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Cosa vi aspettate dalla prossima stagione?

Campionato Champions sicura, Coppa Italia bis, EL arriveremo in finale!!
2 (10%)
Campionato lotta per i primi tre posti, Coppa Italia bis, EL almeno semifinale!
2 (10%)
Campionato lotta per i primi cinque posti, Coppa Italia almeno semifinale, EL bis dell'anno scorso!
7 (35%)
Campionato spero nella qualificazione in EL, Coppa Italia sarà dura, EL dipende dal sorteggio
1 (5%)
Campionato siamo indietro rispetto alle altre e sarà dura qualificarci alla zona Europa, Coppa Italia ed EL sarà dura!!
1 (5%)
Spero concentrarci nelle Coppe, in Campionato non avremo vita facile, mi basta arrivare sopra gli asfalliti!
7 (35%)
Concentrazione massima sul campionato, le Coppe sono un fastidio, avanti finchè si può ma se serve non voglio rivivere le flessioni di questi tre anni!!!
0 (0%)

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Le votazioni sono chiuse: Giovedì 26 Settembre 2013, 09:18:11

Autore Topic: Aspettative di stagione 2013-2014  (Letto 3216 volte)

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Offline Frusta

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Re:Aspettative di stagione 2013-2014
« Risposta #20 : Lunedì 29 Luglio 2013, 12:26:43 »
Nessun dubbio: Campionato Champions sicura, Coppa Italia bis, EL arriveremo in finale (vincendola, ovviamente)!!
P.s.
E pure Pomata che vince al superenalotto e mi ospita in vacanza (a vita) sulla costa sudorientale della Espagna
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline salasso

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Re:Aspettative di stagione 2013-2014
« Risposta #21 : Lunedì 29 Luglio 2013, 12:28:43 »
ho votato la seconda
il lupo non potrà mai volare
all'altezza dell'aquila

Offline Barabba Terzo

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Re:Aspettative di stagione 2013-2014
« Risposta #22 : Lunedì 29 Luglio 2013, 13:04:51 »
Via campionato quest'anno la vedo dura pure arrivare in EL.
La coppa Italia ci ha dato un tabellone sfigato (dall'altro lato ad esempio la Fiorentina è già praticamente in finale se non si suicida).
Per l'EL vedremo cosa diranno i sorteggi.
Nonostante a mio parere ci siamo rinforzati molto (moltissimo se arriva pure l'attaccante) questo campionato sarà il più difficile dell'era post-2000.
Le aspettative sono altissime per tutte le squadre principali, il campionato si è alzato di livello e sinceramente temo molto il regime di aiutini di cui beneficeranno le squadre che hanno speso tanto (Fiorentina-Napoli) o che hanno bisogno di rilanciarsi (Inter-Milan-merde). E sappiamo quanto sia sensibile il nostro sistema calcio a questo tipo di necessità imprenditoriali.
Insomma ho la sensazione che sarà un campionato all'insegna della bestemmia per noi e per le altre squadre "normali".


Sarei più che soddisfatto di un quinto posto e una finale di EL. In Coppa Italia invece ho l'impressione che usciremo subito.
Se poi ho capito male il senso del topic e il gioco è solo far vedere di essere tifosi ambiziosi allora dico Scudetto Coppa Italia e vittoria in Europa League. Ma mi parrebbe un giochino un po' sterile, nel caso.

Offline rione 13

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Re:Aspettative di stagione 2013-2014
« Risposta #23 : Lunedì 29 Luglio 2013, 13:16:48 »
nessuna

Offline Eagleman

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Re:Aspettative di stagione 2013-2014
« Risposta #24 : Lunedì 29 Luglio 2013, 13:29:21 »
vincere l'Europa League poi posso arrivare pure 14°
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Offline robylele

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Re:Aspettative di stagione 2013-2014
« Risposta #25 : Lunedì 29 Luglio 2013, 13:46:35 »
Nonostante a mio parere ci siamo rinforzati molto (moltissimo se arriva pure l'attaccante) questo campionato sarà il più difficile dell'era post-2000.
Le aspettative sono altissime per tutte le squadre principali, il campionato si è alzato di livello

guarda Barabba..dipende.  ;)

Se noi avremo difficoltà e la roma dovesse viaggiare intorno ai primi 3 posti allora.. sì, sarà un campionato con un livello più alto o quantomeno 'normale'.

