Debutto di Enrico Lotito

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Credo sia questo il punto: per te la Terra Promessa è la perfezione della Lazio, e siccome la perfezione non esiste sarai sempre insoddisfatto; per me invece la Terra Promessa è la mia gioia da sbattere in faccia alla disperazione dei romanisti. E ogni mezzo è lecito per raggiungerla, anche i meno perfetti: tra questi (così torniamo in topic) c'è anche Lotito.

Ho capito. Tu il 5 maggio 2002 eri tra gli immobili della curva nord al gol di Poborsky. io con l'animo ero molto vicino alla reazione stizzita del ceco che non concepiva, non capiva, non accettava quell'incredibile paradosso di una tifoseria che tifa contro.
Per parte mia, vivo soprattutto e innanzitutto per la mia Lazio, poi certo anche per la gioia di sbattere in faccia i miei trofei a loro.
Beninteso dici bene che uno scudetto in assoluto è tutto, ma in termini relativi perde importanza se dellà vincono la Champions. Un caso verificatosi realmente a Milano, con l'inter finalmente vittoriosa e il Milan che 15 giorni dopo gli sbatte la champions in faccia. sono casi eccezionali che non vorremmo mai avere davanti.

E allora ti giro il topic con
La domanda delle cento pistole
(me vojo sentì Paternostro)

Torniamo a maggio. Il 15 maggio vinci la EL battendo 3-1 il Chelsea.
Poi arriva il 26 maggio e ti sbattono la coppa in faccia. Come ti sentiresti?

Vuoi sapere la mia risposta? Non me ne fregherebbe una mazza: avrei provato la stessa invidia di quando nei giochi da bambini vedevo vincere un pacco di Pavesini.

[ML]

No, io il 5 maggio 2002 ero a casa. Così come nel 2010. Così come a Lazio-Juve 2001. Non vado a tifare contro, ho troppo rispetto per chi tifa sempre per (che probabilmente coglie maggiormente il senso della lazialità) e quindi lo faccio solo nel mio cuore.

Per quanto riguarda la domanda, non mi è nuova. Me la fece un mio amico in tempi non sospetti.
Confesso di averci pensato e ripensato, per poi elaborare la seguente risposta: vinco l'Europa League e poi mi presento allo stadio nudo e col pisello dritto (mi scusino le signore). Però accetto di buon grado una risposta uguale e contraria. Non c'è una Verità Assoluta, tutto è relativo e tutto si incrocia con i destini della as roma, per quanto mi riguarda. Capisci bene, in questo senso, quanto me ne poteva fregare della campagna acquisti il 27 maggio mattina. Adesso è diverso, adesso quando leggo Lotito che bacchetta i tifosi per i pochi abbonamenti mi viene da rispondergli "ma pensa a comprare l'attaccante, che una cosa dovevi fare e ancora non l'hai fatta".

Però, ancora una volta, il punto è un altro. Noi e Lotito siamo destinati a convivere e faremmo bene (tutti e due) a deporre le armi. La mia posizione è "non rompete il cazzo ai laziali" (che lasciano mezza Tevere vuota il 26 maggio, che non mettono le bandiere in finestra, che non fanno l'abbonamento, che fanno squalificare il campo nel momento decisivo dell'Europa League) e "non rompete il cazzo a Lotito" (che non è Cragnotti, che ogni volta che apre bocca combina danni, che ha svoltato grazie a una partita e se ne vanta come se avesse vinto un campionato con 90 punti). Lotito farebbe bene a evitare le critiche ai tifosi perché non è un presidente perfetto, e i tifosi farebbero bene a non esagerare con le critiche a Lotito perché anche loro sono tutt'altro che perfetti. Questo cercavo di dire l'altro giorno a No Surrender, e mi spiace se ho usato un riferimento personale per sostenere la mia tesi.

