Debutto di Enrico Lotito

[SAV]

Trovo anch'io stucchevole la diatriba tra lotitiani e anti-lotitiani.

Però non posso che notare una differenza fondamentale tra le due fazioni: se i lotitiani tendono ad esaltare quello che fa la Lazio, gli antilotitiani tendono a sminuire in maniera inaccettabile ogni nostro risultato positivo.
Tra le due posizioni non posso quindi che scegliere quella pro-Lotito.  Mi si potrà poi rimproverare di avere gli occhi foderati di prosciutto e di non capire cos'è una critica costruttiva, ma io non riesco proprio a capire chi cerca un sostegno alle proprie posizioni nelle sconfitte della Lazio...

[Pomata]

Trovo anch'io stucchevole la diatriba tra lotitiani e anti-lotitiani.

Però non posso che notare una differenza fondamentale tra le due fazioni: se i lotitiani tendono ad esaltare quello che fa la Lazio, gli antilotitiani tendono a sminuire in maniera inaccettabile ogni nostro risultato positivo.
Tra le due posizioni non posso quindi che scegliere quella pro-Lotito.  Mi si potrà poi rimproverare di avere gli occhi foderati di prosciutto e di non capire cos'è una critica costruttiva, ma io non riesco proprio a capire chi cerca un sostegno alle proprie posizioni nelle sconfitte della Lazio...

Caro Sav, ci sono i Laziali e gli anti-lotitiani, i lotitiani non esistono.

Gli anti si, sono andati ad Auronzo a fischiare.

[ThomasDoll]

Secondo me ti sbagli, Pomata mio... ma certamente gli antilotitiani sono molti di più, questo sì.

[Cialtrone]

sarò breve, ma breve breve:

la questione Lotito Anti Lotito ma abbondantemente rotto er cà, da un pezzo!!!

Per me chi vuole ed ha piacere viene allo stadio, per chi non viene mi spiace.
Siamo ad oggi 13.000? Alla fine penso arriveremo ad essere 20.000 circa.
I motivi a mio modo di vedere sono, anche da ricercare, nelle offerte della TV. Chi scopre che a 300 € può comodamente vedere tutte le parite del campionato della propria squadra, difficilmente poi alzerà le terga dallo stesso divano per avventurarsi allo stadio.

A tutti comunque consiglio di godersi le partite, laddove possbile, e lasciare le questioni sulla gestione a chi di dovere...

[fish_mark]

Caro Sav, ci sono i Laziali e gli anti-lotitiani, i lotitiani non esistono.

Gli anti si, sono andati ad Auronzo a fischiare.

Tutti gli antilotitiani ad Auronzo, tutti i lotitiani a casa a fare l'abbonamento?
Ma stai scherzando, vero? 

[benvolio]

Secondo me ti sbagli, Pomata mio... ma certamente gli antilotitiani sono molti di più, questo sì.

Ma per arrivare ai "dorotei" quante generazioni occorrono?...

[Cialtrone]

lo ammetto, sui dorotei faccio fatica a seguirvi. Chi sono? A memoria, mi sembra siano una fazione della DC. Vero? Nel caso non è roba per me 

[ML]

Le lamentele di Lotito sui tifosi che non si abbonano sono curiose. Intanto c'è ancora molto tempo, o la chiusura lontana vale solo per il mercato? Poi, se è vero che abbiamo fatto sette acquisti quasi otto, è anche vero che si tratta di calciatori che devono ancora dimostrare tutto. Se il mercato si pesa col numero delle vacche portate a casa, cosa possiamo dire, a distanza di un anno, del mercato dell'anno scorso, che portò Ciani e Ederson più Cavanda, Carrizo, Zarate e Floccari di ritorno? Che erano pochi? Solo due? Non mi sembra una polemica costruttiva, francamente. Vedrà il presidente che se si vince il 18 la campagna abbonamenti accelererà, e che se dovesse arrivare un acquisto importante succederà lo stesso. Mai vista una campagna abbonamenti "riconoscente", da nessuna parte. Semmai ci sono squadre che facendo un grande mercato ottengono importanti riscontri dalla campagna abbonamenti. Non mi sembra sia il caso nostro. Né mi pare che alla bellissima vittoria del 26 maggio possa agganciarsi una promessa di futuro migliore, tra protagonisti anziani, gente che deve rinnovare e non lo fa, gente corteggiata a parole da mezzo mondo. L'abbonamento è un investimento sulla prossima stagione, da fare in tempo di crisi. La Lazio nella griglia del campionato non è squadra di vertice, o da CL. Io mi aspetto ventimila abbonati, col tempo ci avvicineremo a questo numero che con i chiari di luna di quest'estate non è affatto da buttare via.

