Autore Topic: Film che vi hanno emozionato (recenti e non)  (Letto 35343 volte)

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Offline Reflexblue

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Re:Film che vi hanno emozionato (recenti e non)
« Risposta #340 : Giovedì 13 Febbraio 2014, 15:45:36 »
...
Il film non l'ho visto. Ma la scena di culto, sì... :love7:

Sembrano più piccole però.  ::)

Offline zorba

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Re:Film che vi hanno emozionato (recenti e non)
« Risposta #341 : Giovedì 13 Febbraio 2014, 19:44:16 »
Confermo.
Consigliato dalla mia amica Hollita e l'ho trovato molto molto bello.
Il miglior Mazzacurati, per distacco.

Noto che con RB condividiamo la smodata passione per Valentina Lodovini, che io considero la più bella creatura vivente, del livello di Laura Antonelli ne "Il merlo maschio".

Di lei ho visto davvero tutto, anche roba improbabile tipo "Riprendimi" di Anna Negri.
C'ho pure - ma non l'ho visto, perché in tedesco - tale "Pornorama" di Marc Rothemund, diventato noto in Italia con "La rosa bianca - Sophie Scholl".
Il film non l'ho visto. Ma la scena di culto, sì... :love7:

Sembrano più piccole però.  ::)

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
Là dove torneranno ad osare le aquile (e dal 26.05.2013, ci siamo andati un pò più vicino!!!!)

Offline Reflexblue

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Re:Film che vi hanno emozionato (recenti e non)
« Risposta #342 : Giovedì 13 Febbraio 2014, 21:03:28 »

Offline Skorpius

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Re:Film che vi hanno emozionato (recenti e non)
« Risposta #343 : Venerdì 21 Febbraio 2014, 19:05:41 »
oggi mi sono visto "Rush"... veramente molto bello.
La ricostruzione dei gran premi ha dell'incredibile
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline Holly

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Re:Film che vi hanno emozionato (recenti e non)
« Risposta #344 : Lunedì 3 Marzo 2014, 10:24:48 »
di recente ho visto "La grande bellezza" di Paolo Sorrentino

boh...

confermo

anche dopo questo: http://www.corriere.it/spettacoli/14_marzo_03/grande-bellezza-hollywood-paolo-sorrentino-vince-l-oscar-1c2531f0-a279-11e3-adcb-9ee016b80fee.shtml

È «Grande Bellezza» a Hollywood, Paolo Sorrentino vince l’Oscar
Dopo 15 anni l’Italia torna a vincere una statuetta d’oro . Il regista: «Grazie a Maradona e Fellini»

Previsioni azzeccate: La grande bellezza di Paolo Sorrentino ha vinto l’Oscar per il miglior film straniero. Dopo quindici anni, dunque, l’Italia torna a vincere. Il film che segue le peregrinazioni esistenziali del giornalista Jep Gambardella (Toni Servillo) sullo sfondo di una Roma opulenta annoiata e cafona ha conquistato quasi ogni premio: Golden Globes, Efa, Bafta. Raggiante il regista accompagnato sul palco da Servillo e dal produttore Nicola Giuliano. «Grazie alle mie fonti di ispirazione: Talking Heads, Federico Fellini, Martin Scorsese e Maradona. Grazie a Roma e a Napoli e alla mia personale grande bellezza: Daniela, Anna e Carlo» il cuore del suo discorso di ringraziamento, sciolto e spedito.

Oscar, Sorrentino:"Dedico il premio a Fellini, Maradona, Scorsese e ai Talking Heads" ( :o ndH, e a Pico de Paperis no?)

A braccio, ma decisamente più articolato di quello, dominato dall’emozione, ai Golden Globes, in cui definì l’Italia «crazy country but beautiful». La grande contentezza Sorrentino la mostra anche alla stampa. «Avrò bisogno di mesi per capire cosa è successo» confessa. «Spero che l’Oscar serva da stimolo per il cinema italiano». I giornalisti americani domandano della musica, colpiti da una colonna sonora dove Raffaella Carrà passa il testimone al Kronos Quartet. «Un semplice mix di musica profana e sacra, così come Roma è capace di combinare il sacro e il profano».
               
