Autore Topic: Il presidente in cui crederei  (Letto 17208 volte)

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Offline Skorpius

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Re:Il presidente in cui crederei
« Risposta #80 : Mercoledì 30 Giugno 2010, 12:51:07 »
un presidente in cui credere non esiste, è proprio la parola credere che non può essere accostata ad un presidente.

si può parlare di stima, di fiducia, di apprezzarne i risultati. 

zamparini è antipatico, ma non si può negare che lavori bene, la squadra è nelle parti alte della classifica, non ha vinto ma non si neanche trovato a lottare per la salvezza. ottimi giocatori e talvolta anche bel gioco.

garrone è bravo, appare poco, tiene i conti in ordine senza dilapidare il patrimonio, la squadra è "più che decorosa". quest'anno fa la champions.

preziosi è un gran furbone, l'hanno pizzicato in affari poco puliti, non è moralizzato, ma tanto di cappello per il suo genoa. rapporto qualità risultati più che positivo.

il pandorino del chievo, dio solo sa come fa a tenere quella squadra in serie A e comunque persona corretta, gradevole tutto sommato, idem per il cicciottello del parma, per la piazza che si ritrovano non sono certi nè dei lestofanti nè degli incapaci.


---- segue ---

Il mio pensiero e forse anche quello che volevo emergesse da questo topic è:

Se applicassimo a questi presidenti il metro di giudizio applicato a lotito ne uscirebbero con le osse rotte.. invece qui trasudi indulgenza
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

IB

Re:Il presidente in cui crederei
« Risposta #81 : Mercoledì 30 Giugno 2010, 13:15:17 »
Infatti. Indulgenza.
Basta ricordare, e scusate se da 12 mesi ribatto lo stesso tasto, ma la Lazio nell'ultimo anno solare ha ingrossato, a differenza dei presidenti sopracitati, la bacheca. E per un tifoso, ariscusateme, se non é la cosa più importante poco ce manca.
Ok, Zamparini, due anni fa il palermo, preso senza buffi, é finito 11°, senno' mai vista la Champions. Noi, almeno a pija schiaffi al Bernabeu ce semo andati. Simpatia di Zamparini già mi sono espresso. Al limite, ma qualcuno già l'ha detto, ha preso il Palermo senza buffi lasciando un squadra in fallimento (Il Venezia, che quest'anno é arrivato 3° nel girone D della serie C, appero'...)
Garrone, da 8 anni al timone della Samp, arriva per la prima volta in Champions, senno' ha collezionato anche un 13°, un 9° e un 12° posto in serie A. A sua favore anche una finale persa di Coppa Italia. Ma l'ha persa contro la Lazio, quindi diciamo che come per la Lazio non vale, o no ? Lui che l'ha persa é bravo e Lotito che l'ha vinta ha sculato ?
Su Preziosi, perdonatemi, ma veramente cadono tutte le possibilità di ragionamento. Uno che é stato beccato col sorcio in bocca e che ha fatto retrocedere la sua squadra dalla serie A (vinta sul campo) alla C1 é fuori categoria. Nun se po discute su questo. Per un presidente che c'é di peggio ? Ma davero lo preferite a Bikila ?
Senza contà che quest'anno é arrivato 10° e in uefa ha preso sberle senza pensarci (come la Lazio, ma non certo meglio della Lazio).

Quindi oltre alla scelta Moratti, sul quale credo si possa fondare un movimento di massa io confermo quello che ha già scritto BocksXV :
Purciaro pe purciaro me tengo er mio.
Almeno c'ha il culo di vincere ogni tanto una coppa Italia.

Offline WombyZoof

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Re:Il presidente in cui crederei
« Risposta #82 : Mercoledì 30 Giugno 2010, 14:06:38 »
Il mio pensiero e forse anche quello che volevo emergesse da questo topic è:

Se applicassimo a questi presidenti il metro di giudizio applicato a lotito ne uscirebbero con le osse rotte.. invece qui trasudi indulgenza

no, non è indulgenza, è una constatazione, anche in rapporto alle risorse di cui dispongono e alle piazze in cui operano.

tranne preziosi, presidenti che delegano a professionisti il mestiere di direttore sportivo. attenzione alla parola delega.

e poi a quale il metro di giudizio ti riferisci?

