www.LaLazioSiamoNoi.itAltro attacco della Gazzetta dello Sport nei confronti della Lazio. Stavolta non si tratta di risultati dei tamponi o comunicazioni con la Asl, si torna a un vecchio cavallo di battaglia, il caso Zarate. In merito alla vicenda a inizio novembre la Procura Federale ha archiviato la posizione del presidente Lotito, poiché nell'inchiesta non è emersa nessuna irregolarità. Ma se il filone sportivo è chiuso, si può sempre cavalcare l'onda di quello ordinario.
PROCURA DI ROMA - Come riportato dalla Rosea, la Procura di Roma ha un fascicolo aperto per fare chiarezza sull'accaduto. Le ipotesi di reato sono evasione fiscale e false attestazioni in bilancio, al momento a carico di ignoti. Dell'indagine è stato incaricato il nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza. L'unico ascoltato (il 12 ottobre scorso) è Luis Ruzzi che ha ripetuto quanto già detto nello scorso maggio al servizio delle Iene.
CONTRODENUNCIA - Lotito, dopo il servizio televisivo, ha fatto partire una controdenuncia contro Ruzzi per estorsione. Il presidente della Lazio vuole tutelare la sua immagine e quella della società biancoceleste dalle accuse dell'ex manager di Zarate, rigettandole totalmente. L'avvocato Gian Michele Gentile ha spiegato a più riprese che i contenziosi con il calciatore argentino si sono chiusi nel dicembre 2018, con il pagamento di tutti gli emolumenti a lui e alla Pluriel Limited.
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