Autore Topic: Deferiti Stefano Mauri e la Lazio  (Letto 19090 volte)

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Brocchi 63

Re:Deferiti Stefano Mauri e la Lazio
« Risposta #160 : Martedì 16 Luglio 2013, 12:46:25 »
3 anni e 7 mesi a Gillet.
Tira una brutta aria.

Offline SAV

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Re:Deferiti Stefano Mauri e la Lazio
« Risposta #161 : Martedì 16 Luglio 2013, 12:49:11 »
3 anni e 7 mesi a Gillet.
Tira una brutta aria.

Contro Gillet ci sono testimonianze dirette della combine.  Masiello in primis.
Ricordiamoci che la procura di Bari ha lavorato in maniera molto diversa dai colleghi di Cremona.  Io resto dell'idea che l'arresto di Mauri e Milanetto sia il frutto di una rosicata di De Martino che si è visto rubare la scena da Laudati a Bari e l'unico modo di avere di nuovo tutti i riflettori fosse qualcosa di eclatante...  ??? ::)

Offline DinoRaggio

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Re:Deferiti Stefano Mauri e la Lazio
« Risposta #162 : Martedì 16 Luglio 2013, 13:01:14 »
Calcioscommesse: processo Mauri 24 e 25 luglio

a cura di Datasport

Stefano Mauri conoscerà il suo destino sportivo i prossimi 24 e 25 luglio. Fissate le date del processo che vede coinvolto il capitano della Lazio per il filone di calcioscommesse, legato alle presunte combine delle partite Lazio-Genoa del 14 maggio 2011 e Lecce-Lazio del 22 maggio 2011. La Commissione presieduta da Sergio Artico valuterà anche le posizioni di altri 7 tesserati (Milanetto, Mario Cassano, Gervasoni, Zamperini, Benassi, Ferrario e Rosati). Tre i club deferiti per responsabilità oggettiva: Lazio, Genoa e Lecce. Non è ancora stata definita, invece, la sede dove avverrà il dibattimento, la decisione verrà presa nei prossimi giorni.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Brocchi 63

Re:Deferiti Stefano Mauri e la Lazio
« Risposta #163 : Martedì 16 Luglio 2013, 13:07:38 »
3 anni e 7 mesi a Gillet.
Tira una brutta aria.

su (c)rep.it mettono in risalto che l'accusa aveva chiesto quattro anni  :o
Uno sconto di tre mesi lo fanno passare per un semi grazia. lmmrtvstr

Offline Ataru

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Re:Deferiti Stefano Mauri e la Lazio
« Risposta #164 : Martedì 16 Luglio 2013, 14:27:27 »
su (c)rep.it mettono in risalto che l'accusa aveva chiesto quattro anni  :o
Uno sconto di tre mesi lo fanno passare per un semi grazia. lmmrtvstr

http://www.repubblica.it/sport/calcio/2012/04/23/news/calcioscommesse_huseklepp_pagamento_bari_lecce-33801963/


da notare l'enfasi sull'annoso problema dell'erosione delle spiagge nel litorale romano
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

