Il quarto uomo razzista di Parigi?

[MCM]

Pare che abbia detto negru che in rumeno parrebbe essere nero.
Insomma pare una pagliacciata.

[disabitato]

Pare che abbia detto negru che in rumeno parrebbe essere nero.
Insomma pare una pagliacciata.

Una puttanata clamorosa.
In rumeno nero si dice negru, come in spagnolo nero è negro.

Spero (ma posso dormire tranquillo) in una penalizzazione per le due squadre.

[disabitato]

Inoltre ci sono le registrazioni.

[chemist]

Adesso e' politicamente scorretto anche dire "nero". Avrebbe dovuto appellarlo "l'assistente". Cosi almeno ha detto la Morace. Bah.

[ThomasDoll]

Avrebbe detto the black boy, e l'appellato gli ha risposto perché a lui non lo chiami white boy?
In campo si sente tutto, il quarto uomo s'è fatto i cacchi sua.
In tutto questo è degno di nota il fatto che il PSG abbia sostenuto la protesta e fa abbastanza specie la protesta di Erdogan.

[Karmilla]

Avrebbe detto the black boy, e l'appellato gli ha risposto perché a lui non lo chiami white boy?
In campo si sente tutto, il quarto uomo s'è fatto i cacchi sua.
In tutto questo è degno di nota il fatto che il PSG abbia sostenuto la protesta e fa abbastanza schifo al cazzo la protesta di Erdogan.

Nell'attesa di capire come sia andata, mi limito a sottolineare che non mi pare buon giornalismo scrivere "insulti razzisti" nel titolo e poi aggiungere un "presunti" nel testo.
Se i fatti sono chiari, prendi una posizione. Se non lo sono sospendi il giudizio.
Ma sicuramente sbaglio io che ancora leggo ASrepubblica.

[MCM]

Si sbagli tu.
Comunque è abbastanza semplice.
Se il nero è in mezzo a Bianchi, con felpa e quindi senza numero, identificarlo come nero non vedo cos’abbia di razzistico.
Fosse stato Pelé avrebbe detto Pelé senza dubbio.
Ma dato che non lo conosce nessuno quel pirla lì, lo ha chiamato nero.

Stessa cosa sarebbe verosimile in una panchina di neri con un bianco in mezzo.

Fatta questa premessa Negru vuol dire anche scuro, ergo io sono indubbiamente un mezzo negru (sempre sostenuto oltretutto)

[Il frigorifero]

Si sbagli tu.
Comunque è abbastanza semplice.
Se il nero è in mezzo a Bianchi, con felpa e quindi senza numero, identificarlo come nero non vedo cos’abbia di razzistico.
Fosse stato Pelé avrebbe detto Pelé senza dubbio.
Ma dato che non lo conosce nessuno quel pirla lì, lo ha chiamato nero.

Stessa cosa sarebbe verosimile in una panchina di neri con un bianco in mezzo.

Fatta questa premessa Negru vuol dire anche scuro, ergo io sono indubbiamente un mezzo negru (sempre sostenuto oltretutto)

Non capisco in cosa consisterebbe l’offesa, se uno mi chiama nero e io nero lo sono. O se mi chiama bianco, e io bianco lo sono...

Lo stesso vale per biondo, roscio, alto , basso, magro, grasso...

[ThomasDoll]

da cairomerda.it:

