Autore Topic: Basket italiano: stagione 2013/14  (Letto 22119 volte)

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darienzo

Basket italiano: stagione 2013/14
« : Sabato 22 Giugno 2013, 13:54:15 »
Per l'Eurolega dovrebbe passare la mano anche Varese. L'Uleb comunque intenderebbe favorire la partecipazione di un'altra italiana e Cantù è molto considerata dall'organizzazione continentale

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Brocchi 63

Re:Basket italiano: stagione 2013/14
« Risposta #1 : Sabato 22 Giugno 2013, 16:13:38 »
Però anche Varese è in via di smobilitazione. Vitucci andrà ad Avellino ed un paio di giocatori di quelli forti, pare, andranno via.

darienzo

Re:Basket italiano: stagione 2013/14
« Risposta #2 : Sabato 22 Giugno 2013, 20:56:39 »
Macron probabile prossimo sponsor tecnico della Virtus

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Brocchi 63

Re:Basket italiano: stagione 2013/14
« Risposta #3 : Lunedì 24 Giugno 2013, 11:11:58 »
Il posto della Virtus sarà occupato da Strasburgo.
Varese giocherà le qualificazioni ad ottobre

Brocchi 63

Re:Basket italiano: stagione 2013/14
« Risposta #4 : Mercoledì 3 Luglio 2013, 08:40:36 »
Intanto Sassari si prepara a dare l'addio a Travis Diener, in procinto di passare all'Olimpia Milano di Banchi.
A Sassari dovrebbe arrivare Allen o Regland

Offline cuchillo

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Re:Basket italiano: stagione 2013/14
« Risposta #5 : Mercoledì 3 Luglio 2013, 18:03:16 »
Il lupacchiotto Marco Calvani non sarà l'allenatore della Virtus nella prossima stagione.

Comincia l'opera di deromanistizzazione?  ;)

A parte le battute, da un punto di vista psicologico-motivazionale ha dato un contributo decisivo per l'impresa assoluta realizzata nella stagione appena terminata.
Non è propriamente un lord quando sta in panca, ma è merce rara.

Comunque, grazie.
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

Brocchi 63

Re:Basket italiano: stagione 2013/14
« Risposta #6 : Mercoledì 3 Luglio 2013, 18:54:09 »
Un suo assistente sarà il vice di Sacchetti a Sassari.

Offline zorba

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Re:Basket italiano: stagione 2013/14
« Risposta #7 : Mercoledì 3 Luglio 2013, 20:06:50 »
Là dove torneranno ad osare le aquile (e dal 26.05.2013, ci siamo andati un pò più vicino!!!!)

Giglic

Re:Basket italiano: stagione 2013/14
« Risposta #8 : Giovedì 4 Luglio 2013, 12:32:13 »
Si terrà a Milano la finale dell'eurolega 2014.
Paradossale che in uno dei momenti più neri del nostro Basket riusciamo ad ospitare la più importante manifestazione continentale...

Offline cuchillo

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Re:Basket italiano: stagione 2013/14
« Risposta #9 : Giovedì 4 Luglio 2013, 15:24:36 »
Luca Dalmonte è il nuovo allenatore della Virtus Roma.
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

Brocchi 63

Re:Basket italiano: stagione 2013/14
« Risposta #10 : Giovedì 4 Luglio 2013, 15:39:16 »
Dove allenava Dalmonte ? E per Calvani che futuro si prospetta ?

Offline cuchillo

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Re:Basket italiano: stagione 2013/14
« Risposta #11 : Giovedì 4 Luglio 2013, 15:58:31 »
Dove allenava Dalmonte ? E per Calvani che futuro si prospetta ?

Faceva il secondo di Pianigiani.
Ha spesso fatto il secondo. Negli anni alla Fortitudo, per esempio. 
E' un po' il Giancarlo Oddi del basket.

Calvani, boh. Non ne ho davvero idea.
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

Offline zorba

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Re:Basket italiano: stagione 2013/14
« Risposta #12 : Venerdì 5 Luglio 2013, 07:12:45 »
Si terrà a Milano la finale dell'eurolega 2014.
Paradossale che in uno dei momenti più neri del nostro Basket riusciamo ad ospitare la più importante manifestazione continentale...