Offline paperinik

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Re:Deferiti Stefano Mauri e la Lazio
« Risposta #165 : Martedì 16 Luglio 2013, 16:47:57 »
Ma il "filone Bari bis" è quello che riguarda partite tipo Bari-Roma? Una partite che ERA nel mirino da chi indagaVA sul calcio scommesse. Ironia della sorte, proprio in occasione del match che si disputò l’1 maggio allo stadio San Nicola, i tifosi baresi esposero uno striscione di contestazione verso i propri giocatori. Lo striscione recitava: “Noi in un mare di guai, voi con i soldi della Snai. Mercenari pezzi di m…”. E fu esposto in Curva Sud, ovvero quella opposta al settore solitamente occupato dagli ultras biancorossi. Come riportaVANO varie correnti d'informazione, riprendendo un articolo de ‘Il Giornale’, Andrea Masiello (arrestato proprio nell’ambito dello scandalo scommesse) avrebbe tirato “in ballo il factotum scommettitore Iacovelli: «Mi disse che se accettavo “di fare la partita” – riferendosi a Bari-Roma dello scorso maggio -, di alterare il risultato, per me c’era pronta una valigetta piena di soldi. Con lui,dentro la macchina, c’era un’altra persona, mezza incappucciata, si copriva, non saprei chi fosse (…). Dovevamo perdere la partita, senza un risultato preciso (…). Lo stesso  Masiello che incassa 35.000 euro (come prima di altre partite) e poi c’è una frase inquietante di Erik Huseklepp, l’attaccante norvegese che in quel Bari-Roma 2-3 segnò il suo primo gol in serie A. Huseklepp, infastidito dall’atteggiamento e dalle minacce ricevute in campo da alcuni giocatori della Roma, a fine partita dichiarò ai colleghi baresi presenti negli spogliatoi: “Alcuni giocatori della Roma, tra cui Totti, Borriello e Cassetti, in campo continuavano a urlarmi “occhio”. Evidentemente erano infastiditi dalla mia prestazione”.

Io mi domando: MA TUTTE STE COSE CHE ABBIAMO LETTO CHE FINE HANNO FATTO??????

A conferma che tizi di AS Repubblica vengono spesso a leggere il nostro Forum, ecco l'articolo di Alberto Abbate che "grassetta" quello che vuole....
"ROMANISTI ARRABBIATI PER UN TUNNEL" - Con la maglia biancorossa Huseklepp mise a segno due gol, uno a Bologna e uno contro la Roma nella rocambolesca gara persa 2-3, finita, tra le altre, sotto la lente degli inquirenti. "Quel gol rimane il più bello che ho segnato di testa in carriera", commenta l'attaccante ora in forza al Birmingham. Nel corso di quella gara Totti, Borriello e Perrotta, a detta dello stesso giocatore a fine partita, lo minacciarono: "Occhio a quello che fai, mi dicevano", aveva confessato l'anno scorso nel post-partita. Ora ritorna con la mente a quella gara, sminuisce l'episodio: "I giocatori della Roma erano arrabbiati con me forse perché stavo giocando bene - spiega l'attaccante norvegese, che esclude legami tra le minacce in campo e quelle degli ultras baresi - Non so esattamente cosa dicessero e perché. Io notai soltanto che erano arrabbiati per qualche motivo. Forse perché stavo giocando bene e non se l'aspettavano, ma forse soprattutto perché avevo fatto un tunnel a un giocatore della Roma (Cassetti, ndr). Niente di che insomma".
Come si crea uno juventino?
Fate bollire l'acqua in una pentola, aggiungete un pizzico di pepe, un cucchiaio di sale e una manciata di cacca, ma attenzione a non metterne troppa altrimenti invece che lo juventino esce fuori il riomanista!

Eagle70

R: Re:Deferiti Stefano Mauri e la Lazio
« Risposta #166 : Mercoledì 17 Luglio 2013, 17:34:02 »
3 anni e 7 mesi a Gillet.
Tira una brutta aria.
Le situazioni cmq sono diverse..

Per il primo grado le speranze sono poche, l'accusa la fa da padrone, la difesa non può parlare.
A meno di miracoli una condanna non je la leva nessuno.
Il secondo grado è sempre sotto la figc, ma almeno c'è spazio per le difese. Ci saranno sicuramente delle riduzioni di pena
Al tnas, che è sotto il coni, se palazzi non porta nulla di nuovo oltre a gervasoni, se famo due risate.
Il problema è che il tnas ci sarà a ottobre.
Se le condanne vanno in giudicato dal primo grado, come successo per il Napoli Cannavaro e grava, sò caxxi amari.