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Per quanto riguarda la domanda, non mi è nuova. Me la fece un mio amico in tempi non sospetti.
Confesso di averci pensato e ripensato, per poi elaborare la seguente risposta: vinco l'Europa League e poi mi presento allo stadio nudo e col pisello dritto (mi scusino le signore). Però accetto di buon grado una risposta uguale e contraria. Non c'è una Verità Assoluta, tutto è relativo e tutto si incrocia con i destini della as roma, per quanto mi riguarda. Capisci bene, in questo senso, quanto me ne poteva fregare della campagna acquisti il 27 maggio mattina. Adesso è diverso, adesso quando leggo Lotito che bacchetta i tifosi per i pochi abbonamenti mi viene da rispondergli "ma pensa a comprare l'attaccante, che una cosa dovevi fare e ancora non l'hai fatta".

In quel caso saremmo stati in due a fare nudismo in curva. E credo che i praticanti sarebbero stati molti di più.

Adesso è diverso, adesso quando leggo Lotito che bacchetta i tifosi per i pochi abbonamenti mi viene da rispondergli "ma pensa a comprare l'attaccante, che una cosa dovevi fare e ancora non l'hai fatta".

Io ho soprasseduto per un buon mesetto e mezzo a parlare di questo o quello, ma ora si ricomincia a lavorare. Altri stanno ancora festeggiando. Che festeggino pure, ma a me interessa il futuro. La coppa in faccia è già passato: per me, non deve essere per tutti.
Quanto alle parole del presidente, colgo l’occasione per sottolineare la consueta delicatezza (“l’amaro calice di averci rimesso con la Lazio; “Il tifoso non fa mai nulla”). Poi qualcuno si straccia le vesti e si strappa i capelli se provi a farlo notare.

Però, ancora una volta, il punto è un altro. Noi e Lotito siamo destinati a convivere e faremmo bene (tutti e due) a deporre le armi. La mia posizione è "non rompete il cazzo ai laziali" (che lasciano mezza Tevere vuota il 26 maggio, che non mettono le bandiere in finestra, che non fanno l'abbonamento, che fanno squalificare il campo nel momento decisivo dell'Europa League) e "non rompete il cazzo a Lotito" (che non è Cragnotti, che ogni volta che apre bocca combina danni, che ha svoltato grazie a una partita e se ne vanta come se avesse vinto un campionato con 90 punti). Lotito farebbe bene a evitare le critiche ai tifosi perché non è un presidente perfetto, e i tifosi farebbero bene a non esagerare con le critiche a Lotito perché anche loro sono tutt'altro che perfetti. Questo cercavo di dire l'altro giorno a No Surrender, e mi spiace se ho usato un riferimento personale per sostenere la mia tesi.

La guera è finita, da un pezzo. Siamo nella fisiologia del rapporto tra un presidente e i tifosi di una squadra. Ma troppa gente, specie dentro i forum, è rimasta al pericolo dei casalesi.

[ML]

Io ho soprasseduto per un buon mesetto e mezzo a parlare di questo o quello, ma ora si ricomincia a lavorare. Altri stanno ancora festeggiando. Che festeggino pure, ma a me interessa il futuro. La coppa in faccia è già passato: per me

Per me invece la coppa in faccia è il presente fino a quando quegli altri non vincono uno scudetto, o una coppa più importante, o una Coppa Italia in finale contro la Lazio (e per il 2014 già non se ne parla). Questo non mi impedisce di preoccuparmi per il mancato arrivo (finora) di una seria alternativa a Klose, né per tutta una serie di altre questioni, ma per me - come laziale - i giorni che mi stanno conducendo da una finale (26 maggio) all'altra (18 agosto) sono giorni di felicità. Di critiche, se necessario, ma sempre con un grandissimo sorriso sulle labbra. Perché di rodimenti di culo è fatta la mia vita di tifoso, ci sono sempre stati e sempre ci saranno. Stanno per ricominciare, basterà la prima partita non vinta a farmi alzare di cattivo umore. E proprio perché ne sono consapevole vorrei spremere ogni goccia di serenità da questa estate speciale.

Quanto alle parole del presidente, colgo l’occasione per sottolineare la consueta delicatezza (“l’amaro calice di averci rimesso con la Lazio; “Il tifoso non fa mai nulla”). Poi qualcuno si straccia le vesti e si strappa i capelli se provi a farlo notare.

