Film che vi hanno emozionato (recenti e non)

[Andre]

non è un film, ma il documentario su Ayrton Senna mi è piaciuto molto, non tanto per come è stato confezionato quanto per le immagini, che di solito non passano o almeno che io non vedo, dei briefing pre-gara, e per la documentazione di quel maledetto week-end di Imola, quando tutto sommato con quello che successe fu quasi una fortuna che si spensero Ratzenberger e Senna e non anche qualche altro pilota o spettatore ...

[ML]

non è un film, ma il documentario su Ayrton Senna mi è piaciuto molto, non tanto per come è stato confezionato quanto per le immagini, che di solito non passano o almeno che io non vedo, dei briefing pre-gara, e per la documentazione di quel maledetto week-end di Imola, quando tutto sommato con quello che successe fu quasi una fortuna che si spensero Ratzenberger e Senna e non anche qualche altro pilota o spettatore ...

titolo? autore?

[giamma]

Si chiama: Senna.

C'è tutto su Vimeo

[Andre]

grazie giamma :-)

ML, fammi sapere cosa ne pensi ...

[NebbiaBiancoceleste]

visto ieri sera... JOE E LA FIGURINA D'ORO (The Liverpool goalie)... film norvegese che parla della storia di un timido ragazzino di 13 anni, un po' complessato pieno di paure, vittima di soprusi del bulletto della scuola ma con 2 certezze... la matematica e l'album delle figurine e l'ossessione del portiere del Liverpool, introvabile, per completare la raccolta, sua, e di tutti i ragazzi della scuola. La figurina, se trovata, può essere barattata con la fine dei dispetti e dei soprusi da parte del bulletto. Le cose si complicano quando conosce Mari, una nuova compagna di scuola, amante anche lei della matematica e calciatrice... Ve lo consiglio, veramente carino, dolce, delicato divertente e per noi pallonari... con una sigla di chiusura pazzesca!

[Frusta]

In ordine:
1) Giovannona coscialunga
2) Susanna la chiappona
3) Le casalingue

[NoSurrender]

Ho registrato su MySky e finalmente visto "Brotherwood", film vincitore del Festival del Cinema di Roma 2009, di Nicolò Donato.

Strano film, drammatica storia d'amore gay tra due ex militari appartenenti ad un gruppo nazista danese (che in realtà sarebbe solo la cornice per inserire i protagonisti nel più improbabile e proibito degli ambienti).

Non male, ben recitato.
Qualcuno lo ha visto?

[fiDelio]

Anticipate l'arrivo di Cleopatra e CORRETE a vedere "Tutti i santi giorni".
Commedia intelligente, divertente e sentimentale, intrerpretata da due bravissimi attori e diretta dal sempre ottimo Virzì.
Da non perdere.

[Aquilotta del Nord]

Anticipate l'arrivo di Cleopatra e CORRETE a vedere "Tutti i santi giorni".
Commedia intelligente, divertente e sentimentale, intrerpretata da due bravissimi attori e diretta dal sempre ottimo Virzì.
Da non perdere.

Vista ieri, proprio carina 
Lui, così naif e romantico, mi ricordava qualcuno 
Mi è davvero piaciuto, grazie del consiglio 

[ML]

Anticipate l'arrivo di Cleopatra e CORRETE a vedere "Tutti i santi giorni".
Commedia intelligente, divertente e sentimentale, intrerpretata da due bravissimi attori e diretta dal sempre ottimo Virzì.
Da non perdere.

Sono rimasto folgorato da Federica Victoria Caiozzo (al secolo Thony) e dai suoi denti storti.
Da notare - visto che in altre occasioni l'abbiamo fatto - il tifo giallorosso di alcuni personaggi negativi.
In particolare un boro che lascia lavoro, moglie incinta e altri due figli per cercare di partecipare a un reality. Non prima di aver pestato a sangue la consorte. Gustosa, in particolare, una festicciola di coattoni che si interrompe alle tre di pomeriggio per la visione del derby: è l'ultimo, quello di Hernanes-Mauri 

[carpelo]

Come molti, ho letto "Sulla strada" da ragazzo e mi ha entusiasmato (forse è corretto dire che mi entusiasmava già prima di leggerlo): è sicuramente parte importante della mia formazione.
Passano gli anni e non solo quelli, all'uscita del film "On the road" arriva il richiamo del passato lontano e forse sepolto: non potevo mancarlo.
Ed il film mi ha emozionato tantissimo, non so dire se sia bello o brutto, non so neanche se consigliarlo, so solo che mi ha emozionato e fatto rivivere un sacco di pensieri, come una sorta di bilancio.
Non ricordo neanche bene il libro, ma ricordo nitidamente una sensazione che ho provato pari pari durante la visione: non c'era bisogno di arrivare alla fine del libro (o del film) per esserne emozionati, arrivati a metà mi aveva già dato quel qualcosa che nessun finale avrebbe potuto modificare, migliorando o peggiorandone la percezione ed il carico emotivo.

Mentre guardavo "On the road" mi è venuto subito da pensare a "Into the wild", forse l'ultimo film che mi ha veramente emozionato. Non so se questo accostamento abbia un senso anche per altri. Per quanto mi riguarda, il film di Penn segna la fine (o la tappa attuale?) di un percorso personale inziato anni fa con la lettura di "Sulla Strada".
Il fatto che ci sia un'attrice in comune... è solo una coincidenza.

[franz_kappa]

non è un film, ma il documentario su Ayrton Senna [...]

