www.goal.comI biancocelesti hanno chiuso in nottata per il centrocampista brasiliano, ora via libera a Kozak. Floccari verso il rinnovo. Nel mirino di Tare un nuovo bomber, mistero sul nome.
Quella appena trascorsa è stata davvero una dolce notte per la Lazio. I biancocelesti infatti, con un deciso blitz, hanno praticamente chiuso l'affare Felipe Anderson. Raggiunto l'accordo con Santos e Doyen Sports, fondo d'investimento inglese che detiene il 50% del cartellino di Anderson.
Decisivo il rilancio di Lotito, che ha alzato l'offerta fino ad 8,5 milioni (pagamento triennale), e ha assicurato contestualmente al club brasiliano il 25% sulla futura vendita del calciatore. L'incontro andato in scena nella tarda serata italiana è stato ad alta tensione. La trattativa sembrava ad un passo dal saltare quando il Ds Tare e il segretario Calveri hanno minacciato il Santos di rientrare in patria nel caso in cui l'affare non si fosse concluso a breve.
Importante per la risoluzione del caso anche l'intervento del giocatore, già molto vicino al biancoceleste durante la finestra di mercato invernale. Anderson, fermo per una lesione ai legamenti della caviglia destra, ha poi manifestato tramite twitter la propria soddisfazione per il felice esito della trattativa: "I tifosi della Lazio mi chiamano fenomeno, sto già studiando l’italiano". Il suo sbarco a Roma è previsto a cavallo tra sabato e domenica.
Chi sembra sul punto di salutare la Capitale è invece Libor Kozak. Il gigante ceco ha manifestato la volontà di cambiare aria per giocare con maggiore continuità. Udinese e Verona sono alla finestra. Floccari si appresta a discutere il rinnovo, in caso di mancato accordo possibile la sua cessione al neo-promosso Livorno.
L'unico punto fermo del reparto offensivo resta dunque Klose, alle cui spalle scalpità già il giovane Perea. Tare dal canto suo ha promesso ai tifosi un colpo 'alla Yilmaz', attaccante turco sfumato durante l'estate scorsa ed esploso definitivamente in maglia Galatasaray. A Formello sperano che stavolta il finale possa essere diverso.
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