Offline Fulcanelli

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Re:Deferiti Stefano Mauri e la Lazio
« Risposta #167 : Mercoledì 17 Luglio 2013, 17:58:18 »
A proposito della sentenza su Gillet, così come la riporta il messaggero ci sono 2 passaggi allucinanti. 
"Gillet ha preferito andare sino in fondo, incentrando la propria difesa sulla mancanza della prova dell'effettiva ricezione del denaro. Ma la Commissione Disciplinare ha smontato questa tesi, affermando che «l’eventuale mancata percezione di un compenso in denaro, rilevante in sede penale, è di per sé assolutamente ininfluente ai fini della sussistenza dell’illecito disciplinare contestato al deferito» nella giustizia sportiva, aggiungendo nella motivazione della condanna per illecito nella gara con la Salernitana che «proprio la posizione di grande prestigio all’interno della squadra del capitano Gillet, induce a ritenere logicamente altamente improbabile che l’accordo si potesse perfezionare senza il suo assenso».
Insomma, non c'è prova che Gillet abbia preso denaro e non c'è prova che abbia dato l'assenso all'illecito, punto per il quale si adotta il criterio che "non poteva non sapere".
Penso che su queste basi palazzi prenda un'altra legnata al TAS.

Online disabitato

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Re:Deferiti Stefano Mauri e la Lazio
« Risposta #168 : Mercoledì 17 Luglio 2013, 18:09:37 »
ma io trovo allucinante il fatto che Gillet sia stato condannato «proprio la posizione di grande prestigio all’interno della squadra del capitano Gillet, induce a ritenere logicamente altamente improbabile che l’accordo si potesse perfezionare senza il suo assenso» seppur in assenza di movimenti di denaro o altre prove inconfutabili!

Palazzi è da fermare immediatamente, e con lui tutto il collegio giudicante della federazione! Spero solo che qualcuno a cui hanno rovinato la carriera, sulla base di motivazioni risibili come queste, possa un giorno prendersi la giusta rivincita a livello legale e, perché no, anche umano (corcalli de botte).
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline SAV

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Re:Deferiti Stefano Mauri e la Lazio
« Risposta #169 : Mercoledì 17 Luglio 2013, 19:16:19 »
Sto dando un'occhiata al dispositivo della sentenza Bari II.
Emergono subito differenze palesi con il nostro caso:
le dichiarazioni rese da alcuni tesserati all’Autorità giudiziaria e alla Procura federale abbiano natura autoaccusatoria, prima ancora che di chiamata in correità di altri soggetti, e, pertanto, debbano essere considerate caratterizzate – pur con le necessarie distinzioni con riferimento alle singole gare – da profili di credibilità e di attendibilità.

