Autore Topic: Anderson non è un fenomeno?  (Letto 20061 volte)

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Re:Anderson non è un fenomeno?
« Risposta #240 : Sabato 29 Giugno 2013, 15:00:41 »
ma ormai sono tanti anni che la cosa va avanti e dovrebbere essere facile distinguere, eppure si continua.
Si continua perchè,mi par ovvio,ci sono delle "pendenze" in arretrato.
Infatti è palese quanto la Lazio sia spesso un malcelato mezzo per tentare di imporre pensieri e dialettiche e rivendicare torti o rinfacciare ragioni,piuttosto che un placido fine nel quale riversare il nostro amore comune,a prescindere dalle idee politiche e filosofiche di ognuno.
I forum,da questo punto di vista,son stati addirittura più deleteri delle radio,per una questione intrinseca di impostazione.
Ed ecco quindi la corsa a leggere l' antagonista e l' alleato e la mente che si ammala ed arriva a sperare nell' assurdo,pur di spostare l'asticella verso ciò che esprime soddisfazione.
Un processo mentale torvo,lercio,perverso.
Senza voler manifestare giudizi troppo severi,si fa per dire,la mia umile convinzione è che a far la differenza tra la cornice marcia e la cornice affezionata,sia il senso di affetto e-in particolar modo-la riconoscenza che si prova per la Lazio.
Chi è in debito-magari infinito-con Lei,conseguentemente si sforzerà al massimo per tentare di non mettere mai le proprie bramosie di autoesaltazione dinanzi al Suo bene,che resta facilissimo da individuare,al contrario di quel che qualche cassandra travestita da mente nobile vorrebbe far credere.
Ma se uno non è in debito di emozioni,sogni,commozioni,suggestioni,eccitazioni,contentezze,gioie,allegrie e tanto altro,posso capire come diventi plausibile cedere alla tentazione di proporsi in graduatoria,nella ormai sfiancante lotta per acquisire uno spazio come io,anzichè prostrarsi dinanzi alla bellezza di Colei che ci accomuna.
O che dovrebbe farlo,per l' appunto.
La storia degli ultimi anni ha scientificamente dimostrato che non è mai una buona idea compiere atti impuri nei Suoi confronti,ma forse vi è ancora bisogno di ulteriori spargimenti di bile.
Da questo punto di vista,Lotito è una conseguenza,non certo una causa,dei tanti dissapori e casini emersi durante la sua gestione.
La spigolosità caratteriale che esprime con imbarazzante costanza ha di certo contribuito a sviluppare determinati malumori,ma se non fosse passato lui da queste parti,sarebbe comunque accaduto,prima o poi,che qualcuno tentasse la scalata alla gloria.
O ritentasse,perchè era accaduto già in passato,per la cronaca.
Avrà commesso degli errori-come tutti,del resto-ed avrà qualche colpa da espiare,ma nelle odierne guerre ideologiche l' attuale presidente Biancoceleste va assolto con formula piena.
Il problema è altrove e non è singolo,purtroppo.
Però lui completi la rosa ed intervenga quando è il caso,ci faccia la cortesia.
Alla faccia dei portatori sani di insana malafede,eh.
Forza Lazio.
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Offline fiDelio

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Re:Anderson non è un fenomeno?
« Risposta #241 : Sabato 29 Giugno 2013, 15:13:55 »
Da leggere con sottofondo il rumore di dita che strusciano sullo specchio  :D


E adesso che sia Felipe Anderson


Adesso che Felipe Anderson è un giocatore della Lazio abbiamo tutti, me compreso, il dovere di aspettarlo ed aiutarlo. Quando nel precedente articolo ho espresso le mie perplessità, l’ho fatto perché conosco il nostro ambiente, conosco la piazza e so che si fa presto a “bruciare” un giocatore. Mettere sulle spalle di un ragazzo di poco più di venti anni la responsabilità di far fare   alla Lazio un salto di qualità è un esercizio che non mi appartiene, a meno che non si tratti di un giocatore del calibro di Neymar. Come ho detto, Anderson è un buon talento ed una grande promessa. Le 110 partite giocate con il Santos alla sua giovane età, sono la testimonianza di un potenziale tecnico importante, un potenziale che deve, però, ancora esprimersi completamente. I motivi per cui un giocatore non riesce a rendere al massimo delle sue possibilità possono essere tanti. Uno scarso feeling con l’allenatore, una maturazione tecnica più lenta del previsto,  oppure la necessità di un tempo più ampio per strutturarsi dal punto di vista psicologico e della personalità. Per questo il mio grido era teso a non mettere troppa pressione ad un ragazzo che cambierà paese, cultura, ambiente e tipo di calcio. Avrà bisogno del suo tempo e noi dovremo concederglielo senza troppe aspettative immediate. L’insistenza con cui Tare ha voluto il giocatore mi impone, in virtù della competenza dimostrata dal nostro Direttore Sportivo, di non chiudermi con presunzione sulle mie posizioni, ma di pormi dei dubbi, di farmi delle domande e di fare pensieri positivi.

