Autore Topic: Scontro in aula per Mauri tra Palazzi e gli avvocati  (Letto 741 volte)

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Offline Daniela

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Scontro in aula per Mauri tra Palazzi e gli avvocati
« : Venerdì 26 Luglio 2013, 22:12:47 »
(Gazzetta dello Sport)




La lunga attesa dopo i botti finali. Concluso ieri il processo davanti alla Disciplinare per i presunti illeciti di LazioGenoa e LecceLazio. Concluso con un botta e risposta vivace: da una parte i difensori di Stefano Mauri (rischia 4 anni e mezzo di stop) e della Lazio (può avere il 6), dall’altra il procuratore Stefano Palazzi. Gli avvocati del calciatore hanno colpito duro: cercando di smontare la credibilità del pentito Gervasoni, ma soprattutto facendo notare l’assenza di scommesse su LazioGenoa nell’agenzia di Aureli (l’amico di Mauri che gli ha fornito una scheda coperta, giustificata con scommesse lecite su basket e tennis) e producendo le puntate sul tennis in corrispondenza dei contatti tra i due. Uno a zero e palla al centro. Palazzi ha ben replicato: «Le risposte di Mauri sono elusive, ha definito Aureli come amico di Zamperini e poi scopriamo che lo chiamava anche la notte della gara, ma per fare le vacanze insieme. La scheda coperta non ha senso se non per scommesse vietate». Uno a uno tra il nervosismo generale e parola ai membri alla Disciplinare.

Impressioni
Cosa resta della giornata iniziata con il sit in di protesta dei tifosi laziali? Sembra improbabile ipotizzare un percorso netto per Mauri: anche l’avvocato Gentile lo ha messo in conto invocando le attenuanti per la Lazio (un 1 a illecito) in caso di condanna. Sfida in bilico pure per Lecce-Lazio: la presenza in aula a sorpresa di Zamperini non ha aiutato le difese. Anzi, la sua versione (uguale a quella presente agli atti) è stata un autogol: «Ilievski è venuto a Formello con me, ma è rimasto fuori mentre Mauri mi dava il biglietto». E ancora: «Ilievski e Gervasoni mi tempestavano di telefonate. Ho prenotato l’albergo allo slavo, ma dopo il rifiuto di Ferrario non c’è stato seguito fino a Farina… ». Non una parola sui soldi arrivati dall’Ungheria e sui contatti molteplici con Aureli e Mauri a ridosso di quelli avuti con Ilievski. Molto più incisive le parole di Ferrario: l’ex difensore del Lecce ha annunciato che andrà a settembre da Di Martino (e potrebbe riferire un episodio su un ex compagno di squadra), ha parlato del «corteggiamento» di Zamperini dopo il no piegabile solo col timore che potesse mandargli all’aria i piani. Ha concluso: «Mi assumo le mie colpe: dovevo denunciarlo. Sono pronto a pagare l’omessa, ma non l’illecito. Non condannate un innocente ». A rafforzare la sua posizione ci ha pensato l’avvocato Antonio De Rensis, autore di una arringa accorata, mirata a smontare le tesi dell’accusa e definendo «giochi di prestigio » alcuni passaggi di Palazzi (tra i due alla fine stretta di mano calorosa ).
FRANCESCO CENITI
MAURIZIO GALDI

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ARZARVI LA COPPA IN FACCIA? NON HA PREZZO!!!!!!