Ecco una parte rilevante

L’accertamento dei fatti trae spunto iniziale dalle dichiarazioni auto ed etero accusatorie
rese all’A.G. da Andrea Masiello. Egli non solo  rivela spontaneamente in maniera chiara e
circostanziata i soggetti autori della richiesta di illecito all'interno della rosa di calciatori del
Bari, individuati in quelli di maggiore esperienza e definiti significativamente gli "anziani",
ma consente di ricostruire  precisamente i passaggi attraverso i quali si giunse al concreto
accordo per l'alterazione del risultato
con l'incontro di quattro calciatori del Bari (De Vezze,
Stellini, Santoni ed Esposito)  con una rappresentanza della Salernitana  (composta dal
vice presidente D’Angelo e dai calciatori Ganci e Fusco) lungo la strada tra Bari e Salerno.
Masiello descrive poi in che modo l’accordo venne comunicato ai compagni di squadra in
occasione di un incontro avvenuto nella  palestra della squadra annessa agli spogliatoi
nella settimana precedente alla gara, specificando ulteriormente che gli unici assenti in
tale circostanza erano alcuni giovani della primavera aggregati alla prima squadra e indica
il movente dell'illecito attraverso la descrizione degli interessi di classifica perseguiti dalla
Salernitana. Grazie alle  dichiarazioni confessorie più avanti precisate si è potuto accertare
che il giorno prima della gara il calciatore  Guberti telefonò al capitano della Salernitana
Fusco alla presenza di molti compagni  in una stanza dell'albergo dove la squadra era in
ritiro, per la conferma dell'accordo.  Masiello descrive infine anche il momento
dell'avvenuto pagamento degli importi pattuiti per la combine, con il proprio compagno di
squadra Marco Esposito che, rimasto a Bari perchè infortunato, seguì la gara in televisione
insieme ad A.I. e all'emissario della Salernitana D’Angelo che consegnò il denaro a
risultato acquisito, confessando anche l'avvenuto pagamento dell'importo di € 7.000,00 in
suo favore, da parte del calciatore Marco Esposito il giorno dopo la gara.
Le dichiarazioni del Masiello, intrinsecamente logiche ed univoche, sono state reiterate in
maniera conforme sia davanti all’AGO che alla Procura Federale e trovano riscontro
estrinseco non solo nelle analoghe dichiarazioni rese dagli altri collaboranti Esposito,
Lanzafame e Stellini (che si  riscontrano anche l’una con l’altra)
ma anche in ulteriori
elementi probatori che esamineremo più dettagliatamente nella valutazione delle singole
responsabilità. Da notare anche che la sussistenza dell’illecito è ammessa pressoché
unanimemente dai deferiti molti dei quali tentano vanamente di limitare la propria
responsabilità alla omessa denuncia dei fatti. Anche tale elemento va valutato come un
corale riscontro alle dichiarazioni di Masiello, Esposito, Lanzafame e Stellini .


In poche parole, ci sono QUATTRO giocatori che confermano il proprio coinvolgimento nella combine e accusano compagni di squadra e avversari.
La situazione non mi sembra paragonabile a quella nostra e di Mauri... :D

Offline Fulcanelli

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Re:Deferiti Stefano Mauri e la Lazio
« Risposta #170 : Mercoledì 17 Luglio 2013, 19:48:28 »
Sto dando un'occhiata al dispositivo della sentenza Bari II.
Emergono subito differenze palesi con il nostro caso:
le dichiarazioni rese da alcuni tesserati all’Autorità giudiziaria e alla Procura federale abbiano natura autoaccusatoria, prima ancora che di chiamata in correità di altri soggetti, e, pertanto, debbano essere considerate caratterizzate – pur con le necessarie distinzioni con riferimento alle singole gare – da profili di credibilità e di attendibilità.

Ecco una parte rilevante

L’accertamento dei fatti trae spunto iniziale dalle dichiarazioni auto ed etero accusatorie
rese all’A.G. da Andrea Masiello. Egli non solo  rivela spontaneamente in maniera chiara e
circostanziata i soggetti autori della richiesta di illecito all'interno della rosa di calciatori del
Bari, individuati in quelli di maggiore esperienza e definiti significativamente gli "anziani",
ma consente di ricostruire  precisamente i passaggi attraverso i quali si giunse al concreto
accordo per l'alterazione del risultato
con l'incontro di quattro calciatori del Bari (De Vezze,
Stellini, Santoni ed Esposito)  con una rappresentanza della Salernitana  (composta dal
vice presidente D’Angelo e dai calciatori Ganci e Fusco) lungo la strada tra Bari e Salerno.
Masiello descrive poi in che modo l’accordo venne comunicato ai compagni di squadra in
occasione di un incontro avvenuto nella  palestra della squadra annessa agli spogliatoi
nella settimana precedente alla gara, specificando ulteriormente che gli unici assenti in
tale circostanza erano alcuni giovani della primavera aggregati alla prima squadra e indica
il movente dell'illecito attraverso la descrizione degli interessi di classifica perseguiti dalla
Salernitana. Grazie alle  dichiarazioni confessorie più avanti precisate si è potuto accertare
che il giorno prima della gara il calciatore  Guberti telefonò al capitano della Salernitana
Fusco alla presenza di molti compagni  in una stanza dell'albergo dove la squadra era in
ritiro, per la conferma dell'accordo.  Masiello descrive infine anche il momento
dell'avvenuto pagamento degli importi pattuiti per la combine, con il proprio compagno di
squadra Marco Esposito che, rimasto a Bari perchè infortunato, seguì la gara in televisione
insieme ad A.I. e all'emissario della Salernitana D’Angelo che consegnò il denaro a
risultato acquisito, confessando anche l'avvenuto pagamento dell'importo di € 7.000,00 in
suo favore, da parte del calciatore Marco Esposito il giorno dopo la gara.
Le dichiarazioni del Masiello, intrinsecamente logiche ed univoche, sono state reiterate in
maniera conforme sia davanti all’AGO che alla Procura Federale e trovano riscontro
estrinseco non solo nelle analoghe dichiarazioni rese dagli altri collaboranti Esposito,
Lanzafame e Stellini (che si  riscontrano anche l’una con l’altra)
ma anche in ulteriori
elementi probatori che esamineremo più dettagliatamente nella valutazione delle singole
responsabilità. Da notare anche che la sussistenza dell’illecito è ammessa pressoché
unanimemente dai deferiti molti dei quali tentano vanamente di limitare la propria
responsabilità alla omessa denuncia dei fatti. Anche tale elemento va valutato come un
corale riscontro alle dichiarazioni di Masiello, Esposito, Lanzafame e Stellini .


