Autore Topic: Hasta la victoria compagno Romario!  (Letto 800 volte)

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Hasta la victoria compagno Romario!
« : Sabato 15 Giugno 2013, 23:09:40 »
Sfrattati dalla Coppa del Mondo. In Brasile Romario guida la protesta dei senza casa


di Carlo Maria Miele
http://mondocalcio.wordpress.com/2013/06/15/237/

Solo per costruire il Maracana sono stati abbattuti un museo indigeno, una scuola pubblica e un numero imprecisato di abitazioni. E abusi simili sono stati compiuti nelle altre città brasiliane interessate dai megaprogetti “necessari” per i Mondiali del prossimo anno. Secondo uno studio delle Nazioni Unite citato dal quotidiano Folha, solo a San Paolo il numero totale di persone sfrattate per far posto alle opere sportive è di circa 100 mila unità.

Approfittando della vetrina internazionale offerta dalla Confederation Cup, centinaia di persone hanno manifestato ieri in diverse città brasiliane, improvvisando barricate con copertoni incendiati e protestando contro il governo e gli organizzatori dell’evento.

A Brasilia, dove stasera di gioca la gara inaugurale Brasile-Giappone, i militanti del Movimento dei lavoratori senza casa(Mtst) hanno improvvisato blocchi stradali incendiando pile di pneumatici, in modo da impedire per un po’ l’accesso al nuovo stadio Mane Garrincha.

Proteste simili si sono tenute a Rio de Janeiro e San Paolo, dove i brasiliani sentono di più il peso del recente aumento del costo della vita, che sta erodendo il potere d’acquisto dei più poveri.

Gli organizzatori della campagna “Copa para quem?” (“Una coppa per chi?”) hanno promesso che continueranno a manifestare per tutta la durata della Confederation Cup  e in diverse città del Paese, in per “denunciare le violazioni dei diritti umani che stanno avvenendo al fine di realizzare i due megaeventi sportivi (Coppa del Mondo 2014 e Oimpiadi 2016) e i relativi megaprogetti”.

Al loro fianco  c’è anche Romario, ex stella del calcio brasiliano e attualmente parlamentare del Partito socialista (Psb), che ha fatto della campagna contro gli sprechi attuati per organizzare i prossimi Mondiali un cavallo di battaglia.

L’intervista rilasciata un paio di settimane fa a Bbc Mundo dal campione del mondo del ‘94 non lascia dubbi: “La Fifa viene qui, mette in piedi uno Stato nello Stato, e poi se ne va con 2 o tre miliardi di dollari tra le grinfie. E poi? Che ne sarà di questi ‘elefanti bianchi’, gli stadi che ci sono costati 2 miliardi di dollari?”

Fanno discutere le opere faraoniche realizzate fino a oggi. Spesso letteralmente cattedrali nel deserto, costruite in città prive anche di una squadra di calcio di prima fascia in grado di garantirne la sostenibilità a evento finito. Il nuovo stadio Mane Garrincha di Brasilia, che insieme al Maracana di Rio sarà il simbolo della prossima Coppa del Mondo, è costato al governo del Distretto Federale circa 600 milioni di euro. Nel complesso la spesa per le strutture sportive supera abbondantemente i 2 miliardi di euro.

“Lo stesso denaro poteva essere speso nell’istruzione, nella sanità, cose molto più importanti per il nostro Paese”. Parola di Romario.
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Re:Hasta la victoria compagno Romario!
« Risposta #1 : Sabato 15 Giugno 2013, 23:36:57 »
Demagogo

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Re:Hasta la victoria compagno Romario!
« Risposta #2 : Venerdì 21 Giugno 2013, 15:44:45 »
Demagoghi ‘sti brasiliani. E poi tutto per 20 centesimi ...

Da corriere.it

Confederation a rischio? La Fifa smentisce
I media brasiliani avevano ipotizzato la sospensione 
del torneo a causa dei cortei che hanno incendiato il Paese
Manifestazione (Ap)
Da un lato lo spettacolo sportivo, le partite, il dibattito tecnico, dall'altro la protesta che dilaga senza sosta, con manifestazioni in tutte le città, e un morto addirittura nella notta. Il Brasile della Confederation Cup è in subbuglio, diviso. Al punto che i media del paese stanno ipotizzando la sospensione della manifestazione. Ma la Fifa smentisce con nettezza di aver discusso un'interruzione del torneo. «Fino a questo momento, nè la Fifa nè il Comitato organizzatore locale hanno mai discusso della possibilità di annullare la competizione», ha fatto sapere in una nota la federcalcio mondiale.
CONSIGLIO D'URGENZA - Quel che è certo è che il presidente del paese latinoamericano, Dilma Rousseff, ha convocato d'urgenza un vertice del governo per le 9,30 del mattino (le 14,30 in Italia) e ha rinviato la visita in Giappone in programma da mercoledì a venerdì prossimi. Il Partito dei Lavoratori facente capo alla stessa Rousseff e al suo predecessore, Lula, ha esortato i militanti a unirsi alle proteste, anche se in molti casi sono stati allontanati dagli altri manifestanti.