insomma a me non sembra che non esistano altri presidenti bravi all'infuori di lotito, che addirittura non vorremmo scambiato con nessuno, all'infuori dei ricconi strisciati.  credo che uno qualunque di quelli citati ha le credenziali per poter fare bene al posto di lotito. dimenticavo i vituperati della valle e de laurentis che seppure non coppati mi sembra che in campionato facciano risultati discreti e allesticano rose competitive e non abbiano finora rischiato di retrocedere in un campionato a 20 squadre.
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Offline aquilafelyx

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Re:Il presidente in cui crederei
« Risposta #83 : Mercoledì 30 Giugno 2010, 14:24:56 »
il fatto è che tutti vorremmo il "Presidente della Lazio" dei nostri sogni,

un pò di ciascuno:

la bonarietà di Lenzini, l'eleganza di Gian Casoni, un pò della follia di Chinaglia, la freddezza di Calleri, l'entusiasmo di Cragnotti, l'allegria di Longo ed anche l'oculatezza di Lotito,

agitate non shakerate, accompagnate con tante bandiere biancocelesti :)
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

Offline fish_mark

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Re:Il presidente in cui crederei
« Risposta #84 : Mercoledì 30 Giugno 2010, 14:28:39 »
...
Almeno c'ha il culo di vincere ogni tanto una coppa Italia.


Se applicassimo a questi presidenti il metro di giudizio applicato a lotito ne uscirebbero con le osse rotte.. invece qui trasudi indulgenza

Caro IB
il tuo discorso non fa una piega e mi trova anche d'accordo. Il tifoso ragiona così e io da tifoso mi prendo le due coppette, portaombrelli quello che ve pare, e me le tengo strette.
Da appassionato e cultore di calcio quale sono e quale so benissimo tu sei (e qui sono tutti) il discorso cambia e la valutazione si fa sempre un pochino più complessa. E' vero che il risultato è arrivato ma va analizzato il percorso a cui si è arrivato e il seguito che si è dato a quel risultato. Ma qui si darebbe la stura a una ciclo di topic dedicato come anche alla ri-pubblicazione di un cofanetto di topic-live dell'ultimo anno a questa parte, ma non è questo il tema centrale del topic.

Quanto all'indulgenza di WombyZoof
io credo che sia figlia della comunicazione - per così dire - "curata" dal nostro presdiente. Badate bene, gran parte dei suoi successi e dei suoi errori sono ascrivibili alla normale teoria delle azioni di un presidente di calcio, discorso stadio a parte, su cui non ha eguali.
Il problema sta tutto nel suo modo di rapportarsi nei confronti dei media e quindi nel modo in cui presenta il suo personaggio. Ormai c'è crisi di comunicazione - anzi di incomunicazione - tra lui e i media con i risultati che vediamo: grande insofferenza o al massimo grande sufficienza verso le questioni della Lazio.

Pertanto, se l'obiettivo del topic è verificare che in fondo in fondo di meglio non si può aspirare, almeno rebus sic stantibus, io ribadisco che è arrivato il momento per chiederci se è davvero impossibile aspirare ad avere un presidente diverso. Ho il timore che sia le nostre discussioni, ma soprattutto la SSLazio1900 si sia persa in un vicolo cieco.
Per quanto mi riguada, dal momento che io credo nella divina provvidenza, mi auguro che intervenga al più presto, ma senza fare troppi danni.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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Offline WombyZoof

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Re:Il presidente in cui crederei
« Risposta #85 : Mercoledì 30 Giugno 2010, 14:35:54 »
IB mettere le coppe (vinte ogni tanto  o ...  una tantum?  ) come architrave dei ragionamenti a favore di lotito è un pò limitativo. che famo se il napoli o il genoa vincono la coppa italia? riformuliamo tutto?

non sarebbe più corretto valutare in un periodo medio il metodo di fondo, i piazzamenti in campionato in relazione al bacino d'utenza, , la capacità di attrarre attenzioni positive e dunque magggiori introiti, oltre ai trionfi di coppa e supercoppa edizione 2009? 

cioè è successo una volta, e ne siamo strafelici ma non è che è dimostrato che con il metodo lotito si vincono le coppe.  si intravede invece una conferma di piazzamenti scarsi dopo gli eccellenti risultati ottenuti fino al 2007.
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jumpingjackflash

Re:Il presidente in cui crederei
« Risposta #86 : Mercoledì 30 Giugno 2010, 14:40:43 »
IB mettere le coppe (vinte ogni tanto  o ...  una tantum?  ) come architrave dei ragionamenti a favore di lotito è un pò limitativo. che famo se il napoli o il genoa vincono la coppa italia? riformuliamo tutto?