In poche parole, ci sono QUATTRO giocatori che confermano il proprio coinvolgimento nella combine e accusano compagni di squadra e avversari.
La situazione non mi sembra paragonabile a quella nostra e di Mauri... :D

Certamente no, ma anche in questo pezzo di sentenza il nome di Gillet non viene fuori esplicitamente. Mi sembra che venga puntito in quanto "anziano" e capitano, che "non poteva non sapere". O forse qualcuno dei 4 pentiti lo ha accusato di essere il motore della combine?

Offline SAV

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Re:Deferiti Stefano Mauri e la Lazio
« Risposta #171 : Mercoledì 17 Luglio 2013, 20:15:28 »
Certamente no, ma anche in questo pezzo di sentenza il nome di Gillet non viene fuori esplicitamente. Mi sembra che venga puntito in quanto "anziano" e capitano, che "non poteva non sapere". O forse qualcuno dei 4 pentiti lo ha accusato di essere il motore della combine?

Gillet viene nominato espressamente da più giocatori (ora non ho il tempo di cercare i brani... forse domani :D ).
Non è il motore della combine, ma secondo le testimonianze dirette di più persone ne era parte.
Lungi da me salvare l'operato di Palazzi o della Disciplinare, ma leggendo la sentenza le situazioni non sono neanche minimamente sovrapponibili con il caso Mauri in cui l'unica testimonianza è di qualcuno che non era neanche parte della combine e che se l'è sentito raccontare...

Offline DinoRaggio

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R: Deferiti Stefano Mauri e la Lazio
« Risposta #172 : Giovedì 18 Luglio 2013, 07:01:14 »
http://m.ilmessaggero.it/m/messaggero/articolo/SPORT/305502

