Autore Topic: Chiesti 6 punti di penalizzazione per la Lazio e 4 anni e mezzo di squalifica per Mauri  (Letto 17964 volte)

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Offline SAV

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in ogni caso e' ormai chiaro che un assoluzione in primo grado ce la possiamo bella che scordare, dal momento che sbugiarderebbe sputtanerebbe 2 anni di 'lavoro', presunte indagini e notizie in prima pagina con tanto di foto, indipendentemente dalla validita' delle argomentazioni di Palazzi.

Si trattasse di sputtanare Palazzi non ci sarebbero molti problemi.
La questione è invece lo sputtanamento del lavoro della magistratura ordinaria.  De Martino ci ha messo la faccia sbattendo in galera Mauri e Milanetto sperando che confessassero.  Le malefatte della procura di Cremona sono state coperte dalla stampa compiacente (come accade del resto in gran parte dei frequenti casi di cattiva giustizia che vediamo in Italia ogni giorno).  Questo è l'unico elemento che mi spaventa vista la desolazione probatoria...  :( ???

Offline Reflexblue

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Non capisco se le dichiarazioni dell'avvocato Gentile siano plasmate su una strategia ad ampio respiro, che in questa fase non riesco a comprendere, o semplicemente apre bocca e gli dà fiato.

Offline benvolio

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Giusto SAV! Il problema e' coprire le pudenda dei magistrati ordinari. Poi certo conta anche la sommarieta' del codice di giustizia sportiva. Ma li' con l'arbitrato finale quasi sempre si trova equilibrio. Io temo proprio che la giustizia sportiva, pendendo quella ordinaria, si acchitti su una lunghezza d'onda che non la disturbi.

Offline disabitato

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Gentile ha semplicemente detto che punta in questo grado di giudizio ad avere almeno una riduzione delle pene rispetto a ciò che ha richiesto quel vile soggetto del pm farneticatore, per poi (credo io) cancellare tutto nei successivi gradi.
Un conto è partire da -6, un altro invece partire da -4 (ipotizzo) già in primo grado.

Palazzi ha sempre l'asso nella manica dovuto alla (ingiusta) detenzione di Mauri e potrà dire che, se il nostro è stato al gabbio, qualcosa deve aver pur fatto.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline SAV

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Ferrario conferma la propria innocenza, alla faccia di chi ipotizzava una confessione a sorpresa...

AGGIORNAMENTO ORE 11 - Al termine dell'intervento dell'avvocato Gian Michele Gentile si è presentato Stefano Ferrario, accompagnato dal proprio legale Antonio De Rensis. Il giocatore ha ribadito la propria innocenza, confermata anche dall'avvocato dello stesso che si è cimentato in un'accorata arringa attraverso la quale ha smontato i reati contestati a Ferrario.

Offline Fulcanelli

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"Il fatto che non ci sia un contatto diretto tra Mauri e gli organizzatori non prova molto..."

"Ovvio che Zamperini non volesse esporlo a un contatto diretto con i membri dell’organizzazione. Il ruolo di Zamperini era proprio quello di fungere da alteratore delle gare di Serie A, proprio in virtù dell’amicizia con Mauri. Che doveva tutelare e proteggere facendo da filtro".

"
Trovo che questa sia una perla assoluta, da rimarcare. Se ci fossero stati contatti diretti tra Mauri e gli zingari, sarebbero stati assunti come prove inoppugnabili di colpevolezza. Poiché i contatti non ci sono stati, ciò diventa prova inoppugnabile che si è agito in modo che non apparissero.
Un tempo, per decretare su una disgraziata fosse o no condannabile x stregoneria, la si metteva in un sacco e la si buttava in un fiume. Se il sacco affondava, facendo affogare la poveretta, elle era ritenuta innocente, peccato che fosse morta. Se il sacco galleggiava, stava a significare che la sospettata aveva un patto col diavolo. Veniva tirata su e bruciata.
Siamo a quei livelli. Qualunque cosa fai, qualunque prova ci sia o non ci sia, sei fregato comunque. Ma quello era il Medio Evo. Ci siamo tornati?

Boks XV

direi, fino alla sentenza di primo grado, di concedere il beneficio del dubbio alla corte giudicante.
poi, non aggradasse il verdetto, durante il secondo grado di giudizio si può sempre entrare nel tribunale e condurre tutti a più miti consigli.
del resto, in questo paese, la giustizia (:lol:) si è già piegata ai desiderata della folla che, tumultuosa, invase il tribunale...

Offline Gordon

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Gentile ha semplicemente detto che punta in questo grado di giudizio ad avere almeno una riduzione delle pene rispetto a ciò che ha richiesto quel vile soggetto del pm farneticatore, per poi (credo io) cancellare tutto nei successivi gradi.
Un conto è partire da -6, un altro invece partire da -4 (ipotizzo) già in primo grado.