SIMBIOSI - Nelle foto sul red carpet la simbiosi tra il regista e il suo attore feticcio sembrava perfetta. Paolo Sorrentino e Toni Servillo alias Jep Gambardella sono arrivati al Dolby Theatre in compagnia delle mogli Daniela e Manuela e il produttore Nicola Giuliano. Le altre due socie della Indigo Film, Francesca Cima e Viola Prestieri hanno seguito la cerimonia in platea con il direttore della fotografia de La grande bellezza Luca Bigazzi. Dall’Italia è arrivato un tifo da grandi occasioni, rimbalzato sui social. Tra i primi Gabriele Muccino che già dal pomeriggio rompe la consegna della scaramanzia «Stanotte La grande bellezza vince l’Oscar». E Francesca Archibugi dà voce a molti: «Invidio Sorrentino da bucarmisi le budella, ma perché è considerato sentimento reietto quando accende la fantasia, la voglia di far meglio?».
               
INDOTTO - La notte degli Oscar ha avuto un’onda lunghissima in Italia. A Roma sono state organizzate maratone dei film di Sorrentino, e visioni collettive della cerimonia condotta da Ellen Degeners (un bis dopo il 2007) e c’è chi si è attrezzato a offrire a turisti e fan di Sorrentino dei tour a pagamento sui luoghi del film, dal Fontanone del Gianicolo a Canale 5 trasmetterà La grande bellezza in 4 marzo in prima tv.
               
ITALIA BATTE FRANCIA - Quella per La Grande bellezza è la statuetta per miglior film straniero numero tredici, una in più della Francia. Il primo film premiato fu Sciuscia’ di Vittorio De Sica nel 1947, che ottenne il bis con Ladri di biciclette nel 1950. Nel 1957 fu la volta di Federico Fellini con La strada e l’anno dopo lo vinse nuovamente con Le notti di Cabiria. Ancora Fellini nel 1963 con Otto e mezzo e poi ancora nel 1974 per Amarcord oltre l’Oscar alla carriera nel ‘93, poco prima della morte. Vittorio De Sica fa tris nel 1965 con Ieri, oggi e domani e poker nel ‘71 per Il giardino dei Finzi Contini. L’anno prima, 1970, Elio Petri conquista il premio per il miglior film straniero per Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto".


non c'è nessuno che abbia visto il film e che voglia disincagliarmi dalla profonda perplessità che continuo a nutrire su questa pellicola?  ::)

ThomasDoll

Re:Film che vi hanno emozionato (recenti e non)
« Risposta #345 : Lunedì 3 Marzo 2014, 10:31:17 »
Meritatissimo, grande film.
Domani sera in TV.

Offline zorba

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Re:Film che vi hanno emozionato (recenti e non)
« Risposta #346 : Lunedì 3 Marzo 2014, 11:21:26 »
Non l'ho visto, pertanto non posso giudicare.

Domani sera, come ricordato da TD, verrà programmato su canale 5 in prima serata (anche se infarcito con 30-45 minuti di spot pubblicitari...).

Dopo la visione potrò esprimere il mio giudizio.

Per ora mi limiterei a dire che se è giusto che Renzi si proclami orgoglioso, come premier italiano, di questo riconoscimento all'opera cinematografica in sé, dovrebbe far riflettere il ritratto che della Capitale italiana viene fatto in questo film (per quanto mi pare di aver colto dai vari commenti sulla pellicola di Sorrentino).

