Autore Topic: Anderson non è un fenomeno?  (Letto 18837 volte)

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Offline fish_mark

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Re:Anderson non è un fenomeno?
« Risposta #300 : Sabato 29 Giugno 2013, 22:02:50 »
senza entrare nel merito della discussione, già fatta tante volte. tanto si sa come la penso, vorrei sfatare il mito del "mancava un passo" al lottare per lo scudetto, all'occasione persa ecc.
il napoli era a 2 punti dalla juve esattamente come noi, in piu ha avuto (come al solito) una stagione senza infortunati significativi, ed ha rinunciato completamente a "sprecare" energie nelle coppe, puntando tutto sul campionato. e a gennaio ha fatto esattamente quello che i fautori del "mancava un piccolo sforzo" chiedevano a lotito. risultato, i due punti di distacco di sono decuplicati.

la lazio non aveva le risorse per contendere lo scudetto alla juve. su un campionato intero le magagne prima o poi escono. cio non toglie che un tassello a gennaio toccava metterlo, a me viene piu naturale pensare che non fosse possibile prenderlo, altri pensano che si rinunci volontariamente a lottare. ormai lo abbiamo capito, evitiamo di discutere all'infinito sulle stesse cose ogni volta.

Giusto, sono d'accordo dalla prima all'ultima riga.
Puoi rispondere alal seguente domanda: il Napoli, nel suo 11 migliore, è più forte della Lazio (nel suo 11 migliore)? In altre parole, alla vigilia di una partita tra Lazio e Napoli senti che il pronostico è già segnato?


Intanto ti anticipo una mia osservazione su questo tuo post in cui ti incarichi di sfatare il mito del "erava quasi fatta".
DAl mio punto di vista hai infilato una serie di concetti che dimostrano il contrario:
1- il napoli era a 2 punti dalla juve esattamente come noi. Quindi anche noi eravamo in scia.
2 - in piu ha avuto (come al solito) una stagione senza infortunati significativi Sono fattori decisivi, specie nel periodo cruciale del campionato (febbraio-marzo). Sono fattori talmente decisivi che condizionano negativamente sulle possibilità di una grande squadra attrezzatissima: ricorderai la Lazio 1998-99; giocammo fino a Natale senza Nesta e Vieri, con De la Pena out per un paio di mesi. Perdemmo di un soffio il campionato.

3 - ed ha rinunciato completamente a "sprecare" energie nelle coppe, puntando tutto  sul campionato. Ecco questa è la selta tecnica che dà la direzione a una stagione, il che viene fatto di concerto con la società. Da noi quesat scelta è stata fatta in un altro verso (EL).

4 - e a gennaio ha fatto esattamente quello che i fautori del "mancava un piccolo sforzo" chiedevano a lotito. risultato, i due punti di distacco di sono decuplicati. Non sempre operare a gennaio cambia di molto la situazione, ma stare così in alto impone una certa riflessione. Peraltor nel passato a gennaio si sono raddrizzate stagioni che erano veramente impasticciate (2008 e 2010). Quindi se si vuole si può e se si vuole veramente si riesce a essere efficaci.
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Offline volaolimpia

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Re:Anderson non è un fenomeno?
« Risposta #301 : Sabato 29 Giugno 2013, 22:06:28 »
Bene. Puoi provare a sviluppare il ragionamento che ti porta ad affermare che servono 70 milioni?

Una punta da 20 gol a stagione costa 20-22 milioni di euro + 3.5 milioni di euro di ingaggio l'anno
Un interditore di ruolo costa 14-18 milioni di euro + 2.5 milioni di euro di ingaggio.
Un centrale da affiancare a Cana costa 8-10 milioni di euro + 2 milioni di euro.

Moltiplicare il tutto per tre anni.
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Offline MagoMerlino

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Re:Anderson non è un fenomeno?
« Risposta #302 : Sabato 29 Giugno 2013, 22:14:16 »
No, lei ha detto altro, ha paragonato la stagione prodotta dal mio ristorante Lazio ad un piano cottura con fornellino da campeggio.