Palazzi ha sempre l'asso nella manica dovuto alla (ingiusta) detenzione di Mauri e potrà dire che, se il nostro è stato al gabbio, qualcosa deve aver pur fatto.

Io credo che Gentile debba puntare al'assoluzione totale da SUBITO, se c'è la consapevolezza dell'innocenza di Mauri,  altro che riduzione!  Se no di che stiamo a parlà?

Boks XV

Io credo che Gentile debba puntare al'assoluzione totale da SUBITO, se c'è la consapevolezza dell'innocenza di Mauri,  altro che riduzione!  Se no di che stiamo a parlà?

è evidente.
anche perchè questi le condanne le comminano col tariffario.
quindi che famo, chiedemo lo sconto?

TheDoctorNesta

”Sono stati enfatizzati fatti poco importanti, mentre è stata data poca importanza ai fatti veramente importanti. Questo processo non si doveva fare, è stato costellato di continui “giochi di prestigio”

ORE 11.10 Prende la parola l’avvocato del Lecce che ribadisce come “non siano ancora chiari i nomi dei sette giocatori del Lecce che secondo Gegic erano stati contattati da Zamperini per combinare Lecce-Lazio. Solo i nomi dei portieri sono noti, Rosati e Benassi.” Lo stesso avvocato però, a difesa dei due portieri, mostra come anche le pagelle dei quotidiani sportivi, oltre alle telecronache in diretta avevano ammesso che i due estremi difensori non avevano alcuna colpa sui gol e sul rigore”.

paoletto

si dovrebbe puntare ad un totale incapacità d'intendere e di volere del PM

Brocchi 63

Due o tre noticine sulla tesi palacazzesca di Sebastian Loeb Zamperini:

1) le scuole erano ancora aperte: ci sono edifici scolastici in quel tratto di strada ?

2) gli autovelox ormai li piantano pure negli scarichi del cesso; possibile che non ci siano in quel tratto di strada ?

3) come stiamo messi a semafori ?

Rompergli il q. su ogni punto, rimandare a casa questo [autoedit], in quel verminaio che è il Tribunale di Napoli

ThomasDoll

Ma ve l'immaginate un sospetto omicida condannato perché il fatto che abbia abilmente fatto sparire le prove conferma la sua colpevolezza? Per Palazzi l'evidenza del nulla è la prova schiacciante su cui si basa per condannare Mauri e, per conseguenza, la Lazio: proprio perché non ci sono elementi a carico lui condanna.

ThomasDoll

a questo punto mi aspetto che l'eventuale condanna sia seguita dalla motivazione "lui sa perché".

TheDoctorNesta

AGGIORNAMENTO ORE 12.06 - Ecco l'intervento dell'avvocato Buceti, uno dei legali di Mauri: “L'avvocato Gentile ha offerto alla Commissione un elemento di riflessione e un dato evidente: la necessità ossessiva di trovare sempre la quadratura del cerchio non può arrivare a far forzare il limite della ragionevolezza. Il ruolo di Gervasoni che talora viene ritenuto assolutamente credibile, talora no, è qualcosa d'incredibile. Palazzi ha formulato una richiesta di 4 anni e 6 mesi, la carriera di Mauri verrebbe polverizzata. Vogliamo preservare i suoi diritti o dobbiamo distruggerlo perché è bello e bravo? C'è in gioco la sua vita e trovo una durezza spropositata di Palazzi. Mauri è la bandiera del calcio capitolino, non è una colpa".

AGGIORNAMENTO ORE 12.23 - Prosegue la difesa di Buceti: "Il 27 maggio Mauri apprende da fonti giornalistiche del suo imminente arresto e si catapulta spontaneamente a Cremona per mettersi a disposizione dei magistrati. Dopo 4 giorni, stremati, veniamo ascoltati dal dottor Salvini. Finisce l'interrogatorio di garanzia e tutto quello che dice all'autorità giudiziaria resta lì. Non ci sono situazioni in progress, usiamo il profilo basso per svuotare questa vicenda che reca pregiudizio assoluto. La misura viene mitigata in arresti dominiciliari, noi difensori non facciamo istanza di scarcerazione, chiediamo che si pronunci su quel provvedimento innaturale il tribunale del Riesame di Brescia. Cremona revoca poi tutte le misure, così il tribunale del Riesame non può pronunciarsi per 'insussistenza...'. Sarebbe bello capire perché Cremona ha deciso improvvisamente di revocare qualcosa che ha stravolto la vita del mio cliente. Stava arrivando Gegic in Italia...".

