, infatti, novità sul centrocampista della Lazio, per il quale potrebbe aprirsi una nuova partita sul fronte del calcioscommesse. Stando a quanto riportato dal “Corriere dello Sport”, dalla procura di Cremona stanno filtrando nuovi sviluppi che potrebbero mettere sotto una luce nuova il capitano biancoceleste per settembre: gli inquirenti hanno in mano 15 telefonate in entrata ed in uscita tra la scheda di Samanta Romano, utilizzata secondo l’accusa da Mauri per scommettere sulle presunte combine, e uno dei telefoni di “Mister X”. Trattasi, secondo gli inquirenti, di una prova che potrebbe dimostrare il coinvolgimento di Mauri nelle combine, ma l’asso nella manica dell’accusa sarebbe rappresentato da eventuali contenuti di chat e conversazioni contenute nel pc di Mauri. Tanti dubbi per il procuratore federale Stefano Palazzi, che starebbe decidendo se ricorrere in appello contro la sentenza di primo grado della Commissione Disciplinare o non ricorrere per poi giocarsi una nuova partita con questi strumenti.

Pure questa mi sa tanto di granCazzata.....

siccome Mauri non è stato condannato allora ti mando altre prove per far si che quel cattivaccio antipatico finisca nella Merda....

Allora, un GIUDICE degno di questo nome invia tutto ciò che è in suo possesso subito, no a tozzi e bocconi quando gli fa comodo o gli conviene

ma davvero stiamo messi così? ma niente niente c'avesse ragione il berluska? 

spero siano solo cazzate giornalistiche.......... perchè preferisco pensare che ci siano giornalisti faziosi e incompetenti piuttosto che magistrati faziosi  che stravolgono la verità pur di dimostrare di aver ragione

[Anselazio]

L'organo ufficiale delle Procure e dei PM d'Italia agisce su impulso.
Intervistano quell'essere inutile di Di Martino che promette chissà quali novità per settembre, cric e croc riprendono la notizia allungandola nel brodo di menzogne, mezze frasi e ammiccamenti vari. Copione già conosciuto anche per altri casi non sportivi.
Ormai hanno la stessa credibilità di un cartone animato di Braccobaldo (che almeno era simpatico) e la stessa prevedibilità di un epilogo di un qualsiasi telefilm del Commissario Rex (che almeno era simpatico).

PS la Formula Uno riprende dopo Ferragosto e il mensurini qualche cazzata da scrivere doveva pure trovarla.

concordo…questi articolo sono chiacchiericcio che non aggiunge nulla a quanto già noto e hanno il solo unico scopo di spalleggiare di martinino nelle sue rodomontate nonché tenere viva la tensione su Mauri in vista dell'appello…
proprio la solita strategia della tensione (mediatica)  dei mesi passati quando il duo stercorario spariva in occasione di sconfitte della Lazio e ricompariva il lunedì dopo la prima vittoria (mi ero ripromesso di farci un bel grafico ma non ho mai trovato il tempo, il tempismo  era perfetto)

[Reflexblue]

Un passo dell'intervista a Di Martino.

Continuerà a collaborare con Palazzi?
«Qualche perplessità ce l’ho. Non capisco l’evoluzione dei giudizi. Quando è toccato ai primi, mi riferisco a Doni e compagnia, i processi erano fatti in maniera molto semplice. Si prendevano le carte, si ascoltavano gli interessati e si decideva. Giusto o sbagliato che fosse. Gli ultimi invece si sono trasformati in processi che sono andati oltre le indagini penali. Nel caso di Mauri sono state sentite molte persone, anche Zamperini e Aureli. Gente che ovviamente difendendo Mauri difendeva se stessa. Osservo che a me non è stata data la possibilità di parlare con Zamperini. Ho chiesto al suo avvocato di poterlo fare: mi ha detto che non aveva più rapporti col suo assistito. E invece va alla giustizia sportiva, racconta che Ilievski resta fuori da Formello mentre lui prende i biglietti… Perché non viene da me a raccontarla questa storiella? Come Aureli: mi ha fatto cercare dal suo avvocato perché vuole collaborare. Lo sto ancora aspettando…».

...

Oggi replica dell'avvocato di Aureli.

"Buonasera, ho letto, non senza un certo stupore, l'intervista al Dr Di Martino del 3 agosto.
Devo, per amore di veritá, smentire quanto riportato dal PM:
1) il Sig. Luca Aureli non é mai stato interrogato dalla Giustizia Sportiva;
2) lo scrivente non ha mai contattato il Dr Di Martino per conto del Sig. Aureli per "collaborare".

Le dichiarazioni del Dr. Di Martino, all'indomani della Sentenza della Giustizia Sportiva che ha scardinato le basi delle accuse al Capitano Stefano Mauri e del suo amico e mio assistito Luca Aureli, al di là della loro opportunità o meno, risultano pertanto essere perlomeno inesatte".

[benvolio]

Ecco, voglio dire, se un pm (sottolineo se) dice delle cose non inesatte ma false rispetto al corso delle sue indagini e sommarie rispetto al corso del procedimento sportivo, perche' dei gironalisti che siano un minimo deontologici non si affrettano a rettificare cio' che hanno scritto o achiedere conto al pm di tali inesatte, superficiali e forse false dichiarazioni? Perche'? La domanda e' retorica...o no?