incuriosito dalla querelle tra Cliath e Zap
, mi sono visto 'The Best Offer' (visto che gli attori sono Inglesi*, me lo sono visto in lingua originale
).
difficile parlarne senza fare spoileraggio, per cui mi limito a dire che e' un film che vale la pena vedere ma che offre giusti 'dubbi' nella storia. per certi versi molto simile a Trance di Danny Boyle, con qualcuno degli stessi 'problemi'.
Sicuramente soffre del tipico problema del cinema italiano, che e' la scarsa attenzione al montaggio ed alla linearita' della storia.
un esempio e quando il personaggio principale, un esperto di arte che lavora come consulente, e battitore d'asta, dimentica, per motivi inerenti alla trama, di un asta a cui doveva assistere.
Lo si vede ricevere la telefonata dove gli si domanda dove si trova, e la scena dopo entra nella sala dell'asta tutto trafelato, ed in completo disordine, quando sarebbe stato molto piu' coerente con il personaggio, vista la presentazione ad inizio film, che avesse speso tempo prima di entrare in sala a sistemarsi, o comunque anche per la fluidita' della storia avrebbe reso maggior senso una scena di mezzo che lo vede recarsi precipitosamente all'appuntamento.
Per non parlare del comportamento del pubblico, piu’ tipico della cafonaggine 'Cesarona' che di un certo tipo di persone, parliamo qui di gente che parla di milioni di euro per un quadro come la sora Gina parla di spicci per le carammelle.
Lunedi mi faccio ‘La Grande Bellezza’, sempre in 'lingua originale'.
*Non capisco poi il bisogno di un cast Inglese per una storia che si svolge in Italia, dove tutti parlano un perfetto Inglese, per poi porre una traduzione in Italiano all’iscrizione, in Inglese, dietro il quadro della ballerina anche nella versione in lingua originale, mantenendo pero; la scritta ‘pull’ sulla porta del bar, locale con gente del posto che parla un Inglese senza ‘quasi’ alcuna inflessione.
Non ci sono attori abbastanza bravi in Italia, senza voler criticare la qualita’ del cast inglese di tutto rispetto?
O, come sembra a me, e’ semplice snobberia o tentativo disperato di ‘andare in America’?
Tanto piu’ che e’ un tipo di film per un pubblico che non ha problemi con i sottotitoli.