Citazione da: volaolimpia - Ieri alle 07:28:45
Basterebbe smetterla di pretendere lo scudetto per alzare l'asticella, da quale pulpito poi: sono o non sono degli incompetenti in casa Lazio?
E' un ottimo ristorante equilibrato raffinato gradevole uno dei migliori negli ultimi 60 anni.
Per lo scudetto siamo in attesa dell'annuncio cardonegrecomorabito style.

Risposta MagoMerlino
Si ci sono degli incompetenti, perché come te, non riescono a cogliere l'occasione quando si presenta.
Quest'anno la Lazio, dopo 20 partite di campionato era seconda a tre punti dalla Juventus, stava "lottando" per lo scudetto, sarebbero stati necessari investimenti per cercare di continuare.
Siamo arrivati settimi, SETTIMI, dietro squadre che alcuni utenti avevano dileggiato per tutta la stagione, dal Napoli, alla Fiorentina, dall'Udinese al trigoria.
SETTIMI e per fortuna che c'è stata la trionfale finale di coppa Italia a salvare la stagione. Altro che ottimo ristorante, un angolo cottura, col fornellino da campeggio.

Per il resto secondo lei come possiamo competere per vincere lo scudetto?
70 mln di euro chi glie li porta a Lotito? lei?
IO mi riferivo al tipo di gestione del ristorante. Tu continua pure a mistificare le opinioni altrui per portare avanti la tua polemica.

Bene, adesso abbiamo il listino, 70 milioni. Perché 70, non 20 o non 100?
Ma poi sono annui, una tantum?
Bisogna aumentare i ricavi? Bene, da cosa cominciamo oltre al dare la colpa ai tifosi che non vanno allo stadio? (alcuni dei quali, però, non perdono occasione per rompere gli zebedei a chi allo stadio ci va) Uno sponsor? Un altro investitore da far entrare in società?
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Re:Anderson non è un fenomeno?
« Risposta #303 : Sabato 29 Giugno 2013, 22:15:24 »
Una punta da 20 gol a stagione costa 20-22 milioni di euro + 3.5 milioni di euro di ingaggio l'anno
Un interditore di ruolo costa 14-18 milioni di euro + 2.5 milioni di euro di ingaggio.
Un centrale da affiancare a Cana costa 8-10 milioni di euro + 2 milioni di euro.

Moltiplicare il tutto per tre anni.

Hai infilato tre concetti che farebbero venire la pelle d’oca al nostro presidente?!?
1. Che è una punta da 20 gol? Al ferramenta bisogna specificare il numero dei gol per capirsi con il commesso? Quindi devo arguire che una punta da 15 gol me la porto a casa con 15 milioni.
Caro vola olimipa, ragionare in questi termini non ha senso calcistico ed è purtroppo affermazione che vedo scritta ogni tre per due (in questo e in altri forum). Per esempio, Cavani che punta è? Sai bene che potresti prenderlo proprio tu e andare incontro a una suola colossale. Nel calcio non esiste quello che hai fatto, ma quello che potrai fare.

2. Un interditore di ruolo da 14-18 milioni di euro + 2.5 milioni di euro di ingaggio, centrale da affiancare a Cana da 8-10 milioni di euro + 2 milioni di euro.
Tutto questo significa andare sui top player, di quelli del grande circuito. Noin possiamo andare su gente da 5-6 mln di euro, con 1-1,5 di ingaggio. Si può vincere lo scudetto anche con questa gente, basta non imbottire la panchina con scommesse del passato o gli enricototi di turno, presi con formule da mercatone uno, che dopo un mese butti tutto. Il nostro presidente le sa fare le cose io ho fiducia.
Come vedi sono più lotitiano di lotito e, infatti, è “destituito di fondamento” affermare che siano necessari 70 milioni. Quelli magari sarebbero necessari per vincere la Champions, ma non è roba per noi (lì servono fatturati da almeno 180-200 mln di euro)


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Re:Anderson non è un fenomeno?
« Risposta #304 : Sabato 29 Giugno 2013, 22:25:23 »
senza entrare nel merito della discussione, già fatta tante volte. tanto si sa come la penso, vorrei sfatare il mito del "mancava un passo" al lottare per lo scudetto, all'occasione persa ecc.
il napoli era a 2 punti dalla juve esattamente come noi, in piu ha avuto (come al solito) una stagione senza infortunati significativi, ed ha rinunciato completamente a "sprecare" energie nelle coppe, puntando tutto sul campionato. e a gennaio ha fatto esattamente quello che i fautori del "mancava un piccolo sforzo" chiedevano a lotito. risultato, i due punti di distacco di sono decuplicati.