Viceversa, qualora fossimo noi ad essere (come credo) nell'area lotta per il terzo posto e contemporaneamente la roma arrancherà, allora il campionato verrà catalogato come

                                                             ANOMALO

accetto scommesse.

'Vista da fuori questa nuova proprieta' Usa non mi intriga affatto. Troppe percentuali, troppi discorsi, troppi fogli'.
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Offline carpelo

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Re:Aspettative di stagione 2013-2014
« Risposta #26 : Lunedì 29 Luglio 2013, 14:04:33 »
Vittoria della Supercoppa Italiana.
Una quindicina di punti nelle prime 7 gare di campionato.
Terzo posto alla fine del girone d'andata.
Superamento dei gironi di EL.
Imbattuti contro Juve, cacche e Real Madrid.
Quarti o semifinali di EL, finale coppa Italia (non mi esprimo sull'esito).
Lotta per la CL in campionato fino all'ultima giornata.
Vittoria nella classifica avulsa con Napoli ed Udinese.
Valorizzazione dei giovani, Keita + Tounkara + Rozzi oltre i 10 goal totali.
Matuzalem che si rivela una sola per Preziosi.
Kozak in doppia cifra ma in un'altra squadra (cui è andato in prestito).
Assunzione di Palazzi come attrezzo per la palestra di Tare.

ThomasDoll

Re:Aspettative di stagione 2013-2014
« Risposta #27 : Lunedì 29 Luglio 2013, 14:23:14 »
anche per me tuttocoppe e romammerda

Offline ML

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Re:Aspettative di stagione 2013-2014
« Risposta #28 : Lunedì 29 Luglio 2013, 14:49:32 »
guarda Barabba..dipende.  ;)

Se noi avremo difficoltà e la roma dovesse viaggiare intorno ai primi 3 posti allora.. sì, sarà un campionato con un livello più alto o quantomeno 'normale'.

Viceversa, qualora fossimo noi ad essere (come credo) nell'area lotta per il terzo posto e contemporaneamente la roma arrancherà, allora il campionato verrà catalogato come

                                                             ANOMALO

accetto scommesse.

Il campionato sarà ovviamente anomalo, e se navigheremo nelle prime quattro posizioni a gennaio la tifoseria reclamerà acquisti in nome di un'occasione irripetibile. Su questo ci puoi rimettere l'orologio.

Per il resto, credo che sarà un campionato molto livellato, più livellato dei precedenti (anche perché io pronostico una Juve in calo), ma certo non più qualitativo. Quella di far credere al tifoso medio che la Serie A sia di nuovo in crescita è una patetica operazione di marketing: sono partiti i giocatori più quotati (Cavani, Jovetic, Marquinhos) e sono arrivati scarti di lusso (Higuain, Gomez, Tevez) ma pur sempre scarti del calcio che conta. Stiamo diventando una specie di Turchia.

ThomasDoll

Re:Aspettative di stagione 2013-2014
« Risposta #29 : Lunedì 29 Luglio 2013, 15:40:02 »
Il campionato sarà ovviamente anomalo, e se navigheremo nelle prime quattro posizioni a gennaio la tifoseria reclamerà acquisti in nome di un'occasione irripetibile. Su questo ci puoi rimettere l'orologio.

di nome? Mi ricordo che bastava un medianaccio, anche Mudingayi... ;)

Offline Barabba Terzo

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Re:Aspettative di stagione 2013-2014
« Risposta #30 : Lunedì 29 Luglio 2013, 16:41:37 »
Il campionato sarà ovviamente anomalo, e se navigheremo nelle prime quattro posizioni a gennaio la tifoseria reclamerà acquisti in nome di un'occasione irripetibile. Su questo ci puoi rimettere l'orologio.

Per il resto, credo che sarà un campionato molto livellato, più livellato dei precedenti (anche perché io pronostico una Juve in calo), ma certo non più qualitativo. Quella di far credere al tifoso medio che la Serie A sia di nuovo in crescita è una patetica operazione di marketing: sono partiti i giocatori più quotati (Cavani, Jovetic, Marquinhos) e sono arrivati scarti di lusso (Higuain, Gomez, Tevez) ma pur sempre scarti del calcio che conta. Stiamo diventando una specie di Turchia.