Calcioscommesse, ascoltati Bruno Conti e
Claudio Fenucci un anno fa
17-Luglio-2013
ROMA - Il 24 e 25 luglio il capitano della
Lazio, Stefano Mauri, finirà alla sbarra
assieme al suo club (per responsabilità
oggettiva) per le presunte combine di
Lazio-Genoa e Lecce-Lazio (del maggio
2011).E in attesa dell'udienza dinanzi alla
Commissione Disciplinare della Figc che
dovrà decidere sul filone cremonese
dell'inchiesta sportiva al
Calcioscommesse spunta a sorpresa che,
tra i tesserati ascoltati dalla Procura Figc,
ci sono stati anche l'ad della Roma,
Claudio Fenucci e il responsabile del
settore giovanile giallorosso, Bruno Conti.
Fino ad oggi, l'interesse degli addetti ai
lavori era tutto per l'informativa dello Sco
relativa ai tabulati telefonici di Mauri,
Zamperini e Gervasoni, ma dagli atti
messi a disposizione degli avvocati non
uscirebbe nulla di nuovo rispetto a quanto
già emerso nei scorsi mesi.
Tra le migliaia di pagine e documenti
forniti ai legali, però, a destare curiosità
sono state le audizioni dei due dirigenti
giallorossi. Audizioni finite in sordina,
poichè non sono state rese note dalla
Figc, ma che si sono svolte in Procura
federale nel 2012. Il primo a comparire
davanti agli 007 federali, il 26 luglio, è
stato Fenucci, chiamato a fornire
chiarimenti sull'utilizzatore di una scheda
telefonica intestata alla A.S. Roma spa.
Chiarimenti che l'ad ha fornito
prontamente. E il numero che ha
suscitato l'interesse degli inquirenti era
proprio di Bruno Conti.
Il campione del Mondo di Spagna '82 si è
recato negli uffici federali il 13 settembre
dell'anno scorso. «A partire dall'inizio
della stagione sportiva 2008/2009 sino al
termine di quella 2010/2011, ha mai
incontrato Sartor Luigi o scambiato con
lui, sempre nello stesso periodo,
comunicazioni telefoniche o messaggi
sms?», gli ha chiesto il pool del
procuratore Palazzi. «Non l'ho mai
incontrato mi ha solo chiamato – ha
risposto Conti -, circa un anno e mezzo
fa, chiedendomi se potevo far effettuare
un provino ad un giovane calciatore
straniero, di cui non mi fece il nome e non
mi ricordo se specificò nel particolare
quale fosse la sua nazionalità».
L'uomo-simbolo del club giallorosso ha
quindi negato di essere a conoscenza che
Sartor fosse un componente di spicco 'del
gruppo dei bolognesi' dedito alle
scommesse e intermediario con il 'gruppo
di Singapore'. Agli inquirenti interessava
in particolare uno scambio di telefonate e
sms tra Conti e Sartor avvenuto la
mattina del 26 febbraio 2011, giorno di
Pescara-AlbinoLeffe e poi
successivamente al match. Uno scambio
intervallato da altre chiamate da parte di
Sartor a Beppe Signori, Daniele Ragone e
Hock Peng Pho, «tutti soggetti sodali dei
gruppi dei 'bolognesì e dei 'singaporiani».
Conti - che non è stato deferito dalla
Procura, come non fa parte dei
deferimenti la partita in oggetto - ha
spiegato però che l'unico argomento
trattato con l'ex romanista Sartor era
soltanto relativo alla proposta di «far
effettuare il provino ad un calciatore di
sua conoscenza».

Inviato dal mio Sony Ericsson Xperia X8 con Tapatalk 2

E ra gisumin all'ùart!

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Offline paperinik

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Re:Deferiti Stefano Mauri e la Lazio
« Risposta #173 : Giovedì 18 Luglio 2013, 08:07:54 »
Ma ve state a rende conto???? Gente che è professionista nell'usare....SABBIA!!!
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Offline DinoRaggio

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Re:Deferiti Stefano Mauri e la Lazio
« Risposta #174 : Giovedì 18 Luglio 2013, 08:52:16 »
Dalla "Gazzetta dello Sport" odierna

Intercettazioni e tabulati.
Ecco le carte contro Mauri


Francesco Ceniti
Maurizio Galdi


La famosa «integrazione» fatta il 10 luglio dal Procuratore federale Stefano Palazzi è nelle mani dei legali dei tesserati e delle società deferite per Lazio-Genoa e Lecce-Lazio. Un cd di traffico telefonico di un anno. Tanta roba, ma che in parte era già inserita (almeno per quanto riguarda il traffico alla vigilia delle due partite) nell’atto di deferimento. «Non c’erano novità e per questo Palazzi ha poi detto che era inutile darcelo», tuonano gli avvocati in un anticipo della battaglia processuale che prenderà il via il 24.