Tu cogli sempre l'occasione da una parte, mai dall'altra. Nella tua visione il tifoso della Lazio ha solo diritti: ha diritto di ambire ai massimi traguardi ma non ha il dovere di fornire il massimo del supporto. Ti scandalizzano le parole di Lotito e non ti scandalizza la Tevere mezza vuota nel giorno in cui ci siamo giocati la nostra vita di tifosi. Poi ci sono quegli altri che fanno il contrario, che passano la vita a difendere Lotito anche quando è indifendibile e fanno le pulci al tifoso anche se poi magari loro allo stadio manco ci vanno. Per me siete molesti tutti quanti, è una vita che vi divertite a combattervi sui forum ed è una vita che io mi infastidisco a leggervi.

La guera è finita, da un pezzo. Siamo nella fisiologia del rapporto tra un presidente e i tifosi di una squadra.

Ma col cazzo proprio, guarda. "Come muore non importa, lo vogliamo a Prima Porta" non ha nulla di fisiologico. Nulla.

[NoSurrender]

Però, ancora una volta, il punto è un altro. Noi e Lotito siamo destinati a convivere e faremmo bene (tutti e due) a deporre le armi. La mia posizione è "non rompete il cazzo ai laziali" (che lasciano mezza Tevere vuota il 26 maggio, che non mettono le bandiere in finestra, che non fanno l'abbonamento, che fanno squalificare il campo nel momento decisivo dell'Europa League) e "non rompete il cazzo a Lotito" (che non è Cragnotti, che ogni volta che apre bocca combina danni, che ha svoltato grazie a una partita e se ne vanta come se avesse vinto un campionato con 90 punti). Lotito farebbe bene a evitare le critiche ai tifosi perché non è un presidente perfetto, e i tifosi farebbero bene a non esagerare con le critiche a Lotito perché anche loro sono tutt'altro che perfetti. Questo cercavo di dire l'altro giorno a No Surrender, e mi spiace se ho usato un riferimento personale per sostenere la mia tesi.

Ma figurati, io la mia critica me la prendo tutta. Sì, il 26 maggio 2013 allo stadio non ce l'ho fatta a sostenere la Lazio allo stadio. Me ne sono pentita, me ne pento, ma non è stato possibile.
Mi è mancata la fiducia e soprattutto il fegato. E, ti dirò, anche un compagno di stadio, visto che sarei dovuta pure andare da sola.

Sullo stato d'animo post-26 maggio, però, non credo che si possa alzare alcuna critica. Pure e soprattutto qui sul forum. Così come su Twitter, ad esempio. Sono stata in estasi, mi sento felice e appagata, sento che con i coinquilini vivrò di rendita spero per parecchio tempo. Non ho detto una parola su Zarate, né sul calciomercato, nulla.
Credo che una più entusiasta di me sia difficile trovarla, proprio perché ero così spaventata e perché mi sarei quasi ammalata in caso contrario.

Se poi qualcuno (non parlo ovviamente di te, ML) sapendo quello che penso di Lotito da sempre (peraltro niente di pazzesco, cose normalissime, ma per alcuni sono lesa maestà. Certo non gli faccio cori contro, maledizioni o altre schifezze simili), qui su BC pensa di avermi "sbattuto la coppa in faccia" , a me  , no, dico, a me  , può pure pensarlo, se lo fa sentire meglio. Lo posso al massimo compatire, porello, perché sragiona a dir poco.
Mi ci faccio una gran risata, ci sono persone che non mi possono più offendere, non mi toccano più.

Però se ragioniamo così, io, dall'alto del mio abbonamento rinnovato il primo giorno utile, della presenza a gran parte delle partite delle Coppe, dell'abbonamento a SKY, dell'acquisto di magliette varie benché queste della Macron non mi piacciano granché (ne ho regalate alcune), allora voglio poter criticare un pochetto  , discutere senza sventolare bandierine e basta, che sennò pare tanto quando si doveva solo dire "e grande curva Nord" qualunque comportamento tenesse. No, non ci stavo allora, non ci sto adesso, con nessuno, dalla Curva al Presidente.

Se poi però qui si ricomincia con il solito "qui si tifa Lazio", "se critichi il presidente sei romanista", "critichi senza pezze d'appoggio" e altre amenità, mi sa tanto che in Ignora alla fine avrò talmente tanti utenti che farò prima a non leggere per niente. Troppa noia e troppo sangue amaro.

