www.LaLazioSiamoNoi.itSta convincendo tutti, s’è ripreso la Lazio e ora non vuole mollarla più. Wesley Hoedt era tornato a Roma, un ritorno avvolto da critiche e scetticismo. Colpa anche di un ultimo scorcio di carriera non entusiasmante. Wes s’era un po’ perso, non aveva più spazio a Southampton, il prestito a Vigo non era andato bene, ma nell’ultima stagione, ad Anversa, aveva comunque giocato da titolare, dimostrando di essere ancora difensore. Hoedt è stata una scelta condivisa, Inzaghi l’ha scelto, lo ha rivoluto, conosceva già i meccanismi difensivi della Lazio. Hoedt ha risposto presente, ha sbagliato solo una partita, quella di Genova contro la Samp, ma tornava da otto mesi di inattività, aveva nelle gambe tre allenamenti, impossibile forse chiedergli di più. Da lì solo prestazioni di livello, anche a Torino, 88’ minuti perfetti, poi l’errore sul gol di Lukic da condividere con Milinkovic autore di una rimessa laterale non certo perfetta, Wes s’è poi rifatto facendo la sponda per il gol di Caicedo.
RISCATTO - Hoedt c’è, sta dando risposte importanti, è un co-titolare ormai. Ha giocato sette partite da titolare, con lui in campo la Lazio è caduta solo contro la Samp, poi solo risultati positivi: tre vittorie e tre pareggi. Sta dimostrando concretezza e umiltà. Non un dettaglio per un giocatore sempre molto sicuro di sé e che nella sua prima esperienza a Roma veniva accusato d'essere anche un po' troppo arrogante. È in prestito, la Lazio può usufruire del diritto di riscatto, è fissato a cinque milioni. Il Southampton aspetta notizie, si sta riflettendo se anticipare il pagamento dell’opzione d’acquisto e riscattare Hoedt già a gennaio. Pochi dubbi comunque sul futuro di Wes che sarà biancoceleste. Il difensore, dopo una stagione importante con la Lazio, quella 2016-2017, condita da 21 presenze da titolare e media di 2,04 punti a partita, aveva conquistato anche la nazionale olandese. È un obiettivo. Per farlo sa di dover continuare a far bene con la Lazio. Casa sua.
Vai al forum