 ::) ::) ::)
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Offline Baruch

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Re:Film che vi hanno emozionato (recenti e non)
« Risposta #347 : Lunedì 3 Marzo 2014, 13:20:26 »
L'ho visto svariate volte. Roma è incastonata in una struttura narrativa praticamente identica al Malick di Tree of Life, i confronti con Fellini mi sembrano reggere meno. Resta un film ricco di pregi, ma il Sorrentino degli esordi secondo me è superiore. Non lo boccio sulla grande produzione, diciamo dal Divo in poi: semplicemente lo percepisco più libero e sincero nei primi film. Una menzione per il personaggio di Verdone, secondo me simbolicamente spettacolare. Sua anche la mia battuta preferita del film (che non riporto a beneficio di zorba che ancora non l'ha visto). Di Servillo non serve dire molto altro di quello che si sa, splendido attore talvolta vittima incolpevole del proprio personaggio, ma capace di uscire alla grande da ogni situazione, e il monologo con cui ridicolizza il presunto impegno civile dell'amica è sublime

Offline Cliath

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Re:Film che vi hanno emozionato (recenti e non)
« Risposta #348 : Lunedì 3 Marzo 2014, 13:48:43 »
Allora ci riaggiorniamo tutti da dopodomani, per i commenti di chi non l'ha ancora visto (come me).

Offline Cliath

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Re:Film che vi hanno emozionato (recenti e non)
« Risposta #349 : Lunedì 3 Marzo 2014, 15:30:35 »
Appena finito di vedere "La migliore offerta" di Tornatore, sui canali MP.

Storia romantica e coinvolgente, in cui tuttavia l'evoluzione tipica verso il lieto fine fa sospettare un finale non lieto, o comunque amaro. E il profilo della protagonista delude: passi semplici, troppo semplici, che la portano fuori troppo rapidamente da un tunnel che all'inizio appare senza via d'uscita.

Poi il colpo di scena finale. Un cazzotto nello stomaco. E tutto, tutto, va di colpo al suo posto.

Finalmente l'ho visto, ma devo dire che mi ha lasciato l'amaro in bocca.
Attori formidabili eppure la trama mi è parsa un pò scontata.
Non so se sia stato a causa del tuo leggerissimo spoiler, ma sinceramente si intuiva che ci fosse qualcosa sotto già a metà film. Troppe scene fini a se stesse: (SPOILER!) quando viene aggredito in strada inspiegabilmente (non c'è rapina) se non per giustificare l'uscita 'forzata' della ragazza dalla casa, la nana del bar che contava da sola (e che mi ha ricordato qualche strano personaggio di 'Laura Palmer').
E poi, da che mondo è mondo, la donna giovane va con uno anziano SOLO per soldi (vabbè, era ufficialmente malata, ma qui subentrava il velato spoiler di zaprunder :D)...


P.S. e concordo con l'orrido doppiaggio dell'attrice: un'altolocata con l'accento de torpigna.  :headbang:

ThomasDoll

Re:Film che vi hanno emozionato (recenti e non)
« Risposta #350 : Mercoledì 5 Marzo 2014, 00:06:11 »
Visto per la quarta volta, grande film.
Oscar sacrosanto.