Chi mi conosce sa che ho fatto dell’onestà intellettuale un punto imprescindibile della mia professione e per questo di fronte all’esaltazione generale mi è parso corretto non seguire la marea e cercare di pormi con obiettività e un po’ più di aderenza alla realtà. Nella testa e nei piedi di Felipe Anderson ci sono tutti gli elementi per fare bene, molto bene, se siamo capaci di aspettare, di sostenere e di aiutare quello che adesso è un nostro giocatore e che pertanto è patrimonio della gente laziale.

Per cui, per dirla alla brasiliana “que venha Felipe Anderson!”

 
Sandro Di Loreto



Apprezzabile virata a mio avviso (voluta o indotta che sia). Il ragionamento di fondo è molto più condivisibile e laziale della prima stesura.
Bravo Di Loreto, goditi il Brasile e soprattutto le soddisfazioni che ci regala la nostra Lazio.
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paoletto

Re:Anderson non è un fenomeno?
« Risposta #242 : Sabato 29 Giugno 2013, 15:25:54 »
bravo Sandro; anzi bravissimo
il salto di qualità atteso dal talentino brasiliano, intanto lo hai fatto tu, volando più alto di chi sarebbe stato contento se il tuo primo giudizio fosse stato ancora "più" frainteso

Offline MagoMerlino

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Re:Anderson non è un fenomeno?
« Risposta #243 : Sabato 29 Giugno 2013, 15:31:07 »
Ohibo' ricevuto nè?
prova a chiedere in giro come reagirebbe un Laziale quando vede giudicare e vituperare la propria squadra e il suo Presidente.
Altro che ottimo ristorante, un angolo cottura, col fornellino da campeggio.

raccolga e metta sotto il braccio Macome reagirebbe un Laziale quando vede giudicare e vituperare la propria squadra e il suo Presidente.go, in futuro se ne guardera' bene prima di sminuire e vituperare la Lazio, specie quando un Laziale tributa il giusto plauso alla societa',  culminato con l'importante e fondamentale successo in coppa Italia, nonostante alcune cassandre facciano di tutto per sminuire.

Mi viene difficile fare distinzioni quando leggo epiteti del genere in riferimento alla Lazio.
Altro che ottimo ristorante, un angolo cottura, col fornellino da campeggio.
D'altronde non conoscendo l'interlocutore mi baso su quanto leggo.

Vola basso Olì, non ci provare.
Anzi non ti azzardare nemmeno.
Mi viene difficile fare distinzioni quando leggo epiteti del genere in riferimento alla Lazio.
Maddechè.... primo la definizione non era riferita alla Lazio, intesa come idea, ma al tipo di gestione e secondo era solo per rispondere ad una tua precisa valutazione sull'attuale società partita da questo messaggio.
Questo ristorante attualmente non puo' servirti caviale e champagne, basterebbe rendersene conto e smetterla con il mantra scudetto, nel contesto godersi serenamente squisite fettuccine al tartufo fatte in casa, ottimi ossi buchi con contorno di funghi champignon e un gradevole calice di Chianti doc.
Rapporto qualita' prezzo direi dei migliori.
Quindi ho semplicemente discusso con te riguardo il giudizio sull'operato della società, seguendoti sul paragone dei ristoranti. Tu hai esagerato in un senso io nell'altro ma è semplice dialettica, null'altro. 
Io parlavo della società riferendomi all'attuale proprietà che gestisce la Lazio che distinguo dall'ideale.
Se poi tu non sei d'accordo nel distinguere, problema tuo, ma non ti azzardare a sostenere che certe definizioni erano rivolte alla Lazio in quanto ideale. Trovo la cosa estremamente scorretta, ma chissà perché non me ne stupisco.
Inoltre:
come reagirebbe un Laziale quando vede giudicare e vituperare la propria squadra e il suo Presidente.
Pure fosse e ho spiegato che certi giudizi erano riferiti alla proprietà che gestisce la Lazio ed erano a conseguenza di un confronto dialettico, come reagirebbe? Chiedo a te, non in giro, tu come reagiresti, sentiamo un po'.....
Odio perdere più di quanto ami vincere