non sarebbe più corretto valutare in un periodo medio il metodo di fondo, i piazzamenti in campionato in relazione al bacino d'utenza, , la capacità di attrarre attenzioni positive e dunque magggiori introiti, oltre ai trionfi di coppa e supercoppa edizione 2009? 

cioè è successo una volta, e ne siamo strafelici ma non è che è dimostrato che con il metodo lotito si vincono le coppe.  si intravede invece una conferma di piazzamenti scarsi dopo gli eccellenti risultati ottenuti fino al 2007.
non  è dimostrato niente, anzi è dimostrato che stiamo parlando del nulla o poco più

e che servono
A: Soldi
B:Culo
tutto il resto è secondario.

Offline fish_mark

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Re:Il presidente in cui crederei
« Risposta #87 : Mercoledì 30 Giugno 2010, 14:41:56 »

cioè è successo una volta, e ne siamo strafelici ma non è che è dimostrato che con il metodo lotito si vincono le coppe.  si intravede invece una conferma di piazzamenti scarsi dopo gli eccellenti risultati ottenuti fino al 2007.

ecco, per fare una valutazione più ragionata e razionale dell'epopea attuale basterebbe dividere tra quanto accaduto prima e quanto accaduto dopo questa data: il 31 agosto 2007.

non  è dimostrato niente, anzi è dimostrato che stiamo parlando del nulla o poco più

e che servono
A: Soldi
B:Culo
tutto il resto è secondario.

No, caro JJF, con quei due ingredienti si va al casino non si organizza e gestisce una squadra di calcio.
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CiPpi

Re:Il presidente in cui crederei
« Risposta #88 : Mercoledì 30 Giugno 2010, 14:47:26 »
pericolo fallimento evitato - pericolo cordata evitato - 6o posto (tolto) - 3o posto conquistato - 31 agosto 2007 - partecipazione CL - vittoria Coppa Italia - vittoria Supercoppa Italiana - Partecipazione EL

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Re:Il presidente in cui crederei
« Risposta #89 : Mercoledì 30 Giugno 2010, 14:51:49 »
pericolo fallimento evitato - pericolo cordata evitato - 6o posto (tolto) - 3o posto conquistato - 31 agosto 2007 - partecipazione CL - vittoria Coppa Italia - vittoria Supercoppa Italiana - Partecipazione EL

Risultati sportivi? Stiamo parlando di questo.

2004-2005 - salvezza uscita primo turno di UEFA
2005-2006 - 6 posto (poi cassato da Calciopoli)
2006-2007 - 3 posto
 31 agosto 2007
2007-2008 - 12 posto  - partecipazione CL uscita primo turno
2008-2009 - 10 posto - vittoria Coppa Italia
2009-2010 - 12 posto - vittoria Supercoppa Italiana - partecipazione EL uscita primo turno

Da notare la costanza degli ultimi tre anni in campionato.
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Re:Il presidente in cui crederei
« Risposta #90 : Mercoledì 30 Giugno 2010, 15:01:53 »
ecco, per fare una valutazione più ragionata e razionale dell'epopea attuale basterebbe dividere tra quanto accaduto prima e quanto accaduto dopo questa data: il 31 agosto 2007.

No, caro JJF, con quei due ingredienti si va al casino non si organizza e gestisce una squadra di calcio.
secondo te la Lazio di Cragnotti era organizzata?

CiPpi

Re:Il presidente in cui crederei
« Risposta #91 : Mercoledì 30 Giugno 2010, 15:02:53 »
costanza in partecipare a competizioni internazionali e vincere coppe?

quali altri presidenti al di fuori di Moratti e della Sensi possono vantare tanto?

scarsi risultati in campionato?

quali altri presidenti, esclusi i sopra citati e il milanista, sono esenti da tali critiche?

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Re:Il presidente in cui crederei
« Risposta #92 : Mercoledì 30 Giugno 2010, 15:06:59 »
costanza in partecipare a competizioni internazionali e vincere coppe?

quali altri presidenti al di fuori di Moratti e della Sensi possono vantare tanto?

scarsi risultati in campionato?

quali altri presidenti, esclusi i sopra citati e il milanista, sono esenti da tali critiche?