(ilfattoquotidiano.it)

A Milano le finali di Eurolega 2014. Il grande basket torna in Italia (senza spese)

La Final Four della massima manifestazione continentale di pallacanestro mancavano nel nostro Paese da dodici anni. Il capoluogo lombardo è riuscito a 'strapparle' a Londra. E punta a diventare capitale dello sport europeo con volley, rugby e la Champions League del 2016

(di Lorenzo Vendemiale)

Il grande basket torna in Italia: Milano si è aggiudicata l’organizzazione della Final Four dell’Eurolega 2014, in programma dal 15 al 18 maggio prossimi. E si prepara a diventare una delle capitali dello sport europeo, con i Mondiali di volley, la finale di Heineken Cup di rugby e, chissà, anche quella di Champions League di calcio.

Per il capoluogo lombardo sarà una vetrina prestigiosa. E conveniente: il costo dell’organizzazione (superiore al milione di euro) sarà interamente a carico della stessa Eurolega. Il Comune, da parte sua, metterà a disposizione gli spazi a costo zero, e garantirà tutti i servizi necessari, dalla sicurezza ai trasporti. Ma, soprattutto, beneficerà dell’indotto di un evento in grado di portare in città almeno 20mila persone (cifra che potrebbe però essere anche superiore, specie se dovessero arrivare in finale compagini con un grande seguito di tifosi). L’incasso delle quattro partite al Forum di Assago (impianto da oltre 10mila spettatori di capienza) spetterà ovviamente all’Eurolega. Ma, tra soggiorno e consumi, i benefici per la città saranno notevoli: stime ufficiali ancora non ce ne sono – fa sapere il Comune –, ma considerando in maniera molto empirica una media di 100€ a tifoso, si può ipotizzare una cifra di circa due milioni di euro spesi sul territorio. “Sarebbe la dimostrazione che lo sport è un ottimo investimento” spiega al fattoquotidiano.it Chiara Bisconti, assessore allo Sport del Comune di Milano. “Su questo settore l’amministrazione sta puntando molto negli ultimi anni, e i risultati si vedono: una manifestazione tira l’altra, ci stiamo conquistando sempre maggior credito a livello internazionale”.

A convincere l’Eurolega a scegliere Milano – al posto di un’altra metropoli come Londra, che aveva ospitato l’edizione 2013 e sperava di fare il bis – sono state soprattutto l’ottima capacità alberghiera del capoluogo lombardo e l’intenzione di puntare forte sul mercato italiano. E questo nonostante il nostro movimento viva uno dei momenti più cupi della sua storia recente, con l’unica squadra in grado di dire la sua a livello europeo, la Montepaschi Siena, alle prese con gravi problemi finanziari dovuti alle difficoltà del suo sponsor. Non è un caso che le Final Four di Eurolega mancavano nel nostro Paese da dodici anni: da quando Bologna era una delle capitali del basket europeo con la Virtus e la Fortitudo (quest’ultima oggi è addirittura scomparsa) e poteva permettersi di ospitare per ben due volte consecutive le finali di Coppa. La speranza è che Milano 2014 possa dare nuovo impulso a tutta la pallacanestro italiana.

Di certo la città meneghina ha intenzione di sfruttare a pieno l’evento. Le finali faranno al contempo da volano e da prova generale per l’altro grande appuntamento che attende il capoluogo lombardo, Expo 2015. E serviranno per diffondere la cultura sportiva tra gli abitanti: “Per una settimana diventeremo la città del basket”, sottolinea l’assessore Bisconti. Oltre agli eventi ufficiali dell’Eurolega, il Comune si attiverà per organizzare tutta una serie di attività collaterali, anche nei giorni precedenti alle finali. “La città dev’essere un luogo dove poter fare sport – aggiunge Bisconti –, e questo genere di eventi è fondamentale per avvicinare i giovani. In tempo di crisi la nostra politica è investire direttamente sulla cultura sportiva, e promuovere indirettamente le grandi manifestazioni. Siamo molto soddisfatti di quanto siamo riusciti a fare”. Nel 2014 i Mondiali di volley e, appunto, l’Eurolega di basket. Nel 2015 la finale di Heineken Cup di rugby. Nel 2016, forse, quella di Champions League di calcio: il carnet degli appuntamenti sportivi milanesi è sempre più ricco. E potrebbe non essere finita qui: come già voleva fare Londra, anche Milano potrebbe puntare a un bis dell’Eurolega nel 2015. “E’ possibile, ma è ancora prematuro pensare alla Final Four 2015″, conclude l’assessore. Intanto Milano si gode quelle del 2014. E il basket italiano sogna in grande: se le finali dell’Eurolega sono tornate in Italia, forse anche una squadra italiana potrà tornare in finale di Eurolega.
Là dove torneranno ad osare le aquile (e dal 26.05.2013, ci siamo andati un pò più vicino!!!!)