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Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

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Offline volaolimpia

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Re:Anderson non è un fenomeno?
« Risposta #244 : Sabato 29 Giugno 2013, 15:41:17 »
Lotito e' il Presidente della Lazio, la Lazio rappresenta.
Quando si arriva a definire la Lazio di Lotito un fornellino da campeggio in antitesi all'ottimo ristorante lei offende la mia Lazio ancor prima del Presidente.
In futuro presti attenzione, atro che non ti azzardare, non si azzardi lei voli rasoterra quando parla della Lazio, Lotito o non Lotito.
La semplce dialettica del fornellino da campeggio la riversi sull'altra sponda.
Chi della Lazio borbotta é 'n gran fio de na mignotta

Offline volaolimpia

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Re:Anderson non è un fenomeno?
« Risposta #245 : Sabato 29 Giugno 2013, 15:52:18 »
Pure fosse e ho spiegato che certi giudizi erano riferiti alla proprietà che gestisce la Lazio ed erano a conseguenza di un confronto dialettico, come reagirebbe? Chiedo a te, non in giro, tu come reagiresti, sentiamo un po'.....

Reagisco nella forma esposta, le ha dato fastidio no?
Perfetto, in futuro presti la dovuta attenzione quando sminuisce la Lazio di Lotito in quel modo perche' mi ha dato molto fastidio.
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Re:Anderson non è un fenomeno?
« Risposta #246 : Sabato 29 Giugno 2013, 16:00:14 »
propongo una pausa di riflessione. I toni mi sembrano molto accesi, forse troppo.
Si tratta di una questione di metodo, prima ancora che di metodo.
siamo sempre su un forum, luogo di libertà.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia

neweagle

Re:Anderson non è un fenomeno?
« Risposta #247 : Sabato 29 Giugno 2013, 16:01:05 »
ci sono delle "pendenze" in arretrato.

pendenze in arretrato, pendenze che si rinnovano, pendenze che nascono di continuo, pendenze che nasceranno.

La dialettica intorno alla Lazio è defunta, contaminata per sempre.

Non si potrà mai parlare e più discutere di nulla, a meno che non sia con chi conosci da anni.

Ed è un peccato, perché parlare di Lazio è bello, è bello scriverne ed è bello leggerne.

È anche un modo per raccontarne la Storia, e invece la Storia di questi anni sarà difficile da ritrovare.

Forse la Lazio vuole questo, chissà, forse è un modo per difendersi.

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Re:Anderson non è un fenomeno?
« Risposta #248 : Sabato 29 Giugno 2013, 16:07:21 »
La dialettica intorno alla Lazio è defunta, contaminata per sempre.
Defunta spero di no.
Contaminata si,indubbiamente.
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Offline volaolimpia

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Re:Anderson non è un fenomeno?
« Risposta #249 : Sabato 29 Giugno 2013, 16:12:26 »
pendenze in arretrato, pendenze che si rinnovano, pendenze che nascono di continuo, pendenze che nasceranno.

La dialettica intorno alla Lazio è defunta, contaminata per sempre.

Non si potrà mai parlare e più discutere di nulla, a meno che non sia con chi conosci da anni.

Ed è un peccato, perché parlare di Lazio è bello, è bello scriverne ed è bello leggerne.

È anche un modo per raccontarne la Storia, e invece la Storia di questi anni sarà difficile da ritrovare.

Forse la Lazio vuole questo, chissà, forse è un modo per difendersi.