Discussione infinita, ognuno rimane delle sue note posizioni. A te sta bene, a me no e ho spiegato - senza convincere né te né altri - che si può fare di meglio.
Poi emerge anche la sacertà di Moratti e dei sensi, senza analizzare come sono arrivati a questi sfolgoranti successi.

Caro JJF la Lazio di Cragnotti era molto più organizzata e al suo interno hanno lavorato molti professionisti provenienti dall'esterno, cosa che accade sempre più di rado in quella odierna.
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IB

Re:Il presidente in cui crederei
« Risposta #93 : Mercoledì 30 Giugno 2010, 15:13:48 »
no, non è indulgenza, è una constatazione, anche in rapporto alle risorse di cui dispongono e alle piazze in cui operano.

tranne preziosi, presidenti che delegano a professionisti il mestiere di direttore sportivo. attenzione alla parola delega.

e poi a quale il metro di giudizio ti riferisci?

insomma a me non sembra che non esistano altri presidenti bravi all'infuori di lotito, che addirittura non vorremmo scambiato con nessuno, all'infuori dei ricconi strisciati.  credo che uno qualunque di quelli citati ha le credenziali per poter fare bene al posto di lotito. dimenticavo i vituperati della valle e de laurentis che seppure non coppati mi sembra che in campionato facciano risultati discreti e allesticano rose competitive e non abbiano finora rischiato di retrocedere in un campionato a 20 squadre.


E no scusate, ma se spostate ogni volta i paletti allora é ovvio che c'avete sempre ragione. Sta famosa architrave la spostate a vostro piacimento. Pero' a parte l'antipatia personale, fatece sapé quale intendete usare, non la cambiate al ritmo dei ragionamenti.
Come il fatto di far vincere la coppa al Genoa o al Napoli. Piuttosto traballante come argomento.
Intanto al genoa o al napoli fajele vince le coppe (che non vincono da rispettivamente 94 e 19 anni).
Ce provassero a vince la supercoppa italiana contro l'Inter.
Poi vediamo.
Parlarne prima é dialettica sterile, un po come le famose tre palle del nonno. Allora pure alla Lazio dello scorsa stagione, fai che col Chievo invece di perdere vincevamo e vincevamo anche il derby di ritorno. Lo ammetterai sono eventi più facili di vincere una coppa Italia. Ebbene, in quel caso arrivavamo settimi incampionato, davanti Genoa, Bari, parma, Fiorentina ecc...dici, ma nun se po discute cosi'.
Allora le coppe Italia del Genoa e del Napoli non le contà neanche tu. Conta solo quella della Lazio.

Pero',a oggi, Le coppe nun contano, contano i piazzamenti.
Poi vedi i piazzamenti e anche in quel caso nessuno dei presidenti di cui si parla hanno fatto sfracelli. (Cioé, al terzo posto, nel 2007 ce semo arrivati pure noi, pero' noi, come sempre, é stato solo culo). Il Napoli, per dire, lo scorso anno é arrivato 12°, come noi quest'anno. Per parlare del periodo medio che vuoi analizzare.
Allora i piazzamenti non contano più, conta (aspetta che rileggo il tuo post....) il metodo oppure le risorse disponibili.
Anche in quel caso dispiace contraddirvi ma vi ricordo che la Lazio paga 6 milioni di euro l'anno di debiti pregressi, li paga ancora non é che dopo il 2004 é stata passata una spugna sui debiti della Lazio... e che i tanto amati Della Valle, Preziosi, Zamparini  e De laurentis hanno recuperato le squadre intonse senza un euro di debito. Per parlare di riosorse. E nun hanno vinto una ceppa nei 4/5/6/7 anni che hanno passato alla presidenza delle rispettive squadre. Cosi', lo ricordo per celiare. A voi sembrerà strano ma vincere un trofeo a me sembra sempre un architrave migliore del metodo, della giacchetta chic, dell'eloquio forbito ecc.
Tralaltro ricordo anche che l'ambiente della Lazio da sempre non é dei più idiliaci o propizi a un sereno esercizio del ruolo di presidente della Lazio.
In quel caso anche le condizioni non contano.
A quel punto comunicateci l'architrave che é importante e sul quale dovreste trovare terreno fertile.

Comunque, e qui cito il buon pesciotto
[...]
Pertanto, se l'obiettivo del topic è verificare che in fondo in fondo di meglio non si può aspirare, almeno rebus sic stantibus, io ribadisco che è arrivato il momento per chiederci se è davvero impossibile aspirare ad avere un presidente diverso. Ho il timore che sia le nostre discussioni, ma soprattutto la SSLazio1900 si sia persa in un vicolo cieco.
[...]

