Autore Topic: La maglia stilizzata Anni '80  (Letto 6297 volte)

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Offline NoSurrender

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Re:La maglia stilizzata Anni '80
« Risposta #60 : Venerdì 18 Ottobre 2013, 12:23:33 »
Le maglie vecchie, apportatrici di vittorie o sciagure, indossate in tempi magri o grassi, per me stanno bene nei ricordi laziali di ciascuno di noi.

Ma la Lazio è futuro, qualcosa di sempre nuovo, da scoprire, con nuovi giocatori, nuove partite, nuove emozioni e nuove maglie, belle o brutte che siano.

Io sto con il futuro, con i ricordi che verranno.

No, al massimo maglie celebrative.


L'aquila stilizzata sta(va) bene negli anni '80, come quell'orrido lupetto romanista.


Del resto eravamo combinati così, vi ci vedreste ora?





 ;D ;D





"No retreat, baby, no surrender"


Giglic

Re:La maglia stilizzata Anni '80
« Risposta #61 : Venerdì 18 Ottobre 2013, 12:25:43 »
manco.
è che quando vedo il pettine col manico io sento nelle mie ossa Catanzaro e Monza, Cava dei Tirreni e Avellino.
sento la non-stop di Plastino con Chinaglia che porta in studio i libri contabili.
vedo la Reggiana recuperare tre volte Giordano e milioni di romanisti che festeggiano mentre io torno a casa dallo stadio.
e come me tutti coloro che hanno vissuto quegli anni nell'età della consapevolezza.
se volete risenti', proustianamente, il sapore della minestrina che sputavate dal seggiolone, magnateve quella dei pupi.

Tu mi vuoi male.
All'autorete di Miele (avevo 15 anni) che mi buscai in faccia sentii un signore sopra di me che disse "E mò date la colpa a Clagluna pure di questo!" Risolvendo l'acronimo del Partito Democratico in maniera religiosamente poco rispettosa. Fu la prima volta che mi sentii "diverso" dagli altri tifosi. E neanche sapevo ancora che era solo l'1-1...

Dona, non mi toccare gli Spandau... in quel periodo eravamo veramente "Through the barricades".

Boks XV

Re:La maglia stilizzata Anni '80
« Risposta #62 : Venerdì 18 Ottobre 2013, 12:27:43 »
No, grazie. Ho mangiato orgogliosamente quella polvere, proprio perché coltivavo la speranza di non doverla più mangiare. Ora, non ne voglio più nemmeno sentire manco l'odore.

è proprio questo, il punto.
hai citato il gol di Vianello.
l'epitome di quel decennio di merda è proprio quel Lazio-Pisa, trishte, piovoso e ovviamente perduto.
e l'epifania rovesciata di tutto ciò è quel pettine col manico camuffato da aquila.

Online disabitato

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Re:La maglia stilizzata Anni '80
« Risposta #63 : Venerdì 18 Ottobre 2013, 13:49:03 »
Le maglie vecchie, apportatrici di vittorie o sciagure, indossate in tempi magri o grassi, per me stanno bene nei ricordi laziali di ciascuno di noi.

Ma la Lazio è futuro, qualcosa di sempre nuovo, da scoprire, con nuovi giocatori, nuove partite, nuove emozioni e nuove maglie, belle o brutte che siano.

Io sto con il futuro, con i ricordi che verranno.

No, al massimo maglie celebrative.


L'aquila stilizzata sta(va) bene negli anni '80, come quell'orrido lupetto romanista.


Del resto eravamo combinati così, vi ci vedreste ora?