AGGIORNAMENTO ORE 12.36 - Ancora Buceti: "L'ordinanza di Cremona si basa su 'la costante disponibilità in cambio di denaro ad alterare le gare'. Palazzi ha chiesto tre differimenti per procedere ai deferimenti e in due anni non vedo in questo rinvio a giudizio ulteriori elementi di prova. Non è cambiato nulla. Nessuno ha visto Stefano Mauri con Ilievski, non esiste in nessun paese far valere delle celle telefoniche come elemento. In tutto l'atto del deferimento poi non c'è nessuno che ci dica attraverso quali modalità Mauri abbia concepito una giostra che finisce con sei gol. C'è una Lazio intera che difende Stefano, abbiamo interrogato tutti i compagni biancocelesti e nessuno esita sulla sua innocenza".

AGGIORNAMENTO ORE 12.45 - Buceti prova a smontare l'attendibilità del grande accusatore: “Il primo interrogatorio di garanzia è quello più genuino. Infatti Gervasoni non ricorda nemmeno com'è finita la partita col Genoa, sbaglia il risultato, mi pare che ha vinto la Lazio, dice. Ma non era la partita regina madre? Non so quanti interrogatori dopo, confessa di aver ricevuto 20mila euro. Nel terzo interrogatorio, inizia a tirare dentro Mauri, nel quarto parla del supposto incontro fra Mauri, Ilievski e Zamperini, ma esprime dubbi sull'avvenuto accordo per la combine. Prima dice di aver ricevuto le notizie il giorno prima e lo stesso di Lazio-Genoa, nel quinto interrogatorio spiega di averle ricevute nell'incontro di Cernobbio...”. Prosegue il legale Melandri sullo stesso argomento: "C'è un ulteriore considerazione da fare. Noi ci auguriamo che, nei successivi interrogatori, Gervasoni non abbia subito la suggestione dall'arresto di Mauri".

Offline Ataru

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dal cdt:

PRENDE LA PAROLA IL LEGALE DI MAURI - Ecco l'arringa difensiva di Amilcare Buceti, avvocato di Stefano Mauri. Le sue parole sono molto precise e dure nei confronti dell'accusa e del Procuratore Stefano Palazzi. "Interveniamo per ultimi, e forse questo non è un caso. Abbiamo ascoltato i colleghi, trovando quelle conferme che avevamo prima che questo processo si celebrasse. L’avvocato Gentile ha offerto in modo garbato un dato evidente e cioè che la necessità ossessiva di cercare sempre e in ogni caso la quadratura del cerchio non può arrivare a forzare il limite della ragionevolezza. I due argomenti principali della Commissione sono il ruolo di Carlo Gervasoni (un soggetto con inquietante intermittenza di dichiarazioni) e tutta la faccenda legata alle celle telefoniche. Mauri apprende da fonti giornalistiche che è imminente il suo arresto. A quel punto ci precipitiamo a Cremona e lui alle 5.30 del mattino è a disposizione del Gip Salvini per essere ascoltato. Non è un colpo di teatro, ma noi in un primo momento rifiutiamo di leggere l’ordinanza. Non ci viene consentito e dopo 4 giorni, alle 20.30 di sera, stremati, veniamo ascoltati in un contesto ambientale approssimativo. Tutto quello che Mauri mette a disposizione resta lì: non ci sono deviazioni e aggiustamenti in corso d'opera. Il basso profilo non è una scelta obbligata, ma è solo dettata dalla necessità di svuotare la vicenda di elementi che non possono far altro che creare pregiudizio in chi si trova a giudicare. Lei (rivolto a Palazzi, ndr) ha chiesto tre deferimenti per irrobustire un impianto accusatorio fragile. Tutto ciò che è stato detto della cella che si incastra intorno a Formello non lo ripeto, ma nessuno ha visto Mauri insieme ad Ilievski. Non esiste un solo elemento rilevante che possa ritenere questo evento credibile. Oggi ci vengono contestati illeciti disciplinari, ma o Mauri sta dentro questa associazione o non esiste nulla. In tutto l’atto di deferimento non c’è un solo accenno che fa riferimento alla modalità attraverso la quale abbia concepito una giostra che alla fine finisce con sei gol. Non si capisce proprio il come. Ho preteso ed ottenuto la convocazione dei giocatori che sotto giuramento hanno testimoniato, noi non possiamo documentare l’attività dei giocatori in ogni momento. I giocatori sono venuti e le domande sono agli atti e non c’è nessuna esitazione, alcuni di loro erano addirittura stupiti e nessuno capiva e capisce in che contesto si sia consumato il fatto contestato. Tuttavia il problema resta, deve esserci una ragionevole certezza del compimento dell’illecito. Palazzi ha formulato una richiesta di 4 anni e 6 mesi, la carriera di Mauri verrebbe polverizzata, lui è un lavoratore, lo dobbiamo discriminare perché è bello, bravo e ricco?".
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

malacarne

Ma ve l'immaginate un sospetto omicida condannato perché il fatto che abbia abilmente fatto sparire le prove conferma la sua colpevolezza? Per Palazzi l'evidenza del nulla è la prova schiacciante su cui si basa per condannare Mauri e, per conseguenza, la Lazio: proprio perché non ci sono elementi a carico lui condanna.