la lazio non aveva le risorse per contendere lo scudetto alla juve. su un campionato intero le magagne prima o poi escono. cio non toglie che un tassello a gennaio toccava metterlo, a me viene piu naturale pensare che non fosse possibile prenderlo, altri pensano che si rinunci volontariamente a lottare. ormai lo abbiamo capito, evitiamo di discutere all'infinito sulle stesse cose ogni volta.
Il Napoli ha fallito la stagione, unica consolazione l'ingresso in Champions e relativi guadagni garantiti. Errori ne ha commessi, soprattutto sottovalutando il ruolo del portiere. Poi a parziale giustificazione, ha avuto il passaggio  a vuoto della disciplinare, che con la sentenza di primo grado, qualche sbandata gliel'ha procurata.
Siccome il Napoli ha fallito adesso è comunque sbagliato provarci?
Lotito a mio avviso, non rinuncia volontariamente a lottare, vuole vincere, ma a modo suo, dimostrando le sue teorie.
Ma magari ci riesce.
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Re:Anderson non è un fenomeno?
« Risposta #305 : Sabato 29 Giugno 2013, 22:27:10 »
Hai infilato tre concetti che farebbero venire la pelle d’oca al nostro presidente?!?
1. Che è una punta da 20 gol? Al ferramenta bisogna specificare il numero dei gol per capirsi con il commesso? Quindi devo arguire che una punta da 15 gol me la porto a casa con 15 milioni.
Caro vola olimipa, ragionare in questi termini non ha senso calcistico ed è purtroppo affermazione che vedo scritta ogni tre per due (in questo e in altri forum). Per esempio, Cavani che punta è? Sai bene che potresti prenderlo proprio tu e andare incontro a una suola colossale. Nel calcio non esiste quello che hai fatto, ma quello che potrai fare.

2. Un interditore di ruolo da 14-18 milioni di euro + 2.5 milioni di euro di ingaggio, centrale da affiancare a Cana da 8-10 milioni di euro + 2 milioni di euro.
Tutto questo significa andare sui top player, di quelli del grande circuito. Noin possiamo andare su gente da 5-6 mln di euro, con 1-1,5 di ingaggio. Si può vincere lo scudetto anche con questa gente, basta non imbottire la panchina con scommesse del passato o gli enricototi di turno, presi con formule da mercatone uno, che dopo un mese butti tutto. Il nostro presidente le sa fare le cose io ho fiducia.
Come vedi sono più lotitiano di lotito e, infatti, è “destituito di fondamento” affermare che siano necessari 70 milioni. Quelli magari sarebbero necessari per vincere la Champions, ma non è roba per noi (lì servono fatturati da almeno 180-200 mln di euro)

Marco Pesce, il comico puoi farlo al circo con me non attacca.

Lo scudetto si vince con gente di quel valore a completare un organico valido come quello attuale,  il resto sono chiacchiere da bar.
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Re:Anderson non è un fenomeno?
« Risposta #306 : Sabato 29 Giugno 2013, 22:28:32 »
Non capisco perché le critiche sono sempre pretestuose. Fossimo di fronte alla squadra perfetta, che ogni anno vince o lo scudetto o la Champions League, capirei. Ma qui, lungi dall'essere perfetti, almeno a me sembra così.
Sui tifosi che devono fare il loro, potrei essere d'accordo, ma il calcio è cambiato e quindi pure lo stadio come percezione della propria squadra è cambiato. Andare allo stadio è un piacere, non più una necessità.
Se la Lazio fa pochi abbonati, forse qualche domanda bisognerebbe farsela, ma già immagino che la colpa è solo dei tifosi.
La Lazio in questi anni, nelle sue campagne abbonamento, ha sempre avuto più di un occhio di riguardo per i propri tifosi, il perché non si migliorino certi risultati bisognerebbe chiederlo a chi l'abbonamento non lo fa. Sarebbe interessante fare una ricerca di mercato.
Per poi, magari, tenere in debito conto, queste opinioni, altrimenti è un esercizio inutile.
Sui prezzi credo che siamo in media con il resto delle società.