 ;D ;D

ma infatti la sola moda degli anni '80 dovrebbe far sì che il decennio venisse cancellato.
Lo salvo solo per le commedie sexy all'italiana, i film trash, e poca altra roba.
:)

Detto ciò, per me quell'aquila starebbe meglio dietro le spalle su abbigliamento da allenamento/tempo libero.. al limite sopra al numero delle maglie da gioco, spostando il nome sotto, o anche il contrario.
A mo' di sponsor, no.. proprio no.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline ML

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Re:La maglia stilizzata Anni '80
« Risposta #64 : Venerdì 18 Ottobre 2013, 14:03:47 »
Quando fra 20 anni rivedremo le creste e i pantaloni a vita bassa inorridiremo anche di più.
E comunque le mode tornano, anche nel pallone. L'ultima maglia Puma è stata una rivisitazione degli Anni 70, mi pare. Ed ha venduto più di tutte le maglie Puma precedenti, scudetto escluso, per un semplice motivo: era bellissima. Troppo azzurra, dice qualcuno, e ci può stare. Ma come disegno era bellissima.
Quindi, scaramanzia a parte, qui il problema è solo di gusti personali: se mi dite che è brutta (io non lo penso affatto) ne prendo atto, è un'opinione legittima. E però non trasformiamo il gusto personale in battaglia contro le operazioni nostalgia, perché allora bisognerebbe imbracciare il fucile contro TUTTE le operazioni nostalgia.
Altre due cose. Primo, senza aspettare che i tribunali attribuiscano la proprietà del logo, si potrebbe realizzare una maglia con aquila stilizzata usando l'aquila del logo ufficiale. Che manco sembra un pettine. Secondo, dopo aver scritto che sarebbe una bella operazione commerciale mi è venuto in mente Gascoigne. Anni di lamenti e di critiche alla società per aver dimenticato Gascoigne, e poi quando ce lo riportano all'Olimpico ci presentiamo in trentamila lordi, cioè compresi gli inglesi. Mai dare nulla per scontato, dunque, coi tifosi della Lazio...

Offline Eagles71

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Re:La maglia stilizzata Anni '80
« Risposta #65 : Venerdì 18 Ottobre 2013, 14:09:05 »
Quando fra 20 anni rivedremo le creste e i pantaloni a vita bassa inorridiremo anche di più.
E comunque le mode tornano, anche nel pallone. L'ultima maglia Puma è stata una rivisitazione degli Anni 70, mi pare. Ed ha venduto più di tutte le maglie Puma precedenti, scudetto escluso, per un semplice motivo: era bellissima. Troppo azzurra, dice qualcuno, e ci può stare. Ma come disegno era bellissima.
Quindi, scaramanzia a parte, qui il problema è solo di gusti personali: se mi dite che è brutta (io non lo penso affatto) ne prendo atto, è un'opinione legittima. E però non trasformiamo il gusto personale in battaglia contro le operazioni nostalgia, perché allora bisognerebbe imbracciare il fucile contro TUTTE le operazioni nostalgia.
Altre due cose. Primo, senza aspettare che i tribunali attribuiscano la proprietà del logo, si potrebbe realizzare una maglia con aquila stilizzata usando l'aquila del logo ufficiale. Che manco sembra un pettine. Secondo, dopo aver scritto che sarebbe una bella operazione commerciale mi è venuto in mente Gascoigne. Anni di lamenti e di critiche alla società per aver dimenticato Gascoigne, e poi quando ce lo riportano all'Olimpico ci presentiamo in trentamila lordi, cioè compresi gli inglesi. Mai dare nulla per scontato, dunque, coi tifosi della Lazio...

quanta saggezza sto ragazzo però...
prima o poi una cenetta quando passi da Ravenna te la devo cucinare...
il razzismo ci fa schifo, Forza Lazio è il nostro tifo!

darienzo

Re:La maglia stilizzata Anni '80
« Risposta #66 : Venerdì 18 Ottobre 2013, 14:54:13 »
Che poi è giusto che la Lazio abbia il possesso di tutti i suoi marchi e loghi.
È come Van Morrison che non riesce ad avere i diritti di sfruttamento dei suoi primi dischi

Zapruder

Re:La maglia stilizzata Anni '80
« Risposta #67 : Venerdì 18 Ottobre 2013, 14:58:49 »
Che poi è giusto che la Lazio abbia il possesso di tutti i suoi marchi e loghi.
È come Van Morrison che non riesce ad avere i diritti di sfruttamento dei suoi primi dischi

Anche un quartetto inglese di cui adesso mi sfugge il nome ebbe problemi simili... All'asta per i diritti il sosia del suo bassista, morto tanti anni prima in un incidente stradale, si vide battuto da un popparolo americano, tale Michele Di Giacomo.