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Per me invece la coppa in faccia è il presente fino a quando quegli altri non vincono uno scudetto, o una coppa più importante, o una Coppa Italia in finale contro la Lazio (e per il 2014 già non se ne parla). Questo non mi impedisce di preoccuparmi per il mancato arrivo (finora) di una seria alternativa a Klose, né per tutta una serie di altre questioni, ma per me - come laziale - i giorni che mi stanno conducendo da una finale (26 maggio) all'altra (18 agosto) sono giorni di felicità. Di critiche, se necessario, ma sempre con un grandissimo sorriso sulle labbra. Perché di rodimenti di culo è fatta la mia vita di tifoso, ci sono sempre stati e sempre ci saranno. Stanno per ricominciare, basterà la prima partita non vinta a farmi alzare di cattivo umore. E proprio perché ne sono consapevole vorrei spremere ogni goccia di serenità da questa estate speciale.

Ma in questa festa che dura almeno fino al 18 agosto ci sono tutti i laziali, nessuno escluso.
Io però faccio entrare tutti e a nessuno riconosco il diritto di dire “tu si, tu no”, specie nei momenti di vittoria. Ma per certuni il momento di vittoria equivale a una vendetta.

Tu cogli sempre l'occasione da una parte, mai dall'altra. Nella tua visione il tifoso della Lazio ha solo diritti: ha diritto di ambire ai massimi traguardi ma non ha il dovere di fornire il massimo del supporto. Ti scandalizzano le parole di Lotito e non ti scandalizza la Tevere mezza vuota nel giorno in cui ci siamo giocati la nostra vita di tifosi. Poi ci sono quegli altri che fanno il contrario, che passano la vita a difendere Lotito anche quando è indifendibile e fanno le pulci al tifoso anche se poi magari loro allo stadio manco ci vanno. Per me siete molesti tutti quanti, è una vita che vi divertite a combattervi sui forum ed è una vita che io mi infastidisco a leggervi.

Non è vero che il tifoso abbia solo diritti, ma come il cliente ha “sempre ragione” perché va conquistato e credo come queste parole del presidente, comprensibili per le motivazioni, siano sbagliate nei modi e nella forma e gli impediscano di conquistare i tifosi.
Quanto alla Tevere mezza vuota al derby di coppa Italia, è una cosa che ho sentito per esempio stamattina anche da Guido. Mi domando se avete in mente di quale partita si sta parlando: il derby fniale di Coppa Italia. Una specie di parto cesareo che la città di Roma ha dovuto subire. Purtroppo è così, ma già andare a un derby è difficile, in una partita del genere molta gente ha pensato bene di starsene a casa: non si sa mai. Queste parole non piaceranno a molti tifosi, ma non siamo tutti ultras.

Ma col cazzo proprio, guarda. "Come muore non importa, lo vogliamo a Prima Porta" non ha nulla di fisiologico. Nulla.

Questi slogan impegnano un migliaio di tifosi. Sono quanto di più basso e di più vile si sia sentito allo stadio, ma non ci posso fare niente, io personalmente se non condannarlo.
Quanto al rapporto tra tifosi e presidente sarebbe ora di uscire dall’emergenza anceh della sua rappresentazione, altrimenti è impedito ogni rapporto, ogni analisi.
Peraltro, ti faccio presente che il nostro è anche persona molto generosa e disponibile. L’ho visto a un incontro con alcuni tifosi in un noto ristorante della capitale un mese fa. E’ arrivato all’una di notte è stato bellissimo, anche se più di qualcuno non vedeva l’ora per pargargli di Mauri-daasogetà e di tutte le pippe mentali che non vedevano l’ora di farsi davanti al presidente.

[aquilafelyx]

[Eagle70]

Ciccone Ernesto basket ?
Ho indovinato?

[ML]

Quanto alla Tevere mezza vuota al derby di coppa Italia, è una cosa che ho sentito per esempio stamattina anche da Guido. Mi domando se avete in mente di quale partita si sta parlando: il derby fniale di Coppa Italia. Una specie di parto cesareo che la città di Roma ha dovuto subire. Purtroppo è così, ma già andare a un derby è difficile, in una partita del genere molta gente ha pensato bene di starsene a casa: non si sa mai. Queste parole non piaceranno a molti tifosi, ma non siamo tutti ultras.