Ho parlato di critiche pretestuose, non ho detto che lo sono sempre,
la Lazio potrebbe ancora migliorare ma per accelerare questo processo di crescita c'è bisogno dell'apporto della tifoseria e ce n'è bisogno adesso.
L'invito ad abbonarsi dovrebbe essere l'imperativo che ogni tifoso dovrebbe ascoltare e leggere quando si parla di Lazio, invece c'è sempre un distinguo, una previsione, una lamentela,
puoi fare tutte le operazioni di marketing che vuoi ma se non bastano i risultati e l'allestimento di una squadra più competitiva della stagione appena trascorsa la colpa non è della società ma di chi ha creato intorno alla Lazio questo clima da cupio dissolvi permanente.
Lotito è solo il presidente non è La Lazio, ma chi attacca Lotito attacca La Lazio e chi lo fa è cosciente degli obiettivi, i gufi che gufano sperando che le cose vanno male esistono.
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Re:Anderson non è un fenomeno?
« Risposta #307 : Sabato 29 Giugno 2013, 22:32:47 »
 Nel calcio non esiste quello che hai fatto, ma quello che potrai fare.

Questo è un concetto decisivo se vuoi partecipare

2. Un interditore di ruolo da 14-18 milioni di euro + 2.5 milioni di euro di ingaggio, centrale da affiancare a Cana da 8-10 milioni di euro + 2 milioni di euro.
Tutto questo significa andare sui top player, di quelli del grande circuito. Noin possiamo andare su gente da 5-6 mln di euro, con 1-1,5 di ingaggio. Si può vincere lo scudetto anche con questa gente, basta non imbottire la panchina con scommesse del passato o gli enricototi di turno, presi con formule da mercatone uno, che dopo un mese butti tutto. Il nostro presidente le sa fare le cose io ho fiducia.
Come vedi sono più lotitiano di lotito e, infatti, è “destituito di fondamento” affermare che siano necessari 70 milioni. Quelli magari sarebbero necessari per vincere la Champions, ma non è roba per noi (lì servono fatturati da almeno 180-200 mln di euro)
Ma per interditore di ruolo s'intende centrale difensivo? Da affiancare a Cana? Perché adesso Cana è titolare? E se gli dobbiamo affiancare uno, a questo punto, per stare su certi livelli, gli devi affiancare Thiago Silva o il Nesta di dieci anni fa.
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Re:Anderson non è un fenomeno?
« Risposta #308 : Sabato 29 Giugno 2013, 22:34:13 »
Un altro investitore da far entrare in società?

E chi? dov'é?
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Re:Anderson non è un fenomeno?
« Risposta #309 : Sabato 29 Giugno 2013, 22:45:20 »
Ho parlato di critiche pretestuose, non ho detto che lo sono sempre,
la Lazio potrebbe ancora migliorare ma per accelerare questo processo di crescita c'è bisogno dell'apporto della tifoseria e ce n'è bisogno adesso.
L'invito ad abbonarsi dovrebbe essere l'imperativo che ogni tifoso dovrebbe ascoltare e leggere quando si parla di Lazio, invece c'è sempre un distinguo, una previsione, una lamentela,
puoi fare tutte le operazioni di marketing che vuoi ma se non bastano i risultati e l'allestimento di una squadra più competitiva della stagione appena trascorsa la colpa non è della società ma di chi ha creato intorno alla Lazio questo clima da cupio dissolvi permanente.
Lotito è solo il presidente non è La Lazio, ma chi attacca Lotito attacca La Lazio e chi lo fa è cosciente degli obiettivi, i gufi che gufano sperando che le cose vanno male esistono.
Non sono d'accordo.
Non credo valga più la giustificazione del clima creato ad arte. Poteva valere sei sette anni fa. Ormai sono ridotti a una sparuta minoranza.
Prendi qui sul forum, per fare un campione, non c'è nessuno che attacca Lotito pretestuosamente con chissà quale scopo recondito (almeno credo). Eppure proprio tra i più convinti sostenitori di Lotito, c'è chi non fa l'abbonamento e magari si lamenta che gli abbonati sono pochi.
Come diceva Fish, poco sopra, non conta tanto quello che hai fatto, ma quello che puoi fare. E quando chiami a raccolta la gente per portarti i soldi, devi anche saper creare le aspettative, per poi, ovviamente cercare di mantenerle, altrimenti li freghi una volta, non li freghi più.
Credo che ormai il calcio è talmente cambiato che, purtroppo, potremmo considerare obsoleto il concetto che il tifoso, se è un vero tifoso, si deve abbonare. Magari partecipa ugualmente al bilancio societario, attraverso la PayTV o acquistando prodotti.
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Re:Anderson non è un fenomeno?
« Risposta #310 : Sabato 29 Giugno 2013, 22:49:56 »
Come diceva Fish, poco sopra, non conta tanto quello che hai fatto, ma quello che puoi fare. E quando chiami a raccolta la gente per portarti i soldi, devi anche saper creare le aspettative, per poi, ovviamente cercare di mantenerle, altrimenti li freghi una volta, non li freghi più.