Da repubblica.it

RIO DE JANEIRO - Imponente manifestazione, ieri sera, a Rio De Janeiro. Oltre un milione di persone hanno preso parte ad un immenso corteo che ha letteralmente "occupato" la città. Nonostante la decisione delle autorità municipali di "cancellare" gli aumenti delle tariffe dei trasporti, aumenti che avevano innescato le prime proteste, la popolazione brasiliana sembra non accontentarsi delle promesse fatte dal governo. E la stessa presidente, Dima Rousseff, ha dovuto cancellare i suoi viaggi previsti nella regione di Salvador e in Giappone per cercare un dialogo con i manifestanti. Rousseff ha anche convocato una riunione del governo per fronteggiare l'emergenza delle proteste che ieri hanno portato in piazza oltre un milione di persone.
 
A Rio de Janeiro ci sono stati anche gravi incidenti, quando gruppi di dimostranti - isolati dalla gran massa dei manifestanti - ha dato l'assalto alle forze di polizia che hanno risposto con un nutrito lancio di lacrimogeni, con il getto degli idranti e con proiettili di gomma. Un giornalista è rimasto gravemente ferito da uno di questi proiettili. Gli incidenti sono avvenuti davanti all'immenso corteo che stava attraversando la città e per qualche minuto s'è diffuso il panico, tanto che una grande folla ha cercato di fuggire in senso contrario alla marcia della manifestazione. Solo dopo qualche tempo gli organizzatori sono stati in grado di riportare la calma e, mentre a lato della dimostrazione proseguivano gli scontri con la polizia, il corteo ha proseguito la sua marcia. 
 
Un pulmino della rete tv SBT è stato dato alle fiamme e cinque tra giornalisti e operatori sono rimasti lievemente feriti. La polizia, che ha usato mezzi blindati, ha caricato i manifestanti che lanciavano molotov contro la sede del comune, già bersaglio di violenze nei giorni scorsi. Alcuni manifestanti sono rimasti feriti da pallottole di gomma, così come un giornalista di GloboNews. Numerosi gli episodi di saccheggio.
 
In tutto il paese si calcola che ieri sera oltre un milione di persone hanno manifestato nelle strade di circa ottanta città. 
 
A Brasilia, circa 25 mila manifestanti si sono accampati sul prato di fronte al parlamento nazionale. La polizia militare ha circondato il palazzo di Planalto, sede della presidenza, ed ha usato gas lacrimogeni. Alcune frange violente hanno lanciato bombe molotov contro la sede del ministero degli Esteri, ma il principio di incendio è stato prontamente domato dai vigili del fuoco. I manifestanti hanno lanciato pietre contro le vetrate dell'edificio, mandandole in frantumi. C'è stato anche un tentativo di penetrare nella sede del ministero, ma la polizia è riuscita a respingere gli assaltatori.
 
A San Paolo, circa 30 mila persone hanno invaso l'Avenida Paulista, principale arteria della città. Alcuni esponenti del Partito dei lavoratori (Pt, di sinistra) della presidente Dilma Rousseff sono stati spintonati e allontanati. I manifestanti hanno anche bruciato bandiere del Pt.
 
A Ribeirao Preto, 330 chilometri da San Paolo, un manifestante è stato ucciso da un veicolo che è piombato contro un gruppo di persone scese in piazza. 
 
A Belo Horizonte, sono scese in strada circa 15 mila persone: i media locali parlano di numerosi saccheggi di negozi e atti di vandalismo.
 
Scontri tra polizia militare e manifestanti anche a Salvador, dove si è giocata la partita Nigeria-Uruguay, valevole per la Confederations Cup. Gli agenti hanno caricato per disperdere la folla che si dirigeva verso lo stadio. Momenti di tensione e scontri tra manifestanti e forze dell'ordine si segnalano anche a Belem, Porto Alegre e Campinas.
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Re:Hasta la victoria compagno Romario!
« Risposta #3 : Venerdì 21 Giugno 2013, 16:45:43 »
Fish, il mio demagogo era ironico.

Fosse per me, farei quello che fecero certi francesi nel 1789...è l'unica soluzione ad un nuovo riordine mondiale...o la rivoluzione fatta dal popolo o alla fine chi ci governa si metterà d'accordo per farci fare, a noi, una guerra...dopo se ricostruisce e se ricomincia...