Il discorso mi sembra, come troppo spesso accade, artificialmente invertito.
Mi ritrovo qui, in questo topic a fare la difesa d'ufficio di Lotito, tacciato di Lotitismo a prescindere e accusato di non aspirare a meglio e di considerare Lotito il miglior presidente del mondo. Cosa assai lontana dal mio al pensiero.
Il topic chiede se si vuole un presidente, tra quelli già in carica, al posto di Lotito ma si é, grazie all'intervento del pesciotto, indirizzato sull'ormai usato e abusato pro o contro Lotito.
Ripeto, so tutti una massa de purciari, non é che Lotito é mejo o peggio di loro. So tutti purciari, il metodo che garantisce le vittorie  non ce l'ha nessuno. Non ce l'ha Lotito, ma non venitemi a dire che ce l'ha Della Valle, oppure Preziosi.
Che non hanno ancora vinto una ceppa, al contrario di Lotito. (sempre per celia)


Offline franz_kappa

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Re:Il presidente in cui crederei
« Risposta #94 : Mercoledì 30 Giugno 2010, 15:17:28 »
Esclusi i presidenti (o maggiori azionisti, perché - intendiamoci - skorpius intende questo: chi mette i soldi) delle tre grandi del Nord diventa difficile negare che Lotito, purtroppo (spiegherò oltre nel mio intervento il perché di questo avverbio), è il più affidabile dei massimi dirigenti calcistici italiani. Nessuno può essere ritenuto più credibile di lui, a mio avviso.

Il perché è presto detto. Lotito, unico fra tutti i suoi competitor, è riuscito a coniugare in pochissimi anni coerenza della gestione con il conseguimento di risultati oggettivi, sia sul piano del bilancio (Lazio sempre in utile dal 2004-2005) che sul piano dei risultati sportivi (che al tifoso interessano assai più dei numeri del bilancio).

Lotito ha vinto e ha reso la gestione della Lazio redditizia, per giunta accumulando sempreprofitti a fine stagione. Incredibile, sino a pochi anni fa. Nessun altro presidente o maggior azionista di A può vantare, in rapporto ai mezzi a disposizione, risultati comparabili.

Ecco dunque che Lotito, a buon diritto, merita la palma di dirigente più credibile della serie A. Semplicemente, perché è stato l'unico a conseguire il duplice risultato (sportivo e non). Conta vincere (e a parte inter, milan e xxxx dal 2004 ha vinto solo la 'sua' Lazio), ma conta anche farlo senza perdere soldi.

Ciò detto, il grande 'bug' della gestione di Claudio Lotito è il clima conflittuale (subìto ma anche provocato dal Nostro) che si è accompagnato alle vittorie, l'alimentazione di uno scetticismo diffuso in ragione di strategie e azioni spesso del tutto o parzialmente incoerenti, l'ostilità non minimizzata in alcun modo da parte di stampa e comunicatori locali, la frattura in seno alla tifoseria che si traduce in una sostanziale invivibilità dell'ambiente-stadio.

Che dire... E' oggettivamente difficile affermare che c'è qualcuno migliore di Claudio Lotito tra i suoi 16 colleghi non ai vertici di inter-milan-juve (sempre considerando i risultati conseguiti).

Ma - nonostante gli oggettivi risultati conseguiti sia sul campo che nel bilancio - con Lotito non è un bel vivere, decisamente.  :(
Buon viaggio, caro Piero.

jumpingjackflash

Re:Il presidente in cui crederei
« Risposta #95 : Mercoledì 30 Giugno 2010, 15:23:08 »
Discussione infinita, ognuno rimane delle sue note posizioni. A te sta bene, a me no e ho spiegato - senza convincere né te né altri - che si può fare di meglio.
Poi emerge anche la sacertà di Moratti e dei sensi, senza analizzare come sono arrivati a questi sfolgoranti successi.

Caro JJF la Lazio di Cragnotti era molto più organizzata e al suo interno hanno lavorato molti professionisti provenienti dall'esterno, cosa che accade sempre più di rado in quella odierna.
caro Fish, l'unica differenza tra la Lazio di Cragnotti e questa sono diversi soldi  in meno.
è vero che c'erano fior di professionisti ma quasi nessuna faceva altro che casino.

osservazione che nasce da un'assidua mia frequentazione di Tor di Quinto e Formello.

se poi faccio un confronto tra trofei vinti e soldi spesi il giudizio diventa ancora peggiore.