Brocchi 63

Re:Basket italiano: stagione 2013/14
« Risposta #13 : Sabato 6 Luglio 2013, 11:54:11 »
Man Drake Diener firma per Sassari per altri due anni (meno male  :))

Calvani, boh. Non ne ho davvero idea.

Può essere Varese o Siena ?
E di questa disputa con Alberani mi sapete dire qualcosa ?

TheDoctorNesta

Re:Basket italiano: stagione 2013/14
« Risposta #14 : Lunedì 8 Luglio 2013, 12:00:38 »
Marques Green è il nuovo playmaker di Sassari, il presidente Sardara ha ufficialmente salutato e ringraziato Travis Diener. Mentre Roma ingaggia Quinton Hosley anche ex Sassari a questo punto è sempre più probabile l'addio a Gigi Datome.

Offline zorba

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Re:Basket italiano: stagione 2013/14
« Risposta #15 : Mercoledì 31 Luglio 2013, 08:38:17 »
Marques Green è il nuovo playmaker di Sassari, il presidente Sardara ha ufficialmente salutato e ringraziato Travis Diener. Mentre Roma ingaggia Quinton Hosley anche ex Sassari a questo punto è sempre più probabile l'addio a Gigi Datome.

Son passati circa 20 giorni e Travis ci ha ripensato!!!!!

 ;D ;D ;D

(lanuovasardegna.it)

Travis, una rockstar travestita da playmaker

L’americano del Banco: «Resto a Sassari perché voglio vincere il titolo»

SASSARI. Più che un giocatore di basket, una rockstar. Il delirio via web scatenato dal popolo biancoblù dopo l’annuncio del ritorno di Travis Diener al Banco di Sardegna non ha eguali nella storia della Sassari sportiva. Forse anche per il modo in cui si è conclusa la scorsa stagione, con le lacrime di 5000 persone sugli spalti e dei dieci giocatori in campo per una gara7 che potrà essere superata e vendicata, ma resterà per sempre da qualche parte a rodere il fegato. E poi quella settimana nella quale Travis ha gettato la maschera e concesso un po’ di confidenza, regalando magliette dal barbiere dopo un annuncio su Facebook e dando spettacolo battendo l’asta di fine anno alla Club House. In quei momenti il marziano con cinque anni nell’Nba è diventato in tutto e per tutto “uno di noi” e quando passi la linea, è impossibile tornare indietro.

Fame di vittorie. TD12 nelle prime dichiarazioni dopo la firma comparse sul sito della Dinamo è andato “leggero”: «Sono tornato per vincere il titolo». Un tempo chiunque avesse pronunciato quelle parole a Sassari sarebbe stato guardato con diffidenza, ma dopo che Bootsy Thornton ha sdoganato l’argomento e la squadra della stagione scorsa ha vinto 22 partite in regular season l’argomento è piuttosto presente. Non può essere un caso se, pochi giorni dopo l’eliminazione al primo turno, la gente ha polverizzato gli abbonamenti per la nuova stagione: il clima è di quelli giusti e la società sta battendo un ferro caldissimo. Specificando sempre di non essere fuori budget: nessun sogno da scudetto può valere altre estati come quelle che hanno visto la Dinamo rischiare di sparire. Meglio vivi e noni, fuori dai playoff, che in finale scudetto e poi morti. Su questo non ci sono dubbi.

Vero amore. I tempi del mercato sono stati stranissimi, probabilmente sono successe tante cose che non verranno mai alla luce. Eppure c’era qualcosa nell’aria che nemmeno l’arrivo di un signor giocatore come Marques Green aveva spazzato: la gente, prima di dare per perso Travis, aveva bisogno di una firma e della foto con una nuova maglia. Cosa che non è mai accaduta, anche se nel frattempo la Dinamo aveva annunciato Green, completato il roster e scelto anche il secondo playmaker. Però Travis non firmava con nessuno mentre la sua bacheca su Facebook continuava a essere intasata dai tifosi che gli chiedevano di tornare a casa. E questo ha avuto la sua influenza: «Io sono sempre stato un uomo che crede fermamente nella lealtà. Sento un forte legame con la gente di Sassari e della Sardegna, mi sento come a casa mia, era rimasto qualcosa in sospeso ed eccomi qua – ha detto Travis –. I tifosi sono stati sempre fantastici con me, sono stati uno dei motivi che mi ha spinto a tornare. Il supporto che ognuno di loro mi ha dimostrato nelle ultime tre stagioni è stato magnifico. Ho letto tanti messaggi di amici su internet, un incredibile numero di testimonianze d'affetto che significano tanto per me. La Sardegna è un posto davvero molto, molto speciale». Una trattativa nel mondo sportivo professionistico non si fa solo con questo, sia chiaro, ma chi frequenta un po’ da vicino l’ambiente Dinamo sa che Travis Diener e la moglie queste cose le pensano davvero.