ahahahhaahhaahhaahah spettacolo  ;D

CP 4.0

Si trattasse di sputtanare Palazzi non ci sarebbero molti problemi.
La questione è invece lo sputtanamento del lavoro della magistratura ordinaria.  De Martino ci ha messo la faccia sbattendo in galera Mauri e Milanetto sperando che confessassero.  Le malefatte della procura di Cremona sono state coperte dalla stampa compiacente (come accade del resto in gran parte dei frequenti casi di cattiva giustizia che vediamo in Italia ogni giorno).  Questo è l'unico elemento che mi spaventa vista la desolazione probatoria...  :( ???

ma infatti non detto solo di Palazzi ma di tutto cio' che si e' svolto attorno alla vicenda. appunto il 'lavoro'.

da De Martino a Merdurati, passando per Palazzi e il BananaNews.

anche perche' ad oggi le presunte dagli inquirenti combine di Lazio-Genoa e Lecce sono state sempre presentate come il centro di gravita' permanente dell'intera inchiesta.

di nessun'altra squadra, ne di qualunque altro giocatore, si e' parlato, scritto ed affermato nel modo e nella quantita' che si e' fatto su Lazio e Mauri, una assoluzione per mancanza di prove, perche' questo e' il massimo a cui si puo' aspirare anche al TNAS, smerderebbe tutto. incluse le dichiarazioni di voler pulire il calcio, ecc.ecc.

Offline Bus 142

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Noi ci auguriamo che, nei successivi interrogatori, Gervasoni non abbia subito la suggestione dall'arresto di Mauri


questa è una frase da ripetere. Si stanno muovendo bene secondo me gli avvocati.
Comunque.. è veramente tutto un paradosso. Spero paghino i danni a Mauri. Sentendo accusa e difesa mi sembra proprio di poter dire che è tutto assurdo.........

TheDoctorNesta

AGGIORNAMENTO ORE 12.40 - Inizia l'intervento di Matteo Melandri, altro avvocato di Stefano Mauri: “A me spetta probabilmente il compito più complicato, almeno apparentemente.  L’ordinanza di custodia cautelare è la stessa che Mauri avrebbe voluto smentire la notte stessa.  La cosa anomala è sentire che Mauri era libero mentre stavamo andando a Brescia, l’ho appreso al telefono e leggiamo che le cautele cadono perché ha detto che Gecic voleva consegnarsi, questo fatto fa tornare Mauri libero. Io non voglio tornare sulle contraddizioni di Gervasoni, ma Mauri ha detto sempre la stessa cosa e nessuno ha considerato questo fatto. Non si può accusare Mauri perché frequenta Ponte Milvio, zona in cui si trova spesso, non può essere una prova il fatto che la cella di quella zona rintracci il telefono; dal 13 in poi le celle sono identiche, non c’è certezza della prova. Non riesco a concepire come possano essere state messe in carcere persone sulla base di questi dati. Aureli è il collettore delle giocate per i giocatori della Lazio, Aureli è il gestore, Mauri non può scommettere e quindi sicuramente ci sarà illecito; abbiamo chiesto anche un tabulato alla Goldbet e abbiamo cercato quelle anomalie che ci contestava l’accusa. Se Mauri avesse avuto una scheda criptata avrebbe dovuto scommettere da essa, ma quando vado a vedere Lazio-Genoa non c’è nessuna anomalia. Quella partita viene giocata 86 volte e di queste solamente 7 risultano vincenti e 6 su sistemi.  Il sistema ci fornisce anche quando è stata registrata dal computer e viene registrata alle 11,45 del 14 maggio, mezz’ora prima di quando sarebbe avvenuto l’incontro. Zamperini e Mauri sono amici da una vita, per Gervasoni è stato facile fare i loro nomi. Su Lecce-Lazio abbiamo fatto la stessa analisi; c’è stata una sola giocata alle 20.06, 1500 euro sull’over 3.5. Comparando questa giocata rispetto ad un vento identico abbiamo verificato che il soggetto che ha vinto ha guadagnato 2500 euro,  sarebbe stata una giocata notevole, ma non c’è traccia di soldi nei conti di Mauri.  La scommessa che effettuò Mauri era sul tennis ( l'incontro Wozniacki-Jankovic per la precisione) e sui tabulati si trova, Mauri chiese ad Aureli di fornirgli le quote, alle ore 14,26 effettua la giocata che viene registrata alle 14,31, scommessa per altro vinta. La mattina successiva effettua altre giocate, perdendole. Se si fosse sbagliato sarebbe stata una prova schiacciante contro di lui, ma cosi non è stata. Nei giorni successivi troverete anche quelle sul basket".