Primavera 2013-2014

[Matita]

In estate nascerà l’Academy, ma il progetto giovani parte da lontano: quattro anni di grandi investimenti Dopo lo scudetto, la Coppa. E ora il sogno “double”
di Daniele Rindone

Evviva la Lazio, evviva la sua Cantera, evviva i suoi figlioli, evviva il suo tesoro, evviva i ragazzi di Inzaghi. Si canti vittoria perché da questo mattino si vede il buon giorno. Si prenda esempio dalla politica giovanile laziale, un «fiore all’occhiello per l’Italia…», fa bene a dirlo Claudio Lotito. In passato ci si aggirava malinconici tra le macerie, oggi a Formello splendono i successi e fanno invidia. I giovani sono un patrimonio prezioso, in Italia tanti l’hanno dimenticato. L’Udinese resta una scuola di riferimento e poi? Dopo aver rischiato di decapitare il genio e annientare la fantasia ci siamo “impegnati” per rovinare i settori giovanili. Ci siamo impegnati per svuotarli anziché riempirli inseguendo le fregole dei mercati stranieri, puntando su giocatori cosiddetti «già pronti» e che tali spesso non sono.

LA STRADA -
In un’epoca in cui i giovani non hanno futuro, sono chiusi in ogni campo, la Lazio li coccola, li lancia, gli dà fiducia, gli spalanca le porte, li accompagna nel calcio dei grandi. La Lazio baby che vince e rivince è un tappo che vola, uno sfizio che intriga, non è casualità, non è una piuma alla mercé del vento che soffia. La Lazio, quattro anni fa, ha pensato un progetto e l’ha realizzato andando controcorrente e controvento. Fino a qualche anno fa le critiche abbondavano, era in corso una diaspora, i talenti si perdevano. Quattro anni fa è cambiato tutto, la Lazio ha aperto un ciclo e non ha intenzione di chiuderlo, lo rinnova di stagione in stagione, resta competitivo al di là dei cambi generazionali, dei travasi dettati dalle leggi.

I SUCCESSI -
L’ultimo biennio è stato ricco di conquiste raccolte in campo e ottenute fuori con la valorizzazione dei ragazzi. La doppietta scudetto-Coppa Italia non s’era mai verificata nella storia laziale e all’orizzonte può esserci un altro tricolore: la Lazio di Inzaghi, la Lazio campione, è lanciata verso le Final Eight di Rimini e Santarcangelo (4-11 giugno). Lotito, dopo aver risanato il club e aver alzato il monte ingaggi, decise di rivoluzionare il settore giovanile dando forza ad Allievi e Primavera, implementando ogni staff: «E’ l’ora di guardare al futuro, è l’ora di vincere», disse ai suoi collaboratori. Furono programmati nuovi investimenti sotto la regia del diesse Tare. Fu riportato a casa Alberto Bollini, mago dei giovani, trascinatore di stampo antico e allenatore di scuola moderna, furono setacciati i bacini romani ed esteri per rintracciare veri talenti. Il progetto, dopo la promozione di Bollini, è proseguito mettendo al timone della Primavera Simone Inzaghi, tecnico rampante e stilnovista. La Lazio ha un futuro perché s’è proiettata in avanti, l’ha fatto coraggiosamente, a costo di rimetterci nel presente. L’anno in corso s’è rivelato di transizione, è servito per iniziare il ricambio generazionale. Lotito e Tare sono certi: il sacrificio ripagherà. Oggi il laboratorio di Formello sgrezza e plasma i campioncini, oggi Primavera e prima squadra sono più vicine. Al culmine dell’estasi, circondato dai suoi figlioli, il presidente ha confermato con solennità che nella prossima stagione in prima squadra “saliranno” cinque giovani.

