Di Vaio

[salasso]

Per Di Vaio ieri una gara speciale, per uno come lui cresciuto nel settore giovanile della Lazio non è mai una partita come le altre quando si affronta la Roma. Trova davanti a se l'amico e grande rivale di mille battaglie Francesco Totti. Laziale vero, per Di Vaio il rimpianto di non essersi imposto in maglia biancoceleste, come successo al capitano romanista, come racconta alla Gazzetta dello Sport: “Fare quello che ha fatto lui per la Roma, sognavo questo da bambino. Magari non per tutta la carriera, ma giocare per un po’ di anni con la Lazio era quello che volevo”. Uno dei talenti più cristallini della Primavera biancoceleste allenata da Mimmo Caso, su cui decide di puntare anche l'allora tecnico della prima squadra Dino Zoff. Per Di Vaio l'esordio arriva il 29 settembre 1993 contro la Lokomotiv Plovdiv, si conferma anche la stagione successiva con Zeman, fino a che la società lo cede per 5 miliardi alla Salernitana, da li l'attaccante romano non è più tornato alla Lazio: “Vero, ma c’è stato un momento in cui ci ho sperato tanto. Era il 2007, parlai molto con Sabatini e Rossi. Ma guadagnavo troppo per quello che si poteva permettere la società. Avevo un contratto ancora importante, quello della Juve. E Lotito non si poteva permettere grossi ingaggi. Non se ne è fatto niente. È la vita, purtroppo”. Nonostante tutto, la Lazio è rimasta nel cuore dell'attaccante: “È la mia infanzia, è come se parlassi di casa mia. Da bambino ho vissuto dei momenti bellissimi con quella maglia. Da avversario non ho mai segnato all'Olimpico mentalmente soffrivo, non è mai stata una partita come le altre. Ogni volta che sono tornato ho sempre fatto brutte figure”. La Lazio che sta nascendo piace molto a Di Vaio: “Sulle basi di una vittoria storica come quella di maggio, Lotito sta facendo cose positive, costruendo una squadra importante e tenendo i migliori”. Non si può non parlare del 26 maggio 2013, una data entrata nella storia del calcio capitolino che ha avuto eco anche negli Stati Uniti: “Ho visto la partita con Nesta e per vederla abbiamo fatto spostare l’allenamento. Niente, una gioia unica”. La Lazio si è rinforzata, può puntare a un campionato da protagonista: “La Juve è di un altro pianeta, poi Inter, Fiorentina, Milan e Napoli lotteranno per la Champions. Roma e Lazio sono da scoprire, ma possono essere delle sorprese”. La chiusura è su Lotito che ha dichiarato un big come Hernanes un punto fermo della Lazio e quindi incedibile: “È un grande giocatore, punta al Mondiale. Dovesse arrivare un’offerta come quella di Marquinhos, penso che Lotito non potrebbe rifiutare. Ma su di lui bisogna puntare ad occhi chiusi”.

[TheDoctorNesta]

Di Vaio e Nesta spero tornino come dirigenti o ambasciatori o allenatori. La Lazio è la loro casa.

[Fabio70rm]

Nesta temo che non tornerà più.....su Di Vaio, beh....passa nel mio cuore in secondo piano dopo Nesta...

[Brocchi 63]

Di Vaio poteva arrivare qualche anno fà, quando il Bologna stava fallendo.
Bastava presentarsi e prenderlo; uno che viaggiava a 15/18 gol a stagione.

[carpelo]

Di Vaio i soldi li ha fatti, se fosse stato particolarmente interessato a venire alla Lazio avrebbe potuto rinunciare a qualcosina.
Metterlo al cospetto di Nesta è impossibile, mentre mi pare opportuno il riferimento a Tonti. Avrebbe voluto fare carriera sì nella Lazio, ma con gli stipendi di quell'altro.

[pazzi di onazi]

La peno anche io così in effetti. Mi avrebbe comunque fatto piacere rivederlo qua e non so se veramente Lotito lo ha fatto cercare o glI abbia realmente fatto una proposta. Nonostante i tanti gol segnati non lo considero comunque un top player ed è comunque un giocatore capace di fare la differenza sopattutto in una Bologna, appunto. Detto questo mi sarebbe piaciuto vederlo giocare ancora con la maglia della Lazio, ma come attaccante di scorta.
Discorso diverso per Nesta che uno stipendio come "quello de là lo avrebbe meritato sicuramente.