Online Er Matador

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Re:Film che vi hanno emozionato (recenti e non)
« Risposta #351 : Mercoledì 5 Marzo 2014, 04:09:17 »
Ho seguito La grande bellezza nella prima televisiva di Canale 5: dire che sono deluso è poco.
I limiti della pellicola emergono già nella prima scena, che invece avrebbe dovuto inquadrare la vicenda e il contesto in cui si svolge facendo da traino al resto.
Una (fin troppo) classica panoramica sulla monumentalità, quasi intimidente, dell'Urbe sfuma senza soluzione di continuità in esibizioni di assai più prosaica romanità quotidiana: dalla spiegazione di un Cicerone a una comitiva di turisti, con nozioni stancamente ripetute mille volte, alla coatta volgarità di un paio di esemplari.
Il precedente cinematografico più credibile è forse Pianese Nunzio, 14 anni a maggio, ruvida storia di malavita, Chiesa e omosessualità che si apre con una panoramica di Napoli fra dimore hollywoodiane e fatiscenti case popolari.
Lo scopo è riassumere in un giro d'orizzonte i contrasti laceranti che fanno e disfano l'anima della città.
Così vorrebbe esprimersi Sorrentino, il quale sottovaluta però una decisiva differenza.
Gli elementi che illustrano le drammatiche contraddizioni partenopee sono fisicamente racchiusi in uno spazio assai ristretto: basta unire i puntini con l'occhio frenetico e disorientato della macchina da presa, plastica mimesi di quello umano, per conciliare impatto emotivo e precisione cronistica.
Roma è altrettanto divisa fra la magia del primo sguardo alle sue meraviglie e la scoperta delle sue interiora più o meno marce.
Ma a separare le due dimensioni vi è un percorso bidimensionale, fatto di evoluzione nel tempo e nella profondità con tappe e ritmi che variano da una vicenda umana all'altra.
Un percorso troppo dinamico e soggettivo per essere risolto – o liquidato? – con la semplice giustapposizione di inquadrature.
Il resto prosegue sulla stessa falsariga con macchiette grossolane, nelle quali l’esasperazione e la piatta convenzionalità dei dati di superficie implicano la mancanza di approfondimento.
Né si può affermare che tanto agitarsi aiuti a centrare il bersaglio poiché, in quasi tutti i presunti volti della Capitale passati in rassegna, la realtà ha superato da tempo la fantasia.
Di questo vero e proprio ritardo rispetto alla putrefazione del reale fa fede il monologo con cui Servillo – attore straordinario, ma qui troppo impegnato nel recitare sé stesso – demolisce l’ “amica” miliardaria e comunista.
Il tono didascalico, il paziente e scandito insistere sulle singole argomentazioni sembrano rivolti a un bambino straniero e un po’ lento di comprendonio.
Sì, perché chi vanta una benché minima conoscenza di quel contesto certe conclusioni le ha già tratte nella propria mente: leggendole in tempo reale, alla stregua di sottotitoli, nella stantia falsità dell’autrice di “undici romanzi di impegno civile” e del suo vaniloquio.
Non alla realtà di cui sopra, ma direttamente ai fratelli Grimm, rimanda quella sorta di Brunetta (non quella dei Ricchi e Poveri) un po’ meno vacuo che è la direttrice della rivista con la quale Gambardella consuma pasti e dialoghi: la poveretta che riscatta una menomazione fisica svettando sui teoricamente più fortunati con la propria intelligenza.
Di una scontatezza lacrimosa e telefonata, peggio di un nudo femminile in copertina.
Il resto della compagnia vive anch’esso di rimandi uno a uno a elementi reali e mediatici già digeriti: l’intervistata che pretende di scegliere le domande corrisponde a Madonna, e a tante altre che ne condividono solo i difetti; “la santa” a Madre Teresa e più ancora a certi aspetti del culto da cui è stata circondata; Serena Grandi, in una citazione francamente crudele, a sé stessa.
Il tutto tenuto insieme – anzi, l’esatto contrario – da una patente carenza di tessuto connettivo a livello di sceneggiatura.
Ammettiamo per un attimo che Sorrentino si sia voluto rifare in questo a Viaggio al termine della notte, di cui compare una citazione in apertura.
Anche in quel caso, il crepuscolo e il disfacimento di un mondo vengono resi con ellissi linguistiche e concettuali, preferendo una sintassi onirica, quasi allucinata, a una narrazione più strutturata.
Ma Céline ha a disposizione la parola scritta, e il maggiore controllo che essa consente a chi scrive e a chi legge; mentre quel modo di raccontare, trasferito in un contesto comunicativo più volatile, finisce per essere divelto dalle troppe spinte centrifughe.
La stessa idea di riproporlo in una pellicola sottintende una concezione del cinema, inteso come linguaggio, che lascia francamente perplessi.
L’impressione complessiva è che, nel raccontare il disfacimento di Roma e della società, si documenti piuttosto quello di un cinema ormai inaridito e stancamente autoreferenziale.
O, in maniera complementare, quella di un prodotto cinicamente costruito per puntare, e con successo, all’Oscar.
Dando l’impressione – non si sa quanto fondata – di strizzare l’occhio a Fellini, l’ultimo autore italiano di cui una discreta parte della giuria abbia seguito un film.
Imboccando letteralmente gli americani con una raffica di luoghi comuni, immersi non nell’Italia reale ma in una Italy che esiste solo nelle loro fantasie.
Cavalcando la collocazione nel loro immaginario della decadenza italiana, come a suo tempo Placido cavalcò l’equazione razzista fra Italia e mafia con La piovra: non a caso una serie di successo all’estero, ancor più che nel nostro Paese.
Dicendo loro, in sostanza, quello che volevano sentirsi dire, senza sgradite sorprese.
Se si tratta di una sottile presa per i fondelli a quel Vaticano della banalità e del conformismo meglio noto come Hollywood, o direttamente all’America stessa, i più sinceri complimenti.
Se si tratta di un grande film, il divario fra le intenzioni e il risultato è lo stesso che, nel creare e mettere in scena una galleria di macchiette, separa Arbore da un Pingitore e dal suo Bagaglino.
Nel 2012, i fratelli Taviani hanno riportato in Italia dopo un ventennio abbondante l’Orso d’Oro del Festival di Berlino con Cesare deve morire.
Un autentico capolavoro di dirompente originalità e grande regia: perché lì al centro di tutto c’erano il cinema e qualcosa da dire attraverso di esso, non un establishment da compiacere.
Ecco, quella sì è una grande pagina nella storia della nostra filmografia.