LE PROMOZIONI -
La sinergia ha portato alla promozione di Keita, il gioiello ammirato da tutti. Nella Cantera del Barcellona non fu capito, nella Cantera della Lazio sì. L’ultimo ad esordire in A è stato Minala, ancor prima fu il turno di Cavanda, Onazi, Crecco e Rozzi. In rampa di lancio ci sono la futura star Lombardi, Cataldi (di rientro da Crotone) e Tounkara (faranno parte dei cinque “baby” promossi). In corsa ci sono anche il portiere Strakosha e il bomber Rozzi (tornerà dal prestito al Real Madrid B). Tanti ragazzi sono nelle Nazionali italiane (Lombardi, Crecco e Murgia ad esempio). Formello sta diventando una scuola di calcio e vita, l’Academy nascerà in estate. I lavori sono in corso, il centro sportivo è in via di ammodernamento, accoglierà tutte le squadre giovanili per metter fine a gestioni multiple, divisioni e spaccature. Sui prati verdi nasceranno speranze.

[Boks XV]

Spesso mi sbaglio e storpio - involontariamente, sia chiaro  - il suo nome in Folonari. Che era una marca di vini commerciali degli anni '70, una sorta di antenato del Tavernello insomma. Non so perché i due nomi mi si sovrappongano, forse è una questione di assonanze, boh.

a me capitava con il compianto Alfredo Pigna.
me veniva Alpino Fregna.

[WombyZoof]

Io ero convinto che Pigna fosse un nano.

[cartesio]

Spero che quasi tutti vadano in prima squadra, in una rosa di 27-28 giocatori almeno 13 devono essere di questa formazione.

Spero di non essere considerato off-topic, ma ammetto di non poterne più di forumisti che danno direttive a chi ha dimostrato di saper lavorare bene ed ottenere risultati sul campo.

L'Italia sta scontando le conseguenze di aver scelto una classe dirigente incompetente e spesso irresponsabile. Iniziamo noi, nelle nostre piccole attività quotidiane, a rispettare la competenza.

[kalle]

http://www.biancocelesti.org/news/lazio-giordano-'coppa-italia-primavera-ripaga-gli-investimenti-effettuati'/msg0/#new


Qualcuno glielo può spiegare a questi signori che Crecco e Lombardi (per dire due che hanno segnato in Finale ) provengono dalle nostre giovanili?

E che la Primavera da ANNI  è uno splendido mix tra base cresciuta in casa più qualche bel prospetto venuto da fuori?

E che se la Lazio spende meno per le altre squadre è perchè non ha bisogno di prendere giocatori altrove ma li fa uscire dalla SUA scuola calcio?

Qualcuno ce la fa a spiegarglielo?

[Baruch]

A fine 2010 L'Espresso calcolò quanto investono le società di serie A nel settore giovanile. La Lazio era tra le ultime (un quarto rispetto alle strisciate, la metà rispetto alla roma), ma evidentemente conta più il come l'investimento venga fatto, rispetto al quanto venga destinato all'investimento. E i risultati (trofei, giocatori che fanno il salto) sono nettamente dalla nostra parte: che lo siano spendendo meno di altre società è un enorme merito. Qualcuno ha dati più recenti?

Inter 5
Juventus 5
Milan 5
Roma 2,5
Brescia 2
Catania 2
Genoa 2
Lecce 2
Parma 2
Fiorentina 1,8
Sampdoria 1,5
Udinese 1,5
Bologna 1,4
Cagliari 1,2
Lazio 1,2
Palermo 1,1
Cesena 0,9
Chievo 0,9
Bari 0,7
Napoli 0,3

[kalle]

Ma la Lazio spende di meno perchè fino almeno alla categoria Allievi la stragrande maggioranza dei ragazzi proviene dalla sua scuola Calcio.

Ed anche negli Allievi e nella Primavera molti ragazzi provengono da li. Per cui l'impegno economico è tutto concentrato nel reperire ragazzi da fuori che siano prospetti migliori con quelli che produciamo in casa.

Le altre squadre o non hanno una loro scuola calcio oppure ce l'hanno da poco.