Sono d'accordo su tutto. E l'uscita di Lotito ha contribuito a riaccendere un incendio che col 26 maggio era stato molto circoscritto. Il problema di Lotito è che parla (vedi anche dichiarazione sul peso specifico). E' come Penelope: quando agisce tappa molte bocche, quando parla je ridà fiato.

i lotitiani non esistono.

Esistono eccome, anche qui sopra.

[SAV]

Caro Sav, ci sono i Laziali e gli anti-lotitiani, i lotitiani non esistono.

Gli anti si, sono andati ad Auronzo a fischiare.

I lotitiani esistono: sono quelli che difendono e giustificano qualsiasi cosa faccia il Presidente, anche quando è plateale che la sua intransigenza sta creando un danno alla Lazio (ad esempio, nel caso della questione Pandev-Ledesma anni a dietro...)

[NoSurrender]

Caro Sav, ci sono i Laziali e gli anti-lotitiani, i lotitiani non esistono.

Gli anti si, sono andati ad Auronzo a fischiare.

Esistono quelli che se non dici che Lotito fa sempre tutto bene ti piazzano tra gli antilotitiani/anti laziali/romanisti e chi più ne ha più ne metta. E questi sono i lotitiani nelle versione più acefala, sciocca, inutile e anzi dannosa perché è una posizione che divide e non ne avremmo bisogno.
Come ripeto, a me finalmente non me me ne frega più un accidente, potete dire quello che vi pare, tanto questi personaggi così ottusi si trovano solo sui forum. E sono quattro gatti. Nella vita reale sono quasi inesistenti, grazie a Dio.
Ah, sono quattro gatti pure quelli che odiano Lotito per motivi per così dire "economici". Altrettanto "divisivi" per usare un orrendo termine  e dannosi.

Gli altri sono semplici tifosi che, come tutti i tifosi del mondo, si incazzano se la Lazio perde, si esaltano se vince, vorrebbero sperare di vedere comprato qualche grande campione o quasi tale  , amerebbero una Lazio bella da vedere e divertente e si farebbero tagliare un dito per uno scudetto.

Tutto molto semplice e tutto qui.

[benvolio]

lo ammetto, sui dorotei faccio fatica a seguirvi. Chi sono? A memoria, mi sembra siano una fazione della DC. Vero? Nel caso non è roba per me 

Per esemplificare, si narra che una volta Gava sintetizzo il pensiero doroteo così: "non è importante essere il segretario della DC è importante essere colui che decide chi sarà il segretario della DC"...
In altre parole occorre essere centrali nelle vicende di una determinata entità (partito, società, associazione).
E mi sembra che alla fine tutti vorrebbero essere dorotei senza appellarsi tali...

[CP 4.0]

Caro Sav, ci sono i Laziali e gli anti-lotitiani, i lotitiani non esistono.

Gli anti si, sono andati ad Auronzo a fischiare.

diciamo che ci sono stati prima i disamorati per colpa di Lotito.

poi non potendo certo appellare i loro opposti innamorati per ovvi problemi di farsi scudo della propria Lazialita', ed anche perche' la base della loro decisione scelta e' Lotito e non certo la Lazio, allora hanno inventato l'idea che chiunque non sia con loro allora 'adora Lotito e la sua personalita''.

i lotitiani esistono ma solo in questo mondo parallelo di chi e' convinto che i problemi hanno una sola origine ed un solo nome.

e loro non c'entrano nulla.