(...) oltre alle prime testimonianze raccolte da giocatori e membri dello staff di entrambi i club che hanno assistito da vicino al fattaccio, ci sarebbero anche delle registrazioni che inchiodano pesantemente Coltescu, a quanto pare ripreso più volte a rivolgere frasi ed espressioni denigratorie nei confronti di alcuni giocatori del Basaksehir. Il termine "negro" indirizzato a Webo pare sia stato solo l’ultima offesa che ha fatto esplodere la panchina turca e che rischia di mettere fine alla carriera arbitrale di Coltescu, che a fine gara è stato prelevato dai commissari Uefa e portato in albergo senza poter incrociare giocatori o giornalisti. Si dice che abbia ammesso di avere usato una frase infelice "per eccesso di confidenza", ma le conseguenze saranno pesanti.La federazione romena (Rfr) ha preso ufficialmente le distanze dall'accaduto e ribadito la "ferma condanna verso ogni atto o azione a fondo razzista e xenofobo". Nel frattempo sulla vicenda si è pronunciato anche il presidente turco Erdogan, condannando le frasi razziste contro Webo. "Siamo incondizionatamente contro il razzismo e la discriminazione nello sport e in tutti i settori della vita. Credo che la Uefa debba necessariamente intervenire", ha dichiarato Erdogan sul proprio account twitter. Una presa di posizione ufficiale è giunta anche dalle istituzioni francesi, che per bocca del ministro dello Sport Roxana Marcacineanu (di chiare origini romene) si è congratulata con i giocatori "per aver preso una decisione storica di fronte a un atteggiamento inaccettabile di ordinario razzismo. In attesa dell'inchiesta - ha aggiunto Marcacineanu - non posso che rendere omaggio al forte significato simbolico del loro gesto".

[Karmilla]

A mio sommesso avviso, la questione è troppo nebulosa per potersi esprimere, tanto più che le versioni sono ad ora contraddittorie (la stessa Gazzetta, ieri sera, è passata dallo scrivere che le parole incriminate erano "black boy" a "negro", senza specificare in quale lingua questo ultimo epiteto sarebbe stato pronunciato).


Esprimendoci adesso rischiamo di dar voce più alle nostre convinzioni personali (da chi pensa che sia giusto alzare la soglia dell'attenzione ed abbassare quella della tolleranza a chi di contro crede che il politically correct sia fuori controllo): posizioni tutte legittime, ma che di solito portano ad una polarizzazione del discorso dove si ripetono i propri argomenti in una serie di monologhi paralleli che poco hanno a che vedere con la questione concreta.


Dispiace in tutto questo – l'ho scritto anche di là, ma mi ripeto – constatare come la "cultura" dei social media abbia contagiato irrimediabilmente anche quotidiani che dovrebbero essere autorevoli, e che invece buttano alle ortiche misura ed equilibrio per inseguire quello che in inglese si chiama engagement e che in italiano si traduce "dar fiato alla bocca".  Trovo grave, ad esempio, la dissonanza tra titolo ed articolo che ho evidenziato a proposito di Repubblica, indice di una volontà di far cliccare il lettore ("frase razzista") e al contempo di pararsi il dertano ("presunta" che compare solo nel corpo). Molto corretto invece l'approccio de Il Post nel riportare la notizia.

[superaquila]

Non capisco in cosa consisterebbe l’offesa, se uno mi chiama nero e io nero lo sono. O se mi chiama bianco, e io bianco lo sono...

Lo stesso vale per biondo, roscio, alto , basso, magro, grasso...

Una curiosità: ma tu i vini come li chiami?   

[geddy]

Pare sia scorretto anche dire nero, non solo nero. Tutto un po troppo esagerato, non credo il quarto uomo intendesse offendere.

[ThomasDoll]

Vedremo cosa deciderà l'UEFA, ma è chiaro che si accoglie la protesta, decidendo in via straordinaria di far riprendere la gara da quel minuto con diversi direttori di gara.
Si va dall'espressione infelice a quella razzista, non c'è una gradazione light, anche perché non dovrebbe essere ammissibile che il quarto uomo comunichi con l'arbitro in lingua diversa dall'inglese, almeno così mi pare di capire.
In assoluto il discorso sull'eccesso di politically correct e sulla poca educazione a usare la corretta terminologia per evitare di infilarsi in questi gineprai rimane validissimo.
La sguaiataggine dei giornali, almeno di quelli italiani di maggior diffusione, non fa nemmeno più notizia.
Ovviamente il fatto che i diversi afro in campo si siano incazzati fa sì che prenda sostanza l'accusa di razzismo, ferma restando la possibile buona fede del tizio, ma a quel punto è ovvio che uno si ponga per la ricusazione di un giudice in odor di razzismo, anche ammesso di lasciargli il beneficio del dubbio.
Immaginati un quarto uomo tipo Giacomelli che ci apostrofasse come lanzieli burini.
Ah, no, a noi ce darebbero il resto

[Il frigorifero]

Se ha chiamato “nero” uno che nero lo è, allora non vedo il problema.