CiPpi

Re:Il presidente in cui crederei
« Risposta #96 : Mercoledì 30 Giugno 2010, 15:39:48 »
...
Ma - nonostante gli oggettivi risultati conseguiti sia sul campo che nel bilancio - con Lotito non è un bel vivere, decisamente.  :(

permettimi Franz di 'rubare' le parole di un intervento che condivido in toto e fare una domanda intrinseca al topic, e chiedere a chiunque voglia rispondere di chi e' la colpa di tutto questo 'non bel vivere'?

di Lotito che con metodi e modi di fare sicuramente discutibili, ma qui ritorniamo alla domanda 'chi altri e' esente da tali critiche?',  (permettimi di rubare altre tue parole)...
...
unico fra tutti i suoi competitor, è riuscito a coniugare in pochissimi anni coerenza della gestione con il conseguimento di risultati oggettivi, sia sul piano del bilancio (Lazio sempre in utile dal 2004-2005) che sul piano dei risultati sportivi (che al tifoso interessano assai più dei numeri del bilancio).
...

o di chi fa della contestazione sistematica un modo di tifare? contestazione che nel corso della sua breve vita non ne ha mai azzeccata una tra modelli, progetti da seguire o altri presidenti piu' bravi.

e mai ha avuto costanza nel suo modello di squadra, societa' o presidente 'possibile'.

Offline WombyZoof

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Re:Il presidente in cui crederei
« Risposta #97 : Mercoledì 30 Giugno 2010, 17:33:50 »
appunto IB, mi hai confermato che per conta solo la vittoria della Coppa Italia.

solo una domanda, per quanti anni ancora sarà l'architrave per giudicare una buona gestione?
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Offline franz_kappa

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Re:Il presidente in cui crederei
« Risposta #98 : Mercoledì 30 Giugno 2010, 17:39:21 »
appunto IB, mi hai confermato che per conta solo la vittoria della Coppa Italia.

solo una domanda, per quanti anni ancora sarà l'architrave per giudicare una buona gestione?
Mi permetto di rispondere in vece di IB applicando le mie 'categorie'.

Le due coppe (dimentichi la Supercoppa) saranno concreta testimonianza di una gestione efficiente come nessun'altra in Italia sino a quando qualche altro club non di primissima fascia (escludo quindi le tre 'grandi' del nord e anche xxxx e napoli) non giungerà - dopo 4 esercizi consecutivamente in utile - a vincere un qualche trofeo nel corso del quinto esercizio consecutivo, concluso anche esso in utile.

Coniugare vittorie sportive a risanamento societario e attuazione di una strategia di gestione coerente ed economica: questa, in sintesi, la cifra distintiva dell'esperienza di Lotito alla Lazio. Abbastanza da renderlo credibile ai nostri occhi direi.

E dico "credibile", si badi bene. Non amato, né ammirato, né esaltato. Ma credibile sì, onestamente.
Buon viaggio, caro Piero.

IB

Re:Il presidente in cui crederei
« Risposta #99 : Mercoledì 30 Giugno 2010, 17:48:30 »
appunto IB, mi hai confermato che per conta solo la vittoria della Coppa Italia.

No, ho detto anche altro.
Ma non importa.

[...]
E dico "credibile", si badi bene. Non amato, né ammirato, né esaltato. Ma credibile sì, onestamente.

E' questo l'inversione dell'onere della prova che viene fatta troppo spesso. E alla lunga diventa sterile come discussione.
Nessuno esalta Lotito, nessuno lo ha mai fatto. In questo topic la discussione ha preso una piega estremizzante che non ha senso.
Non sto portando avanti una crociata Lotitiana, il primo messaggio che ho scritto era chiarissimo.
Portame un Moratti, un ricco scemo con un patrimonio equivalente al PIL del Lussemburgo e ce vengo stasera stessa a contestà a Formello.
Ma se te presenti con Preziosi, o Campedelli, o Garrone, prima de buttà il "pulciaro"(cit.) mio ce penso non una ma dieci volte.
Perché passo da un pulciaro che ha vinto due coppe a un pulciaro che manco quelle é riuscito a vince.
Poi, ao, fate come ve pare.