www.lalaziosiamonoi.itRimango alla Lazio per vincere ancora. Hernanes? Credo voglia restare, ma..."Dias resta alla Lazio e pone fine alle voci che lo volevano in partenza. E' chiaro e perentorio il difensore brasiliano, scaccia ogni dubbio, lo fa in un'intervista concessa a Il Messaggero a firma Daniele Magliocchetti. Niente saudade, nessua voglia di approdare in leghe esotiche come quella cinese o quella degli Emirati Arabi, a 34 anni Dias sente che è ancora tempo di Lazio. Ha voglia di tornare a grandi livelli, gli infortuni non lo hanno aiutato. Era partito bene, poi i suoi muscoli lo hanno tradito. Dias, però, non molla ed è convinto di poter essere ancora un valore aggiunto per la Lazio.
André, ma veramente ha la saudade e vuole tornare in Brasile?
«Una bugia. Mai pensato e detto una cosa del genere. Se questa domanda mi fosse stata fatta un paio di anni fa, probabilmente avrei risposto di sì, ma io sto benissimo qui e poi mio figlio mi ha chiesto di restare e siccome per me la famiglia è la cosa più importante, non solo resto ma ho tanta voglia di vincere con la Lazio e poi...».
Prego, continui, anche perché si parlava, oltre che di Brasile, pure di offerte da Dubai...
«Non è vero nulla. Sto bene qui a Roma, ho ancora un anno di contratto, poi amo i tifosi della Lazio e non smetterò mai di ringraziare questa società che mi ha dato tanto. Voglio chiudere qui la mia carriera e dato che negli ultimi mesi non ho giocato come io so fare, mi sto allenando come un matto perché la prossima stagione voglio far vedere il Dias che tutti conoscono».
Che voto darebbe alla sua stagione?
«Sono severo, un 5,5 perché so di poter fare molto meglio. Anzi, sono convinto che nella prossima partirò e chiuderò alla grande. Mi sto preparando per questo».
Sembra quasi che non veda l’ora che finiscano le vacanze, anche perché il 18 agosto c’é la Supercoppa con la Juve.
«Il riposo serve ma è vero che aspetto con ansia il ritiro. Poi partiamo subito alla grande con la Juve. Non sarà facile, loro sono una grande squadra, ma li abbiamo sempre messi in difficoltà e secondo me possiamo batterli. Che bello sarebbe vincere il secondo trofeo dopo il trionfo in Coppa Italia».
È cambiato qualcosa da quel giorno?
«Ho vinto quasi tutto con il San Paolo, ma quella è stata la vittoria più importante, soprattutto da quando sono arrivato. È stata una settimana intensa. Era il nostro obiettivo e ci siamo riusciti alla grande. È stato bellissimo battere la Roma, una partita unica grazie alla quale siamo entrati nella storia di questa società. Sono stato felice per la nostra gente. Peccato che noi giocatori ce la siamo goduta poco perché siamo proiettati alla prossima stagione, ma quel derby resterà sempre in testa, a maggior ragione quando giocheremo il prossimo...».
La vittoria in Coppa Italia ha ridato entusiasmo ma il campionato non è andato benissimo.
«Siamo partiti alla grande, ma giocare ogni tre giorni non è stato semplice e poi ci sono stati tanti infortuni in ruoli importanti».
Klose ed Hernanes hanno detto che la Lazio non è ancora da Champions. Lei che ne pensa?
«Siamo una squadra competitiva, forse c’è mancato qualcosa a livello mentale ma sono convinto della nostra forza e credo che la società stia lavorando bene per il futuro. Sono fiducioso».
Con Hernanes siete una coppia inseparabile. Crede che giocherete ancora insieme alla Lazio?
«Non perché sia suo amico, ma Hernanes è un calciatore straordinario che fa la differenza. Lui sta benissimo alla Lazio e vuole restare, ma nel calcio non si può mai dire. Di sicuro se dovesse andare via, la Lazio ne troverà una bravo quanto lui».
E del suo giovane connazionale Felipe Anderson che ne pensa?
«Non lo conosco personalmente ma l’ho visto giocare. Ha tecnica, rapidità e carattere. Mi sono informato e me ne parlano benissimo. Sarà un rinforzo importante che ci permetterà di essere ancora più forti. Sono convinto che la prossima stagione sarà una Lazio di alto livello e ci toglieremo tante soddisfazioni, io per primo».