[Reflexblue]

Di Vaio m'è calato qualche anno fa. Era nel pieno della maturità, giocava nella Juve o nel Valencia non ricordo, e a precisa domanda dichiarò che sarebbe tornato alla Lazio solo per chiudere la carriera. Due anni dopo fu costretto ad andare al Genoa in B, perché non se lo intruppava più nessuno. Poi al Bologna ha fatto grandi cose, lo ammetto, ma quella dichiarazione supponente non mi è andata giù.
Su Nesta la storia è nota, ci è rimasto male per il commento di Lotito di qualche stagione fa. L'ha manifestato apertamente in un'intervista pure piuttosto recente.

[pazzi di onazi]

Onestamente non ho letto queste dichiarazioni di Di Vaio e comunque come ripeto non so quanto avrebbe fatto bene in un suo eventuale ritorno...Nesta invece, lo ammetto, ci ho sperato anche dopo la fine della carriera milanista, ma evidentemente c'è anche qualche attrito con Lotito. Uno che mi ha invece veramente deluso è Di Canio, giocatore che ho sempre amato - dentro al campo - e che mi sembra non si lasci sfuggire occasione per parlar male di noi. Anche in questo caso comunque credo che alla base ci sia il rapporto con Lotito. Piccola parentesi: secondo me è un allenatore straordinario. Scusate l'ot

[Reflexblue]

Onestamente non ho letto queste dichiarazioni di Di Vaio e comunque come ripeto non so quanto avrebbe fatto bene in un suo eventuale ritorno...Nesta invece, lo ammetto, ci ho sperato anche dopo la fine della carriera milanista, ma evidentemente c'è anche qualche attrito con Lotito. Uno che mi ha invece veramente deluso è Di Canio, giocatore che ho sempre amato - dentro al campo - e che mi sembra non si lasci sfuggire occasione per parlar male di noi. Anche in questo caso comunque credo che alla base ci sia il rapporto con Lotito. Piccola parentesi: secondo me è un allenatore straordinario. Scusate l'ot

Dici? 

[pazzi di onazi]

Mah più che altro mi piacerebbe sapere se c'è una versione romantica dietro del tipo: "Voglio il bene della Lazio e Lotito non fa il bene della Lazio" o una versione economica/personale e basta.

[Reflexblue]

Non credo sia stata una questione economica. Come si dice a Roma, ha rosicato.
E non dimentichiamo il contesto: curva nord in contestazione selvaggia, Di Canio idolo e amico di Diabolik e c., calciopoli con Lotito nell'occhio del ciclone.
Lotito che, onestamente, gestì la situazione del possibile rinnovo contrattuale piuttosto goffamente, continuando ad assicurare che non ci sarebbero stati problemi e invece...
Da quel momento in poi è stata guerra senza quartiere: le performance di Di Canio come commentatore a mp sono state qualcosa tra il ridicolo e il nauseante.

[MCM]

Anch'io trovo che Di Canio abbia il talento giusto per la panchina.
E' ancora all' inizio, ma fino ad ora ha azzeccato tutto il possibile.

[Fabio70rm]

Ricordatevi che è sempre il Sunderland....

[Brocchi 63]

Ak di là di giocatori e presidenti, credo che l'unico giocatore che ha vestito dalle giovanili a fine carriera  sia stato Vincenzo D'Amico, tranne la breve parentesi di Torino in prestito.
E mi duole, perchè di talenti ce n'erano a mazzi, che potevano fare la nostra storia.

[Fabio70rm]

Infatti a noi manca un giocatore bandiera....poteva essere Nesta....

[Brocchi 63]

Nesta, Giordano, l'innominabile che ha vestito anche la maglia suina, Agostinelli erano tra i più forti in  assoluto, ma anche un Di Vaio, un Montesi avrebbero fatto la loro figura.

Chiedo scusa se mi sono dimenticato di qualcuno; evidentemente negli anni c'è stato sempre questo filo rosso che accomunava le varie presidenze. Speriamo che per questi giovani il futuro possa essere diverso.