Offline paperinik

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Re:Film che vi hanno emozionato (recenti e non)
« Risposta #352 : Mercoledì 5 Marzo 2014, 07:49:23 »
Ho visto il film ieri sera. Qualcuno ha detto che è un film Felliniano. Ma a me è sembrato più che altro FELINIANO, dato che in Italia l'avranno visto 4 gatti, anzi 3...il mio Platone ha preferito fasse 'na pennica!!!
Scherzi ha parte, sono rimasto abbastanza deluso, soprattutto perchè si è fatto il paragone con La vita è bella di Benigni. Diciamo che mi è piaciuta molto la fotografia, essendo romano di molte generazioni, ma per il resto non mi ha gustato.
Come si crea uno juventino?
Fate bollire l'acqua in una pentola, aggiungete un pizzico di pepe, un cucchiaio di sale e una manciata di cacca, ma attenzione a non metterne troppa altrimenti invece che lo juventino esce fuori il riomanista!

Offline Frusta

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Re:Film che vi hanno emozionato (recenti e non)
« Risposta #353 : Mercoledì 5 Marzo 2014, 09:43:15 »
Me lo sono registrato così posso vederlo saltando gli inserti pubblicitari.

Un cinefilo dai gusti più raffinati dei miei mi ha detto che il problema de "La grande bellezza" è che il film inizia con una nana e ciò lo rende a tutti gli effetti un fantasy... di conseguenza uno sta lì e si aspetta di vedere draghi, maghi, elfi e demoni butterati... e invece c'è Verdone coi baffi.