Non ci siamo, non ci siamo o meglio comprendo e apprezzo l'intento ma se definisco la Lazio del presidente Lotito in virtu' dei mezzi a disposizione e della stagione appena conclusa un ottimo ristorante dove il rapporto qualita' prezzo ci permette di degustare delle buone fettuccine al tartufo calice di Chianti al posto di caviale e champagne, di contro non accetto epiteti come quelli esposti dal Mago, il che non vuol dire che non desideri del caviale con champagne.
La dialettica e' contaminata dal fornellino da campeggio non di certo dal ristorante, non so se mi spiego.
Chi della Lazio borbotta é 'n gran fio de na mignotta

neweagle

Re:Anderson non è un fenomeno?
« Risposta #250 : Sabato 29 Giugno 2013, 16:33:07 »
volaolimpia, te ritieni buona (o scegli te il giudizio visto che non mi addentro nella metafora delle fettuccine) la gestione della Lazio mentre Mago é insoddisfatto (scelga lui la definizione ma poco cambia).

da qui ad accostarlo a greco o plastino peró ce ne corre, quella é gente che sta male quando la Lazio vince.
poi magari mi sbaglio e anche il nostro Mago il 26 Maggio aveva il cuore in sud, chissá

Boks XV

Re:Anderson non è un fenomeno?
« Risposta #251 : Sabato 29 Giugno 2013, 16:44:45 »
Lotito e' il Presidente della Lazio, la Lazio rappresenta.
Quando si arriva a definire la Lazio di Lotito un fornellino da campeggio in antitesi all'ottimo ristorante lei offende la mia Lazio ancor prima del Presidente.
In futuro presti attenzione, atro che non ti azzardare, non si azzardi lei voli rasoterra quando parla della Lazio, Lotito o non Lotito.
La semplce dialettica del fornellino da campeggio la riversi sull'altra sponda.

e la madonna! e chi sei, Zorro?
ma non ci provare proprio a mischiare la Lazio e Lotito.
Lotito si sta facendo un passeggiata -pagata profumatamente, è innegabile- alla guida della società ma lui, a differenza della Lazio, è transeunte.
i miei nipoti vedranno la Lazio, non Claudio Lotito.
mio nonno ha conosciuto la Lazio, non Claudio Lotito.
quindi, io la Lazio non la offendo in alcun modo, Lotito -se lo reputo opportuno- quando me pare.
e se la cosa ti disturba me ne farò una ragione.

Offline volaolimpia

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Re:Anderson non è un fenomeno?
« Risposta #252 : Sabato 29 Giugno 2013, 16:49:53 »
e la madonna! e chi sei, Zorro?
ma non ci provare proprio a mischiare la Lazio e Lotito.
Lotito si sta facendo un passeggiata -pagata profumatamente, è innegabile- alla guida della società ma lui, a differenza della Lazio, è transeunte.
i miei nipoti vedranno la Lazio, non Claudio Lotito.
mio nonno ha conosciuto la Lazio, non Claudio Lotito.
quindi, io la Lazio non la offendo in alcun modo, Lotito -se lo reputo opportuno- quando me pare.
e se la cosa ti disturba me ne farò una ragione.

Ma davvero? grazie della spiegazione da solo non ci sarei mai arrivato.

Non sono Zorro, ma tu dimostri di non aver capito nulla, pazienza.
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Offline volaolimpia

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Re:Anderson non è un fenomeno?
« Risposta #253 : Sabato 29 Giugno 2013, 17:03:21 »
volaolimpia, te ritieni buona (o scegli te il giudizio visto che non mi addentro nella metafora delle fettuccine) la gestione della Lazio mentre Mago é insoddisfatto (scelga lui la definizione ma poco cambia).

da qui ad accostarlo a greco o plastino peró ce ne corre, quella é gente che sta male quando la Lazio vince.
poi magari mi sbaglio e anche il nostro Mago il 26 Maggio aveva il cuore in sud, chissá

Definire la gestione della Lazio incompetente un fornellino da campeggio dimostra la prevenzione nei confronti di Lotito.
Sono i risultati a testimoniare che la Lazio di Lotito e' un buon ristorante, al di sopra della media negli ultimi 60 anni escluso il periodo d'oro.
Non conosco Mago, mi limito ad osservare come definisce la gestione della Lazio e di riflesso la Lazio stessa, certe esternazioni certi concetti a mio avviso sono sulla stessa lunghezza d'onda del duo citato, magari non conoscendolo e' esattamente l'opposto, ma ripeto leggo quel che vedo scritto.
ovviamente anche un bambino capiva che la Lazio nella sua essenza e' fuori dal contesto, lungi da me voler mischiare quanto.
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Offline fiDelio

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Re:Anderson non è un fenomeno?
« Risposta #254 : Sabato 29 Giugno 2013, 17:05:07 »
e la madonna! e chi sei, Zorro?
ma non ci provare proprio a mischiare la Lazio e Lotito.
Lotito si sta facendo un passeggiata -pagata profumatamente, è innegabile- alla guida della società ma lui, a differenza della Lazio, è transeunte.
i miei nipoti vedranno la Lazio, non Claudio Lotito.
mio nonno ha conosciuto la Lazio, non Claudio Lotito.
quindi, io la Lazio non la offendo in alcun modo, Lotito -se lo reputo opportuno- quando me pare.
e se la cosa ti disturba me ne farò una ragione.