Zapruder

Re:La maglia stilizzata Anni '80
« Risposta #68 : Venerdì 18 Ottobre 2013, 15:18:24 »
Anni di lamenti e di critiche alla società per aver dimenticato Gascoigne, e poi quando ce lo riportano all'Olimpico ci presentiamo in trentamila lordi, cioè compresi gli inglesi.

Questo perché chi fa campagne interpreta, alla peggio, il proprio sentimento: alla meglio, quello di una piccola fetta di tifosi: in genere nemmeno rappresentativi della vastità di pensiero esistente all'interno della nostra tifoseria. Un non laziale che dovesse ascoltare solo De Angelis e Plastino, per dire, si farebbe di noi un'idea di individui dall'ipertrofica ghiandola lacrimale, che vivono di VHS e brani dei Rem. Poi fanno la maglia ufficiale col "pettine" e ne vendono 500 pezzi... Intanto però il marchio la Lazio se l'è ricomprato (questo è lo scopo VERO, in questa faccenda). 

Offline ML

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Re:La maglia stilizzata Anni '80
« Risposta #69 : Venerdì 18 Ottobre 2013, 15:25:24 »
Intanto però il marchio la Lazio se l'è ricomprato (questo è lo scopo VERO, in questa faccenda).

Probabile.
Però su Gascoigne si sprecavano anche i topic nei forum. E in quel caso neanche c'era un possibile interesse economico nascosto.
Tornando alla maglia Anni 80, ribadito che la riuscita dell'operazione commerciale sarebbe tutta da verificare, noto però che allo stadio se ne vedono parecchie. Più di quasi tutte le altre maglie non contemporanee, e non sono prodotti ufficiali. E' un peccato che quei soldi non finiscano nelle casse della Lazio.

Offline NoSurrender

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Re:La maglia stilizzata Anni '80
« Risposta #70 : Venerdì 18 Ottobre 2013, 15:33:33 »
Quando fra 20 anni rivedremo le creste e i pantaloni a vita bassa inorridiremo anche di più.

Le creste le portano in pochissimi e fanno schifo pure ora.
Invece per vedere uno pettinato come Tony Hadley bastava scendere sotto casa  :D

Per le spalline imbottite all'inverosimile bastava guardarsi (soddisfatti!  :o ) allo specchio  :D

Poi, certo, nella moda tutto torna, rivisitato con un gusto più moderno, come appunto i pantaloni a vita bassa che già facevano parte dei guardaroba anni '70.

Credo però che certi stili terrificanti non riuscirebbe più ad imporli manco la sig.ra Coco rediviva che spergiurasse che quella è l'essenza dell'eleganza.


Tornando alla maglia Anni 80, ribadito che la riuscita dell'operazione commerciale sarebbe tutta da verificare, noto però che allo stadio se ne vedono parecchie. Più di quasi tutte le altre maglie non contemporanee, e non sono prodotti ufficiali. E' un peccato che quei soldi non finiscano nelle casse della Lazio.

Insisto, come operazione commerciale, una bella replica commemorativa andrebbe benissimo.


"No retreat, baby, no surrender"


Offline ML

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Re:La maglia stilizzata Anni '80
« Risposta #71 : Venerdì 18 Ottobre 2013, 15:37:20 »
Le creste le portano in pochissimi

Vai in una scuola de periferia, va  :)

Offline Er Matador

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Re:La maglia stilizzata Anni '80
« Risposta #72 : Venerdì 18 Ottobre 2013, 16:10:41 »
Topic interessante per come ha sviscerato i rispettivi punti di vista.