Mark, ti rispondo estesamente perché robylele quotava me che parlavo di livello del campionato e tu rispondi a lui parlando di tifosi medi vittime di patetiche operazioni di marketing.
Per me un campionato più livellato è proprio un campionato con un livello di competizione più alto, quindi un campionato in cui si è alzato il livello. Senza tante disquisizioni soggettive sul livello tecnico dei giocatori presenti.
Altrimenti il miglior campionato del mondo dovrebbe essere da sempre quello spagnolo in cui due squadre di livello tecnico eccelso passano sopra coi cingoli alle altre 18 squadre.
Il livello di un campionato non lo fa la qualità del singolo top club, ma quante squadre sono in grado di competere per gli stessi obiettivi.
Per me il livello della serie A è salito perché ci sono 5-6 squadre che partono alla pari per gli stessi obiettivi.
E non sono certo uno che si lascia impressionare dal Napoli, giacché, mentre c'era gente tremante che pensava timorosa a cosa avrebbe fatto De Laurentiis con i 60 milioni di Cavani, io facevo notare che comunque, a prescindere dai fantastiliardi investibili, una squadra che cambiava tutt'insieme i suoi due principali punti di forza (Cavani e Mazzarri) non poteva essere considerata sulla carta come più forte dello scorso anno.

Poi perdonami ma mettere la vendita di Marquinhos come gran perdita che abbassa il livello del nostro campionato mi pare una grossa forzatura.
Se la Lazio avesse venduto Onazi a 35 milioni ad un club amico e compiacente (o incompetente) il nostro campionato non avrebbe perso niente. A prescindere dalla quotazione economica (e a me Onazi fa impazzire eh).

Dei tre nuovi arrivati che citi, invece, l'unico che considero uno scarto di lusso da campionato turco è Tevez.
Gomez per quanto non mi faccia strappare i capelli è un giocatore nel fiore degli anni che lo scorso anno è stato frenato da gravi problemi fisici e che è stato poi messo fuori dal Bayern per via di un allenatore che aveva già fatto vendere in fretta e furia Ibrahimovic. Più che scarto mi sembra la solita scelta tecnica astrusa di Guardiola, che tra l'altro ha già iniziato col piede sbagliato la sua avventura bavarese.
Higuain invece secondo me è forte. Certo niente a che vedere con Cavani ma sicuramente un buonissimo attaccante.

Per un Napoli che è un'incognita (ma che comunque dubito che bazzicherà posizioni sotto la sesta) c'è una Fiorentina che ha preso confidenza con Montella e le zone alte, una Lazio che da 3 anni bazzica i piani alti e che quest'anno si è rinforzata molto, un'Inter che secondo me ha finalmente imbroccato l'allenatore giusto e ritornerà tra le prime 4-5. Senza contare un Milan che comunque di riffa o di raffa il suo campionato di vertice lo riesce a fare sempre.

Per me il campionato che parte quest'anno ha un livello di competizione decisamente più alto rispetto a tutto il periodo post calciopoli in cui c'era praticamente una sola squadra, o anche rispetto agli ultimi due anni in cui lo scudo se lo giocavano un'onesta Juve (fatta più di forza atletica e schiuma alla bocca che non di tecnica) e l'inguardabile Milan di Allegri tenuto a galla da due fuoriclasse.
Estremizzando in maniera totale: 5 squadre di scarsoni che si giocano il titolo fino all'ultima giornata rendono il campionato più competitivo rispetto ad uno squadrone che ammazza il campionato a dicembre.
Il campionato inglese o italiano, anche in periodi di austerity, sono sempre stati di livello più alto rispetto a al campionato spagnolo. Perché 3-4 squadre diverse a rotazione che si giocano lo scudo rendono il campionato più competitivo rispetto ad uno in cui se lo giocano le stesse due squadre da 100 anni.

Offline ML

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Re:Aspettative di stagione 2013-2014
« Risposta #31 : Lunedì 29 Luglio 2013, 17:02:18 »
Per me un campionato più livellato è proprio un campionato con un livello di competizione più alto, quindi un campionato in cui si è alzato il livello. Senza tante disquisizioni soggettive sul livello tecnico dei giocatori presenti.
Altrimenti il miglior campionato del mondo dovrebbe essere da sempre quello spagnolo in cui due squadre di livello tecnico eccelso passano sopra coi cingoli alle altre 18 squadre.
Il livello di un campionato non lo fa la qualità del singolo top club, ma quante squadre sono in grado di competere per gli stessi obiettivi.