I tabulati e Conti
Migliaia di pagine di traffico telefonico relativo alle utenze di Mauri, Zamperini, Gervasoni e Iliesky, traffico anche dei telefoni che loro hanno usato e per questo Palazzi, in seguito, era intervenuto per stopparne la diffusione. Il rischio è che si potesse sfociare nella violazione della privacy. Ma il diritto alla difesa, e soprattutto dopo che la documentazione era arrivata ai giudici, andava tutelato. Semmai dalle carte salta anche un interrogatorio di Palazzi a Bruno Conti. Il motivo? Una telefonata fatta nel 2012 da Gigi Sartor, poi arrestato dalla Procura di Cremona. Conti ha fornito spiegazioni più che plausibili (un provino chiesto alla Roma). Fine della storia.

Accusa e difesa
Un procedimento «delicato», quello che riguarda Lazio-Genoa e Lecce-Lazio. Da un lato ci sono dichiarazioni (gran parte de relato) su notizie della combine, dall’altro le smentite dei diretti interessati e di alcuni dei testi sentiti dalla Procura federale. Da una parte ci sono i flussi di scommesse e le relazioni sia dell’operatore austriaco Sky365, sia dei Monopoli di Stato, dall’altro le secche smentite dei protagonisti. Infine ci sono le intercettazioni del clan ungherese presente a Lecce che parla di soldi dati per la combine e si esalta per l’obiettivo raggiunto e centinaia di contatti alla vigilia delle due partite tra Mauri, Zamperini, Gervasoni, Iliesky e il capo di Singapore. In mezzo anche molti contatti tra Mauri e Aureli (titolare di un’agenzia di scommesse). Accusa e difesa sono entrambe convinti di poter vincere. Non resta che attendere il processo.
E ra gisumin all'ùart!

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« Risposta #175 : Giovedì 18 Luglio 2013, 08:59:31 »
Invece sull'ASRepubblica odierna

Quanti contatti con Sartor, dalle carte del processo Mauri spunta il nome di Bruno Conti

Dalla coppa del Mondo del 1982 alla Procura Federale. Gli atti del processo sportivo a Mauri, alla Lazio, al Genoa e al Lecce, messi a disposizione dei deferiti dalla Commissione Disciplinare in vista del processo del prossimo 24 luglio sulle presunte combine di Lazio-Genoa e Lecce-Lazio del 2011, rivelano una storia rimasta sin qui nascosta. È il 13 settembre del 2012 quando le porte degli uffici di Stefano Palazzi si aprono a Bruno Conti. All’attenzione del pm della Figc le telefonate tra Luigi Sartor, ex romanista radiato e già arrestato nell’ambito dell’inchiesta Last Bet, e l’eroe del Mundial ‘82, oggi responsabile del settore giovanile della Roma. Un’audizione misteriosamente mai annunciata dalla Procura della Figc, per chiedere conto di una serie di 8 contatti tenuti da una utenza intestata alla Roma — e poi dimostrato appartenere a Conti — con Sartor nei giorni tra il 26 febbraio e il 1 marzo 2011, a cavallo della gara Pescara-Albinoleffe del campionato di serie B. A un sms di Sartor delle 9.44 del 26 febbraio ne sono seguiti altri due, alle 10.17 e alle 11.19, mentre il telefono dell’ex giocatore di Inter e Parma agganciava la cella telefonica di Anzio. A seguire due telefonate di Conti alle 12.24 e alle 12.28, alle 14.08 ancora un sms di Sartor, che due giorni dopo, il 28, telefonava alle 10.18 al dirigente romanista, che lo richiamava alle 13.36 del primo marzo. Contatti particolarmente interessanti per la Procura perché «antecedentemente e successivamente alle singole telefonate il Sartor si è messo in contatto con (…) soggetti sodali dei gruppi dei bolognesi e dei singaporiani», tra cui Giuseppe Signori. Una circostanza contestata a Conti che si è difeso spiegando come «a prescindere dal numero di telefonate o di sms intercorsi e dalla cronologia delle stesse l’unico argomento trattato con Sartor è relativo esclusivamente alla proposta dello stesso Sartor di far effettuare un provino ad un calciatore di sua conoscenza», escludendo di essere stato a conoscenza della presunta combine di Pescara-Albinoleffe e della sua appartenenza ai gruppi dei bolognesi e singaporiani. E anche ieri, contattato da Repubblica, ha tenuto a specificare: «Quell’audizione non ha avuto seguito perché è evidente che non c’entrassi nulla». Negli atti inviati dal procuratore federale, da cui non emergono novità sostanziali, anche la contestata integrazione: un fascicolo di tabulati telefonici che qualche legale spera di poter utilizzare come prova a discarico.