E ti pareva?
Chi attende la campagna acquisti o il piazzamento per abbonarsi e' il tifoso da teatro o delle vittorie.
Il Laziale da sempre si abbona a prescindere e la societa' da questo punto di vista ha fatto moltissimo per agevolare il tifoso da teatro.
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« Risposta #311 : Sabato 29 Giugno 2013, 22:50:26 »
E chi? dov'é?
Bhè certo. Adesso stai a vedere che glielo devo trovare io o Fish_Mark.
Il socio indonesiano (sempre che vada in porto, ma la trattativa esiste e  da quelle parti già c'è Tronchetti Provera) a Moratti glielo ha trovato Sandrino il Mazzolatore. Cose che normalmente sono un dovere per i tifosi.
Per lo sponsor, invece e chi? Dov'è? non lo chiedi? 'n te fa gioco eh?
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« Risposta #312 : Sabato 29 Giugno 2013, 22:52:56 »
Non sono d'accordo.
Non credo valga più la giustificazione del clima creato ad arte. Poteva valere sei sette anni fa. Ormai sono ridotti a una sparuta minoranza.
Prendi qui sul forum, per fare un campione, non c'è nessuno che attacca Lotito pretestuosamente con chissà quale scopo recondito (almeno credo). Eppure proprio tra i più convinti sostenitori di Lotito, c'è chi non fa l'abbonamento e magari si lamenta che gli abbonati sono pochi.
Come diceva Fish, poco sopra, non conta tanto quello che hai fatto, ma quello che puoi fare. E quando chiami a raccolta la gente per portarti i soldi, devi anche saper creare le aspettative, per poi, ovviamente cercare di mantenerle, altrimenti li freghi una volta, non li freghi più.
Credo che ormai il calcio è talmente cambiato che, purtroppo, potremmo considerare obsoleto il concetto che il tifoso, se è un vero tifoso, si deve abbonare. Magari partecipa ugualmente al bilancio societario, attraverso la PayTV o acquistando prodotti.

Io parlo di Tifosi e tu mi rispondi clienti ?
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« Risposta #313 : Sabato 29 Giugno 2013, 22:55:33 »
E ti pareva?
Chi attende la campagna acquisti o il piazzamento per abbonarsi e' il tifoso da teatro o delle vittorie.
Il Laziale da sempre si abbona a prescindere.
Questa è una tua convinzione.
Ed è proprio perché si è ancora convinti di queste cose che diventa difficile migliorare.
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« Risposta #314 : Sabato 29 Giugno 2013, 22:58:13 »
Bhè certo. Adesso stai a vedere che glielo devo trovare io o Fish_Mark.
Il socio indonesiano (sempre che vada in porto, ma la trattativa esiste e  da quelle parti già c'è Tronchetti Provera) a Moratti glielo ha trovato Sandrino il Mazzolatore. Cose che normalmente sono un dovere per i tifosi.
Per lo sponsor, invece e chi? Dov'è? non lo chiedi? 'n te fa gioco eh?

Il socio indonesiano si e' palesato a Moratti e al tifoso interista, lei invece da credito alle boutade di greco morabito e cardone, squallido tentativo di destabilizzare l'ambiente alla vigilia della finale di coppa Italia.