Da questo punto di vista puoi anche avere ragione, + equilibrio = + pathos e in definitiva più spettacolo.
Però ti domando: lo sai tu qual era (fino a 10 anni fa) il campionato più equilibrato d'Europa?
Quello francese, prima del PSG e prima del dominio del Lione. Gliene è mai fregato qualcosa a qualuno del campionato francese? Zero, nisba, ciambella. Neanche ai francesi. Comincia a interessare ora che è squilibrato ma ci gioca Ibrahimovic.


Poi perdonami ma mettere la vendita di Marquinhos come gran perdita che abbassa il livello del nostro campionato mi pare una grossa forzatura.
Se la Lazio avesse venduto Onazi a 35 milioni ad un club amico e compiacente (o incompetente) il nostro campionato non avrebbe perso niente. A prescindere dalla quotazione economica (e a me Onazi fa impazzire eh).

Stiamo tutti rosicando per quanto gli hanno pagato Marquinhos, questo è fuori discussione. Ma usciamo un attimo dal raccordo anulare, mettiamo da parte la patetica argomentazione dei club compiacenti (perché mai gli emiri parigini avrebbero dovuto fare un favore allo yankee Pallotta?) e concentriamoci sul punto: oggi come oggi, appena un calciatore del campionato italiano svetta nettamente sulla media è oggetto delle attenzioni dei top club europei. E quando un top club europeo si muove su un "italiano" offrendo stipendi per noi irragiungibili e sonanti milioni cash per il cartellino non c'è più nessuna società italiana in grado di blindarlo. Nessuna: neanche Juventus, Inter e Milan.

Dei tre nuovi arrivati che citi, invece, l'unico che considero uno scarto di lusso da campionato turco è Tevez.
Gomez per quanto non mi faccia strappare i capelli è un giocatore nel fiore degli anni che lo scorso anno è stato frenato da gravi problemi fisici e che è stato poi messo fuori dal Bayern per via di un allenatore che aveva già fatto vendere in fretta e furia Ibrahimovic. Più che scarto mi sembra la solita scelta tecnica astrusa di Guardiola, che tra l'altro ha già iniziato col piede sbagliato la sua avventura bavarese.
Higuain invece secondo me è forte. Certo niente a che vedere con Cavani ma sicuramente un buonissimo attaccante.

Pure secondo me Gomez e Higuain sono due grandi giocatori e prevedo che faranno le fortune di Fiorentina e Napoli. Resta il fatto che sono due scarti di Bayern Monaco e Real Madrid. Si sono dovuti accontentare dell'Italia perché nei loro club facevano panchina. Quindici anni fa ci sarebbero venuti a piedi, alla Fiorentina e al Napoli, perché nel frattempo la Juve avrebbe avuto Messi, il Milan Cristiano Ronaldo e l'Inter Falcao.

Per un Napoli che è un'incognita (ma che comunque dubito che bazzicherà posizioni sotto la sesta) c'è una Fiorentina che ha preso confidenza con Montella e le zone alte, una Lazio che da 3 anni bazzica i piani alti e che quest'anno si è rinforzata molto, un'Inter che secondo me ha finalmente imbroccato l'allenatore giusto e ritornerà tra le prime 4-5. Senza contare un Milan che comunque di riffa o di raffa il suo campionato di vertice lo riesce a fare sempre.

Il mercato della Juve, come detto, non mi esalta. Il Napoli mette Benitez e Higuain al posto di Mazzarri e Cavani, secondo me perdendoci. Mette pure Rafael al posto di De Sanctis e non è scontato che vada a migliorare, anzi. Perde anche Campagnaro. Che rimane? Albiol, Callejon e Mertens. Cioè, noi siamo sicuri che Albiol, Callejon e Mertens non solo colmino il gap col Napoli dello scorso anno, ma addirittura lo trasformino in squadra da scudetto? Io ho i miei grossi dubbi. Quella che veramente sta facendo le cose per bene è la Fiorentina, che se prende un portiere e il vice Pizarro per me diventa l'anti-Juve. La Lazio come al solito è sottovalutatissima ma ha fatto una serie di operazioni intelligenti. Se prende un attaccante serio secondo me passa dalla zona Europa League alla zona Champions con vista scudetto.