Ok, leva il 26 maggio. Prendi i pochi abbonati. O prendi il quarto di finale di EL giocato a porte chiuse. L'esempio può variare, il concetto è che una tifoseria non irreprensibile non può salire sul piedistallo e puntare l'indice contro un presidente non irreprensibile. Probabilmente ci meritiamo l'un l'altro. Possiamo sopportarci e andare nella stessa direzione per il bene comune, oppure possiamo farci la guerra ogni santo giorno. Mentre là fuori i Palazzi imperversano.

Questi slogan impegnano un migliaio di tifosi.

Non è vero. E' come quando si dice che i cori razzisti li fanno poche decine, o poche centinaia di scemi.
Chi lo dice cerca pateticamente di minimizzare o non è mai stato in curva. Tertium non datur.
La curva contiene circa 10.000 persone e una buona metà (più qualcuno negli altri settori) canta questa roba.
Parliamo quindi di qualche migliaio di persone, diciamo orientativamente 5000. La media degli spettatori è 30000: significa uno su sei.
Io ti giuro che mai mi sono sentito nel posto sbagliato come a Lazio-Siena dell'anno scorso. Ero in curva (di solito vado in distinti o al limite in tribuna), era un mercoledì sera, eravamo quattro gatti e due gatti su quattro urlavano il coro di Prima Porta. Accanto a me avevo ragazzini di 14-15 anni con la faccia trasfigurata dall'odio mentre lo cantavano. Mi ha colpito, lo dissi immediatamente e non sarei qui a raccontarlo di nuovo se non avessi provato quel che ho provato. Mi sono chiesto cosa ci facessi là in mezzo, circondato da quella gente, ed ero nella mia curva a guardare una partita della mia squadra. Questo non può essere fisiologico.

[Boks XV]

 La coppa in faccia è già passato

su questo mi permetto, molto sommessamente, di esclamare "corcazzo!".
la coppa in faccia è immanente.
parafrasando Spinoza direi che Coppainfaccia è causa immanente, e non transitiva, rispetto al mondo.

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su questo mi permetto, molto sommessamente, di esclamare "corcazzo!".
la coppa in faccia è immanente.
parafrasando Spinoza direi che Coppainfaccia è causa immanente, e non transitiva, rispetto al mondo.

Ok, mi becco e mi tengo il "corcazzo".
Diciamo che come ferita, è una cicatrice ceh supera in profondità e dolore lo "oh noo" di 3 anni fa.
Beh, ultimamente gli stiamo facendo maluccio assai.
Ecco perché (e solo questo è il motivo) direi che la coppinfaccia appartiene al passato: per infliggergli una nuova e pesante botta.

[CeiZanettiGarbuglia]

Certo che per un quarantenne Laziale, pensare che i suoi discendenti Laziali, dovranno cibarsi la dinastia dei Lotito è dura da mandare giù! 

[robylele]

Ho capito. Tu il 5 maggio 2002 eri tra gli immobili della curva nord al gol di Poborsky. io con l'animo ero molto vicino alla reazione stizzita del ceco che non concepiva, non capiva, non accettava quell'incredibile paradosso di una tifoseria che tifa contro.
Per parte mia, vivo soprattutto e innanzitutto per la mia Lazio

ma ho capito bene?
guarda che il ceco ha fatto il suo dovere, così come auspico che lo facciano sempre tutti i calciatori, ma quel giorno, così come nel 2010, tifare contro era tifare per la Lazio e per i suoi tifosi, altro che storie.
è il tuo che è un paradosso di chiara matrice plastiniana. Fattelo dire, conosco da sempre e benissimo il personaggio.

che poi si potessero evitare certe plateali manifestazioni (non capirò mai come ci si possa recare allo stadio davanti a partite del genere, io ero sotto a una mattonella di casa con l'ovatta nelle orecchie) sarei pure d'accordo.

pensaci bene e alla fine pentiti di quel che dici, fà il piacere..
 