Blitz. La firma di Travis ha tutta l’aria di un blitz, con poche persone che si sono guardate negli occhi e si sono chieste «Si può fare?». Per la società si è trattato di trovare un extra-budget, per Meo Sacchetti di farsi un’idea della coppia Marques Green-Travis Diener. Evidentemente le due facce della Dinamo hanno pensato che sì, vale la pena. E la risposta della gente è stata impressionante. Fossimo stati negli anni Sessanta, ai tempi di George Best, TD12 sarebbe stato il “quinto Beatle” sassarese. Anche se lui non ha la vita sregolata del povero Best, è un “family man” che al massimo si concede una “birretta” (anche due o tre, se capita...). Ma quando scende in campo, al PalaSerradimigni è tempo di rock.
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Offline zorba

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Offline cuchillo

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Re:Basket italiano: stagione 2013/14
« Risposta #17 : Giovedì 5 Settembre 2013, 10:36:19 »
Vista l'esiguità di interventi, in generale, sul basket, forse non è il caso di aprire un topic autonomo per gli Europei di Slovenia.

Volevo dire, però, che l'Italia mi ha letteralmente entusiasmato, iersera.
Peccato per gli ultimi 5 superficiali minuti. Ma per 35 minuti, uno spettacolo.

Se pensiamo a quanti ne mancano e che giocano elementi che nel campionato italiano giocano sovente 15 minuti a partita nelle loro squadre, ecco che possiamo parlare, non dico di miracolo sportivo ma di "sorpresa", questo sì.

Datome trascinatore, Beli bene nei primi due quarti poi si è specchiato oltremodo, Cusin commovente per i primi 15 minuti.
Aradori decisivo, Cinciarini poco lucido.

Forza cuore azzurro!
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TheDoctorNesta

Re:Basket italiano: stagione 2013/14
« Risposta #18 : Giovedì 5 Settembre 2013, 13:55:09 »
Si bravi gli azzurri dal primo sino all'ultimo. Gigi Datome ha fatto una prestazione totale, difesa rimbalzi offensivi/difensivi, assist e soprattutto canestri decisivi di pregevolissima fattura. Cusin immenso e buon Beli che ha ampi margini di miglioramento, fisicamente l'ho visto ancora un po' in ritardo. Comunque non mi pare assolutamente sia specchiato, anzi, come tutti ha profuso un grande impegno. Ha preferito servire maggiormente i compagni, rinunciando a qualche tiro. Ma ripeto tutti fantastici, forse da qualcuno come Alessandro Gentile ci sia aspetta di più, giustamente, ha talento deve limare il suo gioco. Troppi sfondamenti presi serve più lucidità. Ma si rifarà, sicuro.
Stasera alle 17.45 sempre su rai sport 1 Italia-Turchia (sconfitta contro la Finlandia, sarà ancora più difficile) del grande Tanjevic.

Offline nestorburma

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Re:Basket italiano: stagione 2013/14
« Risposta #19 : Giovedì 5 Settembre 2013, 17:43:21 »
Grandisima Italia ieri sera con un Datome clamoroso, dopo un suo recupero con tuffo su una palla vagante mi sono commosso. Belinelli forte, ma negli ultimi due minuti gli avrei preferito uno Stefano Sbarra qualsiasi e sicuramente non mi è piaciuta in generale la gestione dei minuti finali con Beli play e Diener guardia, scelta rischiosa per le modeste capacità di ballhandling di Beli, specie se pressato da bestie come Shved e Rizkov, e neanche premiata dalle percentuali ai liberi dove solo il solito immenso Datome ha tenuto il polso saldo - Beli 2/4 ed Aradori 2/4 se non ricordo male-. Nota di merito per Cusin
Tra poco partita difficilissima, specie per la stazza dei Turchi che potrebbero mettere sotto fisicamente  i nostri " lunghi ". Speriamo che San Cusin, ieri eroico,  ci regali 30 minuti prima di stramazzare dalla fatica perchè contro Savas Gollum Asik erden la vedo durissima per Melli o Magro. Bisognerà correre alla morte e tirare meglio di ieri...
E la Storia? La Lazio ha 111 anni, nelle ultime stagioni ha vinto una Coppa Italia e una Supercoppa. Le altre non mi pare. E si è sempre chiamata Lazio, non Napoli Soccer. Facile ripartire dalla C e non sanare i debiti pregressi come ho fatto io. Però la storia, almeno quella, la perdi.