Offline Breizh

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Re:Aspettative di stagione 2013-2014
« Risposta #32 : Lunedì 29 Luglio 2013, 17:12:08 »
La Lazio come al solito è sottovalutatissima ma ha fatto una serie di operazioni intelligenti. Se prende un attaccante serio secondo me passa dalla zona Europa League alla zona Champions con vista scudetto.
Perfettamente d'accordo.
Poi, possiamo anche sognare che uno fra Keita, Tounkara o Rozzi si dimostri un campione o che Miro regga tutta la stagione o ancora che Floccari giochi tutto l'anno come nei suoi due mesi migliori della stagione scorsa... L'acquisto di un buon attaccante accrescerebbe le possibilità di giocarsela per traguardi davvero ambiziosi ma... ci sono ancora le risorse?

Offline fish_mark

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Re:Aspettative di stagione 2013-2014
« Risposta #33 : Lunedì 29 Luglio 2013, 17:16:20 »
La Lazio come al solito è sottovalutatissima ma ha fatto una serie di operazioni intelligenti. Se prende un attaccante serio secondo me passa dalla zona Europa League alla zona Champions con vista scudetto.

Premesso, che il tuo post, nella parte precedente, mi convince molto e nella "confronto" con Barabba fossi l'arbitro ti farei vincere ai punti (ma a barabba voglio bene, eh) vorrei però che tu spiegassi perché la Lazio ha fatto una serie di "operazioni itnelligenti".
Ho dato un'occhiata alla rosa, come modificata dalle operazioni di questo calciomercato. In pratica, confermiamo la squadra titolare, mentre in panchina vanno soprattutto i giovani acquistati, i quali nella maggior parte dei casi hanno una età media attorno ai 20 anni. L'operazioen di ringiovanimento - ormai inevitabile - partita anche con il piede ben affondato sul pedale.
Tuttavia, su queste basi come e in che misura si può essere ottimisti, posto che manca ancora un mese e un paio di operazioni, anche pesanti, possono arrivare?

PS non è una polemica è una domanda meramente tecnica.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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Offline ML

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Re:Aspettative di stagione 2013-2014
« Risposta #34 : Lunedì 29 Luglio 2013, 17:37:34 »
Premesso, che il tuo post, nella parte precedente, mi convince molto e nella "confronto" con Barabba fossi l'arbitro ti farei vincere ai punti (ma a barabba voglio bene, eh) vorrei però che tu spiegassi perché la Lazio ha fatto una serie di "operazioni itnelligenti".

Numericamente (vice Klose a parte) ora siamo coperti: è arrivato un altro Ledesma che non avevamo, quando mancherà Radu potremo metterci Lulic o Vinicius (dipende se quest'ultimo è più difensore o più centrocampista), a destra finalmente ne abbiamo circa due (visto che Konko e Pereirinha valgono mezzo l'uno), in difesa spero che sia arrivato un altro col piede un po' più educato (Novaretti), visto che fino all'anno scorso l'unico capace di impostare l'azione era Dias. Probabilmente perderemo Mauri ma entra Felipe Anderson, che a quanto dice Tare può fare anche l'intermedio destro. Manca, come detto, un vice Klose che metta insieme le caratteristiche di Floccari e Kozak (ossia saper giocare per la squadra e vedere la porta) e se Keita dovesse ingranare potremmo anche essere a posto così. Io arrivo perfino a dire che pur di avere un vice Klose di pregio sarei anche disposto a sacrificare Hernanes. Se invece deve arrivare una mezza figura lasciamo perdere e teniamoci il Profeta per un altro anno.

Offline Reflexblue

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Re:Aspettative di stagione 2013-2014
« Risposta #35 : Lunedì 29 Luglio 2013, 17:40:58 »
Che il campionato italiano sia livellato verso il basso è un dato (quasi) oggettivo. Le pallide esibizioni delle nostre rappresentanti nelle coppe europee sono lì a dimostrarlo. Siamo meno competitivi, non ci sono dubbi.
Ma ciò non può offuscare i meriti di chi fa bene in campionato. L'ecosistema si è indebolito nella sua complessità, ma vince sempre chi ha più mezzi e/o chi è più bravo.