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« Risposta #315 : Sabato 29 Giugno 2013, 23:01:21 »
Questa è una tua convinzione.
Ed è proprio perché si è ancora convinti di queste cose che diventa difficile migliorare.
Il tifoso oggi non ha più obblighi a prescindere.

E quali sarebbero le aspettative che la societa' deve creare e mantenere per poter vendere abbonamenti?
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« Risposta #316 : Sabato 29 Giugno 2013, 23:04:19 »
Io parlo di Tifosi e tu mi rispondi clienti ?
Siamo realisti, se tu paghi per assistere ad uno spettacolo, cosa sei?
Ripeto, credo che quello del tifoso che si abbona a prescindere perchè è tifoso e risponde ad una "chiamata" ad un "dovere", sia ormai un concetto superato.
Penso che Cragnotti sia stato un precursore anche in questo.
Il tifoso è ormai un cliente, del botteghino, della PayTV, del negozio, l'aspetto sentimentale è qualcosa di intimo, che non è neppure giusto, a mio parere, dover quantificare in qualche modo. Ognuno tifa sentimentalmente a modo suo, se spende è meglio, ma a quel punto, ormai è da considerarsi un cliente, appassionato, ma cliente.
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« Risposta #317 : Sabato 29 Giugno 2013, 23:05:55 »
Il socio indonesiano si e' palesato a Moratti e al tifoso interista, lei invece da credito alle boutade di greco morabito e cardone, squallido tentativo di destabilizzare l'ambiente alla vigilia della finale di coppa Italia.
Chi? De che? Ma che ne sai tu a chi do credito io? Ma come ti permetti, falla finita.

E quali sarebbero le aspettative che la societa' deve creare e mantenere per poter vendere abbonamenti?
Visto come ti sei espresso prima, è inutile che continui a fare domande. Tanto qualunque risposta ottieni la banalizzi. evitando a tua volta di rispondere. Fatti le domande a datti da solo le risposte, così leggi quello che ti piace credere.
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« Risposta #318 : Sabato 29 Giugno 2013, 23:10:53 »
Siamo realisti, se tu paghi per assistere ad uno spettacolo, cosa sei?
Ripeto, credo che quello del tifoso che si abbona a prescindere perchè è tifoso e risponde ad una "chiamata" ad un "dovere", sia ormai un concetto superato.
Penso che Cragnotti sia stato un precursore anche in questo.
Il tifoso è ormai un cliente, del botteghino, della PayTV, del negozio, l'aspetto sentimentale è qualcosa di intimo, che non è neppure giusto, a mio parere, dover quantificare in qualche modo. Ognuno tifa sentimentalmente a modo suo, se spende è meglio, ma a quel punto, ormai è da considerarsi un cliente, appassionato, ma cliente.

Fortunatamente esistono ancora 15-20000 Laziali che esternano del vero e puro sentimento abbonandosi a prescindere da molti anni.
Il resto tifosi da teatro delle vittorie clienti li chiami come vuole.
Chi della Lazio borbotta é 'n gran fio de na mignotta

Offline aquilafelyx

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Re:Anderson non è un fenomeno?
« Risposta #319 : Sabato 29 Giugno 2013, 23:12:17 »
Siamo realisti, se tu paghi per assistere ad uno spettacolo, cosa sei?
Ripeto, credo che quello del tifoso che si abbona a prescindere perchè è tifoso e risponde ad una "chiamata" ad un "dovere", sia ormai un concetto superato.
Penso che Cragnotti sia stato un precursore anche in questo.
Il tifoso è ormai un cliente, del botteghino, della PayTV, del negozio, l'aspetto sentimentale è qualcosa di intimo, che non è neppure giusto, a mio parere, dover quantificare in qualche modo. Ognuno tifa sentimentalmente a modo suo, se spende è meglio, ma a quel punto, ormai è da considerarsi un cliente, appassionato, ma cliente.

Se è così nessuno ha diritto di pretendere niente, chi se la sente paga il biglietto e se non gli piace lo spettacolo chissene' .
Non è che al cinema funziona diversamente, e anche nei ristoranti è lo stesso se non ti piace quello che ti portano non ci ritorni. 
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere