Autore Topic: Le dieci prove dell'innocenza di Stefano Mauri  (Letto 1260 volte)

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Offline chemist

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Le dieci prove dell'innocenza di Stefano Mauri
« : Martedì 30 Luglio 2013, 00:17:58 »
Per gentile concessione di Tarallo, pubblico anche qui. Leggete e diffondete.

Le Dieci Prove dell’Innocenza di Stefano Mauri

1. Non c'è traccia del denaro, né delle scommesse. Dopo due anni d’indagini, dell’alterazione del risultato delle partite non si ha prova per quanto concerne:
a. Quali giocatori abbiano partecipato (impossibile cambiare il risultato di una partita con un solo giocatore.)
b. Dove sia finito il denaro scambiato
c. Dove siano le scommesse effettuate.

2. Mauri e Zamperini si incontrano a Formello: le prove che fu per dei biglietti omaggio. L’incontro a Formello tra Mauri e Zamparini, pilastro dell’accusa, si è verificato per la consegna di biglietti di una partita di calcio della Lazio, come sempre dichiarato da Zamperini. Il cellulare di Zamperini, infatti, durante la partita, tra le 17.30 e le 20, allaccia la cella adiacente allo Stadio Olimpico. L’incontro, quindi, nel quale si sarebbe organizzata in soli tre minuti una combine di cui non è stata fornita alcuna prova, ha riscontri che ne dimostrano la natura assolutamente ordinaria e lecita.

3. Mauri non incontra Ilievsky. Sempre a proposito dell’incontro del quale l’accusa ipotizza la natura truffaldina, l’allaccio di Ilievski sulla cella di Formello è confermato da Zamperini. Ilievski era nella sua macchina e non è entrato a Formello, quindi non ha incontrato Mauri. Non ci sono testimoni che possano provare che l’ipotesi dell’accusa sia vera.

4. Costruzioni illogiche: gli indagati usano decine di sms ma si sposterebbero da Formello all'albergo del Genoa a 110 km/H per incontrarsi poco più di un minuto. Il Procuratore Palazzi lega l’incontro a Formello, che come spiegato nel punto 2 era dovuto ad una consegna di biglietti, all’organizzazione di una combine della quale Zamperini informò, dopo 12 minuti, il giocatore del Genoa Milanetto nell’Hotel in cui alloggiava il Genoa. Due cose non si spiegano nella versione del Procuratore:
a. Perche’ si organizzi un incontro fisico per combinare un match piuttosto che un SMS, l’uso dei quali era evidentemente massiccio in quei giorni. L’incontro fisico è molto più facilmente spiegabile con la consegna dei biglietti provata dalla difesa di Mauri.
b. Perché Zamperini dovesse rischiare un incidente o una multa per coprire 17,5 chilometri in 12 minuti quando avrebbe potuto informare Milanetto con un SMS.

5. La scheda "protetta": se un indizio ha un'ambivalenza d’interpretazione, allora non è un indizio. Riguardo alle scommesse di cui Mauri si sarebbe reso colpevole, il Procuratore Palazzi usa come indizio l’uso di una scheda “segreta”, quella di Samantha. Mauri ha dimostrato durante il dibattimento che quella scheda fu usata per effettuare numerose scommesse sul tennis e sul basket, come da lui sempre dichiarato, ma mai per scommesse sul calcio. Riguardo alle presunte menzogne di Mauri (“disse di non conoscere Aureli”), le carte processuali dimostrano il contrario. Questa è una vera invenzione del Procuratore Palazzi, poiché Mauri dice di conoscere Aureli fin dal primo interrogatorio. Altra invenzione del Procuratore: Mauri è accusato di aver mentito sul fatto che scommetteva, perché a domanda “Hai mai scommesso sul poker?”, Mauri rispondeva semplicemente con un “No”, senza accennare a basket o tennis. Il Procuratore, che sospettava che Mauri scommettesse perché a conoscenza della scheda segreta, concluse che se non scommetteva sul poker Mauri scommetteva necessariamente sul calcio, cosa verificatasi falsa, e comprovata dai flussi sulla scheda per tennis e basket.

6. L'arresto di Mauri e la scarcerazione prima dell'esito del riesame, che avrebbe dichiarato l’arresto non valido. E’ diventato chiaro, alla luce del dibattimento, come l’arresto di Mauri (che si presentò spontaneamente a Cremona) fosse stato organizzato allo scopo di ottenere una confessione riguardo alle partite o meglio ancora al coinvolgimento della Società SS Lazio 1900. Quando fu chiesto il riesame da giudici terzi, per mancanza di prove e impossibilità di reiterare qualsiasi reato, allo scopo di evitare un giudizio positivo nei confronti di Mauri, che avrebbe fatto probabilmente cadere il processo sportivo, fu concessa la scarcerazione senza attendere l’esito del riesame. A oggi il rinvio a giudizio di Stefano Mauri, dopo due anni d’indagini infruttuose, non è stato ancora chiesto.

7. Due anni di indagini, conti messi sotto la lente: Mauri non ha nulla da nascondere. Ora è chiaro anche che il procedimento sportivo contro Mauri si basa soltanto su indizi. La Procura di Cremona è evidentemente ancora nella situazione di un anno e mezzo fa, e senza prove non può esserci condanna. Lo stesso Palazzi, nella sua requisitoria, conferma indirettamente più volte: "Il fatto che non ci sia un contatto diretto tra Mauri e gli organizzatori non prova molto”. Certamente non prova neanche che ci sia stato illecito. “Il fatto che non ci siano tracciati di scommesse di nessun rilievo, non prova troppo e non merita considerazione.” Certamente per l’accusa sarebbe stato meglio se le scommesse si fossero trovate. Inoltre ricordiamo che la spasmodica ricerca dei soldi, arrivata fino all’estero con rogatorie, in due anni ha prodotto solamente un conto NON cifrato destinato ai genitori e di molto antecedente ai fatti qui discussi.

8. La Lazio non può essere punita: i precedenti di Napoli, Bari, Atalanta. La Lazio, in questo, non ha giocato alcun ruolo e la sua penalizzazione non sarebbe né giusta né coerente poiché il Bari, implicato pesantemente, ha patteggiato un punto, il Napoli non ha ottenuto alcuna penalizzazione nonostante Gianello sia un reo confesso. L’Atalanta, inoltre, ha preso 6 punti ma sempre con un reo confesso e prove schiaccianti. Il calciatore Ranocchia, per finire, è stato scagionato da Palazzi per "mancanza di riscontri esterni". Non si vede quali siano i riscontri esterni che dimostrerebbero il coinvolgimento di Mauri.

9. Nessuna omessa denuncia: non c'è traccia di illecito. In quest’ottica l’omessa denuncia sarebbe un ulteriore errore giudiziario. Non c’è prova di alcun illecito, non c'è' prova d’illeciti non solo in cui Mauri sarebbe coinvolto, ma del quale lui fosse a conoscenza.

10. Gervasoni, l'accusatore di Mauri, è inattendibile per il TNAS. Contro Mauri c'è solo la parola di Gervasoni, un pentito screditato dal massimo organo di giustizia sportiva (TNAS), che riferisce, cambiando versioni che diventano più incriminanti di volta in volta, cose apprese solo per sentito dire (de relato).

Offline Fulcanelli

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Re:Le dieci prove dell'innocenza di Stefano Mauri
« Risposta #1 : Martedì 30 Luglio 2013, 01:02:15 »
Massimo dei voti x Tarallo. Dieci punti indiscutibili. Se qualcuno in FIGC se ne rendesse conto, dovrebbero cacciare Palazzi a calci nel di dietro. In fin dei conti questi processi costano alla Federazione, oltre allo sputtanamento, anche un bel po' di soldi.
Tarallo ipotizza, mi sembra, che l'oggetto del desiderio di Palazzi-De Martino operanti in tandem fosse inguaiare la Lazio passando per Mauri. Così fosse, più che incapacità o pregiudizio, sarebbe dolo. Grave, gravissimo.

Offline SAV

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Le dieci prove dell'innocenza di Stefano Mauri
« Risposta #2 : Martedì 30 Luglio 2013, 01:19:05 »
Continuo a ribadire che le principali colpe di questa vicenda non sono di Palazzi, ma del PM De Martino e del Gip Salvini, quelli che hanno deciso l'arresto di Mauri in assenza di indizi degni di questo nome e, soprattutto, della benché minima esigenza cautelare.
Palazzi, che comunque non merita alcun rispetto, è stato obbligato a deferire Mauri a seguito delle malefatte dei due magistrati.
L'unica speranza è che i membri della commissione disciplinare mostrino maggiore indipendenza decisionale rispetto alla pecorella Palazzi...

CP 4.0

Re:Le dieci prove dell'innocenza di Stefano Mauri
« Risposta #3 : Martedì 30 Luglio 2013, 07:12:34 »
Le maggiori colpe sono di chi ha deciso da prima di subito che la Lazio andava 'colpita'nella speranza che sarebbe affondata.

Il resto, da Mensurati a Palazzi, passando per Di Martino e Gervasoni, sono semplici attori di una farsa.

Che poi i dieci punti di Tarallo potevano esssere scritti già un anno fa da penne Laziali più autorevoli, altre (s)comparse di questa storia.

Offline Tarallo

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Re:Le dieci prove dell'innocenza di Stefano Mauri
« Risposta #4 : Martedì 30 Luglio 2013, 08:55:47 »
Ciao a tutti/e.
Volevo solo dire che non c'e' nulla di mio, non sono i dieci punti di Tarallo, ma ho soltanto cercato di fare ordine e divulgare qualcosa che aiutasse chi fa fatica a capire quali siano i fatti, in mezzo alle tante chiacchiere.
Le osservazioni sono state fatte da tanti e c'e' altro lavoro che altri stanno facendo nel caso la sentenza fosse pesante.
Questi dieci punti hanno solo l'obiettivo di spargere un po' di informazione in un ambiente a cui piace arrivare a condanne senza aver nemmeno letto una parola delle ordinanze e del dibattito.
Sulle teorie del perche' Cremona e Palazzi abbiano fatto quello che hanno fatto, possiamo sbizzarrirci. L'arresto di Mauri rimane pero' una aberrazione per la quale qualcuno dovrebbe pagare un prezzo adeguatamente alto.

Un abbraccio a tutti/e e Forza Lazio.

Offline Fabio70rm

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Re:Le dieci prove dell'innocenza di Stefano Mauri
« Risposta #5 : Martedì 30 Luglio 2013, 08:56:22 »
Io spero solo che ci siano i mezzi per potersi rivalere pesantemente su quei giornalisti che da due anni ci martellano le gonadi.

E per pesantemente non intendo solo risarcimenti finanziari: si possa richiedere la radiazione dall'albo dei giornalisti...

Ma temo sia non solo impossibile, se pure fosse impossibile magnamo tranquillissimi, visto che il presidente dell'OdG del Lazio è asfallitico...
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

CP 4.0

Re:Le dieci prove dell'innocenza di Stefano Mauri
« Risposta #6 : Martedì 30 Luglio 2013, 09:57:52 »
...
Le osservazioni sono state fatte da tanti
...

sono osservazioni che abbiamo fatto tutti dal primo giorno, senza nulla voler togliere al tuo lavoro di ordinamento :).

ci saremmo risparmiati un anno e mezzo di 'timori', se certi Laziali che non possono essere criticati li avessero messi in risalto da subito, invece di lasciar campo libero agli 'scarafaggi'.

cioe' appunto dal primo giorno,

non che oggi ci si debba ancora 'far carico' di un lavoro che non sarebbe necessario se solo appunto quanto sopra fosse accaduto.

quanto alla sentenza, sara' di omessa denuncia, un colpo al cerchio dell'accusa per non smerdare completamente un anno e mezzo di inutili indagini e un colpo alla botte di una difesa che ha dimostrato come un anno e mezzo di indagini si sono basati sul nulla cristallino.

Offline Skorpius

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Le dieci prove dell'innocenza di Stefano Mauri
« Risposta #7 : Martedì 30 Luglio 2013, 11:16:55 »
Aggiungerei anche il fatto che zamperini ha negato qualsiasi coinvolgimento di mauri pur ammettendo molte tentate combine inclusa lazio lecce.. Non avrebbe quindi alcun interesse rilevante a difenderlo
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline SAV

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Re:Le dieci prove dell'innocenza di Stefano Mauri
« Risposta #8 : Martedì 30 Luglio 2013, 11:44:43 »
Aggiungerei anche il fatto che zamperini ha negato qualsiasi coinvolgimento di mauri pur ammettendo molte tentate combine inclusa lazio lecce.. Non avrebbe quindi alcun interesse rilevante a difenderlo

Non solo Zamperini, ma anche (i) Gegic in galera a Cremona (Gegic è quello che avrebbe dato l'informazione a Gervasoni) e (ii) Ilievsky intervistato da Mensurati in Macedonia.

