Ultimo quarto d'ora della gara poi la cosiddetta lotteria dei calci di rigore.
Brutta gara, per quello che ho visto.
La più noiosa del Mondiale: decisiva per entrambe la paura di perdere l'occasione della vita contro un avversario abbordabile, avuto in sorte dagli abbinamenti e dai risultati dei gironi.
Difficile distribuire meriti in 120' così condizionati dalla paura di rischiare, piuttosto mi piace sottolineare il carattere meritocratico dei rigori alla faccia della cosiddetta lotteria.
I paraguaiani, nella migliore tradizione del loro Continente - e con l'eccezione dell'atalantino Barreto, che forse ha imparato da noi -, hanno affrontato il proprio rigore come una situazione tecnica da sbrigare senza particolari psicodrammi; il portiere nipponico non avrebbe capito neppure al 160° penalty di rimanere in piedi fino all'ultimo per non farsi spiazzare.
Risultato, passa il migliore.