Con una precisazione: che si tratta di reazioni e valutazioni soggettive ed emotive.
Tradotto: se Zapruder parla di storia e statistica del calcio, o uno più anziano di lui rievoca pagine di Lazio vissute col senno di allora, mi metto in modalità ascolto e ringrazio gli dei per l'occasione di imparare qualcosa.
Ne sanno più di me, poche storie, e questo traccia una gerarchia di merito.
Qui, invece, tutte le opinioni partono alla pari.
Comprese quelle di chi associa la maglia con l'aquila ad anni orrendi: con tutta l'ammirazione per quanti sono sopravvissuti a certe vicende A ROMA, la loro è comunque un'elaborazione emotiva, non la buona memoria che va loro riconosciuta in tante altre circostanze.

Ciò premesso, butto lì i mie due centesimi di emotività.
Fra le sensazioni associate all'aquila sul petto, per me rimane quella dell'orgoglio.
Di cosa? Di avere una maglia così bella.
Ripensiamo un attimo alle divise di quel periodo, assai meno solenni rispetto a quelle dei decenni precedenti.
Fuori concorso la peperonata, una fra le due cose al mondo in grado di farmi detestare momentaneamente quello che dalla nascita è il mio colore preferito, il rosso.
La merda viola, con quei colori sociali da epidemia di orchiepididimite, per giunta involgariti da decorazioni biancorosse a capocchia: sembrava lo spot malriuscito di una ditta di pompe funebri.
A Torino si dibattevano fra la divisa dei carcerati e una tonalità di granata fra le meno credibili di sempre.
A Milano, in tempi di vacche magre rossonere, imperava l'abbinamento più lugubre e fastidioso della storia del calcio, al cui confronto persino l'azzurro-verde del Feralpi Salò fa la sua porca figura.
Dopo aver osservato questo scempio, tornavo alla Nostra e ci trovavo qualcosa di epico.
Forse perché allora era l'unico appiglio per essere orgogliosi di qualcosa, ma tant'è.

Altra cosa: fra gli aspetti emotivamente meno appaganti del periodo cragnottiano, per me rientrano proprio le divise da gioco.
In campionato esibivamo azzurro e calzettoni azzurri simil-partenopei, con una banda nera che interpretavo in segno di lutto per gli avversari cittadini onde attenuarne la bruttezza e la scarsa pertinenza.
Abbiamo alzato al cielo un trofeo - una dimensione onirica, addirittura lunare, rispetto alla Lazio cui ero abituato da bambino - e ci è toccato farlo senza traccia dei nostri colori, con la divisa da cesso dello Young Boys più il famigerato pomodoro a comporre una dicromia insultante.
Abbiamo messo piede in Coppa Campioni - quando ci gioca la Nostra mi piace chiamarla ancora così -, vetrina privilegiata delle maglie storiche.
Persino la merda piduista che ha usurpato il Milan del Gre-No-Li e di Rivera, quando si è ritrovata nell'atto conclusivo della suddetta competizione dopo decenni, ha rispolverato la tenuta della prima finale e della doppietta di Altafini.
Mi sembrava scontato fare altrettanto, approfittando dell'abitudine - a quei tempi assai diffusa - di disegnare look dedicati per i mercoledì di Coppa.
Sarebbe stato bello riproporre su un palcoscenico per noi inedito la maglia più gloriosa (quella del primo scudetto) o la più bella esteticamente (quella con l'aquila).
Ci siamo dovuti accontentare di un pigiama, concludendo quel ciclo senza una maglia storica da consegnare ai posteri e alle nostalgie di chi verrà (anche quella del Centenario non eguaglia le intuizioni del meritatamente citato Deadario).
Personalmente ne sento la mancanza, e non bastano le tenute di riserva - il completo giallo carico con inserti biancocelesti, il completo blu del Bernabeu: quelle sì meritevoli di una riproposizione - a colmare tale lacuna.

