www.ilmessaggero.itdi Gabriele De Bari
ROMA È stato accolto a Fiumicino come una star, quando è sbarcato poco prima delle 8. Tifosi, fotografi, giornalisti hanno subito fatto capire a Felipe Anderson che la sua carriera ha subito una svolta importante e che il popolo laziale si aspetta molto da lui.
Dias, con il quale ha viaggiato sull’aereo arrivato dal Brasile, ha cercato di spiegargli un poco il mondo Lazio e quella realtà nella quale si stava per calare. Il ventenne fantasista, prelevato dal Santos, è apparso emozionato, disorientato e felice di intraprendere la nuova avventura professionale, poi si è presentato alle visite mediche. All’uscita un sorriso e due parole: «Forza Lazio». Il giovane brasiliano avrà la maglia numero 10, quella che indossava Zarate, e dovrebbe diventare il nuovo beniamino dei tifosi biancocelesti che hanno tanta voglia di vederlo sul campo. Anderson tornerà in Brasile per il visto per unirsi ai compagni nel prossimo week end, nella sede del ritiro di Auronzo di Cadore. Ma dovrà curarsi una caviglia malconcia, a causa di un vecchio infortunio alquanto serio, e questo lo costringerà a svolgere un lavoro differenziato di recupero insieme ai fisioterapisti.
IL SOGNO
Andrè Dias dovrà essere un po’ la guida del giovane Felipe e non soltanto perché parlano la stessa lingua. Il difensore, dopo aver pensato di tornare a casa, ha deciso di restare ancora un anno per centrare un altro traguardo con la maglia della Lazio. «Sono rimasto per vincere ancora. Nelle ultime due stagioni ci è mancato sempre qualcosa per compiere il grande salto, sono arrivati dei calciatori nuovi e importanti che potrebbero darci quello che ci servirà. In campionato dovremo essere forti fino in fondo, senza ripetere le pause che hanno caratterizzato il girone di ritorno e che ci hanno penalizzato la classifica. Io stesso spero di tornare sui miei livelli, magari riuscendo finalmente a superare gli infortuni che mi hanno condizionato. Ho deciso di continuare sia per il desiderio di ottenere altri risultati importati, sia perché spinto dalla famiglia che si è ambientata in questa città». Il difensore è sbarcato insieme ad Anderson. «Per un ragazzo della sua età, giocare in una grande squadra, rappresenta una bella sfida: è caricato e ha le qualità per fare bene, mi auguro che ci riesca». Una stagione che partirà subito forte. «Prima la Supercoppa all’Olimpico, quindi il campionato. Il nostro ambizioso obiettivo sarà quello di centrare la qualificazione in Champions League, se rimarrà anche Hernanes potremo riuscirci».
TUTTI IN PAIDEIA
I calciatori si sono presentati di buon mattino alla clinica Paideia, per sottoporsi alle visite mediche. Tra i primi ad arrivare, intorno alle 9, è stato proprio Anderson, uscito dopo quasi 5 ore, proprio a causa del problema alla caviglia che andava visitato accuratamente per studiare le terapie necessarie. Tra gli ultimi l’applaudito Senad Lulic, eroe della finale di Coppa Italia. L’esterno, che ha posato per le foto ricordo, si è detto molto carico e ha dato appuntamento ai tifosi nel ritiro di Auronzo, dove arriveranno a migliaia per guardare in campo i calciatori della Lazio. Un altro che ha deciso di continuare l’esperienza in biancoceleste è Giuseppe Biava, compagno di reparto di Dias. «Le vacanze sono servite per ricaricarci in vista di un’altra intensa annata, che comincerà subito alla grande con la sfida ai campioni d’Italia della Juventus. La Supercoppa, da giocare in casa, è un trofeo al quale teniamo tantissimo. La squadra è stata migliorata e potrà lottare su tutti i fronti al massimo delle possibilità».
PRIMI TEST
Terminate le visite di idoneità, nel pomeriggio, i biancocelesti si sono presentati a Formello per cominciare i primi test fisici, con il preparatore atletico Rongoni, sotto lo sguardo del tecnico. Per i nuovi, Anderson in particolare, è stata l’occasione per conoscere Petkovic, i compagni, la struttura e gli staff che operano nella Lazio. In questi due-tre giorni, che trascorrerà a Formello, la squadra verrà divisa in 3 gruppi per facilitare il lavoro atletico e i test. Ad Auronzo, dove la Lazio arriverà mercoledì sera, la prima seduta è fissata per giovedì mattina, senza i nazionali Marchetti, Onazi, Gonzalez, Hernanes, Candreva, che rientreranno a Roma il 25 luglio e prenderanno parte alla trasferta in Cina (due le amichevoli programmate), dove potranno cominciare la preparazione. Che verrà affinata nella seconda fase, quella di Fiuggi, dove la Lazio dovrebbe restare 5-6 giorni al massimo. Ma l’obiettivo di tutti è già fissato alla notte del 18 agosto quando, all’Olimpico, andrà in scena il primo atto della nuova stagione, l’ultimo della scorsa, con la Supercoppa contro la Juventus.