[Boks XV]

Gli altri sono semplici tifosi che, come tutti i tifosi del mondo, si incazzano se la Lazio perde, si esaltano se vince, vorrebbero sperare di vedere comprato qualche grande campione o quasi tale  , amerebbero una Lazio bella da vedere e divertente (non è importantissimo, per quanto mi riguarda) e si farebbero tagliare un dito per uno scudetto.

ecco, non è poi così difficile da comprendere.

comunque TD ha spiegato, in maniera analitica, la rava e la fava.
e io concordo con lui.

[ML]

ecco, non è poi così difficile da comprendere.

comunque TD ha spiegato, in maniera analitica, la rava e la fava.
e io concordo con lui.

Sono anch'io d'accordo con TD.
A te e NS invece chiedo: quale tifoso di quale squadra non si farebbe tagliare un dito per lo scudetto, o non vorrebbe vedere comprato qualche grande campione, o non si incazza quando perde o non si esalta quando vince?
Immagino che sia così per tutti, anche per i tifosi dell'Ascoli. Ma siccome lo scudetto e i grandi campioni lo vincono e li comprano solo tre squadre, siete voi in grado di spiegarmi come mai in quasi tutte le altre tifoserie non c'è una percentuale d'odio così viscerale per il presidente come da noi?

[fish_mark]

Sono anch'io d'accordo con TD.
A te e NS invece chiedo: quale tifoso di quale squadra non si farebbe tagliare un dito per lo scudetto, o non vorrebbe vedere comprato qualche grande campione, o non si incazza quando perde o non si esalta quando vince?
Immagino che sia così per tutti, anche per i tifosi dell'Ascoli. Ma siccome lo scudetto e i grandi campioni lo vincono e li comprano solo tre squadre, siete voi in grado di spiegarmi come mai in quasi tutte le altre tifoserie non c'è una percentuale d'odio così viscerale per il presidente come da noi?

Ok, ML, ma davvero siamo una realtà così unica? Mai visto che una tifoseria contesta la società e/o odia il presidente?

[geddy]

Ok, ML, ma davvero siamo una realtà così unica? Mai visto che una tifoseria contesta la società e/o odia il presidente?

Come no. Quasi è la normalità. Io odiavo Lotito, Reja e un po perfino Ledesma quando perdevamo tutti quei derby di seguito. Quando si vince un po meno.

[franz_kappa]

[...]
siete voi in grado di spiegarmi come mai in quasi tutte le altre tifoserie non c'è una percentuale d'odio così viscerale per il presidente come da noi?

Ho provato a illustrare prima le mie riflessioni in merito.
Sintetizzando posso intravedere due motivi, a un primo sommario esame:

1) incapacità da parte della tifoseria di gestire il trapasso, repentino e brutale, dall'era fastosa della Presidenza Cragnotti in cui la Lazio ambiva alle prime posizioni al nuovo posizionamento con Lotito che ha reso la Lazio in grado di concorrere, al massimo per una decorosissima terza-quarta piazza (per tacere delle Coppe vinte).

2) successo della strategia condotta dalla tifoseria organizzata, accreditatasi nell'epoca cragnottiana come convincente contropotere e corpo intermedio tra club e ambiente laziale, e tesa ad elaborare e tradurre in concetti credibili e veicolabili la metafora di un Lotito/Lotirchio inadeguato, per capacità economiche e credibilità di primo tifoso, a rivestire degnamente e credibilmente il ruolo di Presidente della Lazio.