m.p.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline DinoRaggio

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Re:Deferiti Stefano Mauri e la Lazio
« Risposta #176 : Giovedì 18 Luglio 2013, 10:11:48 »
Ma ve state a rende conto???? Gente che è professionista nell'usare....SABBIA!!!
Sarei curioso di scoprire che c'è in quel rapporto dello SCO, e come mai, Merdurati e Merdini, avendolo con tutta probabilità ricevuto in anticipo dalla Procura di Cremona, non hanno pubblicato alcunché. Forse qualche nome di DIRIGENTE da insabbiare?

Prendo atto pure della deriva presa da lungo tempo dalla "rosea", ex Bibbia sportiva, da quando c'è come vice-direttore un illustre cattedratico uscito dall'Alma Mater del "giornalismo" fecale.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

CP 4.0

Re:Deferiti Stefano Mauri e la Lazio
« Risposta #177 : Giovedì 18 Luglio 2013, 10:16:47 »
per me la parte interessante e' che i giornalisti sanno sempre tutto da fonti sempre altamente attendibili di tutti i caxxi che succedono ovunque, ed in particolar modo di questa inchiesta, pero' ci fosse stato uno solo di loro che (apparentemente) si fosse accorto che Conti e Fenucci si recavano da Palazzi e/o che lo stesso li riceveva.

per il resto il fatto di Conti/Fenucci aggiunge e toglie nulla, se non il sospetto che fosse il motivo principale per cui il solerte procuratore non riteneva necessario provvedere le difese degli accusati di alcune carte, al caso di Mauri. (per quanto mi riguarda la versione di Conti sul provino e' plausibile quanto quella di Mauri sul basket)

Giglic

Re:Deferiti Stefano Mauri e la Lazio
« Risposta #178 : Giovedì 18 Luglio 2013, 10:21:42 »
per me la parte interessante e' che i giornalisti sanno sempre tutto da fonti sempre altamente attendibili di tutti i caxxi che succedono ovunque, ed in particolar modo di questa inchiesta, pero' ci fosse stato uno solo di loro che (apparentemente) si fosse accorto che Conti e Fenucci si recavano da Palazzi e/o che lo stesso li riceveva.

per il resto il fatto di Conti/Fenucci aggiunge e toglie nulla, se non il sospetto che fosse il motivo principale per cui il solerte procuratore non riteneva necessario provvedere le difese degli accusati di alcune carte, al caso di Mauri. (per quanto mi riguarda la versione di Conti sul provino e' plausibile quanto quella di Mauri sul basket)

Il punto è tutto in questo post. L'orientamento "sportivo" della stampa e le incompetenze palazziche. Il fetido sottobosco che gravita attorno al calcio e la mancanza di prove certe. La voglia di "sgub" ed il mettere le mani avanti sapendo che si è fatto un buco nell'acqua.

Offline Whistle

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Re:Deferiti Stefano Mauri e la Lazio
« Risposta #179 : Giovedì 18 Luglio 2013, 10:22:58 »
Dalla Gazzetta:
"Conti ha fornito spiegazioni più che plausibili (un provino chiesto alla Roma). Fine della storia."

Non sia mai che qualcuno possa sospettare...