L'idea (ricordo criticatissima all'epoca..) della Presidenza Cragnotti di aprire una scuola calcio Lazio è stata nel tempo assolutamente lungimirante.

Adesso integreremo anche il discorso Accademy.

Obiettivo: prendere il meno possibile di giocatori dall'esterno ed integrare la rosa di anno in anno con nostri ragazzi.

[Brunogiordano]

Vorrei parlare delle affiliazioni:
i miei 2 figli hanno iniziato la scuola calcio quest’anno in un centro sportivo che fino all’anno scorso era affiliato S.S. LAZIO 1900, gestito da un presidente tifoso Laziale, tuttora frequentato, per tali ragioni, da numerosi bambini e famiglie Laziali. Conosco da anni questo centro, essendo luogo frequentato da me e i miei amici per le partite di calciotto del giovedì sera. E i dirigenti conoscono me, soprattutto il presidente Laziale. Quando sono andato ad iscrivere i miei figli, a settembre, questi, subito mi ha accolto con un: “Ho una brutta notizia.” “Non c’è più posto?” “No, ma ho dovuto cambiare l’affiliazione”.
Quando è andato all’incontro con la società per il rinnovo della affiliazione, al presidente dell’A.S.D. è stato imposto l’utilizzo del materiale “Macron” per il kit dei bambini, come condizione obbligatoria per proseguire il rapporto. Ciò avrebbe comportato un aggravio di costi per le famiglie all’atto dell’iscrizione (circa 250,00 Euro ad iscritto). Il circolo ha, giustamente a mio parere, lasciato cadere l’affiliazione e cambiato società. L’affiliazione attuale non impone il marchio ufficiale; lascia libero il circolo sulla scelta del fornitore di materiale tecnico e l’iscrizione ci è costata 170,00 Euro per ciascun bambino (a me 30 Euro in più e poi spiegherò il motivo).
Senza voler alimentare polemiche a rischio strumentalizzazione, mi chiedo quante A.S.D. prima affiliate alla S.S. LAZIO, per motivi di opportunità economica avranno perso l’affiliazione? A favore di quale altra società affiliante? Non rischiamo così di perdere importanti bacini dentro la città dove attingere per scovare i calciatori del futuro e, soprattutto, per creare quello spirito di appartenenza che già si sta perdendo per i noti motivi?
I circoli che ho visitato nel mio prima anno da accompagnatore dei figli alle partite di calcio avevano quasi tutti quell’orrendo stemmetto che simboleggia l’affiliazione alla associazione sportiva ama.rifiuti1927 e che a me è costato 30 euro in più di toppe e sarto sui kit da calcio dei miei figli…
Ha senso questa politica?

[Cialtrone]

il dato del 2010 credo non sia più applicabile.
L'estate scorsa il solo Elez è costato mi sembra di ricordare 500/700 mila €. poi è stato acquisito anche Seck non sò il costo.
Keita e Tounkara presi due anni fa non credo siano stati presi gratis.
Penso si possa quindi dire che di sicuro la Lazio non è più negli ultimi posti degli investimenti per le giovanil Investe bene non c'è che dire.
D'accordissimo sulla competenze. Lasciamo operare chi ne ha più di noi.

[Drenai]

probabilmente se vuoi i soldi della magron, devi farli rientrare in qualche modo. è opinabile ma ci sta.

però, se posso permettermi, fra 250 e 200 non c'è una differenza tale da far digerire la pantegana sulle maglie dei  figli. io avrei scelto un altro circolo.