Poi certo, siamo tifosi e se a gennaio la Lazio è seconda e i rinforzi sono Pereirinha e Saha ce rode un po' er culo.  ;D

Offline es

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Re:Aspettative di stagione 2013-2014
« Risposta #36 : Lunedì 29 Luglio 2013, 17:50:15 »
La rosa è equilibrata in tutti i reparti,rispetto all'anno scorso siamo pronti a reggere sulle due competizioni(la coppa italia l'abbiamo già vinta,frega nulla ora a me).
Abbiamo due certezze assolute:Biglia,nazionale argentino,e cavanda,vice konko,limiamo parecchio i difetti dello scorso anno.
Abbiamo onazi già pronto,non è poco.Abbiamo F.Anderson che ha già 100 partite nel campionato brasiliano,non lo mettiamo tra le certezze ma nemmeno tra le scommesse.
Abbiamo le scommesse,gli acquisti di tare,cui sappiamo fatti alla mano che molto ci prende e qualcosa sbaglia:perea,elez(che non trascurerei affatto),novaretti.
Abbiamo tanti giovani,e quest'anno molti sono buoni davvero,da keità a cataldi,a vinicius,per passare a rozzi,tounkara etc.

Abbiamo tanta roba in più rispetto all'anno scorso.

Io punto sulla EL,dico provare a vincerla,e su un piazzamento in campionato che guardi alla CL.

Molte squadre partono col punto interrogativo,il napoli perde i 30 goals di cavani e le certezze di mazzarri,è tanta roba,non so se gli acquisti(che promettono molto)riusciranno a compensare;inoltre ha la cl e due anni fa gli effetti si sono visti sul loro punteggio finale.La roma ha fatto un mercato migliore rispetto a quello assurdo dell'anno scorso,non ha le coppe ma il solito ambientino e un allenatore nuovo oltre a una difesa che lascia molte lacune sugli esterni,quanto meno.L'inter ha solo mazzarri per ora.Il milan balotelli e gli arbitri,questo ci preoccupa.La fiorentina parte bene,da verificare la difesa ma un pò di paura la fa.Avrà le coppe come noi,però,e una rosa che mi sembra non molto fornita.

Tanti punti interrogativi,difficile dire se ci sarà qualche squadra in grado di guardare da dietro la juve,che rischia di andarse da sola.La Lazio è lì,nel gruppo,chiaro chi guarda le coppe perde qualcosa in campionato,anche avesse due squadre,come noi ora abbiamo.
La bestia che io vidi era simile a un lupo.Di essa nessuno conosceva l’origine;ma la seconda bestia,nera d’inchiostro, le diede la sua forza: un principio, attraverso un anno e un luogo;e poi anche una storia, un trono ed una falsa potestà.

Offline Fabio70rm

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Re:Aspettative di stagione 2013-2014
« Risposta #37 : Lunedì 29 Luglio 2013, 20:10:18 »
Nei giovani attaccanti io terrei sott'occhio Rozzi e Perea.

Secondo me sono i più pronti del gruppetto.

La Lazio come al solito è sottovalutatissima ma ha fatto una serie di operazioni intelligenti. Se prende un attaccante serio secondo me passa dalla zona Europa League alla zona Champions con vista scudetto.

Molto dipenderà dalla resa complessiva della rosa. Dovessero calare tutti di nuovo intorno a gennaio stiamo punto e a capo. E mi auguro non succeda, ma tieni conto c'è il Mondiale alle porte, tu pensi che i nazionali, in caso di forma fisica precaria, rischierebbero un infortunio serio che pregiudichi l'avventura in Brasile per un match determinante da giocare al freddo, tipo a Genova o a Torino dello scorso anno? Sono professionisti, ma temo la reazione di gente come Klose, che è in là con l'età e sta all'ultima avventura...
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline robylele