Se invece ha utilizzato termini o espressioni denigratorie, allora vada pure a zappare la terra e sparisca dalla circolazione.

[ThomasDoll]

Se ha chiamato “nero” uno che nero lo è, allora non vedo il problema.

se non chiama bianco l'equivalente il problema esiste.
Se poi il nero è come il biondo, quello alto, quello ciccione eccetera allora vabbè.
L'obiezione è corretta: perché loro non li chiami white boy?

[jegue98]

Sugli articoli "acchiappa click" ne discutiamo giornalmente sul gruppo Laziale di whatsapp dove partecipa anche un mio caro amico professore di Marketing e Giornalismo in una delle università di Roma. Magari gli articoli vengono anche scritti bene, ma quanti di coloro che leggono i titoli andranno poi ad approfondire? Titoli, tra l'altro, che vengono quotidianamente amplificati dalle TV senza che le stesse poi si soffermino a leggerne il contenuto.
Una situazione alquanto fastidiosa.

Sulla questione di ieri onestamente ancora non si è capito bene se il personaggio abbia pronunciato solo quella frase incriminata o, come è scritto nell'articolo che ha postato il buon TD, il soggetto ne ha dette altre nel corso della partita.
Nel caso avesse detto solo quella frase che è uscita sui giornali, parere mio personale, c'è stata una reazione esagerata da parte di tutti. Al contrario, bene avrebbero fatto ad allontanarsi dal campo, dando comunque un segnale forte.
Ad ogni modo è un argomento scottante quello del razzismo ed è facile cadere in malintesi, estreme suscettibilità, banalità, ma anche il contrario, superficialità nell'affrontare certi argomenti e omertà facendo spesso finta, che nulla di grave accada ogni volta.
Ultima sentita poco fa dal telegiornale: Erdogan furibondo, crisi internazionale.

[MCM]

Ma ovvio che no, mica ha detto
"vai da quel negro del cazzo là"

Che poi anche quella del negro è una novità.
Andatevi a vedere la terza puntata della prima stagione di Nonno Felice dell'enorme compianto Gino Bramieri.
Una domenica movimentata.
1993

Hanno distrutto il buon senso e rischiano di rovinare la carriera oltre che mortificare una persona che ha detto "nero".
Pazzesco.
Poveraccio. Solidarietà a lui.

[ThomasDoll]

In italiano negro non era considerato offensivo, era l'unica accezione per descrivere un afro.
Le lingue cambiano, però, e oggi è diverso.

[disabitato]

Pare sia scorretto anche dire nero, non solo nero. Tutto un po troppo esagerato, non credo il quarto uomo intendesse offendere.

Senza dubbio uno dei punti più bassi toccati dalla UEFA, dopo la tragedia di heysel.

Dei fascisti hanno impedito lo svolgimento di un incontro di Champions perché un cretino in panchina ha equivocato un termine usato da un componente della squadra arbitrale.

La UEFA, invece di schierarsi automaticamente dalla parte del proprio arbitro, senza nemmeno preoccuparsi di capire cosa sia successo, decide di continuare la partita oggi, al posto di sanzionare le squadre che hanno abbandonato il terreno di gioco.

Precedenti stabiliti:

- la partita si può interrompere per il capriccio di un tesserato;
- tale partita verrà recuperata senza conseguenze disciplinari;
- l'autorità dei direttori di gara non esiste più;

Bel capolavoro.

[geddy]

In italiano negro non era considerato offensivo, era l'unica accezione per descrivere un afro.
Le lingue cambiano, però, e oggi è diverso.

Lo so, il quarto uomo potev fare piu attenzione certamente. Anche la riserva turca poteva reagire diversamente e non  innescare quel  casino. tutto il teatrino odierno francamente sembra ipocrita.