[Zapruder]

Vorrei parlare delle affiliazioni:
i miei 2 figli hanno iniziato la scuola calcio quest’anno in un centro sportivo che fino all’anno scorso era affiliato S.S. LAZIO 1900, gestito da un presidente tifoso Laziale, tuttora frequentato, per tali ragioni, da numerosi bambini e famiglie Laziali. Conosco da anni questo centro, essendo luogo frequentato da me e i miei amici per le partite di calciotto del giovedì sera. E i dirigenti conoscono me, soprattutto il presidente Laziale. Quando sono andato ad iscrivere i miei figli, a settembre, questi, subito mi ha accolto con un: “Ho una brutta notizia.” “Non c’è più posto?” “No, ma ho dovuto cambiare l’affiliazione”.
Quando è andato all’incontro con la società per il rinnovo della affiliazione, al presidente dell’A.S.D. è stato imposto l’utilizzo del materiale “Macron” per il kit dei bambini, come condizione obbligatoria per proseguire il rapporto. Ciò avrebbe comportato un aggravio di costi per le famiglie all’atto dell’iscrizione (circa 250,00 Euro ad iscritto). Il circolo ha, giustamente a mio parere, lasciato cadere l’affiliazione e cambiato società. L’affiliazione attuale non impone il marchio ufficiale; lascia libero il circolo sulla scelta del fornitore di materiale tecnico e l’iscrizione ci è costata 170,00 Euro per ciascun bambino (a me 30 Euro in più e poi spiegherò il motivo).
Senza voler alimentare polemiche a rischio strumentalizzazione, mi chiedo quante A.S.D. prima affiliate alla S.S. LAZIO, per motivi di opportunità economica avranno perso l’affiliazione? A favore di quale altra società affiliante? Non rischiamo così di perdere importanti bacini dentro la città dove attingere per scovare i calciatori del futuro e, soprattutto, per creare quello spirito di appartenenza che già si sta perdendo per i noti motivi?
I circoli che ho visitato nel mio prima anno da accompagnatore dei figli alle partite di calcio avevano quasi tutti quell’orrendo stemmetto che simboleggia l’affiliazione alla associazione sportiva ama.rifiuti1927 e che a me è costato 30 euro in più di toppe e sarto sui kit da calcio dei miei figli…
Ha senso questa politica?

E' il Dabliu?

[Baruch]

dalla gazzetta dello sport

Simone Inzaghi ha guidato la Lazio Primavera alla vittoria in Coppa Italia. Lo stesso Inzaghi ha detto: «L’adrenalina è la stessa, ma vincere come allenatori è diverso. Quando giochi sei più giovane, la vivi più intensamente, ma in modo spensierato; da allenatore la vittoria è frutto del tuo lavoro. Grande merito ai ragazzi, non è una frase fatta, è la realtà. Hanno interpretato le due finali in modo perfetto. E’ un gruppo eccezionale, ci possiamo togliere altre soddisfazioni».

ASPETTATIVE - «I miei giocatori stanno andando oltre le aspettative. La Coppa è nostra e in campionato ci siamo già qualificati per la final eight. C'è chi ha fatto il grande salto, ad esempio Keita, ma anche a Crecco e Minala che hanno già debuttato in A. Tutti gli altri sono pronti per debuttare su grandi palcoscenici. Lo penso io, ma lo pensa anche Reja tant’è vero che molti li ha portati in panchina».

GIOVANI - «Tounkara ha grandi potenzialità. Poi starà a lui meritarsi la prima squadra, anche se la coesistenza con Keita è possibile. Tounkara è una prima punta, anche se può giocare da seconda, mentre Keita è più esterno. Crecco? Mancava una punta e ci ho messo lui, Crecco è un po’ come Lulic: sulla fascia piò giocare indifferentemente alto o basso. Vale la pena però citare tutti, pure Lombardi che ha segnato a Firenze».

FINALE - «Mio fratello Filippo sta facendo un grandissimo lavoro col Milan, io ci sto provando con la Lazio. Mercoledì abbiamo festeggiato insieme dopo la gara. Una finale primavera Lazio - Milan sarebbe il massimo. Anche perché da allenatori io e Filippo ci siamo sfidati una sola volta e io ho vinto. Sono arrivato da poco alla Primavera e mi piace, spero sia un trampolino, è un bella esperienza».