Ah, s'intende che non sto piagnucolando su quanto è meglio vedere Vella con l'aquila sul petto che Nedved con la banda nera: non sono a questo livello.
Tengo solo a sottolineare quanto, dopo la fine della partnership con Umbro, si sia dato troppo spazio alla mediocre creatività di qualche stilista e troppo poco alla tradizionale bellezza dei nostri colori.
Poter rivedere le maglie di trent'anni fa - per giunta con la relativa tranquillità di una Lazio lontana dai fasti cragnottiani, ma ancor più dagli incubi di quel periodo -, per me sarebbe una sorta di risarcimento in tal senso.
Per me, lo ripeto.

Offline cuchillo

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Re:La maglia stilizzata Anni '80
« Risposta #73 : Venerdì 18 Ottobre 2013, 16:53:16 »
Altra cosa: fra gli aspetti emotivamente meno appaganti del periodo cragnottiano, per me rientrano proprio le divise da gioco.

Vivaddio.
Me la metto in firma, quasi quasi.
A parte quella del Centenario, che trovava il mio parziale gradimento, le altre sono state delle robe invedibili.
Per dire, non ho mai visto Vieri con una maglia decente addosso.
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

Offline ML

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Re:La maglia stilizzata Anni '80
« Risposta #74 : Venerdì 18 Ottobre 2013, 16:59:54 »
Vedi come sono complicati, i gusti...
Per me quella 98-99 è bella, ci gioco ancora a calcetto. Quella del Centenario fa schifo: come disegno, come colori, come materiali.
L'ho comprata solo perché era storica, ma giace in un cassetto con la scritta Cirio infestata di pelucchi, che pare carta assorbente...

geddy

Re:La maglia stilizzata Anni '80
« Risposta #75 : Venerdì 18 Ottobre 2013, 17:23:24 »
Quella del centenario bianca era bella. A me piaceva. Nessun inserto nero, bianco e un pò di celeste. La Lazio in bianco ci giocava negli anni della mia infanzia. A me piaceva e molto.
L'aquila stilizzata anche. Perchè no. Il marchio almeno. Pure io preferisco quella con l'aquila sopra il numero a quella con l'aquila frontale. Si può provare,  Se ne vedono a decine allo stadio ogni domenica.
Non vorrei ne uscisse un qualcosa di pacchiano. Tipo la mimetica del napoli.

Offline diepa

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Re:La maglia stilizzata Anni '80
« Risposta #76 : Venerdì 18 Ottobre 2013, 17:24:27 »
Gusti per gusti...
Secondo me dopo quella del -9 (prima per distacco...), la maglia più bella della storia della Lazio è stata quella per i 110 anni di storia, quella stile Ajax per intenderci...
La conservo come una reliquia dentro l'armadio e la indosso solo per le occasioni speciali (tipo 26 maggio per intenderci...)

Offline cuchillo

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Re:La maglia stilizzata Anni '80
« Risposta #77 : Venerdì 18 Ottobre 2013, 17:46:31 »
Vedi come sono complicati, i gusti...
Per me quella 98-99 è bella, ci gioco ancora a calcetto. Quella del Centenario fa schifo: come disegno, come colori, come materiali.
L'ho comprata solo perché era storica, ma giace in un cassetto con la scritta Cirio infestata di pelucchi, che pare carta assorbente...

Pensa che io c'ho quella di Vieri indossata da lui (Empoli-Lazio) e non la mettevo mai.
Parlo all'imperfetto perché non gioco più a calcetto da 6 anni.
Ahimé, ho la farina al posto delle cartilagini.
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

Offline NoSurrender

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Re:La maglia stilizzata Anni '80
« Risposta #78 : Venerdì 18 Ottobre 2013, 18:51:19 »
La maglia del Centenario era bellissima



Donava a tutti, pure ai bruttarelli  :)
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Boks XV

Re:La maglia stilizzata Anni '80
« Risposta #79 : Venerdì 18 Ottobre 2013, 18:56:10 »
Pensa che io c'ho quella di Vieri indossata da lui (Empoli-Lazio)   

daje foco.