Autore Topic: Ma quanto rosicano?  (Letto 20448 volte)

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Offline carpelo

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Re:Ma quanto rosicano?
« Risposta #120 : Giovedì 6 Giugno 2013, 10:36:01 »
Grande Lotitone nostro!
Davvero implacabile, è il Laziale che ci sta andando giù più duro (ma anche ironico) di tutti, altro che comunicazione/comunicatori!
Bravo bravo bravo bravo, create un account "Lotito" così lo vado ad applaudire.

Offline BobLovati

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Re:Ma quanto rosicano?
« Risposta #121 : Giovedì 6 Giugno 2013, 10:40:18 »
L’articolo di Giancarlo Dotto, pubblicato ieri da questo giornale, mi stimola sentimenti di tenerezza e soccorso al grido, direbbe il nostro Pontefice, di “consolare gli afflitti”. Si nota, nel pezzo, la profonda solitudine di chi non ha più punti di riferimento: è il tifoso romanista di una Roma che non c’è, come club, come squadra, come società. Piange disperato alla ricerca di un club che sia privo degli oltre 100 milioni di euro di debiti che, se non fosse sorretto da una banca a sua volta in difficoltà, sarebbe già fallito. Piange disperato alla ricerca di un club che non vince un derby con la Lazio da anni, che non ottiene un trofeo da anni, che non riesce a raggiungere un traguardo, anche minimale programmato, da anni. Piange disperato alla ricerca di un club che è scomparso da anni dal panorama del calcio nazionale, che non ha più alcuna rappresentanza né in Europa, né in Lega Calcio, né in Figc. Un club che non conta più nulla, in Italia ed a Roma, dove i suoi stessi tifosi hanno chiesto l’annientamento di una dirigenza che ha sbagliato tutto.
Noi laziali, che siamo il primo club della Capitale, che siamo l’unico club che rappresenta Roma in Europa, che siamo l’unico club che rappresenta Roma in Italia e negli organi dirigenti del calcio italiano ed europeo, cosa dobbiamo dire al rappresentante dei tifosi “sull’orlo di una crisi di nervi”? Coraggio, ragazzi, non vi abbattete! Non vi suicidate! Sperate in tempi migliori, liberatevi dei tabù del passato che vi ispirano soltanto rancore isterico! Se avete nella dirigenza qualcuno che viene dalla Lazio, tenetevelo stretto, perché vi può dare una mano nella rinascita! Noi siamo cattolici e romani, come dice Papa Francesco, e vi aiuteremo sempre ad esistere, perché il vostro esistere sarà sempre, per noi, occasione di orgoglio nel riaffermare che Roma è, nel calcio, la Lazio.

(Claudio Lotito)

Bravo presidente, finalmente qualcuno che sbatte loro in faccia che sono quel grande delirio collettivo di cui parlavo dopo il derby e che il derby ha disvelato.

Loro sono un'allucinazione mediatica di una grandeur che non c'è e non c'è mai stata.

Non siamo noi che non esistiamo, sono loro che non esistono come si immaginano, come in un'immensa dismorfofobia al contrario.

Grazie al presidente, che finalmente glielo ha detto che il re è nudo.

vanne´, NoSurr, d´accordo nel rispondere duramente, ma le parolacce così no; daiiii    8)
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Offline ML

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Re:Ma quanto rosicano?
« Risposta #122 : Giovedì 6 Giugno 2013, 10:47:49 »
Così come ieri il problema non era la monnezza di Dotto, ma chi l'ha pubblicata su un quotidiano nazionale, oggi il problema non è come Lotito abbia risposto (piuttosto bene - direi - affermando quasi tutte cose sacrosante a parte che siamo tutti cattolici...) bensì che a farlo sia stato lui. A uno scriba chino avrebbe dovuto rispondere un suo pari, magari più intelligente e meno chino, ma un suo pari. Il fatto che gli risponda un dirigente e che questa gazzarra da bar arrivi a coinvolgere anche i tesserati è un grosso errore. Lotito doveva limitarsi a chiedere le scuse. Rilanciando in questa maniera finirà per attirarsi ulteriori risposte (scritte e non) da parte di gente meno inutile di Dotto: penso alla banca, pesantemente chiamata in causa, e penso soprattutto a quanti non ci vedono di buon occhio e magari adesso saranno un po' più motivati a pestarci i calli.

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Re:Ma quanto rosicano?
« Risposta #123 : Giovedì 6 Giugno 2013, 10:48:33 »
L’articolo di Giancarlo Dotto, pubblicato ieri da questo giornale, mi stimola sentimenti di tenerezza e soccorso al grido, direbbe il nostro Pontefice, di “consolare gli afflitti”. Si nota, nel pezzo, la profonda solitudine di chi non ha più punti di riferimento: è il tifoso romanista di una Roma che non c’è, come club, come squadra, come società. Piange disperato alla ricerca di un club che sia privo degli oltre 100 milioni di euro di debiti che, se non fosse sorretto da una banca a sua volta in difficoltà, sarebbe già fallito. Piange disperato alla ricerca di un club che non vince un derby con la Lazio da anni, che non ottiene un trofeo da anni, che non riesce a raggiungere un traguardo, anche minimale programmato, da anni. Piange disperato alla ricerca di un club che è scomparso da anni dal panorama del calcio nazionale, che non ha più alcuna rappresentanza né in Europa, né in Lega Calcio, né in Figc. Un club che non conta più nulla, in Italia ed a Roma, dove i suoi stessi tifosi hanno chiesto l’annientamento di una dirigenza che ha sbagliato tutto.
Noi laziali, che siamo il primo club della Capitale, che siamo l’unico club che rappresenta Roma in Europa, che siamo l’unico club che rappresenta Roma in Italia e negli organi dirigenti del calcio italiano ed europeo, cosa dobbiamo dire al rappresentante dei tifosi “sull’orlo di una crisi di nervi”? Coraggio, ragazzi, non vi abbattete! Non vi suicidate! Sperate in tempi migliori, liberatevi dei tabù del passato che vi ispirano soltanto rancore isterico! Se avete nella dirigenza qualcuno che viene dalla Lazio, tenetevelo stretto, perché vi può dare una mano nella rinascita! Noi siamo cattolici e romani, come dice Papa Francesco, e vi aiuteremo sempre ad esistere, perché il vostro esistere sarà sempre, per noi, occasione di orgoglio nel riaffermare che Roma è, nel calcio, la Lazio


(Claudio Lotito)


c'è andato leggero, c'è andato ;D

Preside', dica la verita', sta roba gliel'ha scritta qualcuno.

gli dia una pacca sulla spalla e gli dica bravo.

Offline aquilafelyx

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Re:Ma quanto rosicano?
« Risposta #124 : Giovedì 6 Giugno 2013, 10:49:06 »
Sarà interessante vedere chi della aesse1927 si prenderà la briga di rispondere al presidente,
se ancora valgono le regole non scritte delle tenzoni a botte di corsivi la risposta spetterebbe a Pallotta, però è più probabile che intervenga direttamente Ghizzoni in qualità di AD di Unidebit.   

P.S. il re è nudo e c'ha il pisello piccolo 8)
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

Offline aquilafelyx

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Re:Ma quanto rosicano?
« Risposta #125 : Giovedì 6 Giugno 2013, 10:51:38 »
Così come ieri il problema non era la monnezza di Dotto, ma chi l'ha pubblicata su un quotidiano nazionale, oggi il problema non è come Lotito abbia risposto (piuttosto bene - direi - affermando quasi tutte cose sacrosante a parte che siamo tutti cattolici...) bensì che a farlo sia stato lui. A uno scriba chino avrebbe dovuto rispondere un suo pari, magari più intelligente e meno chino, ma un suo pari. Il fatto che gli risponda un dirigente e che questa gazzarra da bar arrivi a coinvolgere anche i tesserati è un grosso errore. Lotito doveva limitarsi a chiedere le scuse. Rilanciando in questa maniera finirà per attirarsi ulteriori risposte (scritte e non) da parte di gente meno inutile di Dotto: penso alla banca, pesantemente chiamata in causa, e penso soprattutto a quanti non ci vedono di buon occhio e magari adesso saranno un po' più motivati a pestarci i calli.

No, a Presidente risponde presidente, gli altri devono continuare a mangiarsi il fegato.
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


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Offline paperinik

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Re:Ma quanto rosicano?
« Risposta #126 : Giovedì 6 Giugno 2013, 10:53:40 »
Lotito stavolta sei stato grande. GRAZIE
Come si crea uno juventino?
Fate bollire l'acqua in una pentola, aggiungete un pizzico di pepe, un cucchiaio di sale e una manciata di cacca, ma attenzione a non metterne troppa altrimenti invece che lo juventino esce fuori il riomanista!

Offline ML

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Re:Ma quanto rosicano?
« Risposta #127 : Giovedì 6 Giugno 2013, 10:56:13 »
No, a Presidente risponde presidente, gli altri devono continuare a mangiarsi il fegato.

E allora a Dotto doveva rispondere Pisolo.

Offline carpelo

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Re:Ma quanto rosicano?
« Risposta #128 : Giovedì 6 Giugno 2013, 11:04:38 »
Così come ieri il problema non era la monnezza di Dotto, ma chi l'ha pubblicata su un quotidiano nazionale, oggi il problema non è come Lotito abbia risposto (piuttosto bene - direi - affermando quasi tutte cose sacrosante a parte che siamo tutti cattolici...) bensì che a farlo sia stato lui. A uno scriba chino avrebbe dovuto rispondere un suo pari, magari più intelligente e meno chino, ma un suo pari. Il fatto che gli risponda un dirigente e che questa gazzarra da bar arrivi a coinvolgere anche i tesserati è un grosso errore. Lotito doveva limitarsi a chiedere le scuse. Rilanciando in questa maniera finirà per attirarsi ulteriori risposte (scritte e non) da parte di gente meno inutile di Dotto: penso alla banca, pesantemente chiamata in causa, e penso soprattutto a quanti non ci vedono di buon occhio e magari adesso saranno un po' più motivati a pestarci i calli.
E invece secondo me Lotito sta rilanciando ed il suo sfottò si basa, fortunatamente, su fatti (i debiti, la banca, i fallimenti sportivi...) e non su idiozie da tifoso chiacchierone e vanaglorioso (Totto).
Affondare il coltello nella ferita e poi rigirarcelo ben bene dentro.

Offline NoSurrender

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Re:Ma quanto rosicano?
« Risposta #129 : Giovedì 6 Giugno 2013, 11:09:56 »
Così come ieri il problema non era la monnezza di Dotto, ma chi l'ha pubblicata su un quotidiano nazionale, oggi il problema non è come Lotito abbia risposto (piuttosto bene - direi - affermando quasi tutte cose sacrosante a parte che siamo tutti cattolici...) bensì che a farlo sia stato lui. A uno scriba chino avrebbe dovuto rispondere un suo pari, magari più intelligente e meno chino, ma un suo pari. Il fatto che gli risponda un dirigente e che questa gazzarra da bar arrivi a coinvolgere anche i tesserati è un grosso errore. Lotito doveva limitarsi a chiedere le scuse. Rilanciando in questa maniera finirà per attirarsi ulteriori risposte (scritte e non) da parte di gente meno inutile di Dotto: penso alla banca, pesantemente chiamata in causa, e penso soprattutto a quanti non ci vedono di buon occhio e magari adesso saranno un po' più motivati a pestarci i calli.

Sono d'accordo sul doversi teoricamente parlare tra pari.
Così dovrebbe essere.

Ma visto che purtroppo, a quanto pare, non ci sono giornalisti laziali (a parte giangoverni) in grado di cantargliele per bene, forse perché hanno timore di esporsi o perché devono sopravvivere o perché comunque il CorSport non li ha chiamati, solo una nota ufficiale della Società poteva, per una volta nella vita, rappresentare idee e un comune sentire laziale che altrimenti resta sempre solo nelle conversazioni tra amici e tra 200-300 persone su un forum o su qualche social network.

Io mi sento sollevata, per una volta, che questa nostra idea sarà, per forza di cose, proprio perché viene dalla più alta carica della Società, ampiamente letta e commentata.

Pace se ci tireremo ancora addosso avversione e ingiustizie, che tanto ne abbiamo subite e ne continuiamo a subire a mazzi...



"No retreat, baby, no surrender"


Offline franz_kappa

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Re:Ma quanto rosicano?
« Risposta #130 : Giovedì 6 Giugno 2013, 11:19:35 »
Premessa: visto che il direttore di una testata è responsabile di tutto ciò che viene pubblicato non ci si poteva attendere una totale dissociazione, da parte di De Paola, rispetto a quanto pubblicato ieri dal CdS. Direi tuttavia che la feroce risposta di Lotito (se espressa in versi l'avrei composta in trimetro giambico, metro dell'invettiva) comparsa oggi sul quotidiano romano può completamente soddisfare i tifosi della Lazio.
Quanto a giancarlo dotto, anche da lui non si si poteva attendere una piena ritrattazione: avrebbe smentito se stesso, cosa impossibile. E così se l'è cavata - valutate voi se bene o male - spiegando che era tutto uno scherzo.

Ciò detto... Urge qualche osservazione

E’ forse un delitto entrare nella storica divisione fra Roma e Lazio?
De Paola dovrebbe sapere che un simile tema è delicatissimo e può certamente essere affrontato. Ma con prudenza e rispetto. A maggior ragione dopo una finale che ha prodotto così grandi conseguenze sulle due tifoserie.

Argomento così opinabile e rilanciato continuamente sul piatto (l’ultimo è stato il presidente della Lazio, Lotito ospite proprio nella nostra redazione) da non potersi giocare sulla qualità di penne storicamente legate all’una o all’altra squadra?
Questo è un aspetto da tenere in considerazione. La querelle - che il giornale ha cavalcato - è nata da uno spunto offerto dallo stesso Lotito, che ha rivendicato nel corso della videochat dalla redazione del CdS, che la Lazio è la prima squadra di Roma.
Parole coerenti con la visione del mondo e del calcio dei laziali ma evidentemente inaccettabili per la controparte giallorossa, allevata nel mito di una promessa di eterno trionfo destinata ad avverarsi, prima o poi e abituata a non considerare i cugini poveri, idealmente confinati in regione ed espulsi dalla città calcistica.
Ecco dunque che la testata, a maggior ragione in un momento di (certa) contrazione delle proprie vendite in seguito alla vittoria della Lazio in Coppa Italia, ha sfruttato lo spunto offerto da Lotito stesso (il primo, dunque, che ha legittimamente provocato la controparte alla luce della recente vittoria) e ha sviluppato la polemica.
Polemica degenerata e che ha conosciuto tra ieri e oggi ulteriori sviluppi, alimentando il flusso a tutto vantaggio del giornale, che ha ottenuto parecchia notorietà.

--> Vi sia ben chiara una cosa: più si parla degli articoli delo CdS contro la Lazio più si fa l'interesse del CdS. Ogni nostro click sul loro sito equivale a un indiretto trasferimento di ricchezza nelle casse del Gruppo editoriale che edita il CdS attraverso il positivo riflesso sulla vendita degli spazi pubblicitari legato all'aumento dei contatti.

Il paradosso, l’iperbole o l’ellissi, persino la negazione dell’altro contendente fanno parte di una sdrammatizzazione esponenziale nella città che ha dato i natali a Trilussa e che soleva svegliarsi con la tagliente ironia delle Pasquinate. Prendiamoci pure tremendamente sul serio, ma sorridendo.[/i]
Su questo sono d'accordissimo con De Paola.
Per quanto mi riguarda si può scherzare di tutto e su tutto, a maggior ragione sui giornali (che non descrivono fedelmente la realtà ma forniscono la propria visione del mondo, in maniera tutto fuorché oggettiva).

E sottoscrivo in tal senso la frase "la negazione dell’altro contendente fanno parte di una sdrammatizzazione esponenziale nella città che ha dato i natali a Trilussa e che soleva svegliarsi con la tagliente ironia delle Pasquinate". Pur mirabilmente concepita essa difetta però su un aspetto.

Va bene lo scherzo, anche portato alle estreme conseguenze ("Lazio prima squadra della Capitale? Ma quando mai, la Lazio non esiste nemmeno...") ma bisogna saper essere misurati.
"Aquila spelacchiata", "deserto", "malattia incurabile", "vittorie che durano meno di un sandwich nella dispensa di Galeazzi (tifoso laziale): queste le pennellate inaccettabili e che la redazione doveva emendare all'interno di un commento polemico che ha piena legittimità.
Piena legittimità, ripeto, visto che in risposta alla frase "Lazio prima squadra della Capitale" ci sta decisamente che un giornalista xxxxnista risponda - replicando la tradizionale visione del tifo a Roma dei giallorossi - che la Lazio non esiste.

Ai tifosi della Lazio rode il culo, chiaramente. Ma questo non è un problema di dotto, secondo me.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline Eagles71

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Re:Ma quanto rosicano?
« Risposta #131 : Giovedì 6 Giugno 2013, 11:22:05 »
E allora a Dotto doveva rispondere Pisolo.

a dotto riserva una mezza parola...
il Presidente ha risposto al cds che ha pubblicato, a tutta la scia di mendicanti mediatico riomanista...e ha fatto bene.

Avrei evitato di citare e criticare americani e banca...sò affari loro e a noi sta bene che stiano facendo così "bene", scusate le ripetizioni, e che stanno alla canna del gas non c'era bisogno che lo ribadisse il Presidente della Lazio, anche perchè la aesse non c'entra niente col dotto di turno, o sbaglio?
il razzismo ci fa schifo, Forza Lazio è il nostro tifo!

Offline Reflexblue

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Re:Ma quanto rosicano?
« Risposta #132 : Giovedì 6 Giugno 2013, 11:29:56 »
Sono d'accordo con ML.
L'avesse scritta, che ne so... Brignano, Maffei, Montesano, Mimun (seee, campa cavallo...), sarebbe stata una risposta fulminante e ineccepibile (forse un po' troppo corrosiva), ma qui abbiamo totalmente perso di vista i rapporti di forza.

Non è accettabile che un presidente si sporchi le mani per rispondere a un delirante corsivo, pseudo ironico, scritto da un giornalista qualunque. Non prevedo scenari catastrofici -finirà a tarallucci e vino, vedrete-, ma è un intervento che corroborerà ulteriormente la sua fama di macchietta televisiva. Ma, a quanto pare, lui si piace così.

Offline ML

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Re:Ma quanto rosicano?
« Risposta #133 : Giovedì 6 Giugno 2013, 11:32:07 »
Avrei evitato di citare e criticare americani e banca...sò affari loro e a noi sta bene che stiano facendo così "bene", scusate le ripetizioni, e che stanno alla canna del gas non c'era bisogno che lo ribadisse il Presidente della Lazio, anche perchè la aesse non c'entra niente col dotto di turno, o sbaglio?

Bravo, hai capito quello che volevo dire.
Cioè, se dipendesse da me e se avessi i soldi comprerei una pagina al giorno sul Cds per scriverci as roma merda, quindi da un lato mi frego le mani leggendo quel che ha scritto Lotito.
Però dall'altro il ricordo del 2000 è ancora fresco. Questa è una fase cruciale, in cui stanno decidendo se tenersi la coppa sui denti o rilanciare disperatamente. Io avrei preferito non stuzzicare la società. Mille bandiere ai balconi, mille funerali, mille foto con la coppa a Piazza di Spagna, mille romatristi, ma il presidente che sfotte pubblicamente banca e americani l'avrei evitato. Esagero? Probabile. Però a me questa cosa che gira il nome di Mancini non piace. Non svegliare la lupa con tre gambe che dorme...

Offline NoSurrender

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Re:Ma quanto rosicano?
« Risposta #134 : Giovedì 6 Giugno 2013, 11:40:10 »
Sono d'accordo con ML.
L'avesse scritta, che ne so... Brignano, Maffei, Montesano, Mimun (seee, campa cavallo...), sarebbe stata una risposta fulminante e ineccepibile (forse un po' troppo corrosiva), ma qui abbiamo totalmente perso di vista i rapporti di forza.

Appunto!
Possibile che non ci sia nessuno pronto a scrivere per la lazio?
In questo non esistiamo...
Tutti codardi? tutti impauriti dagli strali di un Marione o da qualche dirigente romanista che mai più li farà lavorare o dalla perdita di qualche posto a teatro?

Non è accettabile che un presidente si sporchi le mani per rispondere a un delirante corsivo, pseudo ironico, scritto da un giornalista qualunque. Non prevedo scenari catastrofici -finirà a tarallucci e vino, vedrete-, ma è un intervento che corroborerà ulteriormente la sua fama di macchietta televisiva. Ma, a quanto pare, lui si piace così.
Infatti, ma per le ragioni su esposte qui si esprime solo la società in persona, mentre di là possono permettersi ovunque offese indicibili, al limite della diffamazione, al riparo della loro mafiosità.

Di macchiettistico comunque c'è poco in questo corsivo.
Non sembra nemmeno scritto da lui, manco una citazione latina  ;)
Il ghost writer lo avrà fatto apposta?  :D
"No retreat, baby, no surrender"


geddy

Re:Ma quanto rosicano?
« Risposta #135 : Giovedì 6 Giugno 2013, 11:41:35 »
Mica tanto macchietta Reflex. Com' è che diceva dotto sull'olfatto dei media? Ecco,a furia di annusare hanno trovato l'unico personaggio a roma capace di attirare l'attenzione.

CP 4.0

Re:Ma quanto rosicano?
« Risposta #136 : Giovedì 6 Giugno 2013, 11:43:28 »
No, a Presidente risponde presidente, gli altri devono continuare a mangiarsi il fegato.

a tifoso ha risposto tifoso.

sfumatura

Re:Ma quanto rosicano?
« Risposta #137 : Giovedì 6 Giugno 2013, 11:51:46 »

Ieri un direttore di giornale ha permesso la pubblicazione di un articolo offensivo nei confronti della Società e la Società oggi ha risposto a tono.
Dal momento che il massimo di alzata di scudi è stata la risposta triste di Plastino, ben venga Lotito quando difende il nostro patrimonio.


Offline Reflexblue

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Re:Ma quanto rosicano?
« Risposta #138 : Giovedì 6 Giugno 2013, 11:52:13 »
Vabbè, abbiamo visioni diverse sul ruolo.
A questo punto che si presenti a Ponte Milvio, vestito da prete, a celebrare il loro funerale.

sfumatura

Re:Ma quanto rosicano?
« Risposta #139 : Giovedì 6 Giugno 2013, 11:55:27 »
Vabbè, abbiamo visioni diverse sul ruolo.
A questo punto che si presenti a Ponte Milvio, vestito da prete, a celebrare il loro funerale.

Ma che c'entra....
Un articolo in prima pagina che offende la Società ha bisogno di tutela Societaria.
Ieri Dotto non ha scritto che i tifosi puzzano e sono brutti, ma che la Lazio non esiste. Inoltre chiama proprio in causa Lotito, dicendo che rosica. L'attacco è frontale alla Lazio e a chi la rappresenta, pertanto era opportuno proprio l'intervento del Presidente, in rappresentanza della Società.
Poi, se anche qualche giornalista avesse voluto "sporcarsi le mani" a difenderci, sarebbe stato meglio, ma l'importante era che intervenisse la Lazio ed è stato fatto.