Io invece credo che il presidente della Lazio non si dovrebbe offendere quando ce pare, ma solamente quando compie qualche fregnaccia conclamata.
Altrimenti si rischia, per il mero desiderio di sfogare i propri istinti, di creare (anche inconsapelvomente) quel cazzo di clima funereo che circonda la Lazio da una vita.

Io non lo offendo a prescindere, non perchè Lotito ma perchè presidente della Lazio. Questo da sempre e, soprattutto, per i motivi di cui sopra.
Ma questo è un discorso soggettivo.
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neweagle

Re:Anderson non è un fenomeno?
« Risposta #255 : Sabato 29 Giugno 2013, 17:13:42 »
é proprio perché l'essenza della Lazio era palesemente fuori contesto dalle valutazioni di Mago che non dovevi, secondo me, confonderlo con chi, greco e plastino, della Lazio non ne riconosce piú l'identitá.
hai mischiato un Laziale super esigente e criticone con chi afferma che questa non é la Lazio.

neweagle

Re:Anderson non è un fenomeno?
« Risposta #256 : Sabato 29 Giugno 2013, 17:18:29 »
Defunta spero di no.
Contaminata si,indubbiamente.
ti dico di piú, non solo é defunta, ma stiamo seppellendo anche la possibilitá di raccontare il passato.
questa modalitá invade i racconti sul 74, sul meno nove, sulle autoreti di Miele e il mani di Magnocavallo.

Offline volaolimpia

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Re:Anderson non è un fenomeno?
« Risposta #257 : Sabato 29 Giugno 2013, 17:23:29 »
é proprio perché l'essenza della Lazio era palesemente fuori contesto dalle valutazioni di Mago che non dovevi, secondo me, confonderlo con chi, greco e plastino, della Lazio non ne riconosce piú l'identitá.
hai mischiato un Laziale super esigente e criticone con chi afferma che questa non é la Lazio.

Ancor prima delle sue, l'essenza Lazio era fuori dalle mie valutazioni.
Quando pero' di definisce la gestione di questa Lazio in quel modo di riflesso si svilisce la Lazio stessa, attuale.

Se non mi avesse dato dell'incompetente unito all'epiteto in discussione quanto meno non mi avrebbe dato l'impressione di somigliare al duo citato anche se ci trovo svariate analogie da quel che leggo.
Temporalmente quanto:

Si ci sono degli incompetenti, perché come te, non riescono a cogliere l'occasione quando si presenta.
Quest'anno la Lazio, dopo 20 partite di campionato era seconda a tre punti dalla Juventus, stava "lottando" per lo scudetto, sarebbero stati necessari investimenti per cercare di continuare.
Siamo arrivati settimi, SETTIMI, dietro squadre che alcuni utenti avevano dileggiato per tutta la stagione, dal Napoli, alla Fiorentina, dall'Udinese al trigoria.
SETTIMI e per fortuna che c'è stata la trionfale finale di coppa Italia a salvare la stagione. Altro che ottimo ristorante, un angolo cottura, col fornellino da campeggio.
Certo, infatti prima di puntare su giocatori di prospetto, si doveva cominciare ad individuare subito i giocatori con i quali va ricostruita la rosa. I due centrali, il laterale basso, due centrocampisti, la punta. Poi i vari Perea, Anderson e Novaretti avrebbero completato l'organico.
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Offline Matita

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R: Anderson non è un fenomeno?
« Risposta #258 : Sabato 29 Giugno 2013, 17:27:49 »
Parlato stamani in albergo con 2 brasiliani.

Accostano FA  a Neymar. Il primo gioca con e per la squadra il secondo da sili ma essendo fortissimo spesso decide le partite da solo .
Quanto a FA dicono che abbiamo preso un gran bel giocatore.


Ovviamente non conoscendo queste persone prendete il tutto co le pinze.
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

neweagle

Re:Anderson non è un fenomeno?
« Risposta #259 : Sabato 29 Giugno 2013, 17:31:25 »
ti ha dato dell'incompetente, te gli hai risposto accomunandolo a chi dice che tifi per un ultra corpo.