Offline Fulcanelli

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Re:Le dieci prove dell'innocenza di Stefano Mauri
« Risposta #9 : Martedì 30 Luglio 2013, 12:02:47 »
Per quello che si legge oggi sui giornali, si andrebbe verso il proscioglimento per Genoa-Lazio e l'omessa denuncia per Lecce-Lazio. In prima istanza, visti i precedenti, si può accettare. Ma in appello si deve martellare. Omessa denuncia di che cosa? Dove sono le prove che Zamperini abbia messo Mauri al corrente di qualcosa? E ancora, dove sono le prove che quella partita si tentò concretamente di taroccarla? Con chi? Con quali soldi? O basta la presenza (pare) degli "zingari" a Lecce quella domenica?
Anche per l'omessa denuncia, poi, dovrebbe esserci una gradualità. Non denunciare un illecito effettivo è una cosa, non denunciare un tentativo reale è un'altra, non denunciare un chiacchiericcio è un'altra ancora. E a proposito,  la damnatio memoriae di Vinazzani, che ancora oggi perdura perché per poco non ci fece sparire dal calcio, andrebbe sciolta: il fattaccio dell'epoca rientra in quell'ultima tipologia, al massimo: non aver denunciato il chiacchiericcio dei velleitari progetti di combine (mai messi in opera) enunciati dal Carboni. Quella fu vera congiura a tavolino, un agguato portato avanti da un magistrato poi dimostratosi tutt'altro che integro, e da una lobby calcistica. Se non fosse stato per Antonio Ghirelli...

Offline Bus 142

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Re:Le dieci prove dell'innocenza di Stefano Mauri
« Risposta #10 : Martedì 30 Luglio 2013, 12:07:03 »
la damnatio memoriae di Vinazzani, che ancora oggi perdura perché per poco non ci fece sparire dal calcio, andrebbe sciolta: il fattaccio dell'epoca rientra in quell'ultima tipologia, al massimo: non aver denunciato il chiacchiericcio dei velleitari progetti di combine (mai messi in opera) enunciati dal Carboni. Quella fu vera congiura a tavolino, un agguato portato avanti da un magistrato poi dimostratosi tutt'altro che integro, e da una lobby calcistica. Se non fosse stato per Antonio Ghirelli...


per non dimenticare e far presente anche ai 'nuovi'...

GMar

Re:Le dieci prove dell'innocenza di Stefano Mauri
« Risposta #11 : Martedì 30 Luglio 2013, 12:35:14 »
Per quello che si legge oggi sui giornali, si andrebbe verso il proscioglimento per Genoa-Lazio e l'omessa denuncia per Lecce-Lazio. In prima istanza, visti i precedenti, si può accettare. Ma in appello si deve martellare. Omessa denuncia di che cosa? Dove sono le prove che Zamperini abbia messo Mauri al corrente di qualcosa? E ancora, dove sono le prove che quella partita si tentò concretamente di taroccarla? Con chi? Con quali soldi? O basta la presenza (pare) degli "zingari" a Lecce quella domenica?
Anche per l'omessa denuncia, poi, dovrebbe esserci una gradualità. Non denunciare un illecito effettivo è una cosa, non denunciare un tentativo reale è un'altra, non denunciare un chiacchiericcio è un'altra ancora...

Che per Lecce-Lazio ci fu un tentativo (ripeto: TENTATIVO) di illecito è pacifico: lo ammettono sia Zamperini, che lo ha proposto a Ferrario, sia lo stesso Ferrario, che lo ha rifiutato. Che poi Mauri sapesse di tale tentativo (ri-ripeto: TENTATIVO) è SOLO un'ipotesi di palazzi, tutta da dimostrare e secondo me anche del tutto infondata, alla luce delle evidenze emerse in questo dibattimento.