[Cialtrone]

L'iscrizione a 170 € mi sembra regalata!
Il mio cucciolotto va in una scuola calcio della IVcircoscrizione, evito il nome, affiliata al Brescia, dove quest'anno senza il kit il costo è stato di 600 €

Per Zap non credo brunogiordano si riferisse al Dabliù. Il Dabliù non è più affiliato come scuola calcio alla Lazio da almeno 2 anni

[kalle]

E' il Dabliu?

Il dabliu da tempo non è più in affiliazione con la Lazio.

Anzi mi pare che adesso lavori con quell'altri.

La scuola calcio la Lazio la gestisce da se. Se non ricordo male al Gentili ed al Melli.

[Cialtrone]

stamattina al bar ho letto l'intervista a Somone. Bellissima! Lui sempre più Laziale. Bella la frase sul figlio Tommaso: "se migliorerà, farà un provino con la Lazio!!" Meritocrazia è quello che ci serve in questo paese

[Cialtrone]

Il dabliu da tempo non è più in affiliazione con la Lazio.

Anzi mi pare che adesso lavori con quell'altri.

La scuola calcio la Lazio la gestisce da se. Se non ricordo male al Gentili ed al Melli.

kalle anche al Dabliù la Lazio gestiva direttamente. Andavo li a giocare a calcetto con i colleghi e a volte vedevo Patarca

[kalle]

kalle anche al Dabliù la Lazio gestiva direttamente. Andavo li a giocare a calcetto con i colleghi e a volte vedevo Patarca

Si hai ragione.. c'era una joint venture con  loro.. loro davano gli spazi la Lazio l'organizzazione.

Adesso fanno altrove.

[Brunogiordano]

Atletico Grifone (zona Boccea-Primavalle).
Contro il dabliu ci abbiamo giocato la prima partita del torneo piccoli amici 2006. Ho visto affiliazioni ama1927 al dabliu, vigili urbani, selva candida, valle aurelia e non so quante altre.
Sia chiaro, i 30 Euro in più che ho pagato io sul kit sono stati quelli per non avere la pantegana su maglietta, giacchetto e piumino da gara dei miei due figli (i 30 euro meglio spesi di tutta questa storia).

Cambiare circolo per andare dove? Vicino casa mia c'è il circolo di candela (che affiliazione avrà?), nuova valle aurelia (giacomolosi) etc. Sono circondato. Dovrei prendere la macchina ogni allenamento invece di andarci a piedi? Preferisco mettere la toppa, tanto più che, ripeto, il circolo a causa della precedente affiliazione è rimasto molto "ben frequentato". La questione è: stiamo sparendo dalle scuole calcio, almeno come capillarità.

Chiarisco sui costi: 170 Euro iscrizione+kit+assicurazione base +
                                 50 Euro/mese (per ciascun bambino)

170 su 250 fa differenza, soprattutto quando porti 2 figli alla scuola calcio (€ 160,00). I 30 Euro che fanno scrivere a Drenai di una differenza di 50 Euro sul kit Macron, sono frutto di una mia libera scelta di mettere un pezza per coprire le "vergogne", come ho spiegato ai genitori degli altri bambini, che mi chiedevano della diversità della divisa dei miei figli.
In ogni caso, per rispondere a Cialtrone, 170+50X9 mesi=620 Euro a bambino. Siamo lì.

[Drenai]

ah non avevo capito che le pezze coprivano la pantegana, pensavo che ERANO la pantegana

[Cialtrone]

Chiaro Brunogiordano, grazie!
Si in effetti siamo li. Da noi almeno non abbiamo la toppa del Brescia. Sul frequentare una scuola calcio affiliato alla A.S. Roma non avrei problemi... il ragazzo si rifiuterebbe  . L'estate scorsa non voleva neanche andare ad un centro estivo che aveva uno striscione con il marchio... Ho lavorato, lavorato, lavorato... di fioretto, di sciabola e di spada