In tema di documentari mi sento di consigliare a tutti il film-documentario "Diario del saccheggio" (Memoria del Saqueo), di Fernando E. Solanas, visto un due anni fa su Rai5, con buona pace di chi non capisce perché si dovrebbe pagare il canone Rai. Spesso sui canali Rai, in mezzo a tanti programmi di scarso valore e che rispondono a logiche commerciali, vanno in onda cose davvero belle.

E' il racconto di venti anni di storia argentina, dal ritorno alla democrazia negli anni Ottanta alla crisi degli anni Novanta, sino al default di inizio anni 2000, con una spietata focalizzazione sulla politica di folli privatizzazioni che svendettero il patrimonio pubblico del popolo argentino per due pesos.

Due ore che non possono non emozionare. Ricordo, in particolare, il passaggio in cui viene intervistato un medico di una struttura pubblica che racconta come sia divenuto col tempo facile, per la sua categoria, anticipare di qualche mese la recrudescenza della recessione economica, semplicemente rilevando l'aumento oltre la media dei casi di malnutrizione infantile che inducono i genitori disperati a portare dei bambini in stato spesso catatonico al pronto soccorso.

Ovviamente il film-documentario è figlio di una tesi pre-ordinata e quindi non rappresenta una fotografia in assoluto rispondente alla realtà di quello che è accaduto in Argentina dagli anni Ottanta agli anni Duemila. L'autore non potrà non aver ricostruito il periodo secondo la sua visione delle cose, enfatizzando maggiormente alcuni fatti a dispetto di altri. Ma le evidenze oggettive raccolte e condivise con gli spettatori sono tali e tante, se non ricordo male, da meritare senza meno una visione.

[Sca]

Vengo con questa mia a mettervi sull'allerta...
Insomma, girate alla larga da Reality di Garrone.
Una roba banale e piatta. Dopo 15 minuti già si capisce che nessuno sa dove andre a parare. Noia a barili. Perché una storia sia interessante, non basta che sia vera...
Film che ha l'unico "merito" di riprodurre in scala 1:1 il nulla che vorrebbe raccontare: diventando nulla il film stesso.

[NoSurrender]

Come molti, ho letto "Sulla strada" da ragazzo e mi ha entusiasmato (forse è corretto dire che mi entusiasmava già prima di leggerlo): è sicuramente parte importante della mia formazione.
Passano gli anni e non solo quelli, all'uscita del film "On the road" arriva il richiamo del passato lontano e forse sepolto: non potevo mancarlo.
Ed il film mi ha emozionato tantissimo, non so dire se sia bello o brutto, non so neanche se consigliarlo, so solo che mi ha emozionato e fatto rivivere un sacco di pensieri, come una sorta di bilancio.
Non ricordo neanche bene il libro, ma ricordo nitidamente una sensazione che ho provato pari pari durante la visione: non c'era bisogno di arrivare alla fine del libro (o del film) per esserne emozionati, arrivati a metà mi aveva già dato quel qualcosa che nessun finale avrebbe potuto modificare, migliorando o peggiorandone la percezione ed il carico emotivo.

Mi piace molto questa osservazione. È vero 

Però il finale di "On the road" è meraviglioso. Quando ho letto il libro (qualche secolo fa, ahimè ) lo avevo imparato praticamente a memoria. Ora ovviamente ho dovuto cercarlo, perché ricordo solo "penso a Dean Moriarty"...



Così in America quando il sole va giù e io siedo sul vecchio diroccato molo sul fiume a guardare i lunghi, lunghissimi cieli sopra il New Jersey e avverto tutta quella terra nuda che si svolge in un'unica incredibile enorme massa fino alla Costa Occidentale, e tutta quella strada che va, tutta la gente che sogna nell'immensità di essa, e so che nello Iowa a quell'ora i bambini stanno certo piangendo nella terra in cui lasciano piangere i bambini, e che stanotte usciranno le stelle, e non sapete che Dio è l'Orsa Maggiore?, e la stella della sera deve star tramontando e spargendo il suo fioco scintillio sulla prateria, il che arriva proprio prima della notte completa che benedice la terra, oscura i fiumi, avvolge i picchi e rimbocca le ultime spiagge, e nessuno, nessuno sa quel che succederà di nessun altro se non il desolato stillicidio del diventare vecchi, allora penso a Dean Moriarty, penso persino al vecchio Dean Moriarty, il padre che mai trovammo, penso a Dean Moriarty.

Andrò a vedere il film, allora .
Grazie Ndd

[paperinik]

Vorrei un commento da voi su "Man on fire" con Denzel W. e su "L'uomo dei sogni" con K.Kostner

[DinoRaggio]

[Centurio]

Cicciolina contro l'armata rossa. Bel film, crudo, molto penetrante. Pregno di significati intrinsechi. Adesso vado a cercá quel film di NoSurrender, quello coi ricchioni nazisti danesi.

[NoSurrender]

Adesso vado a cercá quel film di NoSurrender, quello coi ricchioni nazisti danesi.

Grazie, me sa che sei l'unico interessato all'argomento 

[giamma]

Stasera ho visto The Help, 4 nomination all'oscar (uno vinto: Miglior attrice non protagonista), ambientato in Mississippi nei primi anni '60 è film notevolissimo che rasenta la perfezione in ogni ambito artistico e tecnico, da non perdere.

[fiDelio]

Stasera ho visto The Help, 4 nomination all'oscar (uno vinto: Miglior attrice non protagonista), ambientato in Mississippi nei primi anni '60 è film notevolissimo che rasenta la perfezione in ogni ambito artistico e tecnico, da non perdere.

Visto anche io in TV qualche giorno fà... bellissimo davvero.


Stasera invece al cinema  ... ARGO...
per gli amanti della suspense!  andate con fiducia, possibilmente senza leggere niente.