Quanto al resto, e in particolare:

.... E a proposito,  la damnatio memoriae di Vinazzani, che ancora oggi perdura perché per poco non ci fece sparire dal calcio, andrebbe sciolta: il fattaccio dell'epoca rientra in quell'ultima tipologia, al massimo: non aver denunciato il chiacchiericcio dei velleitari progetti di combine (mai messi in opera) enunciati dal Carboni. Quella fu vera congiura a tavolino, un agguato portato avanti da un magistrato poi dimostratosi tutt'altro che integro, e da una lobby calcistica. Se non fosse stato per Antonio Ghirelli...

1000000 % !!!!

Offline aaronwinter

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Re:Le dieci prove dell'innocenza di Stefano Mauri
« Risposta #12 : Martedì 30 Luglio 2013, 13:07:02 »
Continuo a ribadire che le principali colpe di questa vicenda non sono di Palazzi, ma del PM De Martino e del Gip Salvini, quelli che hanno deciso l'arresto di Mauri in assenza di indizi degni di questo nome e, soprattutto, della benché minima esigenza cautelare.
Palazzi, che comunque non merita alcun rispetto, è stato obbligato a deferire Mauri a seguito delle malefatte dei due magistrati.
L'unica speranza è che i membri della commissione disciplinare mostrino maggiore indipendenza decisionale rispetto alla pecorella Palazzi...

La penso così anche io (e per traslato, nel calderone delle responsabilità primarie ci metto anche il giornalaro-reggimoccolo che lucra sui trattati di entomologia balcanica e suggerisce i teoremi ai procuratori cremonesi)

Ricordo ancora - tanto per estrarre dal mucchio - l'articolo in cui si definiva Lecce-LAZIO "sicuramente taroccata, e con quei punti la Lazio andò in EL" per il semplice motivo che il Lecce s'era comperata la salvezza la settimana prima a Bari "e dunque voleva rientrare dell'investimento" >:(

Quanto sarà bello vederlo querelato.
Per il momento, mi accontento di un bel :asrm: e del vederlo vigliaccamente scrivere solo di Formula1. Lasciare gli amici ed i compari di merende in mezzo alle difficoltà, che cosa disdicevole. ari- >:(
Damose da fa (remix di aaronwinter)
Damose da fa' (feat. Disabitato)

Anselazio

Re:Le dieci prove dell'innocenza di Stefano Mauri
« Risposta #13 : Martedì 30 Luglio 2013, 13:23:35 »
Un grazie sentito a Tarallo per l'elaborazione sintetica dell'"impianto" di accusa della procura federale;
certo che a leggere le dieci motivazioni e al pensiero di tutto quello che ha passato Mauri
per un fracco di fuffa, viene voglia di mettere più chilometri possibile
tra la propria persona e questo paese di puponi e pupazzi....LDLMMV

Offline DinoRaggio

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Re:Le dieci prove dell'innocenza di Stefano Mauri
« Risposta #14 : Martedì 30 Luglio 2013, 15:13:24 »
Grazie di cuore a Tarallo ed agli altri ragazzi che hanno passato tempo e sudore a leggersi le ordinanze e tutte le carte necessarie ad elaborare i documenti che poi hanno aiutato gli avvocati di Mauri e queste dieci prove dell'innocenza di Stefano. La Lazio non sarà mai sola.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

TheDoctorNesta

Re:Le dieci prove dell'innocenza di Stefano Mauri
« Risposta #15 : Martedì 30 Luglio 2013, 21:44:14 »
Grazie di cuore a Tarallo ed agli altri ragazzi che hanno passato tempo e sudore a leggersi le ordinanze e tutte le carte necessarie ad elaborare i documenti che poi hanno aiutato gli avvocati di Mauri e queste dieci prove dell'innocenza di Stefano. La Lazio non sarà mai sola.

Pomata

Re:Le dieci prove dell'innocenza di Stefano Mauri
« Risposta #16 : Mercoledì 31 Luglio 2013, 04:16:00 »
Grazie di cuore a Tarallo ed agli altri ragazzi che hanno passato tempo e sudore a leggersi le ordinanze e tutte le carte necessarie ad elaborare i documenti che poi hanno aiutato gli avvocati di Mauri e queste dieci prove dell'innocenza di Stefano. La Lazio non sarà mai sola.

E ha detto tutto! ;)