Autore Topic: Proventi Supercoppa. La Juve presenta reclamo  (Letto 678 volte)

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Offline Daniela

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Proventi Supercoppa. La Juve presenta reclamo
« : Venerdì 5 Luglio 2013, 10:02:01 »



http://www.corrieredellosport.it/

Per i campioni d'Italia il Consiglio non è competente in materia. Dopo le polemiche sulla sede della partita, con tanto di accuse incrociate tra i due club e richieste di danni, la querelle si sposta dunque sulla ripartizione degli incassi

TORINO - Nuovo capitolo nella battaglia a colpi di carte bollate per la Supercoppa Italiana. La Juventus, come annunciato nei giorni scorsi, ha presentato reclamo contro la delibera del Consiglio di Lega dello scorso 27 giugno relativo alla ripartizione dei proventi della gara che si disputerà a Roma - e non in Cina come era inizialmente previsto - il prossimo 18 agosto. Per i campioni d'Italia, infatti, il Consiglio non è competente in materia. Dopo le polemiche sulla sede della Supercoppa italiana, con tanto di accuse incrociate tra Juventus e Lazio e richieste di danni, la querelle si sposta dunque sulla ripartizione degli incassi. Nell'assemblea dello scorso 27 giugno è stato deciso di riconoscere a Lega di serie A e Lazio un minimo equivalente a quanto avrebbero incassato giocando in Cina e alla Juve l'eccedenza, fino all'importo che avrebbe percepito dagli organizzatori cinesi, che avevano offerto complessivamente 3,3 milioni di euro. L'eventuale surplus, infine, andrebbe per il 10% alla Lega, mentre la parte rimanente verrebbe suddivisa tra Lazio e Juventus.
 
RECLAMO JUVE - Il reclamo bianconero al Consiglio di giustizia federale formalizza quanto già sostenuto nei giorni scorsi dai campioni d'Italia. Il presidente bianconero, Andrea Agnelli, aveva inviato una lettera al presidente della Lega di seria A, nella quale faceva notare - citando gli articoli 9 e 10 dello Statuto-Regolamento della Lega Nazionale Professionisti serie A - che "è di competenza dell'assemblea 'la ripartizione delle risorse fra i soggetti partecipanti alle competizioni della Legà" e che "il Consiglio di Lega 'propone la ripartizione degli incassi relativi alle gare di Supercoppa di Legà. Tale organo - scriveva Agnelli - non è quindi competente a deliberare la ripartizione degli incassi della Supercoppa potendo infatti, ai sensi dello Statuto, 'soltanto' proporne la ripartizione".

LA STORIA NON È FINITA - La vicenda che dura da un paio di mesi e che tutti avrebbero voluto conclusa al più presto per dare un minimo di certezze al calendario (c'è da tenere conto della preparazione, delle gare amichevoli e dei relativi ingaggi) dunque non è finita. Il duello tra Agnelli e Lotito era cominciato quando la Juve aveva fatto sfumare l'ipotesi Pechino, la più remunerativa, e Lotito aveva avvertito che avrebbe chiesto i danni. "Mica finisce qua..." aveva tuonato. La Juve aveva replicato per le rime: "la Lazio ha il diritto a disputarla la Supercoppa ma non quello ad incassare una somma garantita". La diplomazia di Maurizio Beretta e della Lega si era quindi messa al lavoro per trovare una soluzione. Tutto inutile, doveva alla fine decidere il Consiglio e lo ha fatto, ma non si è arrivati a fare tutti contenti. E quel che è peggio è che col ricorso della Juve tutto potrebbe tornare in discussione.

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