Vabbevà, me lo vedo durante la partita della nasssionale cotro la esspagna; fra i baffi di Verdone e quelli di del Bosque non c'è paragone.  ;D
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Zapruder

Re:Film che vi hanno emozionato (recenti e non)
« Risposta #354 : Mercoledì 5 Marzo 2014, 09:49:40 »
Finalmente l'ho visto, ma devo dire che mi ha lasciato l'amaro in bocca.
Attori formidabili eppure la trama mi è parsa un pò scontata.
Non so se sia stato a causa del tuo leggerissimo spoiler, ma sinceramente si intuiva che ci fosse qualcosa sotto già a metà film. Troppe scene fini a se stesse: (SPOILER!) quando viene aggredito in strada inspiegabilmente (non c'è rapina) se non per giustificare l'uscita 'forzata' della ragazza dalla casa, la nana del bar che contava da sola (e che mi ha ricordato qualche strano personaggio di 'Laura Palmer').
E poi, da che mondo è mondo, la donna giovane va con uno anziano SOLO per soldi (vabbè, era ufficialmente malata, ma qui subentrava il velato spoiler di zaprunder :D)...


P.S. e concordo con l'orrido doppiaggio dell'attrice: un'altolocata con l'accento de torpigna.  :headbang:

In realtà, gli aggressori lo rapinano, si vede bene che a un certo punto uno di loro gli toglie qualcosa di dosso.

L'episodio è importante, perché va riletto alla luce del finale. Come tutte le vicende del film.

Offline paperinik

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Re:Film che vi hanno emozionato (recenti e non)
« Risposta #355 : Mercoledì 5 Marzo 2014, 10:14:13 »
Una menzione per il personaggio di Verdone, secondo me simbolicamente spettacolare. Sua anche la mia battuta preferita del film (che non riporto a beneficio di zorba che ancora non l'ha visto).

Mi è sfuggita la battuta di Verdone. Qual'era?
Come si crea uno juventino?
Fate bollire l'acqua in una pentola, aggiungete un pizzico di pepe, un cucchiaio di sale e una manciata di cacca, ma attenzione a non metterne troppa altrimenti invece che lo juventino esce fuori il riomanista!

Offline Ceres

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Re:Film che vi hanno emozionato (recenti e non)
« Risposta #356 : Mercoledì 5 Marzo 2014, 13:28:53 »
Film capolavoro, altroché!
Per la Lazio, Giordano!

Offline zorba

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Re:Film che vi hanno emozionato (recenti e non)
« Risposta #357 : Mercoledì 5 Marzo 2014, 13:51:03 »
Applauso a Er Matador per la critica approfondita (ma chi sei Aldo Grasso sotto mentite spoglie?!?)  :o :o :o

 ;D

Mi limito a dire che anche a me è piaciuto ma, come tutti i capolavori filmici, è necessario rivederlo almeno un'altra volta per apprezzarlo meglio e notare tanti piccoli particolari che magari ad una prima visione possono sfuggire.

Anch'io l'ho registrato per cui cercherò di farne una versione ripulita dalle inserzioni pubblicitarie.

Concordo in pieno con paperinik: per la fotografia (stupenda, ma il merito in questo caso è solo di Roma...), il film di Sorrentino era in lizza per la statuetta o non ha avuto nemmeno la nomination?!?

P.S.
A dire il vero, volevo abbandonare la visione appena scorta la scena della "matrona romana" intenta a leggere la gazzetta dello sport con in bella evidenza il titolo 'Allarme titty'...

Poi ho resistito fino alla fine!!!

 8) 8) 8)

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Offline aquilafelyx

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Re:Film che vi hanno emozionato (recenti e non)
« Risposta #358 : Mercoledì 5 Marzo 2014, 15:01:15 »
Mi è sfuggita la battuta di Verdone. Qual'era?

"Pronto, c'è Amedeo?"
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

Online giamma

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Re:Film che vi hanno emozionato (recenti e non)
« Risposta #359 : Mercoledì 5 Marzo 2014, 16:09:26 »
Come dice Zorba film così vanno visti almeno 2 volte , io l'ho fatto già da tempo ma non ho modificato il giudizio, film ottimo soprattutto per le immagini ma che non avrei premiato (anzi non avrei neanche selezionato), il film italiano meritevole era "La migliore offerta".
Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe. (C. H. Spurgeon)