[robylele]

Se poi qualcuno (non parlo ovviamente di te, ML) sapendo quello che penso di Lotito da sempre (peraltro niente di pazzesco, cose normalissime, ma per alcuni sono lesa maestà. Certo non gli faccio cori contro, maledizioni o altre schifezze simili)

ecco, ci mancava pure che gli facessi pure i cori per mandarlo anzitempo a Prima Porta..   

lesa maestà mi pare eccessivo, così come eccessivo mi pare dire che è un falso e che pensa solo al suo tornaconto e un minuto dopo postare peraltro niente di pazzesco, cose normalissime.

 

[SAV]

ma ho capito bene?
guarda che il ceco ha fatto il suo dovere, così come auspico che lo facciano sempre tutti i calciatori, ma quel giorno, così come nel 2010, tifare contro era tifare per la Lazio e per i suoi tifosi, altro che storie.

Nel 2010 sono d'accordo (tanto che lasciai il mio abbonamento a un amico interista), ma nel 2002 la situazione era cambiata dopo 10 minuti con il gol di Trezeguet a Udine, seguito a breve dal raddoppio di Del Piero.
Roma era già salva grazie i bianconeri, mentre la disfatta del Bologna a Brescia ci poteva regalare un'insperata qualificazione Uefa. I miei imbarazzi sul tifo furono quindi fugati.  Uscii dallo stadio con un enorme sorriso: la Lazio era in Europa e la città era finalmente liberata

[Pomata]

Io il 5 maggio tifai Inter, ma lo facevo per voi che vivete a Roma...

[Fabio70rm]

Poniamo un caso:

Siamo all'ultima di campionato, se vinciamo la nostra partita contro la squadra X ci qualifichiamo per la Champions ma regaliamo lo scudetto agli asfalliti, che sono in lizza contro la squadra X. Se perdiamo loro non vincono lo scudetto ma noi niente Champions. Ovviamente siamo in grado di batterla la squadra X. Come vorreste che andassero le cose?

Già so che gran parte dei forumisti voteranno per la nostra sconfitta. Io voto sempre e comunque per la nostra vittoria, sticazzi degli asfalliti.

Si tratta di vedere se si è più tifosi della Lazio o più anti asfalliti, per come la vedo io...

[geddy]

La Lazio che vince e la roma che perde Fabio. Funziona sempre.
Basta che non c'è di mezzo la Juve Stabia e Dall'Oglio.

[NoSurrender]

Poniamo un caso:

Siamo all'ultima di campionato, se vinciamo la nostra partita contro la squadra X ci qualifichiamo per la Champions ma regaliamo lo scudetto agli asfalliti, che sono in lizza contro la squadra X. Se perdiamo loro non vincono lo scudetto ma noi niente Champions. Ovviamente siamo in grado di batterla la squadra X. Come vorreste che andassero le cose?

Già so che gran parte dei forumisti voteranno per la nostra sconfitta. Io voto sempre e comunque per la nostra vittoria, sticazzi degli asfalliti.

Si tratta di vedere se si è più tifosi della Lazio o più anti asfalliti, per come la vedo io...

Tu evidentemente non ti ricordi cosa significa uno scudetto di quellillà... 

Per una (misera) qualificazione alla CL nella quale abbiamo buone possibilità di uscire subito subito?
Se mi dici che si sa per certo che quella CL la vinceremo, allora è diverso, sopravviverei con quell'idea nella testa, ma sennò sarebbe folle.
Sì, sì, consegniamo loro lo scudetto, così la perculata è doppia, come no...

[Fabio70rm]

Non è il fatto di partecipare e vincere o essere sbattuti fuori dalla Champions al primo turno, nè di "subire" uno scudetto asfallitico - tra l'altro io al "loro" scudetto vivevo all'epoca a Porta Maggiore, tra Pigneto e San Lorenzo, ti lascio immaginare...- ma di stabilire se si preferisce sempre e comunque una vittoria della Lazio, anche se ciò comporterebbe una vittoria loro.

Io personalmente mi curo della Lazio, loro non esistono. E preferisco sempre vincere.

Sapete cosa mi è piaciuto di più dell'era Cragnotti? Che volavamo talmente alto che ci preoccupavamo del Milan, della Juve, del Manchester, del Valencia, dell'Inter...loro non esistevano, noi ci confrontavamo con il calcio europeo, quello vero. E si che di derby ne abbiamo persi, purtroppo...

Ma capisco che è un mio punto di vista personalissimo.