Autore Topic: Supercoppa, scontro Juve-Lazio. Lotito ad Agnelli: "Pensi al tuo orticello"  (Letto 676 volte)

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Non si giocherà a Pechino il 10 agosto, ma spunta l'ipotesi del 24. In alternativa il Nord America o l'Italia, a Milano o Roma. Il presidente bianconero: "Non c'è l'obbligo di andare adesso, il termine è il 2016"

Andrea Agnelli versus Claudio Lotito, la sala assembleare della Lega come immaginario ring. Non sono volati cazzotti, ma parole dure e toni aspri questo sì. Oggetto del contendere: sede e data della Supercoppa italiana che opporrà Juventus e Lazio. Retropensiero: in via Rosellini è riesplosa la battaglia politica consumatasi in gennaio con la rielezione di Beretta.

TEMPISTICA — Come nelle migliori tradizioni, anche quest’anno la trasferta in Cina - figlia di un accordo sottoscritto nel 2010, nell’ottica di un’internazionalizzazione del calcio italiano - si è ridotta in una corsa contro il tempo. Ieri a mezzanotte scadeva il termine per vincolare gli organizzatori di Pechino sulla prossima edizione, da disputarsi il 10 agosto. Deadline evaporata, ma già l’8 marzo, quattro giorni dopo l’impegno del consiglio di Lega a disputare la Supercoppa 2013 in Cina nell’assenza di italiane ai preliminari delle coppe, la Juve aveva fatto sapere che in quella data non era disponibile, visto il precedente impegno per una tournée nel Nord America. Il patron laziale non l’ha mandata giù e ieri, in assemblea, ha attaccato Agnelli: "La Lega ha assunto un impegno internazionale, è una questione di immagine. Non ci sono motivi oggettivi per non andare in Cina. Tu pensi al tuo orticello, ti sei organizzato la tua tournée ma pure io potevo andare in Sud America, mi offrivano 2 milioni, però ho rinunciato. Cosa succede se in futuro altri club rifiuteranno la Cina? Pagheresti tu i danni agli organizzatori?". Agnelli, contratto in mano, ha spiegato: "Non c’è nessun obbligo a giocare la Supercoppa in Cina quest’anno. La scelta è della Lega, a suo insindacabile giudizio, ed è possibile estendere la scadenza del contratto (che prevede 3 edizioni, di cui 2 già disputate, tra il 2010 e il 2014, ndr) fino al 2016, tanto più che dal prossimo anno si libera la finestra Fifa di Ferragosto".

SOLUZIONI — Di certo il 10 agosto non si va a Pechino. Le alternative? Tramontata Dubai a dicembre, sono tre: il 10 agosto in Nord America (New York o Toronto), il 18 in Italia o il 24 in Cina, facendo slittare il debutto in campionato di Juve e Lazio. I bianconeri, consapevoli del danno biancoceleste (i 3,3 milioni dei cinesi, 1,5 a testa ai club, non li assicura nessun altro), hanno fatto importanti aperture: se in questi giorni arriverà un’offerta appetibile per il Nord America, rinuncerebbero a qualche centinaia di migliaia di euro a favore della Lazio; se si restasse in Italia, scambierebbero lo stadio di Torino con uno più capiente (San Siro o Olimpico) per massimizzare gli introiti.

Marco Iaria
twitter@marcoiaria1

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