[MagoMerlino]

Le lamentele di Lotito sui tifosi che non si abbonano sono curiose. Intanto c'è ancora molto tempo, o la chiusura lontana vale solo per il mercato? Poi, se è vero che abbiamo fatto sette acquisti quasi otto, è anche vero che si tratta di calciatori che devono ancora dimostrare tutto. Se il mercato si pesa col numero delle vacche portate a casa, cosa possiamo dire, a distanza di un anno, del mercato dell'anno scorso, che portò Ciani e Ederson più Cavanda, Carrizo, Zarate e Floccari di ritorno? Che erano pochi? Solo due? Non mi sembra una polemica costruttiva, francamente. Vedrà il presidente che se si vince il 18 la campagna abbonamenti accelererà, e che se dovesse arrivare un acquisto importante succederà lo stesso. Mai vista una campagna abbonamenti "riconoscente", da nessuna parte. Semmai ci sono squadre che facendo un grande mercato ottengono importanti riscontri dalla campagna abbonamenti. Non mi sembra sia il caso nostro. Né mi pare che alla bellissima vittoria del 26 maggio possa agganciarsi una promessa di futuro migliore, tra protagonisti anziani, gente che deve rinnovare e non lo fa, gente corteggiata a parole da mezzo mondo. L'abbonamento è un investimento sulla prossima stagione, da fare in tempo di crisi. La Lazio nella griglia del campionato non è squadra di vertice, o da CL. Io mi aspetto ventimila abbonati, col tempo ci avvicineremo a questo numero che con i chiari di luna di quest'estate non è affatto da buttare via.

Esistono quelli che se non dici che Lotito fa sempre tutto bene ti piazzano tra gli antilotitiani/anti laziali/romanisti e chi più ne ha più ne metta. E questi sono i lotitiani nelle versione più acefala, sciocca, inutile e anzi dannosa perché è una posizione che divide e non ne avremmo bisogno.
Come ripeto, a me finalmente non me me ne frega più un accidente, potete dire quello che vi pare, tanto questi personaggi così ottusi si trovano solo sui forum. E sono quattro gatti. Nella vita reale sono quasi inesistenti, grazie a Dio.
Ah, sono quattro gatti pure quelli che odiano Lotito per motivi per così dire "economici". Altrettanto "divisivi" per usare un orrendo termine  e dannosi.

Gli altri sono semplici tifosi che, come tutti i tifosi del mondo, si incazzano se la Lazio perde, si esaltano se vince, vorrebbero sperare di vedere comprato qualche grande campione o quasi tale  , amerebbero una Lazio bella da vedere e divertente e si farebbero tagliare un dito per uno scudetto.

Tutto molto semplice e tutto qui.

Ragionamenti esemplari e condivisibili.

Tutto molto semplice..... ma... come diceva l'omino coi baffi della Bialetti..... Ssssembra facile, fare un buon caffè...

[Il frigorifero]

Non si parla di critica, si tratta di odio

Questo mi sembra il nocciolo della questione. Non riesco a capire quale fastidio possa dare se il figlio piccolo del presidente alza la Coppa Italia. Io sto ancora godendo come un suino, sai che me frega. Il punto è proprio questo, a mio avviso: si tratta di odio cieco, non di critica. Io a Lotito gliene ho dette molte, ad esempio, nell'anno di Ballardini. Aspiro a vincere coppe e trofei come ogni tifoso al mondo. Ma, vedere gente ad Auronzo essere in grado di fischiare di fronte alla Coppa più importante della nostra storia (vinta appena un mese e mezzo fa), è qualcosa che mi fa rabbrividire.

[ML]

Ok, ML, ma davvero siamo una realtà così unica? Mai visto che una tifoseria contesta la società e/o odia il presidente?

Come dicevo nel mio precedente e prolisso intervento, la virulenza con la quale viene contestato Lotito è senza precedenti.
Da altre parti si dice "vattene" o "caccia li sordi", qui c'è una curva intera che canta a squarciagola augurandogli la morte. E' un modo sproporzionato ai suoi eventuali demeriti.
Mi convincono moltissimo le spiegazioni di franz_kappa, ma vorrei conoscere anche il pensiero di No Surrender e di Boks. Vorrei sapere perché a Calleri nessuno ha mai augurato la morte, anche se la sua mediocrità era infinitamente più mediocre e le Coppe Italia le vedevamo col cannochiale, come pure (quasi sempre) le qualificazioni alle coppe europee.