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Re:Aspettative di stagione 2013-2014
« Risposta #38 : Lunedì 29 Luglio 2013, 23:41:58 »
La rosa è equilibrata in tutti i reparti,rispetto all'anno scorso siamo pronti a reggere sulle due competizioni(la coppa italia l'abbiamo già vinta,frega nulla ora a me).
Abbiamo due certezze assolute:Biglia,nazionale argentino,e cavanda,vice konko,limiamo parecchio i difetti dello scorso anno.
Abbiamo onazi già pronto,non è poco.Abbiamo F.Anderson che ha già 100 partite nel campionato brasiliano,non lo mettiamo tra le certezze ma nemmeno tra le scommesse.
Abbiamo le scommesse,gli acquisti di tare,cui sappiamo fatti alla mano che molto ci prende e qualcosa sbaglia:perea,elez(che non trascurerei affatto),novaretti.
Abbiamo tanti giovani,e quest'anno molti sono buoni davvero,da keità a cataldi,a vinicius,per passare a rozzi,tounkara etc.

Abbiamo tanta roba in più rispetto all'anno scorso.


alla tua lista aggiungerei Ederson, sperando non si rompa di nuovo.
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Luciano Spalletti
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ThomasDoll

Re:Aspettative di stagione 2013-2014
« Risposta #39 : Martedì 30 Luglio 2013, 01:33:41 »
Io non concordo con i giudizi sul livello del campionato, di qualunque tipo siano. Hanno senso se si considera il livello delle squadre italiane in un contesto europeo, non lo hanno se si analizza la serie A per cercare di intuirne gli equilibri. E' una corsa a venti, se fossero tutte squadre fortissime o tutte squadre deboli la competizione non cambierebbe, semmai sarebbe diverso lo spettacolo. Si può, semmai, ragionare di quanto squilibrio ci sia tra "fasce" di squadre. Negli ultimi anni il campionato è sembrato un po' meno polarizzato, soprattutto per la flessione sostanziale di Inter e Milan, per il rientro nei ranghi del moloch giallorosso e per l'ascesa lenta del Napoli, che non ha mai raggiunto davvero livelli da vertice. Si riparte dal grande vantaggio juventino, ma la competizione è aperta, se non per il titolo finale, almeno nelle trentotto gare da giocare, in cui tutti possono battere tutti, in circostanze particolari e prendendo a base la singola gara. Non sarà vero fino in fondo, ma una cosa è certa: nel campionato italiano le partite si vincono sul campo, mai a chiacchiere.

La Lazio sulla carta è dietro, la sottovalutazione parte da criteri oggettivi che ogni anno abbiamo considerato poco, certi che il valore della squadra sia più alto di quello che dice la classifica tutti gli anni. Nella ripetitività del verdetto e delle dinamiche del campionato sta, probabilmente, l'oggettività vera: consideriamo la squadra capace di compiere delle imprese importanti, come quelle viste l'anno scorso, con la vittoria di coppa, la bella EL e una prima fase importante di campionato. Ma difficilmente potremo competere per le prime tre piazze e sarà molto dura inserirsi anche nelle posizioni di rincalzo che valgono l'EL, ambite da mezzo campionato.

Si è cercato di coniugare il rinnovamento con il completamento dei ranghi, partendo dalle possibilità economiche del club. Sono arrivati giocatori di medio valore e di belle speranze per un club di medio-quasi-alto valore che nutre delle speranze, ma parte dietro nella griglia del campionato. Almeno in terza fila, più probabilmente in quarta. La nostra stuazione di tifosi è un ottimo esempio: la soddisfazione per l'epilogo della scorsa stagione ci aiuta a stare sereni, siamo sicuri che la squadra in assoluto vale e che può fare molto. Ma sappiamo anche che fare meglio del sesto-settimo posto significa andare oltre le gerarchie attuali del campionato, basate sulla forza economica della società e sulla sua reale capacità di tradurla in risultati. Andiamo fiduciosi e consapevoli verso una stagione che non si annuncia trionfale. Sarebbe bello smentire alla grande certe sottovalutazioni, ci proveremo a partire dal 18 agosto, con la supercoppa, e poi dalla settimana dopo. Ma non sarà una passeggiatina di salute, con il mercato che certe squadre, nostre dirette concorrenti, stanno portando avanti. Il nostro mercato può essere stato sicuramente ben mirato, ma a parte le vanterie del presidente, direi che non si tratta di un mercato stellare, anzi. La squadra aveva bisogno di rinforzi e di rinnovare, io non credo a oggi lo abbia fatto. Non in misura tale da cambiare la scala dei valori certificata dalla classifica dello scorso campionato.